Lufthansa Italia: impariamo a volare alla "tedesca"


Lh Italia: "Il break-even? Dipende dalle opportunità del mercato"
Così Heike Birlenbach. Ancora nessuna novità sul fronte Linate


“Il break-even? Lo attendiamo nei prossimi anni, potrebbe arrivare anche nel corso di questo, o nel 2012, dipende dalle opportunità del mercato, e l’Italia è diversa da altri Paesi europei, come la Germania, ad esempio”. A parlare è Heike Birlenbach, vice president division Milano di Lufthansa Italia. Il vettore è pronto a espandere le attività nel nostro Paese. Ma al momento non sembrano esserci piani di far diventare Malpensa un hub per l’Europa del Sud. Sullo scalo milanese sono transitati l’anno scorso due milioni di passeggeri circa, suddivisi tra 1.200mila circa di Lh Italia e 800mila diretti in Germania. Attualmente circa il 25% dei clienti è “transit”, vale a dire arriva a Malpensa dagli altri scali italiani del vettore per poi proseguire. “E’ dunque necessario che si riesca ad offrire loro un servizio perfetto – commenta la manager riferendosi alla collaborazione con Malpensa - ; in termini di passaggio bagagli, ad esempio, ma anche di gestione di ritardi”. Anche Lufthansa Italia parteciperà al progetto di virtual hub dello scalo? “Siamo in contatto con Sea, ma siamo in fase di valutazione, per verificare se sia per noi vantaggioso offrire collegamenti verso altre compagnie”.
Se il rapporto con Malpensa è buono, il nodo da sciogliere rimane sempre Linate, e gli slot, in primis per Fiumicino. Ma pare non ci siano ancora notizie su questo fronte. “Al momento stiamo a guardare la situazione – ammette la manager”.

Guidaviaggi
 
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Secondo me, quando finalmente sbloccheranno il monopolio sulla Linate-Fiumicino, Lufthansa Italia la aprirà
 
Secondo me, quando finalmente sbloccheranno il monopolio sulla Linate-Fiumicino, Lufthansa Italia la aprirà
Non lo so. Già un unico servizio navetta cadenzato sulla mezz'ora (salvo le ore di punta), fa fatica a sostenersi come LF. Da cui la scelta di AZ di fare gran parte delle rotazioni con l'ERJ. Una seconda navetta di LH o altri, non avrebbe spazio. E ridurre drasticamente le frequenze, significherebbe senz'altro perdere una parte dei clienti a più alto yield che migrerebbero sul treno. Treno che di suo aumenterà comunque la sua quota con l'arrivo di NTV e l'aumento delle frequenze e delle stazioni servite.
Probabilmente la Birlenbach nell'intervista non ha calcato la mano sul discorso LIN-FCO (cosa che aveva fatto in passato), proprio perchè è chiaro che la ex gallina dalle uova d'oro vale sempre meno. E vale qualcosa solo se c'è una sola compagnia che riesce a fare la navetta. Altrimenti diventa una rotta come le altre.
 
Ancora prematuro, invece, parlare di collegamenti intercontinentali. "Il bacino milanese non è sufficiente a giustificarli,

Signora Birlenbach, non ci prenda in giro, o perlomeno la giri nel modo giusto e ci dica: con Linate aperto, il bacino di Malpensa non è sufficiente a giustificare voli intercontinentali.

Altrimenti contraddice le slide preparate dal suo datore di lavoro come questa:

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Signora Birlenbach, non ci prenda in giro, o perlomeno la giri nel modo giusto e ci dica: con Linate aperto, il bacino di Malpensa non è sufficiente a giustificare voli intercontinentali.

Altrimenti contraddice le slide preparate dal suo datore di lavoro come questa:

esatto
 
Il bacino milanese non è sufficiente a giustificare voli intercontinentali, se all' altro capo del volo non offri transiti. Se a Milano è antieconomico organizzare una rete di feed e già guadagni parecchio con i pax intercontinentali che fai passare per FRA, MUC, ZRH, VIE e BRU, non vedo perché aprirli.

