Impressionante emergenza sul DL148 JFK-FCO del 4 maggio


landing (lndg) was made with zero flaps & slats extended, thrust reversers inop, ground (gnd) spoilers inop & partial anti-skid.

Sfido chiunque a dire che in queste condizioni (ed appensantiti dal carburante non ancora consumato) non hanno davvero rischiato grosso.
 
Avaria...

Le avarie elettriche sono tra le piu' brutte .
Certo i motori funzionano , ma tutto il resto nei moderni aeroplani , e' tutto legato all'elettricita' .
Anche le superfici di controllo , flaps slats freni reverse, sono si attuati idraulicamente , ma il comando e' quasi sempre elettrico .

Old Crow
 
Che ci fosse un aereo in mezzo alla pista, che foste i 40esimi al decolllo, che foste già in ritardo, che il tempo non fosse bello non c'entrano nulla con l'accaduto.



Sai com'è, di solito i problemi non avvisano prima che stanno per succedere...



Se era passata un'ora dal decollo erano metri e non piedi. Un aereo è a 10,000 piedi in pochi minuti, non ci mette un'ora a raggiungerli.



Se perdi 2,000 piedi in 8 secondi ti esplodono le orecchie, figuriamoci se sono 2,000 metri. Non mi pare plausibile.



A Bangor la pista è lunga 3487 metri. Praticamente più del doppio di quanto serve a un 767 per atterrare in sicurezza...



Identico. Senza il "praticamente".



Non capitano tutti i giorni avarie simili. Vi hanno mandato un aereo sostitutivo. Che pretendevi di più? 1,000 dollari cash e un mazzo di fiori?



Perché siete arrivati a Roma tardi e avevi una connessione diversa da quella originale, non a causa dell'avaria.







Mangiato pesante? Calma! Valeria era su quell'aereo ed ha tutto il diritto di imprecare, poi e' facile fare i leoni da dietro ad una scrivania non avendo vissuto quello che ha vissuto lei.
 
Mangiato pesante? Calma! Valeria era su quell'aereo ed ha tutto il diritto di imprecare, poi e' facile fare i leoni da dietro ad una scrivania non avendo vissuto quello che ha vissuto lei.

Non credo stia facendo il leone, credo che Valeria apprezzi il fatto che ora ha le idee più chiare su quanto accaduto, le spiegazioni per i non addetti dovrebbero essere utili.

Come gesto distensivo propongo un bel mazzo di fiori, virtuali eh, non tulipani però, rose, direi che sono più azzecate.
 
Beh oddio, se i fatti sono quelli, non minimizzerei, di notte e senza strumenti, mi pare un'emergenza con i controcaXXI.

Dire che non si è rischiato nulla mi sembra un po sbrigativo. Mi piacerebbe sapere quali sono le emergenze che ti fanno rischaire la vita. Perdere 2 motori su 2? Comunque, oviamente, meglio così.

Io i tulipani li ho piantati in giardino, presi direttamente ad Amsterdan, sono marciti i bulbi e di fiori neanche l'ombra :D

Daniele che tipo di tulipani hai preso ad Amsterdam....:p:p:p
 
Penso che tutti noi, esperti o meno, ci saremmo letteralmente caxati sotto se fossimo stati al vostro posto.



A dire il vero, io mi son caxato solo leggendo quello che è successo...e sono al primo piano di una casa con le fondamenta ben piantate per terra, non voglio immaginare cosa dev'essere stato per chi aveva il cxxo lassù!

Comunque, un gran manico quei due che hanno riportato a terra l'aereo.

A me è capitato di avere un'avaria elettronica totale in mare, nel bel mezzo della notte e lungo una rotta che non avevo mai fatto prima, con cielo completamente coperto. La sensazione iniziale di smarrimento è fortissima.
Poi, con la calma che navigare a 5 kn ti consente, fai tutti i rilievi e calcoli cartografici del caso......ma su un aereo la cosa deve essere un po' diversa!
 
Grazie a tutti per le vostre risposte ed i vostri commenti.
A Valeria un abbraccio, se fumi eravamo nella gabbia di vetro insieme quando ci hanno fatto scendere dall'aereo.
Mi sono informata un po' meglio sull'accaduto ed ora ho le idee più chiare, soprattutto so che i piloti sono stati molto ma molto bravi.
Sicuramente le condizioni metereologiche che in quel momento non erano proibitive ci hanno aiutato.
Due le notizie aggiuntive che mi mancavano, una buona e l'altra meno buona:
la buona è che l'aereoporto di Bangor (a dispetto del "traballante" terminal dove abbiamo bivaccato come deportati) ha delle piste ottime dove addirittura è previsto l'atterraggio in emergenza anche dello SHUTTLE !!!!! (effettivamente se si considera che in una ventina di minuti era pronto in pista un mega servizio di emergenza con pompieri, polizia, ambulanze etc....)
la meno buona è che se l'avaria fosse accaduta nel bel mezzo dell'oceano l'abilità del pilota sarebbe stata ancora più determinante per il buon esito dell'emergenza. In quel caso infatti, a parte la stanchezza fisica accumulata, l'ausilio dei radar di terra non sarebbe arrivato dagli USA (insuperabili in tecnologia ed esperienza..) ma dall'Islanda ( ovviamente meno attrezzata da tutti i punti di vista....)

