[OT] Naufragio Costa Concordia


Ma forse non sarebbe il caso di ripensare al gigantismo di queste navi? Alcune volte gli stessi porti sono in difficoltà perchèe le navi "pescano" sempre più in basso e sono anche ingombranti. Capisco che per le città dove arrivano sono una manna, ma poi, in caso di emergenza, far sbarcare migliaia di persone è difficile. Forse meglio far diventare di nuovo le crociere roba da ricchi e con meno persone a bordo.......
Le dimensioni delle attuali navi da crociera sono figlie della democratizzazione dei trasporti, da quello aereo a quello marittimo. Oltre ad essere un ragionamento anacronistico, lo si potrebbe benissimo applicare anche ai viaggi in aereo: a cosa serve un bestione che porta più di 600 persone come il 380? È ingombrante e necessita di strutture apposite per il suo servizio nei grandi aeroporti internazionali; meglio tornare all'epoca del constellation, dei viaggi per i soli ricchi e di servizi e attenzioni di primo livello, altro che low cost e classe economica!
 
Le dimensioni delle attuali navi da crociera sono figlie della democratizzazione dei trasporti, da quello aereo a quello marittimo. Oltre ad essere un ragionamento anacronistico, lo si potrebbe benissimo applicare anche ai viaggi in aereo: a cosa serve un bestione che porta più di 600 persone come il 380? È ingombrante e necessita di strutture apposite per il suo servizio nei grandi aeroporti internazionali; meglio tornare all'epoca del constellation, dei viaggi per i soli ricchi e di servizi e attenzioni di primo livello, altro che low cost e classe economica!

Magari...
 
Credo vadano considerati anche il numero di persone e le dimensioni della nave.
Qualsiasi testimone, indipendentemente dalla "categoria" (pax, equipaggio, soccorritori sopraggiunti), poteva vedere solo una piccola parte dello scenario e farsi un'opinione solo di quella. Magari a 100 o 200 m, la situazione era completamente diversa.
Anche riguardo l'equipaggio, credo non sia corretto parlarne in modo univoco: è ragionevole supporre che ci sia stata una gamma di comportamenti diversificata, che spazia tra l'eroismo di alcuni alla pusillanimità di altri, con una maggioranza che probabilmente sta nel mezzo e ha fatto dignitosamente il proprio lavoro.
Credo che oltre al lavoro dell'equipaggio, abbia giocato un ruolo positivo il fatto che per ore la nave sia rimasta relativamente poco inclinata, permettendo ai pax di muoversi con una certa libertà. Se l'inclinazione fosse aumentata rapidamente, avremmo probabilmente assistito ad un disastro di ben altre proporzioni.
Un altra grosso vantaggio è stata la prossimità alla terraferma, non solo per la possibilità di avere i primi soccorsi in tempi rapidi, ma anche per l'aspetto psicologico: credo che il livello di panico dei passeggeri sia stato notevolmente ridotto dal vedere la terra praticamente a un passo, ad una distanza che, probabilmente, gran parte dei crocieristi avrebbe potuto coprire a nuoto qualora fosse stato necessario.
Anche il fatto di vedere che quella terra così vicina era abitata (Giglio Porto è ad alcune centinaia di metri dal relitto), grazie alle luci provenienti dal piccolo borgo, credo abbia aiutato a non far scendere il troppo il morale. Perchè significava che c'era qualcuno dall'esterno pronto a venire in soccorso.
Credo che anche tutti questi fattori abbiano aiutato molto a far si che quella che comunque rimane una tragedia, non assumesse contorni apocalittici.
 
