NEWS! Sabelli lascia Alitalia


Forse mi attirerò critiche, ma io sono profondamente grato a Sabelli (pur non essendo stato e non essendo un suo dipendente) per quello che ha fatto per Alitalia in questi anni; a mio modesto giudizio, dopo Cempella, il miglior AD che la Compagnia abbia mai avuto.
Scusa, ma mettere Sabelli dopo Cempella mi sembra davvero fargli un grande torto, Sabelli non avrà competenze specifiche di settore, ma è un manager vero, con un background notevole, il buon Cempella non sapeva una parola di Inglese, veniva dallo scalo, con tutto il rispetto dovuto ai dipendenti di scalo, non mi sembra avesse gli skill per fare l'AD di Alitalia, poi quelli erano i tempi di "a Fra' che te serve" allora tutto era possibile, anche che Cempella facesse il top manager...
p.s. se ritrovato un po di soldi solo per aver fatto "er sola" con gli olandesi che da allora ce l'hanno giurata; e le conseguenze Alitalia li paga ancora oggi.
 
Pareggiare significa che non perdi ma nemmeno guadagni e, dopo 500 milioni di perdite nei primi due anni di vita, immagino che qualcuno si sia innervosito.
In ogni caso Gianni Dragoni dice che anche quest'anno si chiudera' in perdita e, se i conti non avessero beneficiato di 115,73 milioni di "saldo proventi e oneri diversi", immagino la vendita di slot e aerei, la perdita sarebbe stata intorno ai 200 milioni di euro.
Che vada via a fine mandato si era capito, bisogna vedere se con questi numeri, gli abbiano chiesto di restare. Io ne dubito.
Hai ragione, la malefica AZ fallirà e così finalmente si potranno vedere scene di giubilo per le strade.

Le opinioni di un certo giornalista le sappiamo bene... e anche la sua posizione nei confronti di AZ...

Il CDA di AZ sta aprenso selezioni sui vari forum fra i tanti AD in erba che li frequentano... loro si che risolleveranno AZ.
 
Hai ragione, la malefica AZ fallirà e così finalmente si potranno vedere scene di giubilo per le strade.

Le opinioni di un certo giornalista le sappiamo bene... e anche la sua posizione nei confronti di AZ...

Il CDA di AZ sta aprenso selezioni sui vari forum fra i tanti AD in erba che li frequentano... loro si che risolleveranno AZ.
La poca simpatia di dragoni non sarà mai grande come il tuo amore smisurato ! Ma sei la figlia di sabelli???
 
In ogni caso secondo me è il miglior momento per lasciare, perchè certo il quadro prospettico non è roseo:
- crisi economica che riduce la propensione ai viaggi aerei e gli yield
- sempre più pressante "aggressione" da parte delle LCC sul breve/medio raggio
- incertezza riguardo i futuri assetti proprietari visto che AF non compra
- prossima scadenza dell'antitrust immunity su LIN con conseguente rischio di concorrenza sulle tratte più profittevoli..

Non mi viene in mente una sola cosa che in prospettiva giochi a favore di AZ, furbo quindi lasciare prima di un anno che verosimilmente sarà peggiore del precedente ed allontanerà ulteriormente l'obiettivo del pareggio operativo.
 
Spero che il futuro ad tenga conto della più importante considerazione che Sabelli ha fatto a fine anno : l'unica possibilità che ha AZ di salvarsi è crescere e svilupparsi. E non credo che intendesse per crescita e sviluppo l'acquisizione di IV e BV
 
simpatico o meno la cosa importante e' capire se i numeri che dragoni ha esposto sono giusti
in tal caso penserei che sabelli si sia allontanato per evitare di restare a bordo ora che ha davanti un difficilissimo 2012 in una situazione che non sarebbe certo delle migliori
 
Perche EK non applica la tassa carburante YQ

EK vola ad acqua mentre le altre fanno affari con le ancillary revenues. Qui gli unici della filiera che fanno soldi sono gli aeroporti. Come scrisse qualcuno: DAGLI IMPERI DEI CIELI AGLI IMPERI DEGLI SCALI. E mi scuso se sono andato OT.
 
Voglio sperare che il nome di Catania sia frutto della mente di qualche giornalista, senza avere alcun fondamento.

Sabelli ha fatto, a mio avviso, un buon lavoro: ha trasformato un'Alitalia insolvente in una compagnia capace di guardare al futuro, con miglioramenti sostanziali da molti punti di vista (flotta, etc.); probabilmente non ci sarebbe riuscito senza innumerevoli aiuti e favori da parte del governo, ma questo è un altro discorso.

