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da febbraio oramai e la mia azienda sta valutando se farcelo fare ad libitum

Same boat, anche se i colleghi che premevano per lo smart working mooolto prima del lockdown sono gli stessi che, nella situazione attuale, sostengono la causa del "we should all go back to the office" per motivazioni tipo mental health, socialising ecc. (get a grip! ndr) :rolleyes:

G
 
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Semi OT (se necessario cancellate pure).

Leggevo sul giornale : Smart working, l’annuncio della Schroders: «Lavorare tutti da casa, per sempre»

Riguarda le banche della City. Cosa succederà se altri enti/aziende seguiranno il filone ?
Che scenari pensate si apriranno nel trasporto aereo in un futuro mondo in competo smart working, sia dal punto di vista del trasporto di linea che corporate ?

Quando lo avrebbe fatto questo annuncio? Perche' sulla stampa inglese (Financial Times, The TImes, BBC website, Guardian, the Economist) non c'e'.
 
Paradossalmente, potrebbero incrementare i voli. Io sono in working from home (tra l'altro, perche' chiamarlo smart working? mi sembra un italenglish al pari con spider, finger, footing...) da febbraio oramai e la mia azienda sta valutando se farcelo fare ad libitum, che con Brexit di mezzo puo' anche essere migliore. Tutto quello che dovrei fare sarebbe di andare una volta ogni mese/due mesi in ufficio a Londra o all'Aia per crocifissione in sala mensa riunioni coi direttori.
Nota di colore, fatto per tre anni all'inizio degli anni '90. Seguivo i clienti Europei di una societa' di consulenza Americana, prima da Venezia poi da Lonndra. Una settimana al mese a New York.

Chiusa nota di colore e OT
 
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Questo:... Etc...etc...
Ribadisco il concetto del: a chi gioverebbe un pianeta senza umanità?
Al pianeta.

Il tuo è un discorso valido se fossimo ancora nella condizione bisogni primari e selezione naturale.
Si mangia si beve si dorme si tromba (durante la stagione degli amori).
La natura poi provvederà a mantenere l'equilibrio (conoscevo uno che soleva dire "mannaggia i vecchi, che rottura. Bisognerebbe ammazzalli tutti da piccoli").

Ormai l'equilibrio è rotto, ed a meno di un meteorite non credo che lasciare fare ad una pestilenza sia un metodo per ripristinarlo.

Pure tu, che ti affanni affa' in giro per il mondo a patire le pene dei jet bridges, se tanto poi devi morì? ;)
" don't take life too seriously. You'll never escape it alive anyway".
 
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Io credo che si debba ponderare il costo/beneficio, non possiamo ammazzarci per non morire, le discoteche sono chiuse gli stadi vuoti amen .. ma continuare a vivere per un tempo facendo solo le cose piu' essenziali
La pubbica amministrazione ne ha giovato del covid..ora si possono fare cose online..fattibili da 20 anni!
 
Ormai si legge e si scrive di tutto. Tutti esperti, ognuno ad esprimere le proprie idee, senza che nessuno, ad oggi, abbia capito una benamata fava.

La riprova la si vede dalle singole nazioni, ognuna che si muove in ordine sparso, ognuno che valuta gli altri in modo differente con il solo risultato di generare confusione ed incertezze.

L’unica certezza è la convivenza con il virus per molto tempo, pertanto, utilizziamo le poche certezze (distanziamento, mascherine e pulizia) perché il mondo, deve andare avanti. Ci piaccia o no, ma sarà così.

E basta con il terrore dei numeri sparati alla caxxo.
 
A prescindere da una marea di dichiarazioni beote di molti politici. I nuovi casi sono in aumento in tutta Eurppa. Guardando i dati di ieri GB e Italia erano fra quelle con un numero di nuovi casi piu' basso (+1100 circa GB, +597 l'Italia). Francia e Spagna viaggiavano a piu' di 5000 nuovi casi al giorno. Non esite un vaccino, non esiste una (vera) cura efficce. Tu cosa proponi?
I dati ci dicono che gli ospedali sono vuoti e i morti si contano sulle dita di una mano. Sempre secondo i dati al 14/08 dell'ISS gli asintomatici sono il 63% e i lievemente sintomatici il 31% Casi da TI lo 0,3% del totale, radere al suolo di nuovo il mondo per il quasi nulla non è una grande idea. Prudenza, prevenzione, misure intelligenti e vita normale. Dulcis in fundo, il rischio ZERO non esiste in natura, nemmeno se vivessimo in un bunker nucleare per tutta la vita.
 