Ultima modifica:
Oltre al plauso per l'equipaggio, e mi aggrego con tutti quelli che dicono che senza interventi specifici non avremmo oltre 4000 persone in salvo (a parte il comandante che pero' almeno ha avuto la prontezza di portare la nave vicino al porto, ed ovviamente loro compresi....),

non ci capisco niente di navigazione e misure di sicurezza in casi simili...ma questo viene riportato oggi su un articolo di Repubblica:

"...relativamente all'operato di Schettino, non tutti sono d'accordo nel difenderlo. Anzi: qualcuno sostiene che abbia commesso troppi errori. Prima navigando ad una distanza troppo ravvicinata all'isola. Poi, una volta che la nave ha iniziato ad imbarcare acqua, quando ha deciso di avvicinarla ulteriormente al Giglio. Come spiega Maurizio B., 58 anni e una lunga esperienza di comando sulle navi: "Credetemi, anche cercando di capire lo stress, non merita il vostro sostegno a prescindere. Portando la nave ad incagliare davanti a Giglio porto ha forse pensato di favorire lo sbarco, ma quando, toccando il fondo, la nave si è ingavonata e abbattuta, ha solo perso la nave e l'uso della metà delle lance. Se andava alla deriva e chiudeva le porte stagne sbarcava lo stesso i passeggeri e non perdeva la nave. Nessuna freddezza nel prendere le decisioni, ma il contrario". D'accordo anche Ivo: "Quella nave era troppo vicina alla costa. Roba da surf, non da bestia da 115mila tonnellate". E qui solleva la spinosa questione dei 'saluti' di questi giganti del mare, che, troppo spesso, passerebbero a poche centinaia di metri dalle coste, in condizioni non sempre di sicurezza."

In base a questo stralcio di articolo la scelta del comandante di avvicinarsi il piu' possibile alla costa non sembra essere stata la migliore...
 
no, o meglio puoi solo se ammetti anche tu che alla fine tutto l'equipaggio ha dato il massimo.

Che poi ci siano decine di dichiarazioni di gente che giura di essere stata lasciata allo sbando questo poco conta:

http://www.corriere.it/cronache/12_...ta_f8fe9368-3e81-11e1-8b52-5f77182bc574.shtml

Secondo te è logico paragonare le procedure per evacuare un aereo a quelle di una nave?

Se si evacuasse una nave come un aereo, si aprirebbero le porte con gli scivoli e tutti giù a mare.
 
Premesso che le mie lodi vanno all'equipaggio della Concordia e che anch'esso e' stato vittima di questo incidente...

Anche se penso che UM78 abbia ragione al momento anche nel Regno Unito la notizia e' sullo schermo di BBC News ogni ora ininterrottamente da ieri mattina e
al contrario di quello che succede in Colombia (come raccontava MalboroLi) qua oggi sul piccolo schermo arrivano anche le prime testimonianze di inglesi ed americani. Non vi dico i loro racconti e non ricordo che abbiano avuto una buona parola per l'equipaggio o per le operazioni di salvataggio.

TV questa sera: View attachment 2060

Giornali domani (la ****** del Mirror solo per la cronaca): View attachment 2061

EDIT: Linguaggio non appropriato
Anche sulle tv francesi e spagnole ne hanno detto peste e corna i pax salvati una volta intervistati dai connazionali.
Anche i pax italiani non sono teneri, però vanno capiti con quello che hanno passato.
 
Tu no, ma geco sì, visto che gli davi corda, ti ho ricordato il perchè della mia risposta a lui.

Io ho portato l'esempio dell'aereo soltanto per far notare che con un rapporto 1:50 si riesce a far evacuare 500 persone in un paio di minuti.

Al Giglio, con 1000 persone di equipaggio ci hanno messo ALMENO 2 ore (con i primi 30-40 minuti durante il quale i passeggeri non capivano come dovevano muoversi).
Con gente che si e' buttata a mare, chi (una cinquantina di persone) salvato la mattina successiva dai VVFF, e diverse testimonianze di gente che si e' lamentata dell'assistenza e del comportamento del personale, e sopratutto del COORDINAMENTO.

Evacuazione tecnicamente riuscita?? Tutto merito dell'equipaggio?? Forse. Io ho le mie perplessita'
Ripeto: se la nave non fosse stata FERMA a 30 metri dalla costa e con il mare calmo forse adesso avremmo altri bilanci.

