Odissea Pista Aeroporto di Firenze


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Secondo me la strategia è chiarissima, la Regione Toscana vuol far vedere che si prodiga per la toscana tutta (e non solo per Firenze) tenendo i piedi in due staffe (si ampliamento, ma max 2000 metri), sperando poi che l'Enac ci metta il suo zampino e "obblighi" ai 2400, in modo così da non avere responsabilità verso Pisa se si verificasse quanto voluto da Enac. Insomma non vuol compromettersi e tenta di pararsi il culo!
mi sa che è proprio così
 
adesso che c'è il PIT quanto tempo dovrà passare verosimilmente per avere chiaro quale dovrà essere la pista? Intendo dire le valutazioni che l'ENAC dice di stare facendo ancora, quando porteranno i suoi frutti?

Posto che oltre la lunghezza c'è in ballo anche la taxiway o no, la monodirezionalità o no etc

Secondo me la strategia è chiarissima, la Regione Toscana vuol far vedere che si prodiga per la toscana tutta (e non solo per Firenze) tenendo i piedi in due staffe (si ampliamento, ma max 2000 metri), sperando poi che l'Enac ci metta il suo zampino e "obblighi" ai 2400, in modo così da non avere responsabilità verso Pisa se si verificasse quanto voluto da Enac. Insomma non vuol compromettersi e tenta di pararsi il culo!
Se ENAC dovesse spuntarla e imponesse la pista di 2.4 km, credo che la RT dovrebbe votare la relativa variazione del PIT, quindi la conta ci sarebbe comunque. È chiaro che complice un fiorentino a palazzo Chigi (nonché segretario del PD), a Firenze stanno puntando al massimo obiettivo. Difficilmente capiterà un'altra congiuntura così favorevole.
 
. È chiaro che complice un fiorentino a palazzo Chigi (nonché segretario del PD), a Firenze stanno puntando al massimo obiettivo. Difficilmente capiterà un'altra congiuntura così favorevole.

Per questo a Pisa non ci possono vedere e qualcuno vorrebbe staccarsi dalla Toscana "fiorentinocentrica"...
 
IL VICEMINISTRO NENCINI: SULLA PISTA DI PERETOLA LA SCELTA È NELLE MANI DELL' ENAC

AEROPORTI TOSCANI: FIRENZE E PISA «MATRIMONIO» IL PRIMO AGOSTO A ROMA. NASCERÀ LA HOLDING



FIRENZE – La data è fissata: venerdì primo agosto la società Adf, che gestisce l’aeroporto di Firenze, e la società Sat, che gestisce quello di Pisa, si presenteranno davanti al presidente dell’Enac (Ente nazionale per la protezione civile), Vito Riggio, per manifestare l’intenzione di procedere all’unificazione. Una volontà favorita dal fatto che la maggioranza delle azioni delle due società è stata acquisita dal gruppo Corporacion America del magnate armeno argentino Eduardo Eurnekian. In sostanza, il primo agosto 2014 sarà un giorno storico: perchè nascerà la holding ossia la società unica, capace di dar vita al sistema aeroportuale toscano, che ha la possibilità di diventare il quarto polo italiano. In sintonia con il piano nazionale degli aeroporti che che non prevede un aeroporto di “serie A” a Firenze o uno a Pisa, ma un sistema di due aeroporti con un potenziale di 11-12 milioni di passeggeri l’anno (4-5 milioni Firenze, 7 milioni Pisa).

“Senza questo passo determinante verso l’unificazione, l’unico aeroporto dell’Italia centrale sarebbe quello di Bologna”, ha avvertito Riccardo Nencini, viceministro delle infrastrutture, durante il convegno sul futuro della mobilità in Toscana (aerea, viaria e ferroviaria) che si è svolto a Palazzo Medici Riccardi, a Firenze. Convegno al quale hanno partecipato il presidente della Regione, Enrico Rossi, e i rappresentanti di Ferrovie , Autostrade, Anas, dei porti toscani e, appunto, degli aeroporti di Firenze e Pisa.

