Odissea Pista Aeroporto di Firenze


Stato
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Ed anche qui scrivi inesattezze. Il 320 fece le prove sulla base di un impiego A319, anche se ufficialmente le giustificarono come campagne prove per un nuovo sistema frenante.

Non è esattamente così. Il 320 simulò durante la serie di atterraggi tutti i parametri sia per i 319 sia per i 320. Per un impiego del 320 non c'erano i numeri. Per l'impiego del 319 neppure.
La strumentazione interna di quel 320 è in grado di creare virtualmente le condizioni di volo deu due modelli di aereo.
 
Non è esattamente così. Il 320 simulò durante la serie di atterraggi tutti i parametri sia per i 319 sia per i 320. Per un impiego del 320 non c'erano i numeri. Per l'impiego del 319 neppure.
La strumentazione interna di quel 320 è in grado di creare virtualmente le condizioni di volo deu due modelli di aereo.

Per quanto concerne la strumentazione di simulazione era un dettaglio di mia conoscenza. Ma Qatar chiese solo per A319. Il resto e' retaggio delle solite radio scarpa di spotter e simili, senza nessun fondamento.
 
ahahah scusa eh, allora che senso ha dire Famiglia 737 e Famiglia A320?
Forse anche Airbus farà poca strada, in certi settori come l'aviation, se gestisce le cose in questa maniera:

http://www.airbus.com/aircraftfamilies/passengeraircraft/a320family/

Sei unpo pressappochista....vai nel profondo delle cosa a livello di qualifiche e vedrai che anche all'interno di una famiglia ci sono i suoi distinguo come ho fatto io. Ma non sono sicuro che tu abbia capito di cosa stia parlando. Con rispetto ovviamente a priori e lo scrivo per evitare male interpretazioni o strumentalizzazioni a proprio comodo.
 
Ed anche qui scrivi inesattezze. Il 320 fece le prove sulla base di un impiego A319, anche se ufficialmente le giustificarono come campagne prove per un nuovo sistema frenante.

se non ricordo male, ma mi pare ben informato. Airbus porto a FLR il 320 DLR per conto di Alitalia che voleva vedere se riusciva ad usare il 320 per FCO (tratta molto corta).

Quello che interessava era la certificazione degli atterraggi con pista contaminata e i vari decolli in base ad una variazione del MTOW. Tali dati furono anche girati a Qatar che decise di non operare con il 319 perchè era a rischio cancellazione 1 volta su 3. Fu scelta Venezia che non aveva nessun problema. Sigh!. Non credo che Qatar abbia mai pensato, neppure lontanamente di usare il 320!!!

ciauz sky3boy

ps Airbus aveva già mandato il suo 320 per certificare i pesi del 319 per AZ all'inizio delle operazioni proprio con 319 su FCO. Le prove furono anche utilizzate da IG che comprò i 4 A319 per FLR.

Non ho mai capito perchè i test al MTOW sono sempre stati svolti con AM motorizzati CFM, quando da tabelle Airbus le migliori performance in decollo si hanno con i motori IAEV....

ciauz sky3boy

Ps avessimo i famosi 2400, Qatar potrebbe operare tranquillamente con il 320 al MTOW senza limitazioni.... il 330 lasciamo andare a PSA dove c'è tanta bella pista, 2990 mt
 
Buongiorno,
da viaggiatore che usa i due aeroporti Toscani, a seconda delle destinazioni, tariffe, orari ecc. posso dire che in ugual modo servono entrambi.
PSA, ha il suo bacino, Versilia, Livorno, Lucca, Isola d'elba ecc. FLR, ha il suo, il capoluogo, Prato, il valdarno fiorentino e aretino, Siena, Arezzo, Casentino ecc. PSA ha le proprie low cost, soprattutto collegamenti con il Regno Unito, Spagna, Italia insulare e del sud, ecc. FLR, ha i 7 collegamenti per i 2 scali Parigini, i 12 per i vari scali Tedeschi, i 2-3 per LCY, i collegamenti VY, quindi ognuno potra' svilupparsi e andare incontro al futuro, che prevede gli 11 milioni raggiungibili tra qualche anno. Non voglio annoiarvi piu' di tanto, ma penso proprio che questa "guerra" sia assurda e incongrua. Vi saluto, tra poco mi imbarco per... dall'aeroporto...
 