LHI ha appena ricevuto il COA, dopo ben due anni di operazioni o quasi. Per crescere deve aspettare che il mercato cresca, con un PIL che non cresce o deve alzare la voce contro ENAC e la protezione che AZ riceve a Linate sotto Silvio e probabilmente riceverà sotto i successori.

Fra un anno scadrà l' esenzione antitrust della fusione Alitalia-AirOne e forse SB si occuperà solo di Milan e bunga bunga, chi vivrà vedrà.
 
Non lo so. Già un unico servizio navetta cadenzato sulla mezz'ora (salvo le ore di punta), fa fatica a sostenersi come LF. Da cui la scelta di AZ di fare gran parte delle rotazioni con l'ERJ.

?

Solo il volo delle 15 è servito con E70, il resto tutti con A32S, con l'A319 alle 8.30 (o alle 8.45, in base ai giorni) e alle 14
 
Una parte dei nuovi ERJ, dovrebbe finire sulla navetta. Ci sono varie voci in tal senso. Fuori dagli orari di punta, i 319/320 sono decisamente sovrabbondanti.
 
Signora Birlenbach, non ci prenda in giro, o perlomeno la giri nel modo giusto e ci dica: con Linate aperto, il bacino di Malpensa non è sufficiente a giustificare voli intercontinentali.

La partita, come al solito, è da giocare tra chi vuole e non vuole chiuso LIN. Purtroppo a Milano si è capito che la decisione o meno di chiudere lo scalo apporterebbe un peso diverso di voti portando così allo status quo nel quale imperversa lo scalo. Che Milano non sia Londra e neppure Parigi, questo penso sia nella testa di tutti, non siamo folli bensì credo nelle potenzialità di questo scalo che verrebbero a consolidarsi laddove si sanasse l'annosa questione Linate. Bene o male Milano sta dimostrando di essere una buona station hub-to-point e ciò che lo dimostra è la presenza di una gran numero di compagnie, che pian piano aumenteranno la loro presenza.
 
L'asse Milano-Roma nei piani Lh Italia
19/01/2011

Lufthansa Italia tiene gli occhi puntati sul corridoio Milano-Roma. "Al momento - chiarisce Heike Birlenbach, vp division Milano e head Lh Italia - siamo concentrati su Malpensa, nostro hub. È indubbio, però, che vorremmo poter prendere in considerazione anche Linate ma, per farlo, il solo volere della compagnia non è sufficiente: è un fatto anche politico. Ci auguriamo che in futuro ci sia la possibilità di offrire voli Lh Italia per Roma, anche a vantaggio della clientela, che avrebbe a disposizione una scelta più ampia". Il vettore guarda con interesse anche alla Sicilia. "Siamo intenzionati a studiare la capacità di crescita sull'isola - spiega Birlenbach - dove, a partire da fine marzo, prenderà il via il collegamento su Catania, che si affiancherà a quello già collaudato di Palermo. Stiamo collaborando, inoltre, con diversi t.o. per l'apertura di nuovi voli charter stagionali, fra cui Cagliari, Palma di Maiorca e Heraklion, novità 2011".

TTG
 
La partita, come al solito, è da giocare tra chi vuole e non vuole chiuso LIN.
Linate non va chiuso, ma limitato, in modo da garantire
spazio
vitale ad un vettore tradizionale a Malpensa.
Non c' è bisogno di emanare norme, ma solo di rispettare quelle che vengono aggirate da anni, per la collusione di chi dovrebbe farle applicare, cioè ENAC.

Ma che cosa succederebbe? Alitalia perderebbe quote di mercato a Milano, LH crescerebbe a sue spese, come Milano crescerebbe a spese anche di Roma. Non è quello che viene desiderato da chi comanda, con buona pace della Lega, che si accontenta di aver piazzato Bonomi alla SEA. L' assurda lunghezza dell' iter per la concessione dell' AOC è segnale inequivocabile. La speranza è che AZ venga data ai Francesi il più presto possibile, allora non ci sarà più un campione nazionale che l' arbitro ENAC favorisce in modo arbitrario.