Il mio era un confronto fra il nostro modo di gestire le ricorrenze e quello di altre religioni, in relazione all'episodio raccontato. Ricordo, comunque, che la polemica è partita dal messaggio sulle vittime palestinesi e non mi sembra molto più inerente alla condotta su rotte sensibili.
scusa, effettivamente sono stato un po' generico. quello che intendo è un effettivo addestramento non tanto alla gestione ordinaria di pax che potrebbero risentirsi per qualcosa, quanto alla gestione di problemi concreti che potrebbero verificarsi in cabina. come nell'esempio di prima della JAT.
Quello che mi chiedo è se viene per esempio dato nei corsi di addestramento un vademecum sugli argomenti da non trattare : si accennava prima per esempio a fede religiosa, politica etc... e vorrei capire se sono diciamo variabili a seconda della compagnia (o anche della tratta magari) o invece esiste solo uno standard generico che viene diramato agli AV
Le linee guida in genere vengono date per gli unruly passengers.
Questa secondo me è un'osservazione molto interessante. Ammettiamo che un aereo si trovi costretto ad atterrare in emergenza su un dato aeroporto e su quel volo c'è un passeggero che per 1000 differenti ragioni potrebbe essere potenzialmente in pericolo se fosse costretto a sbarcare.Se un comandante, ad esempio, si trovasse costretto ad operare un atterraggio imprevisto e - avendo margine di scelta - potesse optare tra più destinazioni, conoscendo le caratteristiche dei pax potrebbe evitare ad alcuni di questi di correre rischi potenzialmente gravissimi.
Questa secondo me è un'osservazione molto interessante. Ammettiamo che un aereo si trovi costretto ad atterrare in emergenza su un dato aeroporto e su quel volo c'è un passeggero che per 1000 differenti ragioni potrebbe essere potenzialmente in pericolo se fosse costretto a sbarcare.
Come funziona in questo caso? Il passeggero può rifiutarsi di scendere dall'aereo? E nel caso rimanga sull'aereo qual'è la legge che prevale in quel caso? Quella della compagnia aerea, del paese dov'è immatricolato o dello stato in cui è atterrato?
esempio pratico cosa succederebbe a un pax israeliano costretto a un atterraggio in emergenza in Iran? Rimane in aeroporto? Magari sono casi limite ma esistono delle procedure?
un israeliano, se chiede il visto, può entrare in Iran. poco spesso, ma accade. stesso dicasi per un iraniano in Israele.
L'Iran è uno dei pochi paesi della regione a non impedire l'ingresso a chi ha un visto israeliano sul passaporto.
in caso di atterraggio di emergenza, quindi, verrebbe trattato come gli altri pax.
Questa secondo me è un'osservazione molto interessante. Ammettiamo che un aereo si trovi costretto ad atterrare in emergenza su un dato aeroporto e su quel volo c'è un passeggero che per 1000 differenti ragioni potrebbe essere potenzialmente in pericolo se fosse costretto a sbarcare.
Come funziona in questo caso? Il passeggero può rifiutarsi di scendere dall'aereo? E nel caso rimanga sull'aereo qual'è la legge che prevale in quel caso? Quella della compagnia aerea, del paese dov'è immatricolato o dello stato in cui è atterrato?
C'è da chiedersi cosa sarebbe successo ad un pax israeliano in Libia ai tempi di Gheddafi.un israeliano, se chiede il visto, può entrare in Iran. poco spesso, ma accade. stesso dicasi per un iraniano in Israele.
L'Iran è uno dei pochi paesi della regione a non impedire l'ingresso a chi ha un visto israeliano sul passaporto.
in caso di atterraggio di emergenza, quindi, verrebbe trattato come gli altri pax.
ho detto Iran citando a caso, supponiamo invece che il Paese sia Arabia Saudita?
C'è da chiedersi cosa sarebbe successo ad un pax israeliano in Libia ai tempi di Gheddafi.
beh, nei casi che citate sopra penso che ci sia poco da fare se non intervenire a livello diplomatico governativo.
Nel caso dell'A300 Air France anche Idi Amin potrebbe aver svolto un ruolo significativo nella faccenda.Ecco, questo è un esempio ottimo. Il regime di Gheddafi era notoriamente molto irrazionale e assolutamente propenso a commettere abusi anche gravissimi. Non ci scordiamo che rapirono ed assassinarono nel 1978 Musa al-Sadr, massima autorità sciita libanese.
E se non sbaglio, durante un dirottamento negli anni '70, sparì da un volo un cittadino di religione ebraica di cui non si seppe più nulla. Stessa sorte toccò ad uno degli ostaggi israeliani dell'A300 Air France ad Entebbe. Era stato ricoverato in ospedale, e dopo il blitz israeliano non se ne seppe più nulla.