Nuova campagna stampa di Alitalia


personalmente non mi fa impazzire. il richiamo al vecchio stile puo' essere piacevole ma dovendo far vedere che le cose sono cambiate forse dovevano trovare qualcosa di piu' attuale
 
Be direi che tutte non ci potevano stare , avranno messo quelle con più appeal . LAX e ORD sono stagionali forse non sono state messe per quello.

Beh direi che hanno messo alcune città italiane che sono molto meno turistiche e industriali rispetto a Genova e Torino: la Liguria con Portofino e le Cinque Terre, ERG, il porto, i cantieri navali, Torino, quinta città turistica italiana, le Olimpiadi, la Juventus, prima capitale italiana e soprattutto la Fiat. E poi ci stavano tranquillamente, anziché mettere due volte Milano.
 
Anche io posto le mie considerazioni:
1) Qual è il brand vero? Il pentagramma nel mezzo della pagina, oppure quello in basso piccolo piccolo (con alla destra il protettore EY Partner ed alla destra l'altra marchetta -dovuta- a Skyteam)?
2) Relativamente alle destinazioni indicate, dico solo che gli spazi per indicarne qualcuna in più ci sono, e che almeno sul LR dovevano tassativamente essere riportate tutte, mettendo in rilievo quelle che verranno aperte il prossimo anno. Se fai una pubblicità dove non sei neppure in grado di fare pubblicità alle novità favolose del tuo prodotto (scusate il gioco stupido di parole, ed il pensiero esso stesso stupido che esprimo), a cosa ti serve?
E se anche solo volessi fare una pubblicità meramente istituzionale, trovi così tanto schifoso indicare tra le tue mete (aggratis e senza alcuno sforzo) con un minimo di evidenza quelle nuove del 2016, che sono anche indice del dinamismo, capacità di crescita, solidità della compagnia ecc ecc?
 
E' indecente la scelta di elencare destinazioni LR effettuate da EY al posto del network completo di AZ.
Da notare che casualmente AUH viene indicata ben due volte, sia come destinazione finale che come scalo di transito.
Nessuno infatti potrebbe arrivare a capire spontaneamente che la seconda condizione sottintende la prima.
Probabilmente il lavoro è stato concepito tra un corso di arabo e la merenda a base di datteri.
Ma poi quale sarebbe lo scopo dello spot, esaltare un network che in larghissima misura è operato da altri?
AZ sta lanciando 2 nuove destinazioni LR: è così stupido pensare di focalizzare la promozione su quelle?
O il problema è che nelle tratte verso il Sud America è difficile metterci dentro AUH?
 
A quanto ho capito io, diciamo che è corretta sulla pubblicità italiana ma sbagliata su quella internazionale. È come se avessero scritto "Londra" (o "Parigi") su entrambe.

Comunque si confermano pessimi, al pari si quando scrissero "Ethiad" su un comunicato stampa ufficiale, o quello che era.
A parte questo, a me la grafica anni '60 non dispiace.
 
Brutta e vecchia la pubblicità.

Non c'è una certa promozione del brand ma una accozzaglia di stili diversi.

Assurdo non mettere i voli nuovi su SLC e MEX.

Sulla pubblicità USA dovevano mettere più destinazioni italiane e europee del networks Alitalia, ed eliminare i voli per l'India con doppio scalo. Seriamente, ma chi volerebbe mai da JFK via Roma E Abu Dhabi per andare in India? Ma qualcuno dentro Alitalia le rivede le trovate dei pubblicitari prima di approvare la campagna?

Teheran va bene sulla campagna ITA. Su quella USA la versione corretta sarebbe Tehran.
 
Ultima modifica:
Il successo di una campagna pubblicitaria non si misura solo dall'estetica ma dall'impatto che genera.

Spesso il prodotto non deve nemmeno essere il principale elemento da pubblicizzare come le campagne Benetton di qualche anno fa in cui si parlava di AIDS per vendere maglioni.


Con questa campagna ci allontiamo dagli standard attuali fatti di aerei in volo o da bambini felici seduti in business con l'orsacchiotto in mano. Il tipo di grafica utilizzato non é certo nuovo ma dato che non ci sono altre pubblicità simili in giro, questa attira l'attenzione del lettore/automobilista o pedone che sia.

Che poi i voli siano in diretta o con scalo poco conta qui si vuole solo sottolineare la quantità di destinazioni raggiungibili e non la qualità con cui le si raggiungono (volo diretto, classi di servizio).

Personalmente credo che la campagna possa avere il suo impatto positivo pero' dovrebbe essere seguita da altre foto con un stile simile per rafforzare il legame tra Alitalia e il "nuovo" stile grafico.
 
Il successo di una campagna pubblicitaria non si misura solo dall'estetica ma dall'impatto che genera.

Spesso il prodotto non deve nemmeno essere il principale elemento da pubblicizzare come le campagne Benetton di qualche anno fa in cui si parlava di AIDS per vendere maglioni.


Con questa campagna ci allontiamo dagli standard attuali fatti di aerei in volo o da bambini felici seduti in business con l'orsacchiotto in mano. Il tipo di grafica utilizzato non é certo nuovo ma dato che non ci sono altre pubblicità simili in giro, questa attira l'attenzione del lettore/automobilista o pedone che sia.

