La nuova AirItaly


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- il fatto che al momento non siano previsti voli su destinazioni "lontane" come SFO, EZE o altre, può essere dovuto al fatto che inizialmente useranno il 332 e solo dal 2019 il 788? Il 332 fully loaded avrebbe limitazioni ad operare queste tratte?
BKK ha una distanza simile a SFO (270 miglia di differenza)
 
Alcune considerazioni:
- il problema LIN rimane ed è peggiorato giacché a seguito dell'accordo EY-Governo italiano è più libero il traffico ed arriverà anche la metropolitana;
- a MXP U2 è forte; come faranno a fare dei voli per alimentare l'hub di MXP in concorrenza con U2 ed AZ da LIN?
- non vi è ancora alcun progetto infrastrutturale di linee ad alta velocità dirette per MXP da Bologna, Venezia, Torino, Genova ecc.
- il terminal 1 era una struttura che ai tempi e nelle ore di punta non era in grado di gestire i transiti voli Schengen verso i voli no-Schengen con file spaventose. Sicuramente non nascerà subito un hub come ai tempi di AZ però mi auguro che MXP sappia gestire meglio la situazione.
 
Applausi a scena aperta per tutto quanto: chi avrebbe immaginato due anni fa una cosa del genere...e soprattutto chi avrebbe scommesso un centesimo sul futuro di Meridiana/Air Italy...
Il progetto c'è...le basi per un buon lavoro pure...niente di meglio mi pare ci sia nel panorama Italiano...
Non sarà la livrea più bella del mondo...ma ha ragione chi diceva che al passeggero interessano servizio prezzo e affidabilità... se così sarà la compagnia entrerà presto nel cuore delle persone...
 
Alcune fregnacce che mi vengono in mente dopo aver visto il video con Al Baker che legge le slide:

* prima di tutto un in bocca al lupo alla nuova AirItaly. Nel triste panorama dell'aviazione civile abbiamo forse qualcuno che sta cercando di portare qualche idea nuova.
Investire poi su Malpensa, con il problema di Linate, la grossa penetrazione delle low-cost e con i tre grandi aspiratori che raccattano clientela pregiata dal centro/nord Italia è una bella scommessa.
Sono sicuramente da apprezzare per il loro impegno, 50 aerei vuol dire che non vogliono tirare a campare.

* per me è interessante che alla domanda su OW, Al Baker non abbia tergiversato, ammettendo che far entrare AirItaly in oneworld è nei piani.
Quindi non una piccola AirItaly, ma l'impegno per creare una compagnia aerea che abbia tutte le carte in regola per far parte di una alleanza, con un consistente network che possa integrarsi e creare sinergie con gli altri vettori di OW.

* curioso che abbia scritto esplicitamente che non ci saranno cs su voli IG diretti sull'Atlantico. Avete idee in merito?

* bella botta (in positivo) per Malpensa. Credo avranno sicuramente parlato con SEA sulle misure da intraprendere per soddisfare le esigenze di quella che diventerà l'hub carrier dell'aeroporto.
Nella presentazione si parla di collegamenti ferroviari in aggiunta a quelli esistenti. Non pensavo ci fosse qualcosa in programma, a parte quelli per il Ticino.

* infine sul logo e sulla livrea, io aspetterei di vedere il tutto su una macchina per dare una valutazione. A me sembra non troppo elegante ma la coda mi piace: è particolare, ha un pattern facilmente memorizzabile e riconoscibile. Sui colori invece sono un po' perplesso, ma immagino che questo rosso scuro ben si abbini con gli interni di Qatar. Ora non rimane che l'esecuzione del piano, anche se ho paura che ci vorrà un po' di tempo prima di vedere i primi segni concreti della nuova AirItaly di Al Baker.
 
Alcune fregnacce che mi vengono in mente dopo aver visto il video con Al Baker che legge le slide:

* prima di tutto un in bocca al lupo alla nuova AirItaly. Nel triste panorama dell'aviazione civile abbiamo forse qualcuno che sta cercando di portare qualche idea nuova.
Investire poi su Malpensa, con il problema di Linate, la grossa penetrazione delle low-cost e con i tre grandi aspiratori che raccattano clientela pregiata dal centro/nord Italia è una bella scommessa.
Sono sicuramente da apprezzare per il loro impegno, 50 aerei vuol dire che non vogliono tirare a campare.

* per me è interessante che alla domanda su OW, Al Baker non abbia tergiversato, ammettendo che far entrare AirItaly in oneworld è nei piani.
Quindi non una piccola AirItaly, ma l'impegno per creare una compagnia aerea che abbia tutte le carte in regola per far parte di una alleanza, con un consistente network che possa integrarsi e creare sinergie con gli altri vettori di OW.