Buongiorno,
da viaggiatore che usa i due aeroporti Toscani, a seconda delle destinazioni, tariffe, orari ecc. posso dire che in ugual modo servono entrambi.
PSA, ha il suo bacino, Versilia, Livorno, Lucca, Isola d'elba ecc. FLR, ha il suo, il capoluogo, Prato, il valdarno fiorentino e aretino, Siena, Arezzo, Casentino ecc. PSA ha le proprie low cost, soprattutto collegamenti con il Regno Unito, Spagna, Italia insulare e del sud, ecc. FLR, ha i 7 collegamenti per i 2 scali Parigini, i 12 per i vari scali Tedeschi, i 2-3 per LCY, i collegamenti VY, quindi ognuno potra' svilupparsi e andare incontro al futuro, che prevede gli 11 milioni raggiungibili tra qualche anno. Non voglio annoiarvi piu' di tanto, ma penso proprio che questa "guerra" sia assurda e incongrua. Vi saluto, tra poco mi imbarco per... dall'aeroporto...

http://iltirreno.gelocal.it/regione...-favore-della-vendita-della-regione-1.9417050
nn t preoccupare tra 2 anni s convincono che qursta integrazione fa bene a tutti
 
Gli amici del premier regalano l’aeroporto all’argentino indagato

di Giorgio Meletti e Alessio Schiesari Prima il tribunale di Firenze, poi la Consob e infine il Tar. Il governatore della Toscana Enrico Rossi esibisce tre pronunciamenti favorevoli e annuncia l’uscita della Regione del patto di sindacato tra enti pubblici che controlla l’aero – porto di Pisa con oltre il 50 per cento delle azioni. Consegnerà un decisivo 12 per cento della società di gestione quotata in Borsa, la Sat, alla Corporacion America del magnate argentino Eduardo Eurnekian, che sulla Sat ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto (Opa). LA MOSSA del governatore – per anni rivale di Matteo Renzi sulle scene granducali – spiana la strada a un disegno caro al cerchio magico del premier: fondere l’aeroporto di Pisa con quello fiorentino di Peretola (già consegnato a Eurnekian) e dare finalmente a Firenze quel grande aeroporto internazionale (pagato dallo Stato) che la nuova capitale d’Italia sogna da anni. Lo squilibrio delle forze in campo è chiaro. Da una parte il governatore, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente dell’aeroporto di Firenze Marco Carrai e Riccardo Nencini, sottosegretario alle Infrastrutture e segretario fiorentino del partito socialista. Tutti schieratissimi con il plenipotenziario in Italia di Eurnekian, il fiorentino Roberto Naldi. Eurnekian vanta anche l’amicizia con Vito Riggio, presidente dell’Enac, e con Giuseppe Bonomi, consulente per gli aeroporti del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. Tutti uniti contro l’unico vero oppositore, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, che si batte a colpi di carta da bollo contro una privatizzazione assurda: mai discussa, mai decisa, si è dispiegata come utile e indifferibile solo di fronte all’offerta argentina, alla quale la mano pubblica può solo dire sì o no, senza porre alcuna condizione. Ma sull’operazione rimane una pesante incognita giudiziaria. Secondo la legge, la regione Toscana, rompendo il patto di sindacato per aderire all’Opa, rischia di pagare agli altri enti azionisti una penale doppia del ricavo ottenuto. Rossi, che affida all’operazione le residue speranze di ottenere da Renzi la ricandidatura nel 2015, per scongiurare la contestazione del danno erariale ha chiesto un via libera alla Consob, sapendo di avere un alleato sicuro nel presidente Giuseppe Vegas, un altro che vede la poltrona traballare – a causa dell’inchiesta sull’affare Unipol-Sai – ed è alla ricerca di benemerenze renziane. Ma sulla sua strada si sono messi i tecnici della Consob, che si sono rifiutati di firmare tesi compiacenti per stilare un parere gelido: se Rossi dovrà o no pagare la penale lo deve dire il giudice civile, la materia non è di nostra competenza. Ma una via d’uscita è stata trovata. Il testo è stato trasmesso alla Regione molte ore prima della pubblicazione, consentendo a Rossi di annunciare un “parere positivo”, prima che altri potessero leggerlo. Un falso, sostiene il presidente dell’Adusbef Elio Lannutti, che ha già presentato un esposto alla procura della Repubblica: “Il presidente Rossi, se non vuole essere chiamato a rispondere di tasca propria dei 35 milioni di euro a titolo di danno erariale dovrà trovare un altro modo per accedere a buon diritto nel ristretto club degli Amici di Matteo.” Intanto però il ritardo nella pubblicazione ha dato modo alla giunta regionale di deliberare la vendita, anche se con una clausola preoccupante: “Pur non potendo escludere in modo categorico una diversa evoluzione del contenzioso”. IL CLIMA DI FUOCO è reso da una dichiarazione di Nardella contro Filippeschi: “La politica la smetta di mettere i bastoni tra le ruote alle imprese che vogliono investire sul nostro territorio”. Sembra non fare velo al sindaco di Firenze il fatto che il curriculum di Eurnekian come investitore prezioso per la Toscana offra il fianco a qualche dubbio. Eurnekian e Naldi sono già sotto processo per la bancarotta della compagnia aerea Volare. Le ipotesi dell’accusa vedono Eurnekian comprare delle azioni di Volare dal fondatore Gino Zoccai, che per sdebitarsi fa comprare da Volare una compagnia uruguaiana di Eurnekian. la Bixesarri. “Peccato soltanto che ormai Bixesarri avesse soltanto un aereo e per di più sotto sequestro perché utilizzato per il traffico della droga”, scrissero gli inquirenti. L’ultima ombra sulla sua Aeropuertos Argentina 2000 arriva dal procuratore federale di Buenos Aires, Eduardo Taiano. La settimana scorsa ha aperto un fascicolo bomba che vede tra gli indagati, oltre a Eurnekian, il ministro dell’Economia, Axel Kicillof, e il presidente della compagnia di bandiera Aerolíneas Argentina, Mariano Recalde. Secondo l’accusa, Aa2000 non avrebbe realizzato le opere di messa in sicurezza dell’aero – porto Jorge Newbury previste dalla concessione. Un’indagine parallela riguarda Gustavo Lipovich, passato dai consigli di amministrazione di Aa2000 e Aerolinas Argentinas alla presidenza dell’Orsna, l’organismo di controllo del sistema aeroportuale: il controllato diventato controllore. EURNEKIAN è abituato agli scenari dove Stato e imprese sono una cosa sola, come piace a Nardella. Non a caso da tempo in Argentina si parla di ri-nazionalizzare gli aeroporti. La stampa locale ha attribuito agli altalenanti rapporti di Eurnekian con la “presidenta” Cristina Kirchner la nomina alla presidenza di Aa2000 di Rafael Bielsa, fino al giorno prima capo dell’orga – nizzazione per la lotta al narcotraffico, ma in passato già al servizio di Eurnekian.