RAGAZZI E' ANDATA ALLA GRANDE !!! EVVIVA!!!!!
 
un'unica cosa non spiegata meccanicamente.....il volo in caduta libera...unica spiegazione che ho ricevuto è che può essersi trattato di un momento di "distrazione del pilota"... cosa vuol dire? che nel momento in cui è andato in tilt il pilota automatico ha dovuto prendere il controllo manuale dell'aereo? o forse che nel momento di black out ha avuto un momento di smarrimento????
bon se avete qualche risposta plausibile...mi farebbe piacere completare il quadro.
per quanto riguarda la strizza....vi dico solo che c'è stata gente con attacchi di panico, con tanto di bombola di ossigeno una volta a terra.
per i primi minuti dopo il vuoto d'aria nonostante ci fosse gente che stava per vomitare e noi chiamassimo le hostess nessuno si muoveva, le hostess comunque molto professionali si sono mosse solo dopo qualche minuto, per portare via i bicchieri, molti dei quali erano caduti per terra con tutto il loro contenuto.
io mi dico solo che non sapevo se fosse meglio mettere o togliere le scarpe, in quei momenti mi tornavano in menti i filmati e le procedure di emergenza che ci fanno vedere prima di decollare....anche se ad essere sinceri...per come eravamo andati giù ho pensato che sarebbe stato tutto inutile, ho solo pensato ai miei figli che erano rimasti a Roma ....
 
Grazie a tutti per le vostre risposte ed i vostri commenti.
A Valeria un abbraccio, se fumi eravamo nella gabbia di vetro insieme quando ci hanno fatto scendere dall'aereo.
Mi sono informata un po' meglio sull'accaduto ed ora ho le idee più chiare, soprattutto so che i piloti sono stati molto ma molto bravi.
Sicuramente le condizioni metereologiche che in quel momento non erano proibitive ci hanno aiutato.
Due le notizie aggiuntive che mi mancavano, una buona e l'altra meno buona:
la buona è che l'aereoporto di Bangor (a dispetto del "traballante" terminal dove abbiamo bivaccato come deportati) ha delle piste ottime dove addirittura è previsto l'atterraggio in emergenza anche dello SHUTTLE !!!!! (effettivamente se si considera che in una ventina di minuti era pronto in pista un mega servizio di emergenza con pompieri, polizia, ambulanze etc....)
la meno buona è che se l'avaria fosse accaduta nel bel mezzo dell'oceano l'abilità del pilota sarebbe stata ancora più determinante per il buon esito dell'emergenza. In quel caso infatti, a parte la stanchezza fisica accumulata, l'ausilio dei radar di terra non sarebbe arrivato dagli USA (insuperabili in tecnologia ed esperienza..) ma dall'Islanda ( ovviamente meno attrezzata da tutti i punti di vista....)

RAGAZZI E' ANDATA ALLA GRANDE !!! EVVIVA!!!!!
a parziale correzione:
l'ausilio del radar sarebbe arrivato solo una volta giunti a portata di qualche radar.
In mezzo all'oceano non c'è controllo radar, ma solo procedurale (cioè i controllori "muovono le sagomine sulla mappa" [non è proprio così, ma diventerebbe troppo lunga sennò] in base ai rapporti di posizione stimati ed aggiornati di volta in volta dalle chiamate radio - o dai datalink per chi li usa -).

c'è da dire che chi andava in giro coi connie, i Dc6 e credo pure coi 707 abbia sempre volato così (bussola e orologio) e come mi diceva un cpt, magari 20 miglia più a sud, oppure 30 miglia più a nord, però si arrivava sempre ;)
Questo senza sminuire l'abilità degli attuali piloti e soprattutto di chi ha sapientemente gestito l'emergenza.
 
Ma è bene chiamare le cose con il loro nome, anche a rischio di sembrare bruschi. E quindi cerchiamo di essere chiari.
Nessuno ha preso in giro nessuno.
E Delta di è dimostrata una signora compagnia, organizzando una riprotezione impeccabile in tempi non solo accettabili, ma addirittura fulminei.
Inoltre, proprio perchè i passaggeri erano, immagino, profani del volo, qualsiasi cosa sia stata detta nell'immediatezza dell'accaduto, dimostra la serietà e la professionaliità del supporto della compagnia, tant'è vero che gente che ora legge il forum e "si impaurisce", è risalita tranquilla sulla macchina di backup e si è rifatta subito un volo transoceanico.
Avessero detto le cose com'erano realmente, Valeria la dovevamo recuperare a nuoto, visti i suoi primi messaggi nel forum.

Quoto.

@Valeria, non volevo prenderti in giro. Non lavoro per Delta. Non sono un megaespertoilluminato ma non sono nemmeno uno sprovveduto. Il tuo racconto sembrava un peana da libro cuore tratto dai soliti giornalai di "Corriere" o "Repubblica".