* curioso che abbia scritto esplicitamente che non ci saranno cs su voli IG diretti sull'Atlantico. Avete idee in merito?

* bella botta (in positivo) per Malpensa. Credo avranno sicuramente parlato con SEA sulle misure da intraprendere per soddisfare le esigenze di quella che diventerà l'hub carrier dell'aeroporto.
Nella presentazione si parla di collegamenti ferroviari in aggiunta a quelli esistenti. Non pensavo ci fosse qualcosa in programma, a parte quelli per il Ticino.

* infine sul logo e sulla livrea, io aspetterei di vedere il tutto su una macchina per dare una valutazione. A me sembra non troppo elegante ma la coda mi piace: è particolare, ha un pattern facilmente memorizzabile e riconoscibile. Sui colori invece sono un po' perplesso, ma immagino che questo rosso scuro ben si abbini con gli interni di Qatar. Ora non rimane che l'esecuzione del piano, anche se ho paura che ci vorrà un po' di tempo prima di vedere i primi segni concreti della nuova AirItaly di Al Baker.
1. Hai ragione, servirà una impresa date le condizioni, vedremo...50 macchine sono un bel numero, vedremo la distribuzione fra NB e WB.
2. I rapporti di QR con AA non sono un granché e AA ha già fatto sapere di non essere interessata a mettere il proprio codice ai voli IG in diretta concorrenza con i suoi. Fra l'altro AA opere in JV con BA-IB e AY sull'atlantico, difficile che in IAG nonostante il peso che ricopre QR decidano di esporsi direttamente contro AA.
3. Vediamo se a Milano riusciranno a perdere anche questa occasione... collegamenti ferroviari per quei 4-5 voli aggiuntivi che porta IG credo che sia prematuro parlarne.
4. OK abbinare i colori con QR, ma l'abbinamento cromatico non ha senso con la connotazione italiana che hanno voluto dare con il nome.
 
Bhe, l’importante che siano efficienti e che abbiano macchine nuove .....la livrea , come per LH, chi se ne frega!!!


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non posizionarsi su due hub è una scelta corretta........non sarà una battaglia facile con Linate e U2 !

In bocca al lupo!!
 
Un paio di considerazioni.

Dal momento che [pare] sia un progetto con investimenti esclusivamente di privati e esteri, ben venga.
Spero vivamente che Al Baker possa riuscire laddove Abu Dhabi ha clamorosamente toppato. Soprattutto sul tema relazioni sindacali, che in Meridiana sono notoriamente bellicose.

Detto questo, siamo gia quasi a marzo. Hanno fatto la presentazione, bene. Ora si sbrigassero a mettere un CEO [che ancora non c'e'] ed a uniformare il brand (in particolare il sito visto che la compagnia e' AirItaly ma e' ancora tutto venduto tramite meridiana.it - non si capisce una mazza francamente).

Inoltre JFK, BKK e DEL(?) sono rotte che per motivi diversi trovo particolarmente rischiose. Soprattutto sul fronte degli yield visto che in particolare ieri Al Baker ha ribadito chiaramente che la nuova AirItaly paghera' i canoni leasing 'di mercato' a QR per gli aerei. Sara' interessante valutare nel tempo se i margini permetteranno un modello AirItaly sostenibile o se dovranno puntare su rotte potenzialmente piu' remunerative.
 
Ultima modifica:
I colori sono molto simili ad Eurowings.......

IL progetto sembra buono, io noleggerei anche degli ATR x fare voli di riempimento da Pisa/Firenze e Bologna.

In bocca al lupo

Tiz
 
In bocca al lupo a questo ambizioso progetto che spero funzioni bene in futuro! Il brand mi sembra sciapo e molto improntato ad una compagnia aerea con un target diverso ma se i conti andranno bene alla fine chi se ne importa.
 
L'hub parallelo e' una terminologia che mancava su queste pagine. :D


E Fiumicino diventerà l’hub parallelo

C’è un capitolo a sé nel piano di rilancio di Meridiana (che si chiamerà come la controllata Air Italy) e porta dritto a Fiumicino. Qui infatti la compagnia, con la spinta del nuovo azionista Qatar Airways (49%), farà base per nuove destinazioni di lungo raggio. Si tratta di un progetto di sviluppo quinquennale, che partirà dal 2019 e che mira a fare del primo aeroporto romano il punto di partenza verso le altre destinazioni intercontinentali, quelle non servite da Air Italy su Malpensa. Vi saranno convogliati parte dei 50 milioni di euro annunciati ieri alla voce investimenti nel network.