Intanto anche il sindaco di Massa vuole vendere la sua piccola quota di SAT

Aeroporto di Pisa, un altro round a favore della vendita della Regione


Il Tar nega la sospensiva chiesta dal Comune della città della Torre contro la delibera di cessione delle quote regionali agli argentini

PISA."Prima il tribunale delle imprese di Firenze, poi la Consob, e ora il Tar della Toscana, è la terza volta che il sindaco di Pisa vede rigettate le sue istanze rispetto alle delibere di vendita di quote Sat della Regione. Noi andiamo avanti e siamo sereni". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, rispondendo alle domande dei giornalisti in merito alla polemica con Pisa sull'adesione della Regione all'Opa di Corporation America e la vendita delle quote Sat. "Siamo convinti di fare l'interesse della Toscana, di Pisa e di Firenze - ha aggiunto - Pisa potrà arrivare a sviluppare il suo volume passeggeri fino a 7 milioni e Firenze fino a 4,5 milioni. Messe insieme queste due realta' diventano una potenza che ci colloca ai vertici nazionali del sistema aeroportuale. Questa e' la scelta giusta che dobbiamo fare".

IL COMUNE DI MASSA VUOL VENDERE IL SUO 0,23%

In sindaco di Massa Alessandro Volpi ha convocato un consiglio comunale straordinario per il 16 giugno con un solo punto all'ordine del giorno: la dismissione delle quote azionarie della Società Aeroporto Toscano (Sat) per la gestione dello scalo Galilei di Pisa. Il Comune detiene lo 0,23% delle quote aeroportuali, "una quota quasi esclusivamente nominale - spiega Volpi - ma che tradotta in denaro, se vendiamo adesso che ne abbiamo la possibilita', vale circa 325 mila euro; rimanendo in societa', un pacchetto dello 0,23% sul mercato difficilmente qualcuno ce lo comprerebbe".

