Passera e il famoso piano nazionale aeroporti


La rabbia
della Sardegna (da ttgitalia.com)
La Sardegna insorge contro il Piano aeroporti che declassa i tre scali dell'Isola. Cagliari, Olbia e Alghero sono stati, infatti, inseriti tra gli scali di 'seconda fascia' dal riordino deciso da Corrado Passera, ministro per lo Sviluppo economico, le Infrastrutture e i Trasporti.

"La nostra condizione di insularità è l'elemento oggettivo che dovrebbe indurre il Governo a invertire gli indirizzi del piano nazionale per gli aeroporti e a considerare la Sardegna priorità strategica - hanno dichiarato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e l'assessore ai Trasporti, Christian Solinas -. Infrastrutture e collegamenti con la Penisola rappresentano una condizione essenziale per le attività economiche e per promuovere nuove filiere di sviluppo, con particolare riguardo al settore turistico".

Stessa presa di posizione anche per il fronte degli imprenditori sardi, come riporta lanuovasardegna.it. "È indispensabile - ha affermato Agostino Cicalò, presidente regionale di Confcommercio - che i tre scali sardi siano considerati strategici, visto che tutti e tre rappresentano la porta d’ingresso del turismo nell'isola".

Per il presidente della Sogaer, la società di gestione dell'aeroporto di Elmas, "è evidente - ha detto Vincenzo Mareddu, sempre secondo il quotidiano online - una disarmonia nel piano e visto che è ancora un atto di indirizzo e non un decreto, la Regione deve impegnarsi perché sia cambiato".
 
Passera su twitter: "Per Catania nessun declassamento"
Sceglie la comunicazione dei social network il Ministro Corrado Passera per calmare le polemiche intorno all'inserimento dello scalo nella rete comprehensive e non core. Passera twitta: "Non si può parlare di declassamento".

CATANIA - Nessun declassamento, Catania è tra gli aeroporti di interesse nazionale. Core e comprehensive network sono classificazioni Ue". Lo precisa il ministro dello sviluppo, infrastrutture e trasporti Corrado Passera, rispondendo su twitter alle critiche del consigliere Salvo di Salvo che definisce "declassamento" l'inserimento dello scalo siciliano nella classifica dei comprehensive network, anziché nella rete 'core'.
Il Piano nazionale per lo sviluppo degli aeroporti, nell'individuare i 31 scali di interesse nazionale, li suddivide in tre categorie: core network; comprehensive network; e altri aeroporti. Le prime due categorie sono stabilite dall'Unione Europea: la 'core network' è la rete centrale che va completata entro il 2030, della Sicilia fa parte Palermo. Questa costituirà la spina dorsale della rete transeuropea di trasporto. La lista comprehensive, dove è inserito Fontanarossa, andrà completata entro il 2050 e completerà nel suo complesso la rete di trasporto complessiva europea, di cui le infrastutture core rappresentano l'ossatura. Gli aeroporti inseriti nella Core Network sono scelti dalla Ue in quanto pertinenti a città o nodi primari, e cioé: capitali; città classificate dalla Ue come Mega-Città, l'equivalente delle nostre aree metropolitane in crescita; conurbazioni e gruppi di città che superano 1 milione di abitanti, inclusi i dintorni. Da qui si deduce l'esclusione di Fontanarossa dal core network.

Corrado Passera in un altro "cinguettio" poi replica ai vari cittadini iblei, alcuni di loro rappresentanti delle associazione di categoria, all'esclusione di Comiso dalla lista degli scali di interessse nazionale. Il ministro suggerisce: "Comiso potrebbe fare sistema con Catania". A questo punto il suggerimento dell'Ad Mancini, sembra poter avere terreno fertile per essere valutato dal Governo nazionale.

http://catania.livesicilia.it/2013/01/31/passera-su-twitter-per-catania-nessun-declassamento_223137/
 
Non ho letto tutti i post,e me ne scuso,sull'argomento,ma tengo a precisare che GENOVA è la 5a citta' italiana per estensione,la 6a per numero di abitanti,la 4a per PIL e fara' parte delle otto aree metropolitane del bel Paese,chi non ha queste caratteristiche non si lamenti...
 
