Incontro con Bonomi - Assosim, Milano - 20 ottobre


Secondo me 30-40mln sono numeri assurdi. Milano non è Londra, non è Parigi, non è Amsterdam e tantomeno Francoforte. Secondo me più di 20-25 milioni non va. Poi per carità sognare non costa nulla
Affermazione senza senso!

La capacità di un aeroporto è quella che è e non c' entra niente con il traffico attuale o prevedibile.

Malpensa potrà servire 30 milioni di pax al completamento del satellite C e, se e quando avrà la terza pista, avrà la capacità di servirne 40 mioni, indipendentemente dal fatto che ne faccia 17, 27 o 37.
 
Secondo me 30-40mln sono numeri assurdi. Milano non è Londra, non è Parigi, non è Amsterdam e tantomeno Francoforte. Secondo me più di 20-25 milioni non va. Poi per carità sognare non costa nulla

Al picco del traffico (2007), il sistema aeroportuale milanese è arrivato a gestire circa 39.5M di passeggeri. Scremando BGY, 33.8M. Oggi, senza vettore hub basato e in crisi economica, 32.9 e 25.8M rispettivamente.

I numeri ci sono, quel che manca sono le infrastrutture e i vettori, non il mercato.

Non facciamo sempre affermazioni basate sul mal di pancia...

DaV
 
Notizia fondamentale: l' airport driven hub partirà il 1 dicembre e non sarà solo un sito web, ma avrà il through check-in e soprattutto ci sarà una garanzia assicurativa di SEA in caso di mancate coincidenze.

Sinceramente voglio capire come fanno.
Non è polemica, solo curiosità.

Innanzitutto dovrà migliorare la redditività di LHI.

Qualche dato? Oppure li da solo ai talebani?

L' incontro odierno con il mercato finanziario è propedeutico ad una molto eventuale futura parziale privatizzazione di SEA.

Volesse il cielo, purché non finisca in mano ad una compagnia di amici operosi.
 
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L' incontro odierno con il mercato finanziario è propedeutico ad una molto eventuale futura parziale privatizzazione di SEA.

Domanda, lo so, che sarebbe meglio non fare:D: in caso di privatizzazione (anche se solo parziale), cosa penserebbero i nuovi shareholder di Seah?
 
Anche i finger?
Non l' ha detto e non mi è venuto in mente di chiederlo

Sinceramente voglio capire come fanno.
Non è polemica, solo curiosità.
Anch' io.

Qualche dato? Oppure li da solo ai talebani?
Nessun dato. Quest' affermazione lascia immagnare che la redditività possa/debba cescere.

Volesse il cielo, purché non finisca in mano ad una compagnia di amici operosi.
Bonomi, secondo me ha fatto bene ad iniziare a far conoscere SEA al mercato finanziario.
I suoi padroni non hanno soldi e può darsi che vogliano prima o poi mettere sul mercato una quota di minoranza. Può anche darsi che l' operzione con Sacbo e Catullo possa prima o poi passare anche dalla Borsa, che ora conosce AdR (tramite Gemina) e SAVE.

E' molto molto meglio farsi conoscere prima, comunicare obiettivi strategici, poter dire "Come vi avevo detto" piuttosto che avere un aeroporto mal chiacchierato e con la nomea perdente ed essere costretti a piazzarlo sul mercato a prezzi insoddisfacenti.

In caso di parziale privatizzazione comunque ci vorrebbero euro veri, non le operose chiacchiere della compagnia, dunque euro del pubblico risparmio, intermediato dal mercato finanziario. Quest' ultimo però ha bisogno di avere certezze e la determinazione o meglio l' indeterminazione delle tariffe aeroportuali renderebbe non calcolabile la convenienza dell' investimento.
 
Domanda, lo so, che sarebbe meglio non fare:D: in caso di privatizzazione (anche se solo parziale), cosa penserebbero i nuovi shareholder di Seah?
Si capitalizza il risultato annuale. E' chiaro che non si potrebbe avere una SEAH in costante perdita in pancia. Comunque non ci vuole molto a venderla, se è necessario.

Ricordo che attualmente l' ipotesi di privatizzare parzialmente SEA è veramente soltanto un' ipotesi. Il capo azienda secondo me fa bene a prepararsi ad ogni evenienza, anche se remota e fa bene a faar conoscere l' azienda. Non si sa mai, la butto a caso, che voglia prima o poi emettere bond. Se sei conosciuto paghi meno interessi.

