Credo che fondamentalmente la discriminante tra un giudizio positivo dell'operazione ed uno negativo si possa riassumere nel non dovere fare pagare al cittadino italiano i tentativi di mettere in piedi una compagnia. Questo vale per Livingston come per qualunque compagnia.
Personalmente, se mi si dice che Mr Toto (o chiunque altro al suo posto) ci mette 26 milioni di euro e RINUNCIA ai 9,8 di prestito statale, sarei il primo a stappare una bottiglia di champagne per festeggiare ed augurare ogni bene alla nascitura compagnia. Ma non credo siano questi i termini dell'offerta.
E' con il mercato che devi confrontarti, e sarà il mercato a dirti se sei bravo o meno. Non è possibile, ogni volta, lanciarsi nell'impresa con i soldi della collettività.
Penso non ci sia nient'altro da aggiungere.