L'avaria, grave, c'è stata. Su questo non ci piove. Interessante la tua testimonianza diretta.

Quello che da fastidio è il condire il tutto con dettagli insignificanti (insignificanti al fine e alla causa del problema) tipo perdita di bagaglio, overbooking, "disorganizzazione pazzesca" o scena con la supervisor di Delta.

Se vogliamo accettare anche queste cose, bene. Poi però non possiamo inorridire davanti a quello che scivono i giornali in casi simili.

Facciamo informazione, non sensazionalismo. Siamo qui per capire cosa è successo.
 
Quoto.
Facciamo informazione, non sensazionalismo. Siamo qui per capire cosa è successo.


Eddai TW non possiamo pretendere di "fare informazione" ..

Forse a volta ci si dimentica che l'accesso al forum e' libero , quindi , raggiungibile dalla casalinga di voghera e dal plurimegasuperiperfantaamministratoredelegatodellacompagniaaerea ....

Non puoi pretendere di leggere certezze assolute e racconti tecnicamente cristallini.

Se riesco faccio un salto in piazzale a pescare un dolcetto siculo della Neos ... se passi per un caffe' qui a MXP facciamo a meta' !

:) :) :)
 
Valeria,
a tutti noi interessa conoscere i fatti, data la tematica di cui discutiamo in questo spazio.
Siamo molto grati a te ed a PAT67 della testimonianza in prima persona che ci avete permesso di leggere. E ti assicuro che, un po’ per l’esperienza con il mondo del volo e le emozioni (non sempre positive) che offre, un po’ per l’elevato livello di educazione delle persone che frequentano questo forum, nessuno ha mai voluto prendere in giro la paura che più che comprensibilmente hai provato.
Avendo una certa dimestichezza in quanto navigante con questa paura, e con le reazioni più svariate che in ognuno di noi può generare, ti dico con molta onestà che nei tuoi messaggi ne ho letta fino ad un certo punto. Piuttosto, continua per favore a permettermi di essere sincero, arroganza. Ed una certa dose di strafottenza.


Vorrei evitare di scrivere parole allarmanti che sempre poco mi sono piaciute, ma penso ti sia ormai ben chiaro che l’altra notte, mentre eri lassù, al buio sull’oceano, si è purtroppo ipotizzata l’eventualità che tu non potessi tornare qui a raccontarci quanto accaduto.
E se di ciò te ne sei potuta rendere conto solo al rientro nel calore accogliente della tua casa, il merito va alla professionalità dello staff Delta Airlines.
Staff che hai deriso, invitato ad andare a supervisionare le capre, e definito ridicolo.


Il compito di un equipaggio, è quello di prenderti per mano ed accompagnarti in una delle più straordinarie avventure che la vita ti possa offrire. In un mondo a te sconosciuto … estremamente sicuro grazie alla conoscenza di cui oggi l’uomo dispone, quanto potenzialmente denso di piccole incognite che per la maggior parte ignori.
Mentendoti, quando necessario. Per proteggerti. Innanzitutto, da te stessa.
Altro non puoi fare purtroppo che chiudere gli occhi, e con umiltà affidarti completamente a lui.

Cosa avrebbero dovuto fare i miei colleghi l’altra notte ?
Dirti che si era verificata una delle più rare e temibili eventualità che possano accadere ?
Informarti che se qualcosa fosse andato storto, sarebbe stato necessario ricomporre i frammenti dei tuoi denti ritrovati qua e là per capire chi fossi fino a poco prima ?
Spiegarti che se foste caduti in acqua, il freddo ti avrebbe uccisa in pochi minuti ?


Il fatto che una volta tornata a casa, il tuo stato d’animo sia stato quello di una profonda scocciatura per la valigia persa, e ci si sia ritrovati a parlare di fidanzati, amiche ed overbooking, è la testimonianza più efficace di quanto sia stato eccezionale l’operato di piloti, assistenti di volo e staff di terra.


Grazie a Delta Airlines, nella sfortuna ti è stata offerta la possibilità di avere un destino davanti a te.
Chiusa quella precedente, una nuova pagina bianca ora aspetta di essere scritta … a te decidere con cosa riempirla.
A te scegliere se con umiltà dire loro un semplice “grazie”.
A te scegliere se ricoprirti di ridicolo.




Bentornate a casa, Valeria e Pat.
E complimenti anche a voi, per il sangue freddo di cui avete scoperto di essere dotate.
La maggior parte delle persone nasce, vive e muore senza aver vissuto nulla di significativo da poter raccontare.
Nella sfortuna, voi un giorno avrete la possibilità di mettere a nanna i vostri bambini emozionando i loro sogni con un’avventura unica.
 
Bentornate a casa, Valeria e Pat.
E complimenti anche a voi, per il sangue freddo di cui avete scoperto di essere dotate.
La maggior parte delle persone nasce, vive e muore senza aver vissuto nulla di significativo da poter raccontare.
Nella sfortuna, voi un giorno avrete la possibilità di mettere a nanna i vostri bambini emozionando i loro sogni con un’avventura unica.

Standing Ovation