Il piano parallelo per Fiumicino chiarisce una volta di più che il rilancio dell’ex Meridiana è davvero un guanto di sfida lanciato all’Alitalia. Le rotte saranno definite dai prossimi mesi, lasciando ovviamente fuori destinazioni come New York e Miami, che la ex Meridiana collegherà dallo scalo lombardo. Da Olbia, insomma, si è deciso di investire su entrambi gli aeroporti, anche se con tempi scaglionati. Al momento, infatti, l’attività su Fiumicino si concentrerà sul cosiddetto feederaggio, alimentando cioè le rotte di lungo raggio operative da Malpensa. Chi volesse acquistare oggi un biglietto da Roma per Miami, per esempio, sa che dovrà fare scalo a Malpensa per proseguire verso la città Usa.

Per il ceo di Qatar Airways, Al Baker, «l’aeroporto di Fiumicino diventerà presto il secondo hub di riferimento di Air Italy: già quest’anno rilanciamo un network di collegamenti di corto e medio raggio. Sono previsti investimenti su Fiumicino anche nel lungo raggio a partire dalla primavera 2019», ha concluso Baker, «il che farà dello scalo romano un hub parallelo a quello del Nord Italia».

https://www.milanofinanza.it/news/e-fiumicino-diventera-l-hub-parallelo-201802192150432469
 
Inoltre JFK, BKK e DEL(?) sono rotte che per motivi diversi trovo particolarmente rischiose. Soprattutto sul fronte degli yield visto che in particolare ieri Al Baker ha ribadito chiaramente che la nuova AirItaly paghera' i canoni leasing 'di mercato' a QR per gli aerei. Sara' interessante valutare nel tempo se i margini permetteranno un modello AirItaly sostenibile o se dovranno puntare su rotte potenzialmente piu' remunerative.

La logica potrebbe essere, anche vista la mancanza dei codici QR sui voli verso gli usa, che vogliano intercettare il traffico USA - India / asia con tempi di percorrenza piu comodi facendoli transitare su Milano piuttosto che sulla penisola araba
 
L'hub parallelo e' una terminologia che mancava su queste pagine. :D


E Fiumicino diventerà l’hub parallelo

C’è un capitolo a sé nel piano di rilancio di Meridiana (che si chiamerà come la controllata Air Italy) e porta dritto a Fiumicino. Qui infatti la compagnia, con la spinta del nuovo azionista Qatar Airways (49%), farà base per nuove destinazioni di lungo raggio. Si tratta di un progetto di sviluppo quinquennale, che partirà dal 2019 e che mira a fare del primo aeroporto romano il punto di partenza verso le altre destinazioni intercontinentali, quelle non servite da Air Italy su Malpensa. Vi saranno convogliati parte dei 50 milioni di euro annunciati ieri alla voce investimenti nel network.

Il piano parallelo per Fiumicino chiarisce una volta di più che il rilancio dell’ex Meridiana è davvero un guanto di sfida lanciato all’Alitalia. Le rotte saranno definite dai prossimi mesi, lasciando ovviamente fuori destinazioni come New York e Miami, che la ex Meridiana collegherà dallo scalo lombardo. Da Olbia, insomma, si è deciso di investire su entrambi gli aeroporti, anche se con tempi scaglionati. Al momento, infatti, l’attività su Fiumicino si concentrerà sul cosiddetto feederaggio, alimentando cioè le rotte di lungo raggio operative da Malpensa. Chi volesse acquistare oggi un biglietto da Roma per Miami, per esempio, sa che dovrà fare scalo a Malpensa per proseguire verso la città Usa.

Per il ceo di Qatar Airways, Al Baker, «l’aeroporto di Fiumicino diventerà presto il secondo hub di riferimento di Air Italy: già quest’anno rilanciamo un network di collegamenti di corto e medio raggio. Sono previsti investimenti su Fiumicino anche nel lungo raggio a partire dalla primavera 2019», ha concluso Baker, «il che farà dello scalo romano un hub parallelo a quello del Nord Italia».

https://www.milanofinanza.it/news/e-fiumicino-diventera-l-hub-parallelo-201802192150432469

In Italia la tentazione del doppio hub è sempre presente, e temo sempre perniciosa.
 
L'hub parallelo e' una terminologia che mancava su queste pagine. :D


E Fiumicino diventerà l’hub parallelo

C’è un capitolo a sé nel piano di rilancio di Meridiana (che si chiamerà come la controllata Air Italy) e porta dritto a Fiumicino. Qui infatti la compagnia, con la spinta del nuovo azionista Qatar Airways (49%), farà base per nuove destinazioni di lungo raggio. Si tratta di un progetto di sviluppo quinquennale, che partirà dal 2019 e che mira a fare del primo aeroporto romano il punto di partenza verso le altre destinazioni intercontinentali, quelle non servite da Air Italy su Malpensa. Vi saranno convogliati parte dei 50 milioni di euro annunciati ieri alla voce investimenti nel network.

