LF Consulta


Citazione:Messaggio inserito da pilota75


Non credo tu possa affermare che il LF non sia un indice fondamentale per analizzare la redditività della tratta..altrimenti perchè tutto questo interesse?

Infatti non lo è, un volo può guadagnare con un 40% di loadfactor e perdere con il 90%... bisogna vedere quali sono o costi operativi di quel volo.

Il loadfactor mi serve invece a capire qual'è la richiesta del pubblico, ciò se il volo viene utilizzato o meno.

CIAO
_goa
 
Citazione:
è sbagliato, quando aggiungi capacità sul mercato è ovvio che l'aumento del di trasportato non segua quello dell'offerta (più alta). Non prentenderai mica che dei voli nuovi facciano gli stessi risultati di voli ormai consolidati.

CIAO
_goa

Certamente no.

Quello che sto cercando di spiegare è che l'indicatore pax/mov mi fornisce una valutazione sull'adeguatezza dell'offerta, rispetto alla domanda:

se pax/mov aumenta vuol dire che, a fronte di un aumento della domanda, l'aumento dei mov sta generando un miglioramento del LF dei miei voli;

se pax/mov rimane costante, a fronte di un aumento dei mov, vuol dire che l'aumento dell'offerta è in equilibrio con l'aumento della domanda;

se pax/mov diminuisce vuol dire che l'aumento dell'offerta è in squilibrio rispetto all'aumento della domanda.

Ovviamente le condizioni ai primi due punti sono preferibili.
 
Citazione:Messaggio inserito da goafan

Infatti non lo è, un volo può guadagnare con un 40% di loadfactor e perdere con il 90%... bisogna vedere quali sono o costi operativi di quel volo.

Il loadfactor mi serve invece a capire qual'è la richiesta del pubblico, ciò se il volo viene utilizzato o meno.

CIAO
_goa

Secondo me stiamo dicendo la stessa cosa, ma ci stiamo incartando...
Io pure sono convinto che si possa guadagnare con il 40% di LF.

Non ho mai detto che per raggiungere il bep è necessario un LF alto.

Sto dicendo che, indipendentemente dal bep, è fondamentale conoscere il LF per capire se si pareggia o meno...
 
Citazione:Messaggio inserito da goafan

Giusto, ma il problema è che non sappiamo dove si colloca. E' poi evidentamente diverso per ognuna delle tratte operate.

CIAO
_goa

Si, è vero, non lo conosciamo con precisione; ma credo che abbiamo la necessaria esperienza per sapere quanto costa all'incirca un volo operato con un ATR o con un 737 o con il 320.
La benzina lo sappiamo tutti quanto costa, un contratto medio per l'equipaggio pure, aggiungiamogli un 25/30% tra ammortamneto macchina e costi generali, credo che più o meno ci siamo.

Altrimenti si chiama consulta, si chiede quanto vogliono per un charter da REG a TRN e vediamo cosa ci dicono...
 
Secondo me poi bisognerebbe avere i dati dei load-factor mese per mese, in questo modo si riesce ad osservare il dato attuale (sicuramente più alto, dato che quelli ottenuti sono una media) e vedere se c'è stata e di quanto la sua crescita.

E' normale che nei primi mesi di inizio di attività le rotte siano in perdita, ancora di più per una nuova compagnia. E' però necessario capire se il mercato reagisce bene e se c'è una costante crescita dei pax.

Dico questo perchè secondo me in molti casi non siamo lontani dall'obiettivo del pareggio. Con l'arrivo dell'estate, una razionalizzazione dell'offerta, e una maggior conoscenza della compagnia nei vari mercati possono secondo me è un traguardo raggiungibili.

Per questo dico che se i soldi utilizzati avessero permesso di supportare tutto la fase di start-up e di assestamento per la compagnia non sarebbero poi cosi sprecati.

:)

CIAO
_goa
 
Rimane tuttavia strano che da maggio l'offerta settimanale di posti si riduca del 14,19%.
Non mi sembra un semplice assestamento dell'offerta.
 