Non ho letto tutti i post,e me ne scuso,sull'argomento,ma tengo a precisare che GENOVA è la 5a citta' italiana per estensione,la 6a per numero di abitanti,la 4a per PIL e fara' parte delle otto aree metropolitane del bel Paese,chi non ha queste caratteristiche non si lamenti...

Dai dillo, un pochino è anche merito tuo!
 
Non ho letto tutti i post,e me ne scuso,sull'argomento,ma tengo a precisare che GENOVA è la 5a citta' italiana per estensione,la 6a per numero di abitanti,la 4a per PIL e fara' parte delle otto aree metropolitane del bel Paese,chi non ha queste caratteristiche non si lamenti...
In aviazione esiste il concetto di catchment area che azzera tutti quei parametri. E quella di GOA è piuttosto compressa dalla presenza di scali forti come NCE a ovest, PSA a est e gli aeroporti milanesi a nord, che arrivano a "pescare" vicino e a volte persino dentro Genova. Situazione ben fotografata dai numeri dei pax degli scali interessati.
 
Assolutamente d'accordo; aggiungo poi: ognuno* si faccia o si adegui il proprio aeroporto, con le risorse degli enti locali e/o dei privati interessati e poi si metta sul mercato. Questo dirà chi avrà futuro e chi no.
Tante chiacchere a vanvera cesserebbero all'istante, no?
(*: fatto salvo apt necessari per la continuità territoriale).

E ti pare poco che i costi ricadranno sugli enti locali???

E' proprio quello il punto principale!
 
I vari politici che si sono scagliati contro il piano nazionale aeroporti poichè il loro scalo non è inserito nei 30 di interesse nazionale devono sapere che in verità non è prevista per decreto la chiusura del loro scalo, ma semplicemente che i costi di gestione e i buchi di bilancio siano ripianati con i soldi del loro ente locale e non con quelli dello stato centrale. Se il loro ente ha sia i soldi per coprire i buchi di gestione dello scalo, sia quelli per permettere di far funzionare l'ente stesso e i servizi che deve erogare, il problema non sussiste. Quindi anzichè rilasciare rombanti dichiarazioni si muniscano di calcolatrice e facciano un pò di conti....
Tutto giusto, ma il problema secondo me e' che invece i conti se li sono fatti, e' proprio per quello che sbraitano per rimanere avvinghiati a pantalone.
 
E ti pare poco che i costi ricadranno sugli enti locali???

E' proprio quello il punto principale!


Dipende. Vedi, ho scritto:
1) enti locali e/o privati interessati; 2) che i medesimi ne abbiano le possibilità economiche, oltre che il desiderio.

Quindi non vedo nessuno spreco, bensì investimenti; la riuscita dipende poi dall'appetibilità sul mercato. Ognuno sarebbe artefice del proprio destino. Nessuna elargizione a pioggia ed a casaccio; il contrario.

Permettimi di citare ad esempio il caso specifico di Firenze: se le venisse data la possibilità, la società ADF realizzerebbe nuova pista ed aerostazione con i propri fondi. Nascerebbe finalmente un aeroporto degno del contesto, autofinanziato e portatore si sviluppo e lavoro, superando di slancio l'attuale classificazione del piano aeroporti e normalizzando la situazione del trasporto aereo nell'area metropolitana.

Tornando al discorso in generale, in sostanza ogni ente locale o privato farebbe o meno l'investimento avendo valutato bene risorse e possibilità e si assumerebbe autonomamente l'onore o l'onere di eventuali ricavi o perdite.
 
@Amerigo Vespucci
Quello che tu proponi funzionerebbe bene per quei pochi aeroporti che riescono a generare abbastanza traffico "reale" da garantirsi un'autosufficienza economica. Gli altri andrebbero a picco.
 
@Amerigo Vespucci
Quello che tu proponi funzionerebbe bene per quei pochi aeroporti che riescono a generare abbastanza traffico "reale" da garantirsi un'autosufficienza economica. Gli altri andrebbero a picco.

Così è, se vi pare ...
Se un aeroporto non reggesse a queste condizioni significherebbe che sarebbe dannoso piuttosto che utile.
Non voglio ledere la sensibilità di alcuno, ma la penso così.
Naturalmente gli aeroporti necessari per la "continuità" territoriale costituiscono una eccezione da preservare in ogni caso.
 