Malpensa ha più destinazioni intercontinentali di FCO.

cosa ha fumato di buono?
Come al solito SEA conta 1 sia la destinazione charter raggiunta stagionalmente 1xw, sia Singapore per cui c' è il volo quotidiano di una signora compagnia. Ho evitato di polemizzare.
 
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Caxxate a parte, il self-driven-hub è una boiata colossale: la strtuura aeroportuale non permette transiti rapiti e cadenzati, non esiste un mezzo di trasporto abbastanza organizzato da permettere la gestione di trasiti dal T2 al T1 e viceversa; e aggiungo che tale idee, provenienti dalla massima autorità della società che gestisce lo scalo, è grave.

Sarà creata una navetta frequente airside dal T1 al T2 per le coincidenze. Anche i BHS verranno collegati.

Notizia fondamentale: l' airport driven hub partirà il 1 dicembre e non sarà solo un sito web, ma avrà il through check-in e soprattutto ci sarà una garanzia assicurativa di SEA in caso di mancate coincidenze.

Questa polizza di assicurazione la paga il pax che prenota il volo sotto forma di una tassa aggiuntiva?

e ZRH, FCO, MAD, AMS, BRU, VIE, IST, CPH, LIS, PRG ... con i rispettivi vettori nazionali non fanno lo stesso lavoro anche loro (magari in rapporti diversi) rispetto ai 3 citati?

Guarda caso in tutte queste città c'è un solo aeroporto e i voli di federaggio arrivano li ad alimentare il lungo raggio...
 
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Si capitalizza il risultato annuale. E' chiaro che non si potrebbe avere una SEAH in costante perdita in pancia. Comunque non ci vuole molto a venderla, se è necessario.

Ricordo che attualmente l' ipotesi di privatizzare parzialmente SEA è veramente soltanto un' ipotesi. Il capo azienda secondo me fa bene a prepararsi ad ogni evenienza, anche se remota e fa bene a faar conoscere l' azienda. Non si sa mai, la butto a caso, che voglia prima o poi emettere bond. Se sei conosciuto paghi meno interessi.

Grazie! Non pensavo fosse così semplice vendere Seah dato il suo mostruoso passivo.
 
Mia brevissima opinione su Malpensa come airport driven hub.

Bonomi, non è arrivato a dire che l' uva non è matura e ha riconosciuto che, ceteris paribus, è meglio avere un hub carrier. Ha dichiarato che infatti SEA vuole che Lufthansa lo diventi di Malpensa, in un' ottica di lungo periodo, in cui mi pare di capire che la chiave di volta sia la crescita del volume del traffico europeo.

In attesa che si compia la beata speranza, si faccia pure l' airport driven hub, perché:
  • se funziona, bene
  • se non funziona, si dovrà cercare il traffico in connessione in altro modo o meglio in altri aeroporti vicini
Bonomi non ne ha mai esplicitamente fatto il nome, ma de easyJet fabula narratur. Malpensa è il suo secondo aeroporto in assoluto e il primo nell' Europa continentale, dove la posizione, prima che transiti verso gli intercontinentali, permetterebbe innanzitutto transiti easyJet su easyJet.


easyjetreteott10.jpg


A fare da ostacolo sarebbe principalmente la struttura tariffaria di U2, senza la cui collaborazione attiva si fanno i conti senza l' oste.

Bonomi dice che low cost puro e duro ora vuol dire soltanto Ryanair. In un altro thread si parlava di un' evoluzione di U2 verso un modello più standard e magari l' ingresso futuro in Oneworld. La frequenza dei voli U2 a MXP è impressionante, a Londra, causa posizione eccentrica, non avrebbe molto senso organizzare transiti dall' Europa all' Europa, ma a Milano la posizione geografica è ben diversa e chissà. Ad esempio il sud Italia è mal collegato con voli diretti all' Europa del nord e Alitalia a Roma offre ben poco.

Chi vivrà vedrà.
 
ma a Milano la posizione geografica è ben diversa e chissà. Ad esempio il sud Italia è mal collegato con voli diretti all' Europa del nord e Alitalia a Roma offre ben poco.
Considerazione giusta, ma parli di future nuove rotte N.Europa-MXP? Perche' non mi sembra che oggi U2 a parte ARN, CPH e SXF offra tanto di piu' di AZ da FCO.
 
Mia brevissima opinione su Malpensa come airport driven hub.