Sono invece abbastanza stupito dell'ipotesi Ragnetti, il quale pur essendo un ottimo manager mi sembra avere una formazione prevalentemente riconducibile al marketing, io credo invece che ci vorrebbe qualcuno che sappia porre l'attenzione sulle operations. Il settore richiede conoscenze specifiche: da una breve ricerca su internet, Christoph Franz è in LH (e poi in Swiss) dal 1990, Willie Walsh è stato CEO di Aer Lingus dal 2001 e di BA dal 2005, Spinetta è stato PDG di Air Inter dal 1990 e di Air France dal 1997. Ci saranno pure le dovute eccezioni, outsider capaci di compiere miracoli, ma sono appunto eccezioni. La butto lì: Bisignani?
 
Sabelli ha fatto, a mio avviso, un buon lavoro: ha trasformato un'Alitalia insolvente in una compagnia capace di guardare al futuro, con miglioramenti sostanziali da molti punti di vista (flotta, etc.); probabilmente non ci sarebbe riuscito senza innumerevoli aiuti e favori da parte del governo, ma questo è un altro discorso.

fin qua scelte giuste , forse obbligate ma insomma non lamentiamoci
in realtà la crisi può in un certo senso aiutare la rifondazione di AZ , i capitani non sono certo coraggiosi e una AF in forma avrebbe certamente fatto una offerta alla quale non si sarebbe potuto rinunciare
ma così non è e la crisi cristallizza tutto per ora, chi scommette su chi prima riparte vince
se la scommessa viene fatta dal successore di Sabelli avremo una ottima AZ
 
Hai ragione tu Alitalia va benissimo e chiedo scusa per aver messo in dubbio la straordinaria capacità di questi manager che dai loro bilanci basta leggerli hanno 1,5 miliardi di € di debiti al 31/12/2010 ovvero in due anni di attività.
Saluti

Eh no caro, non ho ragione io e Alitalia non va affatto benissimo. Non prendereci in giro.
Se Alitalia ancora oggi perde soldi è palese che il giocattolo non funziona come ipotizzato da Palazzo Grazioli.
Vediamo però di basarci sui fatti e non sui consuntivi annuali di Simcity.
Alitalia ha chiuso in perdita i bilanci 2009, 2010 e (da indiscrezioni, in attesa di numeri ufficiali) 2011.
Fatti. Dimostrabili da documenti ufficiali.
Tu invece asserisci che:
- "ribadisco che la riserva da sovrapprezzo mi sembra una "stranezza" in una situazione del genere, un modo di speculare che se poteva essere un loro sacrosanto diritto ad oggi si è rilevata una chimera. I numero sono quelli e non lo dico io, lo dice il bilancio di AZ."
- "Gourgeon ha sbagliato ed è andato a casa. Dopodicchè a mio modesto avviso Spinetta sapeva benissimo che il compito di Gourgeon era impossibile ed è per questo che dopo il non acquisto di AZ del 2008 il nostro si è fatto molto da parte. Nel punto finale vedremo perchè."
- "Tempo fa feci una consulenza ed ebbi modo di vedere per esempio i contratti di leasing che AZ ha sul 170. E' pazzesco hanno delle re-delivery condition da follia, ereditate dalla vecchia AZ, ma mi chiedo: sei una nuova società e allora perché vai a prenderti dei contratti inimmaginabili. Per Alitalia quei 170 sono un problema di diversi milioni di €. Con i carrelli del 321 come ho già scritto hanno fatto un disastro epico, potrei citarne tanti di questi episodi che incidono per milioni di € poi sul conto economico"
- "Credimi io ho lavorato quasi sempre fuori, ti garantisco che i piloti Italiani sono eccezionali se li sai gestire, uguale gli AAVV, e i tecnici di linea. Inoltre oggi in Italia ci sono motoristi, avionici, strutturisti eccezionali, gente che per far partire un aereo si prende le sue responsabilità perché nella maggior parte di casi sono giovani capaci e competenti. Uno tra questi è qui tra noi ci siamo scritti e conosciuti qualche giorno fa in pvt, mi son bastate poche righe per capire che conosce bene il suo mestiere, questo ragazzo dopo la laurea in Ingegneria Spaziale, adesso si sta laureando anche in Ingegneria Gestionale. Sono questi giovani competeneti e innamorati di questo business che potrebbero dare una mano importante a risollevare il destino di un azienda che dai dati di bilancio appare irrimediabilmente segnato."
- "Se ho dato questa idea mi dispiace perché non era questo che intendevo e intendo, mi spiego io vorrei che fosse chiaro non ho mai scritto che quei bilanci sono scritti male ne tantomeno che sono falsi. Questo gradirei fosse chiaro a tutti. Proprio dall'analisi di quei bilanci e dalla loro riclassificazione si vede lo stato di Alitalia. Basta saperli leggere con i giusti accorgimenti, quindi ho scritto che i super azionisti che ha AZ hanno sicuramente i soldi per potersi permettere dei consulenti in grado di saper legger la situazione economico/patrimoniale che quel bilancio descrive. Ed è per questo che non ci metteranno più un €"
- "poi io mi sono ripromesso di non forzare la mano per rispetto a chi amministra questo forum, ma se mandi in AF a trattare certe persone che stanno all'aviazione come io sto al Mouline Rouge (spero si scriva così perché non so il Francese) sia per quanto riguarda la manutenzione, i commerciale, il network,ecc ecc ecc... allora giochi una partita persa in partenza. I Corsi se capiscono che sei bravo cercano di comprarti offrendoti un bel posto da megadirettore a Parigi, se invece vedono che non ci capisci nulla ti lasciano credere che sei un mago, cosicché ti fregano con uno charme impressionante, il famoso charme alla francese. Se poi vedono che sei bravo e non ti possono comprare la mettono sul personale e tentano di rovinarti.........."
- "p.s. se ritrovato un po di soldi (Cempella, nda) solo per aver fatto "er sola" con gli olandesi che da allora ce l'hanno giurata; e le conseguenze Alitalia li paga ancora oggi."
E' tutto virgolettato tuo. Copia/incolla paro paro.
Per dirla alla Ezio Greggio: Sarà vero? Sarà falso? Sarah Ferguson?
Nel mio piccolo, e per il bene di forum e associazione, voglio sperare che quanto trascritto sopra sia tutto vero e anche facilmente documentabile.
Con 4 assi servito, immagino non sarà difficile.
 