Questa storia del Piano Naz. Aeroporti, come detto, ricorda la farsa dell'abolizione delle Provincie. O delle liberalizzazioni . Le Provincie andavano soppresse ed invece dopo un lungo tira e molla il "governo tecnico" non ha cavato il ragno dal buco. Ma era una logica conseguenza, visto il pasticcio che si era creato ...lo stratificarsi di norme e Decreti .... Provincie accorpate, capoluoghi si o no, Pisa e Livorno insieme, Verona che inglobava Rovigo .... tutto ormai era diventato ridicolo e i politici di ogni colore e idea difendevano i più bassi interessi locali. Con buona pace per le finanze pubbliche. E cosi' anche con gli aeroporti dove mi sembra che si stia preparando il famoso "assalto alla diligenza" dove per diligenza si intende la finanza pubblica, con un susseguirsi di dichiarazioni, cinguetii, precisazioni, promesse, ecc... ossia regna la solita confusione. Infine, permettetemi una considerazione, ma il ministro Passera non dovrebbe occuparsi di sviluppo economico ??? Ma quale sviluppo economico ? Il paese arranca, oggi sono usciti gli ultimi dati sulla disoccupazione, il paese affonda. Ecco, da tale governo che ha affossato ulteriormente il paese, esce a pochi giorni dal voto un Piano che tocca un settore strategico, un Piano arruffato, con evidenti errori di metodo e privo di logica, e alla fine da' fiato alle trombe dei più strenui fautori del localismo.
 
Questa storia del Piano Naz. Aeroporti, come detto, ricorda la farsa dell'abolizione delle Provincie. O delle liberalizzazioni . Le Provincie andavano soppresse ed invece dopo un lungo tira e molla il "governo tecnico" non ha cavato il ragno dal buco. Ma era una logica conseguenza, visto il pasticcio che si era creato ...lo stratificarsi di norme e Decreti .... Provincie accorpate, capoluoghi si o no, Pisa e Livorno insieme, Verona che inglobava Rovigo .... tutto ormai era diventato ridicolo e i politici di ogni colore e idea difendevano i più bassi interessi locali. Con buona pace per le finanze pubbliche. E cosi' anche con gli aeroporti dove mi sembra che si stia preparando il famoso "assalto alla diligenza" dove per diligenza si intende la finanza pubblica, con un susseguirsi di dichiarazioni, cinguetii, precisazioni, promesse, ecc... ossia regna la solita confusione. Infine, permettetemi una considerazione, ma il ministro Passera non dovrebbe occuparsi di sviluppo economico ??? Ma quale sviluppo economico ? Il paese arranca, oggi sono usciti gli ultimi dati sulla disoccupazione, il paese affonda. Ecco, da tale governo che ha affossato ulteriormente il paese, esce a pochi giorni dal voto un Piano che tocca un settore strategico, un Piano arruffato, con evidenti errori di metodo e privo di logica, e alla fine da' fiato alle trombe dei più strenui fautori del localismo.

Probabilmente hai ragione.
Nonostante tutto reputo che un piano serio di razionalizzazione (e responsabilizzazione) degli aeroporti, così come l'abolizione delle provincie, sarebbe utile.
Ma sappiamo che il momento è per le chiacchere elettorali e non per i fatti concreti.
 
Questa storia del Piano Naz. Aeroporti, come detto, ricorda la farsa dell'abolizione delle Provincie. O delle liberalizzazioni . Le Provincie andavano soppresse ed invece dopo un lungo tira e molla il "governo tecnico" non ha cavato il ragno dal buco. Ma era una logica conseguenza, visto il pasticcio che si era creato ...lo stratificarsi di norme e Decreti .... Provincie accorpate, capoluoghi si o no, Pisa e Livorno insieme, Verona che inglobava Rovigo .... tutto ormai era diventato ridicolo e i politici di ogni colore e idea difendevano i più bassi interessi locali. Con buona pace per le finanze pubbliche. E cosi' anche con gli aeroporti dove mi sembra che si stia preparando il famoso "assalto alla diligenza" dove per diligenza si intende la finanza pubblica, con un susseguirsi di dichiarazioni, cinguetii, precisazioni, promesse, ecc... ossia regna la solita confusione. Infine, permettetemi una considerazione, ma il ministro Passera non dovrebbe occuparsi di sviluppo economico ??? Ma quale sviluppo economico ? Il paese arranca, oggi sono usciti gli ultimi dati sulla disoccupazione, il paese affonda. Ecco, da tale governo che ha affossato ulteriormente il paese, esce a pochi giorni dal voto un Piano che tocca un settore strategico, un Piano arruffato, con evidenti errori di metodo e privo di logica, e alla fine da' fiato alle trombe dei più strenui fautori del localismo.