Che poi i voli siano in diretta o con scalo poco conta qui si vuole solo sottolineare la quantità di destinazioni raggiungibili e non la qualità con cui le si raggiungono (volo diretto, classi di servizio).

Personalmente credo che la campagna possa avere il suo impatto positivo pero' dovrebbe essere seguita da altre foto con un stile simile per rafforzare il legame tra Alitalia e il "nuovo" stile grafico.

Quindi trovi corretto che non venga fatta menzione di SCL e MEX che a breve verranno aperte? E come mai nella quantità AUH ed affini sono quantitativamente molto presenti?
 
Quindi trovi corretto che non venga fatta menzione di SCL e MEX che a breve verranno aperte?
Come ho scritto ieri anche io, trovo assurdo che in una nuova campagna promozionale non vengano menzionate le uniche due novita' di lungo raggio.
E' come darsi la zappa sui piedi. Spero che qualcuno corregga il tiro, perche' e' un nonsense commerciale.
 
A me pare che Messico non sia ancora prenotabile... allora perché parlare di una destinazione che non esiste ancora?
Pubblicizzare una destinazione non aperta sarebbe stata una pubblicita' mensongera, non ti pare?
Se avessero voluto parlare di Messico adesso avrebbero dovuto fare un pallino su Parigi per indicarne il fatto che il volo non é diretto.
(In coerenza con quello che hanno fatto con le destinationi da AUH)

Per quanto riguarda AUH che appare due volte (l'unica che appare due volte) non ci vedo niente di male infondo i soldi ce li stanno mettendo anche loro per far rivivere la compagnia.
Mi pare anzi che mettendo il riferimento allo scalo abbiano voluto dare piu trasparenza al fatto che il volo non é diretto per quelle destinazioni.


Se Alitalia fosse stato tanto brava avrebbe potuto mettere MXP e FCO come Hub invece dI AUH ma non é stato cosi!


Al di la di tutte le polemiche sulle destinazioni, il modo di scriverle e altro (che il 99% di coloro ai quali questa pubblicità é destinata non guarda e non ha il tempo di guardare), io trovo che il manifesto si differenzia dalle pubblicità esistenti e quindi attira lo sguardo e si impregna nella memoria abbastanza bene.

Vorrei solo ricordarvi che il primo obiettivo della pubblicità é quello di vendere un prodotto o un marchio. Quello che conta é dunque attirare lo sguardo e rimanere nella memoria del potenziale acquirente in un ambiente urbano in cui siamo sommersi da foto/insegne/messaggi.

In genere la pubblicità si guarda con un "colpo d'occhio" in un paio di secondi, in mezzo a una strada, nel traffico oppure dal parrucchiere. La maggior parte di noi non fa tutte le riflessioni che sono state fatte qui.

Considerate inoltre che voi avete fatto caso a tutti i dettagli perché vi interessate all'aviazione civile da anni e alla compagnia per vari motivi. La guardate dunque con un occhio esperto che non é quello di qualunque altro potenziale cliente Alitalia.
 
Proact: a occhio lavori nel marketing, sbaglio?

Aggiungo anche i miei due centesimi:
- è verissimo che una pubblicità non deve essere *bella*
- deve essere funzionale all'obiettivo.

In questo caso l'obiettivo non è neanche una vendita diretta ma indiretta. Vuol far passare il messaggio: ehi, noi esistiamo e vi portiamo ovunque.
Ergo non ha troppo senso la contestazione che manca X Y o Z. Importante che passi il *con noi, vai dove ti pare*, può essere Milano, New York o Perth.

- deve passare un messaggio *veloce* e *rapido*.
se uno vuol approfondire ci sono altri lidi, alla fine. Se fatto bene il messaggio gli *altri lidi* dovrebbero esser ben chiari quali siano.

Poi noi siamo appassionati: alla fine il messaggio a noi ci passa liscio liscio, non ci coglie proprio (anche perché non siamo noi il target del 99% delle pubblicità aeronautiche :D) ed è per questo che il 99% delle pubblicità ricevono critiche. Noi sappiamo già che con AZ vai in 10-20-100 o 1000 città o non ci mai a meno ci cambiare compagnia etc etc.
Chi invece è nel target potrebbe, se la campagna funziona, pensare che "oh, cavolo, posso andare a Sydney con alitalia. Figo". Quando davvero ci andrà e se ci andrà con AZ+EY il messaggio avrà funzionato. :)


Quando poi apriranno SCL e MEX mi aspetto una pubblicità diretta per quelle destinazioni, sia chiaro.
 
...

- è verissimo che una pubblicità non deve essere *bella*
- deve essere funzionale all'obiettivo.

...

Esattamente.
Chi di voi ricorda la pubblicità ai corsi di inglese a fascicoli fatta da Aldo Biscardi una quindicina di anni fa (quella dove lui veniva premiato da uno speaker che parlava inglese e rispondeva "Denghiu", per intenderci)?
Bene, quello spot vinse non so quanti premi per l'ironia, l'originalità e via dicendo. Peccato che il prodotto non vendette poi molto...