EK vola ad acqua mentre le altre fanno affari con le ancillary revenues. Qui gli unici della filiera che fanno soldi sono gli aeroporti. Come scrisse qualcuno: DAGLI IMPERI DEI CIELI AGLI IMPERI DEGLI SCALI. E mi scuso se sono andato OT.

Quelli che fanno piu' soldi sono i GDS. Da sempre.

Poi, i tempi del 9% o del 7% sono finiti (giustamente, se mi si consente) in Europa, ma in altre aree del mondo sopravvivono, eccome se sopravvivono!
 
Anche a me Sabelli è sembrata una delle poche persone capitate al vertice di AZ negli ultimi 20 anni con voglia di fare, competenza gestionale(magari non propria del settore) caparbietà.
Vi ricorderete la trattativa sindacale del settenbre 2009, che difficoltà da superare, etc.

Credo che abbia ragione di fondo Piccione: ha "stritolato" i conti 2011 per arrivare al pareggio, che ha sfiorato addormentandosi sul calo di pax dellì'ott/nov dello scorso anno; non fa il risultato promesso ; sa che lo aspetta un 2012 difficilissimo che lascia ad altri, anche se sta insistendo sul 1° Q 2012.
Forse , in fondo spera ancora un ripensamento dell'ultimissima ora e cioè che gli chiedano di restare, ma è molto tenue come speranza.....

Non mi pare, come riportato più sopra, che abbia lavorato con molti manager della prec.te gestione. Il Dir. Amm.vo, il dir. personale; il dir. dei sistemi informatici poi assurto a Ground Op. se li è scelti lui; il dir. commerciale lo ha scelto in copartecipazione; di " vecchi" rilevanti solo Schisano e il Dir. Acquisti : la squadra era la Sua.

E aggiungo mi pare ottima l'idea WJet : lo sviluppo in Sicilia di AP, il quasi monopolio sulla FCO/CTA e PMO due bei regali al Suo successore, che non credo sia nessuno di quelli di cui si parla.
 