Mah..c'è una differenza abissale..
Nell'assurdo piano del riordino delle province, una delle maggiori aberrazioni della nostra repubblica(o le togli tutte o nessuna), c'erano vizi enormi di incostituzionalità. Le province cosi come comuni, regioni sono previste nella Costituzione.

Cosa ben diversa è invece la regolamentazione degli aeroporti..non si possono mischiare due questioni assolutamente diverse.
 
Leggo con interesse le vostre considerazioni, le leggo da semplice appassionato di aerei. Tuttavia credo di comprendere piuttosto bene alcune problematiche poichè il mio lavoro mi porta a contatto con una realtà, la realtà dei trasporti ferroviari della penisola, che è anch'essa uno specchio fedele delle istituzioni e, in ultimo, del cittadino medio.
Faccio spesso una considerazione, tra me e me, leggendo sulla stampa righe sul welfare, che nel nostro paese sarebbe assente e/o carente. Io credo invece che l'italia sia lo stato al mondo con il welfare, in senso lato ovviamente, piu efficiente in assoluto. Credo sia difficile trovare altrove una realtà dove si mantengono in vita posizioni fallimentari, situazioni insostenibili, posti di lavoro ingiustificabili etc etc..
E' un problema di cultura, nient'altro secondo me. Uniti di fronte a 11 in pantaloncini che tirano calci al pallone, accecati da una spicciola, stupida e controproducente individualità nel momento delle decisioni che contano. E' cosi che l'italiano medio è, ed è cosi che vive. Inutile lamentarsi di chi lo governa, sono esattamente cio che lui vorrebbe essere. Fondamentalmente è una forma latente di gelosia
 
Non ho letto tutti i post,e me ne scuso,sull'argomento,ma tengo a precisare che GENOVA è la 5a citta' italiana per estensione,la 6a per numero di abitanti,la 4a per PIL e fara' parte delle otto aree metropolitane del bel Paese,chi non ha queste caratteristiche non si lamenti...
Credo che tu abbia dimenticato la cosa che più interessa all'UE: il sistema dei porti liguri costituisce un nodo fondamentale nella rete del trasporto merci non solo tra l'Oriente (ed, in prospettiva, l'Africa, della quale è prevista l'industrializzazione nel futuro più prossimo) e l'Europa, ma anche tra Oriente e nord America, per via del corridoio Genova-Rotterdam. Non entro nel merito degli altri aeroporti, ma mi sembra evidente che un nodo logistico a cui è attribuita tale importanza sia servito da un aeroporto. Il tutto completato dalla presenza di importanti aziende impiantistiche e del più grande ospedale pediatrico d'Europa. Mi sembra un criterio più sensato per ritenere “strategico” un aeroporto che non guardare solo il numero di passeggeri che vi transitano.
 
Credo che tu abbia dimenticato la cosa che più interessa all'UE: il sistema dei porti liguri costituisce un nodo fondamentale nella rete del trasporto merci non solo tra l'Oriente (ed, in prospettiva, l'Africa, della quale è prevista l'industrializzazione nel futuro più prossimo) e l'Europa, ma anche tra Oriente e nord America, per via del corridoio Genova-Rotterdam. Non entro nel merito degli altri aeroporti, ma mi sembra evidente che un nodo logistico a cui è attribuita tale importanza sia servito da un aeroporto. Il tutto completato dalla presenza di importanti aziende impiantistiche e del più grande ospedale pediatrico d'Europa. Mi sembra un criterio più sensato per ritenere “strategico” un aeroporto che non guardare solo il numero di passeggeri che vi transitano.

Quoto totalmente entrambi gli interventi. Il numero di passeggeri puo' essere,al momento,poco significativo. Occorre guardare intorno e avanti....