Citazione:
Ma se togli posti che viaggerebbero vuoti, dove cavolo sta il problema???

E' un modo per riempire di più i voli attuali, mi sembra una decisone giusta...

CIAO
_goa

Per me è un'indicazione che le cose non vanno poi così bene.
 
Citazione:Messaggio inserito da azafan


Per me è un'indicazione che le cose non vanno poi così bene.

Reggio era un mercato quasi "vergine", difficile calcolare il suo potenziale. Ricordo che all'inizio si volava su le prime rotte con il solo ATR, è da pochi mesi che si usa un aero che ha il doppio della capacità. Permetterai che avendo raddoppiato la capacità su TRN e BLQ decidano di togliere una frequenza e distribuire meglio le altre. E poi ad esempio su Pisa non hanno fatto nessun taglio.
Su Roma hanno ridotto la capacità nei giorni più morti (sabato e domenica). Non mi scandalizzerei nemmeno se dovvessero cancellare la frequenza a metà giornata...
Si sono confrontati con il mercato e, in base alle risposte di questo, stanno aggiustando la proprio offerta, come fanno tutti...

CIAO
_goa
 
A proposito di FCO, secondo me, in vista della stagione estiva, le frequenze più promettenti per i pax leisure sarebbero proprio quelle del sabato e della domenica. Dubito che un passeggero business sceglierà mai di viaggiare I4 piuttosto che AZ o AP, figuriamoci poi gli eventuali pax in transito con destinazione finale internazionale.

ritengo comunque le nostre siano tutte illazioni, solamente il tempo dirà se l'operazione avrà avuto successo.
 
Citazione:
Reggio era un mercato quasi "vergine", difficile calcolare il suo potenziale. Ricordo che all'inizio si volava su le prime rotte con il solo ATR, è da pochi mesi che si usa un aero che ha il doppio della capacità. Permetterai che avendo raddoppiato la capacità su TRN e BLQ decidano di togliere una frequenza e distribuire meglio le altre. E poi ad esempio su Pisa non hanno fatto nessun taglio.
Su Roma hanno ridotto la capacità nei giorni più morti (sabato e domenica). Non mi scandalizzerei nemmeno se dovvessero cancellare la frequenza a metà giornata...
Si sono confrontati con il mercato e, in base alle risposte di questo, stanno aggiustando la proprio offerta, come fanno tutti...

CIAO
_goa

Grande GOAFAN.
[:304][:304][:304][:304][:304][:304][:304][:304][:304][:304][:304]

Questo sì che significa non essere prevenuti sullo sviluppo di uno scalo.
Sono solo 4 mesi.... e subito tutti giù duri con commenti catastrofici.
Ci fosse stato da sviluppare traffico su un altro aeroporto..... mmmmhhh ... dubito che tutti avrebbero avuto così tanto da ridire sulle scelte di Sogas.
 
@emigno77
non mi sembra di essere mai stato duro con SOGAS, anche perchè ho volutamente trascurato di riportare alcuni comunicati stampa che avrebbero meritato un duro commento.
 
Non conosco il sig. Salfa anche se convengo che il suo curriculum è molto valido e lo accredita di notevole esperienza in ambito aeronautico; tuttavia un vecchio adagio recita: "ciascuno ha il capo che si merita".
 
ad esempio l'altra sera su un BDS LIN di Volareweb (operato con robba greca :) ) c'erano per la prima volta 140 pax contro una ottantina in media.... credo significhi che la bella stagione arriva.... boh

ciao!
 