Bonomi, non è arrivato a dire che l' uva non è matura e ha riconosciuto che, ceteris paribus, è meglio avere un hub carrier. Ha dichiarato che infatti SEA vuole che Lufthansa lo diventi di Malpensa, in un' ottica di lungo periodo, in cui mi pare di capire che la chiave di volta sia la crescita del volume del traffico europeo.

In attesa che si compia la beata speranza, si faccia pure l' airport driven hub, perché:
  • se funziona, bene
  • se non funziona, si dovrà cercare il traffico in connessione in altro modo o meglio in altri aeroporti vicini
Bonomi non ne ha mai esplicitamente fatto il nome, ma de easyJet fabula narratur. Malpensa è il suo secondo aeroporto in assoluto e il primo nell' Europa continentale, dove la posizione, prima che transiti verso gli intercontinentali, permetterebbe innanzitutto transiti easyJet su easyJet.


A fare da ostacolo sarebbe principalmente la struttura tariffaria di U2, senza la cui collaborazione attiva si fanno i conti senza l' oste.

Bonomi dice che low cost puro e duro ora vuol dire soltanto Ryanair. In un altro thread si parlava di un' evoluzione di U2 verso un modello più standard e magari l' ingresso futuro in Oneworld. La frequenza dei voli U2 a MXP è impressionante, a Londra, causa posizione eccentrica, non avrebbe molto senso organizzare transiti dall' Europa all' Europa, ma a Milano la posizione geografica è ben diversa e chissà. Ad esempio il sud Italia è mal collegato con voli diretti all' Europa del nord e Alitalia a Roma offre ben poco.

Chi vivrà vedrà.

Una domanda mi sorge spontanea.
Per quanto possa valere la mia scarsa esperienza con questa compagnia, il modello low cost di Easyjet mi parrebbe essersi sempre più "estremizzato" negli anni piuttosto che viceversa. Laddove compagnie low cost hanno iniziato a gestire transiti, l'evoluzione di easyjet mi è sembrata nell'opposta direzione (in primis l'introduzione del bagaglio a pagamento ma non solo).
Mettersi a gestire transiti comporterebbe un bello stravolgimento per Easyjet, a cominciare dalla gestione bagagli (che ora come ora è per easyjet solo uno strumento per incassare extra). E' vero che potrebbe rappresentare un'opportunità di crescita, ma non la vedo così "a costo zero". Inoltre Malpensa è sì la sua seconda base in assoluto e la prima nell'Europa continentale, ma mi risulta comunque che il traffico generato su Malpensa contribuisca per circa un decimo sul traffico complessivo della compagnia. E' su questo punto che mi chiedo se esista un'effettiva convenienza per Easyjet a stravolgere la propria politica solo per compiacere Bonomi in questo progetto su Malpensa (aeroporto nel quale immagino già se la passi bene così come stanno le cose).
Poi, mi associo, chi vivrà vedrà
 
L'italia ormai e' alla colonizzazione aeronautica dichiarata.
Come dice spesso qualcuno qui..o franza o spagna...
Easyjet da MXP e da VCE Ryanair da mezza penisola, EN
+ LH + LHI...e , secondo alcuni,l'aquisizione definitiva di AZ da AF , chiudono un quadro sconfortante per il nostro paese , fatto principalmente di piccoli stormi di cavallette e incapacita' professionale manifesta.
C'e un solo un'altro paese che viene gestito peggio di questo aeronauticamente parlando...
Spero di sbagliarmi ma quello che vedo e' questo il resto a' aria fritta...e puzzolente..
V.
 
@ malpensante ..ma nessun accenno ad accordi con trenitalia??????????
Bonomi non ha mai detto che l' airport driven hub si farà con easyJet, perché lo faranno il minestrone con tutte le verdure che avranno in cucina. Di Trenitalia ha detto che ora sono solo due treni AV al giorno, poco più che simbolici, ma che da cosa nasce cosa.

Comunque non sono stati dati particolari sull' airport driven hub, ho introdotto io il tema facendo delle domande, ma se deve partire entro poco più di un mese non tarderemo ad averli.
 
Comunque non sono stati dati particolari sull' airport driven hub,

...vedarem......al momento sembra che parlino della pietra filosofale!

cmq potrebbe essere che: 1)sea paga una carrozza sui frecciarossa -2) fa operazioni check in -3) garantisce passeggero con copertura assicurativa
 
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