Il piano parallelo per Fiumicino chiarisce una volta di più che il rilancio dell’ex Meridiana è davvero un guanto di sfida lanciato all’Alitalia. Le rotte saranno definite dai prossimi mesi, lasciando ovviamente fuori destinazioni come New York e Miami, che la ex Meridiana collegherà dallo scalo lombardo. Da Olbia, insomma, si è deciso di investire su entrambi gli aeroporti, anche se con tempi scaglionati. Al momento, infatti, l’attività su Fiumicino si concentrerà sul cosiddetto feederaggio, alimentando cioè le rotte di lungo raggio operative da Malpensa. Chi volesse acquistare oggi un biglietto da Roma per Miami, per esempio, sa che dovrà fare scalo a Malpensa per proseguire verso la città Usa.

Per il ceo di Qatar Airways, Al Baker, «l’aeroporto di Fiumicino diventerà presto il secondo hub di riferimento di Air Italy: già quest’anno rilanciamo un network di collegamenti di corto e medio raggio. Sono previsti investimenti su Fiumicino anche nel lungo raggio a partire dalla primavera 2019», ha concluso Baker, «il che farà dello scalo romano un hub parallelo a quello del Nord Italia».

https://www.milanofinanza.it/news/e-fiumicino-diventera-l-hub-parallelo-201802192150432469
Pensare di fare 2 hub con 50 macchine è impensabile a meno che il progetto non sia low cost con mini federaggio. Già AZ utilizza più del doppio di NB su due hub e si discute sulla necessità di maggiore federaggio a FCO, con 30 B738MAX non lo fai federaggio su due hub. A meno che Al Baker non aspetti maggio per farsi chiamare dal nuovo governo a fondere AZ+IG e comunque sommando i numeri delle 2 più che due hub verrebbero fuori numeri per un hub fatto bene con circa 50 WB e 70-80 NB.
 
L'hub parallelo e' una terminologia che mancava su queste pagine. :D


E Fiumicino diventerà l’hub parallelo

C’è un capitolo a sé nel piano di rilancio di Meridiana (che si chiamerà come la controllata Air Italy) e porta dritto a Fiumicino. Qui infatti la compagnia, con la spinta del nuovo azionista Qatar Airways (49%), farà base per nuove destinazioni di lungo raggio. Si tratta di un progetto di sviluppo quinquennale, che partirà dal 2019 e che mira a fare del primo aeroporto romano il punto di partenza verso le altre destinazioni intercontinentali, quelle non servite da Air Italy su Malpensa. Vi saranno convogliati parte dei 50 milioni di euro annunciati ieri alla voce investimenti nel network.

Il piano parallelo per Fiumicino chiarisce una volta di più che il rilancio dell’ex Meridiana è davvero un guanto di sfida lanciato all’Alitalia. Le rotte saranno definite dai prossimi mesi, lasciando ovviamente fuori destinazioni come New York e Miami, che la ex Meridiana collegherà dallo scalo lombardo. Da Olbia, insomma, si è deciso di investire su entrambi gli aeroporti, anche se con tempi scaglionati. Al momento, infatti, l’attività su Fiumicino si concentrerà sul cosiddetto feederaggio, alimentando cioè le rotte di lungo raggio operative da Malpensa. Chi volesse acquistare oggi un biglietto da Roma per Miami, per esempio, sa che dovrà fare scalo a Malpensa per proseguire verso la città Usa.

Per il ceo di Qatar Airways, Al Baker, «l’aeroporto di Fiumicino diventerà presto il secondo hub di riferimento di Air Italy: già quest’anno rilanciamo un network di collegamenti di corto e medio raggio. Sono previsti investimenti su Fiumicino anche nel lungo raggio a partire dalla primavera 2019», ha concluso Baker, «il che farà dello scalo romano un hub parallelo a quello del Nord Italia».

https://www.milanofinanza.it/news/e-fiumicino-diventera-l-hub-parallelo-201802192150432469

Insomma, nessuno ritiene opportuno, in Italia, concentrarsi su un solo hub.
 
Ieri sera ho visto il video della conferenza stampa, potrei sbagliare, ma Al Baker non mi pare abbia parlato di hub a FCO, anzi è stato ribadito più volte che l'hub sarà Malpensa, ma semplicemente che verranno aperti dei voli a lungo raggio anche da Fiumicino. Insomma, più o meno quello che fa Alitalia, adesso. Che poi sia una buona idea è un altro discorso.
 
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