Riguardo l'appello dalla città di Pisa agli azionisti di non vendere quote, rispetto all'Opa degli argentini di Corporacion America, Volpi dichiara: "Io devo fare il sindaco, 325 mila euro potrò investirli in interventi precisi, sulla viabilità ad esempio, che viceversa non riuscirei a fare. Il beneficio per noi piccoli comuni è significativo. Comunque ho aperto la discussione politica. Deciderà il consiglio comunale".

http://iltirreno.gelocal.it/regione...-favore-della-vendita-della-regione-1.9417050
 
Galilei, riuscita la scalata. Argentini al 50 per cento. Livorno pronta a vendere

La guerra dei cieli. L’'opa' su Sat è ormai alla stretta finale: martedì la scadenza


Pisa, 15 giugno 2014 - Il tempo stringe e il conto alla rovescia è scattato. L’Opa volontaria totalitaria lanciata da Corporacion America sulle azioni di Sat terminerà alle 17.30 del 17 giugno. La scalata degli argentini del magnate Edoardo Eurnekian è matematicamente riuscita, anche se le ultime ore sono cruciali e si gioca tutto sul filo dei decimali.

La Regione, con la sua delibera di vendere l’11,90% delle proprie azioni Sat, ha impresso una accelerata decisiva all’operazione degli argentini che ora sono vicini a superare l’obiettivo del 50% più una azione. Corporacion America controllava fino a venerdì il 37,01% delle azioni Sat così suddiviso: 27,39% di capitale di partenza e 9,62% di adesioni rastrellate dopo l’ingresso in Sat. A queste percentuali si aggiunge l’11,90% della Regione Toscana che ha invece deciso di tenere per sé il 5%. Il decollo verso il 48,91% è presto fatto, e il passo verso il 52,41% è solo questione di ore. La provincia di Lucca, che ha in Sat lo 0,94% ha annunciato venerdì la propria adesione ufficiale all’Opa. Un altro 0,23% dovrebbe arrivare dal Comune di Massa, il cui sindaco Alessandro Volpi ha dichiarato, sempre venerdì, l’intenzione di vendere lo 0.23% di azioni. Manca soltanto l’approvazione del Consiglio comunale, convocato ad hoc in seduta straordinaria per domani pomeriggio.

Se i massesi diranno, com’è prevedibile sì (dalla vendita delle azioni a Corporacion, il Comune di Massa guadagnerebbe 325 mila euro: «Potrò investirli in viabilità», sarebbe l’arma vincente di Volpi) lunedì pomeriggio potrebbe esserci la svolta per il Galilei e la sua maggioranza assoluta passerebbe nelle mani dell’argentino Eurnekian che controllerebbe il 50,2% di Sat. Una maggioranza che la vendita praticamente certa anche da parte della Provincia di Livorno rinsalderebbe. Il «no comment» del presidente Kutufà sollecitato sulle intenzioni del suo ente (che detiene il 2,33% di Sat) è stato eloquente più di mille parole. E intanto la politica si mobilita. Se da un lato Paolo Fontanelli chiede l’intervento di Renzi, che però ha già ignorato Filippeschi, sulla liceità della scalata di Corporacion, dall’altro la deputata di Sel, Martina Nardi attacca il sindaco di Massa: «Affermazioni sconcertanti di Volpi. Massa faccia fronte comune contro la privatizzazione del Galilei».


Eleonora Mancini

http://www.lanazione.it/cronaca/2014/06/15/1079068-galilei-aeroporto-argentini.shtml
 
stanno facendo terra bruciata intorno a Pisa.

Al di là del prevedibile come Firenze e limitrofi, anche la Regione ma soprattutto anche le province attorno all'aeroporto pisano come Lucca, Livorno e Massa cedono alla tentazione di vendere.
 
Noi fiorentini vicinio alle vicende di FLR ,lo abbiamo sempre detto detto che una
struttura seria ,come un aeroporto a Firenze ,avrebbe scatenato il caos .Oggi
di quei discorsi da bar , ne abbiamo la risposta vedendo come si sta' comportando
il sindaco di Pisa.La cosa piu assurda che queste situazioni succedono solo in Itaglia.
 
Stato
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