Grazie a tutti per i vostri interventi.
Io non nego che il virus esista e che i morti siano lì a ricordarcelo. Ed è ovvio che non si devono lasciare morire le persone, si deve sempre tentare di tutto. (Familiare o non familiare non fa differenza, trovo ignobile questo tipo di discriminazione mentale tra chi ha avuto un morto e chi no, medioevo, e chi cambia idea se qualcuno che conosce viene colpito da un lutto e chi no. Che poi è ipocrisia al cubo, visto che chiunque di noi conosce una persona vicina morta per fumo, poi però il 35% della popolazione fuma lo stesso e non vedo crociate da nessuna parte per vietare le sigarette).
Ma signori miei, questo sì fa già. Ogni medico tenta tutto il possibile sempre.
Solo la ricerca medica può fare qualcosa contro il covid. Tutto il resto è palliativo o placebo.
Chi ha paura stia a casa, ma non esiste che sia obbligatorio farlo.
Tanto se stai a casa mica puoi essere infettato da quelli che sono in giro, giusto? perché altrimenti la teoria non sta in piedi.
E allora, ci stiano, (VERAMENTE E SERIAMENTE stavolta, nel senso che manco ti lascio uscire sul pianerottolo, mai, da qui al vaccino, anche per anni e anni, nemmeno 1 minuto, col cazzo che puoi passeggiare cani bambini, fare sport, andare a fare la spesa, ecc, N I E N T E) e lascino che gli altri vivano la vita di prima e paghino le tasse pure per loro. Di sicuro il pil ne risentirà meno che con i lockdown.
Che poi voglio dire, che tipo di vita sarebbe L’ aspettare di morire standosene a casa a non fare niente?
Se non è essere già morti, poco ci manca.