Ultima modifica:
I dati ci dicono che gli ospedali sono vuoti e i morti si contano sulle dita di una mano. Sempre secondo i dati al 14/08 dell'ISS gli asintomatici sono il 63% e i lievemente sintomatici il 31% Casi da TI lo 0,3% del totale, radere al suolo di nuovo il mondo per il quasi nulla non è una grande idea. Prudenza, prevenzione, misure intelligenti e vita normale. Dulcis in fundo, il rischio ZERO non esiste in natura, nemmeno se vivessimo in un bunker nucleare per tutta la vita.
Condivido quanto tu dici, ma:
L’obiettivo è quello di non riempire nuovamente gli ospedali, non di prendere provvedimenti dopo (perché poi gli stessi che strombazzano “riaprire” direbbero “dovevano chiudere”);
Attualmente si fanno molti più tamponi agli asintomatici, cosa che nel periodo iniziale non veniva fatta, motivo per cui i pazienti in TI sono una percentuale molto più bassa.

Comunque: la morte fa parte della vita, ma a tempo debito. L’istinto di sopravvivenza è qualcosa di naturale. Detto ciò, ognuno nel suo piccolo può fare quello che vuole a patto che non arrechi danni agli altri: sentitevi di liberi di andare in moto in autostrada senza casco o camminare in montagna durante un temporale. Attualmente ci sono delle precauzioni da prendere affinché tutti possano condurre una vita normale, se non vi sta bene potreste optare per un trasloco in un paese senza restrizioni oppure chiudervi in casa finché le regole “restrittive” (capirai) non sono più in atto.
 
Grazie a tutti per i vostri interventi.

Io non nego che il virus esista e che i morti siano lì a ricordarcelo. Ed è ovvio che non si devono lasciare morire le persone, si deve sempre tentare di tutto. (Familiare o non familiare non fa differenza, trovo ignobile questo tipo di discriminazione mentale tra chi ha avuto un morto e chi no, medioevo, e chi cambia idea se qualcuno che conosce viene colpito da un lutto e chi no. Che poi è ipocrisia al cubo, visto che chiunque di noi conosce una persona vicina morta per fumo, poi però il 35% della popolazione fuma lo stesso e non vedo crociate da nessuna parte per vietare le sigarette).

Ma signori miei, questo sì fa già. Ogni medico tenta tutto il possibile sempre.

Solo la ricerca medica può fare qualcosa contro il covid. Tutto il resto è palliativo o placebo.

Chi ha paura stia a casa, ma non esiste che sia obbligatorio farlo.
Tanto se stai a casa mica puoi essere infettato da quelli che sono in giro, giusto? perché altrimenti la teoria non sta in piedi.

E allora, ci stiano, (VERAMENTE E SERIAMENTE stavolta, nel senso che manco ti lascio uscire sul pianerottolo, mai, da qui al vaccino, anche per anni e anni, nemmeno 1 minuto, col cazzo che puoi passeggiare cani bambini, fare sport, andare a fare la spesa, ecc, N I E N T E) e lascino che gli altri vivano la vita di prima e paghino le tasse pure per loro. Di sicuro il pil ne risentirà meno che con i lockdown.

Che poi voglio dire, che tipo di vita sarebbe L’ aspettare di morire standosene a casa a non fare niente?
Se non è essere già morti, poco ci manca.
 
Ultima cosa: vietato chiudere scuole e università, anzi. Già il livello medio del sapere in Italia è pietoso, vogliamo tornare all’analfabetismo?
Indirettamente anche io il livello scrivere e parlare, è pietoso ma questa è una storia lunga dovuta a problemi di salute. Se non studia bene medici, architetti, avvocati, commercialisti e molti altri ancora ci saranno ponti che crollano, diagnosi sbagliate errori contabili e molto altro ancora
 

penso dovremmo dichiarare uno stato di emergenza anche per il caldo, non si sa mai... come detto poco sopra il rischio zero non esisterà mai
 
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penso dovremmo dichiarare uno stato di emergenza anche per il caldo, non si sa mai... come detto poco sopra il rischio zero non esisterà mai
Mi taccio, e mi aggrappo al detto "neanche gli dei...".
 
La discussione sta degenerando in qualcosa che di aeronautico non ha nulla.
Di questo passo, verrà chiusa velocemente.
 
Da Settembre ricomincio a pendolare tra Milano e Roma, per questioni di logistica e tempi (e passione aviatoria) mi aspetta lo shuttle AZ Lin-Fco. La butto lì: meglio 50mins su un 320 pieno a tappo o 4 ore distanzati su un treno? Ovviamente la mascherina è d’obbligo in entrambi i casi.
 
Da Settembre ricomincio a pendolare tra Milano e Roma, per questioni di logistica e tempi (e passione aviatoria) mi aspetta lo shuttle AZ Lin-Fco. La butto lì: meglio 50mins su un 320 pieno a tappo o 4 ore distanzati su un treno? Ovviamente la mascherina è d’obbligo in entrambi i casi.
Penso sia indifferente.
Ma comunque non è detto che il volo abbia un LF del 100% e comunque devi stare meno tempo con la mascherina indossata. Puoi comunque mettere la FFP2 che dovrebbe proteggere anche te.
 
Ho saputo che le compagnie aeree statunitensi hano bandito la maschera a valvola a bordo... qualcuno che ne capisce un pò di può sa perchè?
 
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