Islanda, erutta vulcano: chiusura spazi aerei europei


Onestamente, Tu hai idea della forza con cui è salita la prima nube? Hai idea del fatto che in ogni parte del globo ad ora è pieno di vulcani che hanno un eruzione e che hanno quel fumo che esce...

No, non ne ho idea.
Ma qual'è il problema? Spero sia come dici tu, non voglio certo discuterne! :)
 
La BBC parla di 200 mln di $ di perdite giornaliere per le compagnie aeree. Addiritura compagnie come LH hanno deciso di cancellare tutti i propri voli.

Questo scherzetto del vulcano sarà un'ulteriore mazzata ai già precari bilanci delle compagnie aeree che stavano giusto riprendendosi dopo il 2009 definito "annus horribilis" per il trasporto aereo.

Per alcune compagnie già messe male finanziariamente per la crisi, queste ulteriori perdite potrebbero essere la mazzata finale?
 
Per alcune compagnie già messe male finanziariamente per la crisi, queste ulteriori perdite potrebbero essere la mazzata finale?

Beh non ho parlato di mazzata finale, ma di "ulteriore mazzata" alle già fragili situazioni finanziarie.
Sinceramente non me la sento di escludere nessuna compagnia.
Tranne le asiatiche/mediorientali non è che il trasporto aereo se la passi bene.
 
Occorre dire che qui si passa dal processare un comandante per interruzione di pubblico servizio perchè si rifiuta di operare su un aeroporto coperto da un palmo di cenere a 30 Miglia da un vulcano (Etna) al chiudere milioni di kilometri cubi di spazio aereo per la cenere di un vulcano distante oltre 1000 Miglia.
Noi in Italia siamo abbastanza esperti di operazioni in prossimità di cenere vulcanica e dobbiamo dire che ce la siamo sempre cavata benino, senza eccessi ne' nei rischi affrontati ne' nelle misure cautelative prese.
Ho un po' l'impressione che siccome qualche amministrazione aeronautica blasonata ha preso decisioni drastiche, per effetto gregge anche tutti gli altri si sono adeguati, un po' come per le misure di sicurezza.
Ora sarà difficile trovare qualcuno che ci ripensa, soprattutto in considerazione del fatto che quasi tutti quelli che decidono in materia sono pubblici dipendenti, quindi poco motivati a prendere iniziative che si assumano un sia pur minimo rischio dato che in caso di decisioni contestabili a posteriori verrebbero crocifissi, mentre non c'è nessun ritorno (guadagno) nel caso le decisioni "coraggiose" si rivelassero corrette.
Quoto.
 
scusami, ma in quale parte del mio post avrei detto che per me è un evento "catastrofico" per l'ambiente?? :astonished:

Io mi riferisco ai milioni di passeggeri a terra, ai disagi consistenti ed ai danni subiti dalle compagnie aeree.

Il 90% dei passeggeri sono turisti, di conseguenza il tempo lasciato alle cancellazioni sono per lo piu' stati avvertiti e hanno avuto il rimborso sia dell'hotel sia dell'aereo.
Quel 10% è piu' preoccupante, ma di conseguenza non si puo' chiamare catastrofe, la parola catastrofe è usata un po troppo alla leggera ultimamente.
E' un semplice evento naturale che ha comportato ad una serie di eventi collaterali, che sono per piu' dipesi dall'uomo, visto che se non ci fossero stati gli aerei, sarebbe stato un evento che non avrebbe comportato niente visto che non causerà al 99% problemi sul clima.