Alitalia, parte il dopo-Sabelli

Saranno il «tedesco» e il francese ad avere la maggior voce in capitolo per la scelta del capitano che dovrà guidare Alitalia-Cai. La ritirata di Rocco Sabelli, a fine mandato triennale e in uscita nell'assemblea di bilancio a fine marzo, avviene in un momento critico per la compagnia privata che, su spinta di Silvio Berlusconi, dall'inizio del 2009 ha unificato la polpa della vecchia compagnia pubblica e l'ex concorrente Air One, con circa 13mila dipendenti.
Per la scelta del nuovo pilota è decisivo il parere dei due soci più importanti tra i venti italiani più Air France-Klm, primo azionista con il 25 per cento. Dunque un ruolo importante lo avrà Jean-Cyril Spinetta, mentre il vettore franco-olandese resta candidato ad acquisire la compagnia italiana dal 13 gennaio 2013, quando scadrà l'impegno a non vendere assunto dai «patrioti». Poi c'è il «tedesco», Enrico Tommaso Cucchiani, ex top manager di Allianz, nuovo amministratore delegato di banca Intesa Sanpaolo. Ieri non ha voluto fare commenti su Alitalia.
Banca Intesa ha un'importanza superiore alla sua quota azionaria (10%) perché finanzia o ha intrecci con molti soci, tra cui la Immsi del presidente Roberto Colaninno, il fondo lussemburghese Equinocse, Pirelli, Acqua Marcia, Marcegaglia, Fontana. Nel bilancio di Intesa l'Alitalia è tra le «imprese sottoposte ad influenza notevole», come Telco, Rcs, Pirelli, fino a due società di Colaninno, Rcn Finanziaria e Pietra.
C'è la candidatura di Andrea Ragnetti, lo ha indicato Sabelli che lo assunse alla Tim, lo appoggiano Colaninno e Gaetano Miccichè, d.g. di Intesa Sanpaolo. Cinquantenne, Ragnetti ha lavorato nel marketing nel gruppo Telecom, Procter & Gamble (detersivi) e Philips (lampadine, elettrodomestici). Diversi soci lo considerano il manager che può dare una spinta allo sviluppo, un profilo sacrificato in questi anni, ritmati dal taglio dei costi.
Per adesso non c'è pieno accordo tra i soci su questa candidatura. Vorrebbero contare di più Emilio Riva (ha il 10,62%), Atlantia dei Benetton (8,85%), Carlo Toto (5,31%), gli Angelucci (5,31%), preoccupati dall'andamento negativo della Cai, oltre 600 milioni persi nei primi tre anni e dall'erosione patrimoniale.
L'ultimo atto di Sabelli sarà la presentazione del bilancio 2011 al cda il 24 febbraio. Anche il terzo bilancio dell'Alitalia-Cai è in rosso. Dall'azienda trapelano voci di una perdita netta vicina a 80 milioni. Ma chi ha visto i conti afferma che la perdita reale della gestione nel 2011 è stimabile in almeno 200 milioni. Nella contabilità ufficiale la perdita netta viene ridotta attraverso proventi «diversi» (115,7 milioni nel primo semestre). Si tratta di entrate non ripetibili per accordi pluriennali con fornitori (nell'informatica) o con partner commerciali, definite «signing bonus».
Il patrimonio netto consolidato, già dimezzato a 548 milioni (dai 1.169 iniziali) a fine 2010, col bilancio 2011 dovrebbe ridursi a 450 milioni o poco più. I debiti finanziari a fine 2010 erano 907,55 milioni (fonte R&S, Mediobanca), al lordo di 96,1 milioni di liquidità.
Se non ci sarà inversione di tendenza, la Cai potrebbe avere bisogno di iniezioni di capitale nei prossimi mesi.
Non è andato in porto nel 2011 il progetto di vendere la compagnia a Air France: si è discusso di uno scambio azionario, i "patrioti" avrebbero ricevuto azioni di Air France-Klm. L'operazione è fallita per divergenze sul prezzo. Gli italiani volevano farsi riconoscere un valore vicino al capitale versato nella Cai alla partenza, circa 847 milioni. Ma questo valore è stato giudicato eccessivo dalla controparte. Non ha aiutato il crollo in Borsa di Air France a causa dei conti in rosso (alle quotazioni di ieri, -4% a 4,873 euro, il gruppo vale 1,46 miliardi).
http://www.ilsole24ore.com/art/fina...-parte-doposabelli-081728.shtml?uuid=AaAQ4DqE
 
"P&G detersivi" e "Philips lampadine" poteva scriverlo solo l'ottimo Dragoni.

Effettivamente, definire il più grande produttore al mondo di beni di largo consumo e il più grande detentore di brevetti tecnologici come "detersivi" e "lampadine" è veramente da fenomeni del giornalismus italicus.
 
Andrea Ragnetti speaks Italian, French, English, Portuguese and Spanish; has worked throughout Europe and is based in the Netherlands and Italy.


Beh almeno non dovrebbe avere problemi a capire e a farsi capire, chissà magari essendo basato in Olanda capirà pure un pò di olandese utile per trattare con KLM eheheh
Il francese è già assodato che lo parli.
 
Spettacolo puro... comunque le mosse di Sabelli in questo primo trimestre sono state chiare, far di tutto per limitare le perdite nel peggiore periodo dell'anno e assicurarsi una riduzione della concorrenza in Italia trovando un accordo con IV e BV andando a portarsi in posizione dominante sui collegamenti con la Sicilia e fornendo al gruppo una buona base di massa critica per lo sviluppo della divisione low cost.

Ragnetti, si legge da Dragoni consigliato ad AZ dallo stesso Sabelli, potrebbe proprio essere la persona giusta per guidare una fase di sviluppo che è quella che necessita ad AZ nel caso i capitani portino avanti il proprio impegno.
Uno che viene dal marketing, esperienze in aziende top (da morir dal ridere detersivi e lampadine) che dovrebbe avere quella mentalità giusta per aggredire il mercato.
Una delle prime cose che dovrà fare il nuovo AD sarà il nuovo piano flotta, specialmente sul versante dei WB dove mi pare inevitabile intervenire, e direi che vedendo come si muoverà capiremo bene la visione che ha del futuro.