Riguardo alla pista di Peretola, Nencini non ha fatto giri di parole: dovrà pronunciarsi Enac. Che verosimilmente la porterà a 2.400 metri secondo gli standard di sicurezza europei. E’ vero che, ieri 21 luglio, il cda di Enac non ha discusso dell’impugnazione del Pit (piano integrato territoriale della Piana fiorentina) approvato la settimana scorsa dal Consiglio regionale. Si dice che il presidente Riggio tenda a smorzare la polemica con la Regione, divampata dopo l’anticipazione di FirenzePost sulla decisione dell’Ente di rivolgersi al Tar del Lazio. Ma negli ambienti aeroportuali si sostiene che l’impugnazione del Pit,da parte dell’Enac, sia un atto obbligato: nel senso che l’Ente non può permettere che ci sia un atto ufficiale, approvato da un’assemblea legislativa, che va a ledere le sue competenze istituzionali. E anche perché gli eventuali 2.400 metri decisi da Enac nella ristrutturazione dell’aeroporto di Firenze potrebbero essere entrare in conflitto con i 2.000 metri iscritti nel Pit. Nel senso che non c’è bisogno di ulteriore confusione.

http://www.firenzepost.it/2014/07/2...io-il-primo-agosto-a-roma-nascera-la-holding/
 
Comunque il "grosso aereo" che volava basso era il P180 di Enav a fare radiomisure...

Non mi risulta nessuna radiomisura fatta ieri. Piuttosto c era bruttissimo tempo. Cb dovunque. Più probabile un aereo uscito dalla sid per evitare e che quindi possa essere passato un po piu su prato. 500 metri??? Si cosi lo ritrovavamo sulla calvana. E poi con quel tempo e le nuvole basse come fanno a dire 500 metri? Hanno anche loro il radar? Chi parla di aviazione e lo fa nel sistema metrico decimale mi fa capire molte cose e mi fa un po tenerezza...
 
Non mi risulta nessuna radiomisura fatta ieri. Piuttosto c era bruttissimo tempo. Cb dovunque. Più probabile un aereo uscito dalla sid per evitare e che quindi possa essere passato un po piu su prato. 500 metri??? Si cosi lo ritrovavamo sulla calvana. E poi con quel tempo e le nuvole basse come fanno a dire 500 metri? Hanno anche loro il radar? Chi parla di aviazione e lo fa nel sistema metrico decimale mi fa capire molte cose e mi fa un po tenerezza...

Ma come.....a Prato ci son parecchi cinesi....e laggiù ragionano in metri anche in aeronautica! Ecco spiegato l'arcano :D
 
"Peretola, maxi azione legale"
L'allarme dell'associazione Rumors: "Con la nuova pista il valore delle case crollerà"



Prato, 22 luglio 2014 - L’associazione Rumors promuove una protesta contro l’ampliamento dell’aeroporto di Peretola, una protesta «basata sul diritto di ogni cittadino a difendere con ogni mezzo legale il proprio patrimonio», come sottolinea il presidente Virgilio Chiani.

«La nuova pista dell’aeroporto di Peretola provocherà una diminuzione del valore immobiliare di tutte quelle abitazioni ubicate nell’area interessata dal cono di avvicinamento — si legge in una nota firmasta dallo stesso Chiani — Questa diminuzione per gli immobili ubicati nella fascia compresa fra la fine della pista e un raggio di 6-7 chilometri può valere anche il 25% dell’attuale valore di mercato». Chiani spiega anche l’obiettivo della sua associazione: «Promuoveremo un’azione legale collettiva fra tutti coloro che vorranno difendere la propria casa da una ingiusta perdita di valore provocata da una pubblica amministrazione che, col denaro della collettività, vuole realizzare questa nuova, inutile e inquinante mega struttura solo a beneficio degli interessi di pochi e facoltosi cittadini». I dettagli dell’iniziativa saranno resi noti giovedì davanti al Bar delle Logge a mezzogiorno.

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