Ma come qualcuno ha fatto notare, chi solo prova ad avere qualche dubbio (non perche' se lo sta sognando, ma semplicemente perche' legge le testimonianze dei superstiti, e devo dire che non ho sentino nessuno complimentarsi di come e' stata gestita l'emergenza - anche gli americani o gli asiatici, che di solito non si lamentano mai, hanno avuto da ridire....) viene attaccato dai perbenisti.
 
Credo vadano considerati anche il numero di persone e le dimensioni della nave.
Qualsiasi testimone, indipendentemente dalla "categoria" (pax, equipaggio, soccorritori sopraggiunti), poteva vedere solo una piccola parte dello scenario e farsi un'opinione solo di quella. Magari a 100 o 200 m, la situazione era completamente diversa.
Anche tra l'equipaggio, credo non sia corretto parlarne in modo univoco: è ragionevole supporre che ci sia stata una gamma di comportamenti diversificata, che spazia tra l'eroismo di alcuni alla pusillanimità di altri, con una maggioranza che probabilmente sta nel mezzo e ha fatto dignitosamente il proprio lavoro.
Credo che oltre al lavoro dell'equipaggio, abbia giocato un ruolo positivo il fatto che per ore la nave è rimasta relativamente poco inclinata, permettendo ai pax di muoversi con una certa libertà. Se l'inclinazione fosse aumentata rapidamente, avremmo probabilmente assistito ad un disastro di ben altre proporzioni.
Un altra grosso vantaggio è stata la prossimità alla terraferma, non solo per la possibilità di avere i primi soccorsi in tempi rapidi, ma anche per l'aspetto psicologico: credo che il livello di panico dei passeggeri sia stato notevolmente ridotto dal vedere la terra praticamente a un passo, ad una distanza che, probabilmente, gran parte dei crocieristi avrebbe potuto coprire a nuoto qualora fosse stato necessario.
Anche il fatto di vedere che quella terra così vicina era abitata (Giglio Porto è ad alcune centinaia di metri dal relitto), grazie alle luci provenienti dal piccolo borgo, credo abbia aiutato a non far scendere il troppo il morale. Perchè significava che c'era qualcuno dall'esterno pronto a venire in soccorso.
Credo che anche tutti questi fattori abbiano aiutato molto a far si che quella che comunque rimane una tragedia, non assumesse contorni apocalittici.
Infatti, è inutile litigare qua sul forum.

Come dice giustamente belumosi ci sarà stato l'eroe e ci sarà stato chi si è fatto i fattacci suoi pensando solo a se stesso, proprio le grandi dimensioni ed il numero dei pax fa si che ci possano essere state esperienze molto diverse.
In fondo le testimonianze dei pax le stiamo sentendo tutte e non è che solo gli italiani si lamentano, anche sulla stampa estera ci sono tante lamentele, dall'altro punto di vista è chiarissimo che mediamente le cose sono andate abbastanza bene altrimenti non avremmo avuto oltre 4200 persone sane e salve.

Intanto Costa è stata molto dura nei confronti del Comandante.
 
Sulle testate italiane leggo: la strage per un gioco, PM: il comandante è colpevole! equipaggio incompetente(hanno evacuato 4000 persone in due ore al buio).

Poi in basso si legge: in attesa per scatola nera(ANSA)

Ragazzi sono passate 48 ore!sono senza parole, non saprei come definire questo genere di giornalismo...
 
AL FINE DI NON DECRETARE LA CHIUSURA DI QUESTO TOPIC, VI CHIEDIAMO DI NON ALIMENTARE FLAMES E RIMANERE IN TOPIC
GRAZIE
 
Se mi avvicino io con un gommone alla costa, interviene la capitaneria e passo guai seri. Loro rasentano la costa con il più grande mostro galleggiane, e non solo la capitaneria non interviene, ma la nave suona le sirene a lungo, da terra salutano e applaudono, il sindaco scrive per ringraziere il comandante, il comandante risponde ringraziando per il ringraziamento. Il tutto all' italiana. Bisogna guardare bene le ultime leggi. Non si può più pagare in contanti da 1000 euro in sù, ma forse sopra il milione di euro si può.