I calcoli forniti da emigno77 nell'altra discussione "LF Consulta ricalcolati" sono ancora una volta sbagliati, in quanto:


per TRN e BLQ il cambio di aeromobile da ATR a B737 è avvenuto il 27 febbraio (vedi comunicato stampa Sogas del 24 febbraio riportato in allegato); pertanto per ciascuna destinazione i voli effettuati con ATR sono 45, e 45 quelli effettuati con B737. Confermo quindi che per entrambe le destinazioni i posti offerti sono 14770 ed i LF sono 39,69% per TRN e 43,23 per BLQ.

per FCO, tenendo conto di quanto affermato da emigno77 stesso sulle cancellazioni del 16 e 17 aprile, non si hanno 109 voli con B737 bensì 110 e 39 voli con ATR invece di 38. Confermo pertanto anche in questo caso il LF del 45,45%

Gli altri dati sono esatti.

Citazione:
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venerdì 24 febbraio 2006 ore 13:50
ARRIVA IL BOEING 737: NUOVI ORARI, NUOVE TARIFFE
LE NOVITÀ DA/PER TORINO E BOLOGNA DA LUNEDÌ 27 FEBBRAIO
Con la prossima operatività dei collegamenti da/per Genova e Roma, che partiranno lunedì 6 marzo, vengono modificati gli orari degli altri voli Interstate Airlines e, in alcuni casi, l'aeromobile.
Questi i nuovi orari, validi da lunedì 27 febbraio, tutti i giorni feriali (dal lunedì al venerdì): dall'Aeroporto dello Stretto si partirà alle 15.40 per Bologna, dove si arriverà alle 17.05, e si ripartirà alle 17.45 (arrivo al Tito Minniti alle 19.10). Sia il volo di andata che quello di ritorno saranno effettuati con un Boeing 737, da 125 posti. Anche il collegamento con Torino sarà effettuato con il B 737, e partirà dall'Aeroporto dello Stretto alle 11.05 (arrivo alle 12.45). Il volo di ritorno partirà da Torino alle 13.30 (arrivo al Minniti alle 15.10). Ultima variazione sul collegamento da/per Pisa, che continuerà ad essere operato con l'ATR 42-500. La partenza dall'Aeroporto dello Stretto è anticipata alle 17.00 (arrivo alle 18.45), il ritorno alle 19.15 (arrivo al Minniti alle 21.00).
Grazie al fatto che le tratte da/per Torino e Bologna saranno operate con un aeromobile molto più capiente, cambiano anche le classi tariffarie: i primi 20 posti di ogni volo da/per Torino saranno venduti ad una tariffa promo di 29 euro, i successivi 25 a 45 euro (I classe tariffaria "Instant"), i successivi 30 a 65 € (II classe tariffaria "Intermediate"), i rimanenti a 99 euro (III classe tariffaria "Flessibile"). I voli da/per Bologna potranno essere acquistati, per il medesimo numero di posti disponibili, a 24 euro in tariffa "Promo", 40 € in I classe "Instant", 60 € in II classe "Intermediate", 94 € in III classe "Flessibile".
Ad ogni tariffa vanno aggiunti circa 40 euro tra tasse e supplementi: 30 € di supplemento carburante e una media di 11 € di tasse aeroportuali (€ 9,73 per le partenze dall'Aeroporto dello Stretto, € 11,95 da Torino, € 12,78 da Bologna). La validità delle nuove classi tariffarie parte da lunedì prossimo, fino al termine della stagione Winter (sabato 25 marzo). I biglietti sono acquistabili tramite Consulta (www.consulta.it o call center 899 500004), presso le biglietterie degli aeroporti o nelle migliori agenzie di viaggio.
L'Amministratore Unico della Sogas, ing. Pietro Fuda, commenta:
«Dare la possibilità di raggiungere in meno di due ore, tutti i giorni feriali, Torino o Bologna a partire da 70 euro è una risposta che l'Aeroporto dello Stretto voleva e doveva dare alla sua utenza, che sta dimostrando un'attenzione sempre maggiore agli sforzi di questi ultimi tre mesi. Sforzi importanti, che hanno prodotto, a quanto pare, risultanti altrettanto importanti.
È proprio l'ottima affluenza sui nuovi collegamenti ad aver permesso di sostituire l'ATR con il Boeing, ed avere così la possibilità, grazie ad una maggiore disponibilità di posti, di offrire tariffe sempre più accessibili».