Il Tar del Veneto fa ripartire i lavori di potenziamento dell'aeroporto di Treviso


Due conti.
Siamo a -80 gg dalla riapertura prevista.

Ipotizzando la chiusura del cantiere entro la settimana e una riapertura dello stesso, se il TAR nell'udienza del 19/01 accoglierà richieste di Enac e Ministero ambiente, nell'ultima settimana di gennaio.....è auspicabile una riapertura dello scalo per le festività pasquali del 2012 (8 aprile) ?
 
Due conti.
Siamo a -80 gg dalla riapertura prevista.

Ipotizzando la chiusura del cantiere entro la settimana e una riapertura dello stesso, se il TAR nell'udienza del 19/01 accoglierà richieste di Enac e Ministero ambiente, nell'ultima settimana di gennaio.....è auspicabile una riapertura dello scalo per le festività pasquali del 2012 (8 aprile) ?

Teniamo conto che a Gennaio /Febbraio ci sono le ultime nevicate, inoltre siamo nella parte più fredda dell'inverno, e quindi formazione di ghiaccio (I fattori più salenti, ma ci sarebbero altri), quindi penso che ad occhio e croce i lavori saranno di molto rallentati. Non credo sia possibile per l'8 aprile. Magari per Maggio/Giugno.

L'italiano non mi aiuta sta notte, eh!
 
Due conti.
Siamo a -80 gg dalla riapertura prevista.

Ipotizzando la chiusura del cantiere entro la settimana e una riapertura dello stesso, se il TAR nell'udienza del 19/01 accoglierà richieste di Enac e Ministero ambiente, nell'ultima settimana di gennaio.....è auspicabile una riapertura dello scalo per le festività pasquali del 2012 (8 aprile) ?

Dimenticate che l'eventuale decisione di merito del TAR in favore del MATTM ed Enac o viceversa è comunque appellabile in Consiglio di Stato...
 
"Una prima valutazione in verità era già stata chiesta dal ministero dell'Ambiente, conclusasi però con esito negativo nel 2007. Per ovviare all'impiccio era stato rilasciato un via libera provvisorio per non intralciare l'avvio dei lavori della nuovo aeroporto. Un lasciapassare con due precisi vincoli: l'invio di una nuova valutazione e un massimo di 16.300 voli annuali."

E' tutto vero?
 
"Una prima valutazione in verità era già stata chiesta dal ministero dell'Ambiente, conclusasi però con esito negativo nel 2007. Per ovviare all'impiccio era stato rilasciato un via libera provvisorio per non intralciare l'avvio dei lavori della nuovo aeroporto. Un lasciapassare con due precisi vincoli: l'invio di una nuova valutazione e un massimo di 16.300 voli annuali."
E' tutto vero?

Se questo è vero, altro che ambientalisti da strapazzo, gli incompetenti (o più probabilmente i disonesti) sono quelli che avviano progetti senza rispettare le regole per farsi i loro affari in nome "dell'interesse della collettività e dei posti di lavoro", le solite parole d'ordine con le quali si è da sempre giustificato qualsiasi scempio nel nostro disgraziato paese.
Ovviamente bisogna aspettare di sentire l'altra campana, ma qui si fa riferimento a documenti ufficiali; se fosse falso che la VIA era già stata negata e poi aggirata con un'autorizzazione ministeriale in barba alle regole, credo che SAVE e politici favorevoli al progetto si sarebbero precipitati a smentire.
 
A leggere i documenti sino ad ora postati, pare che la questione si chiarifichi in questi termini:
l'aeroporto non può sopportare oltre i 16000 movimenti l'anno. Poiché i lavori in fase di esecuzione migliorerebbero la funzionalità della pista e quindi la potenzialità del numero di voli, il Ministero ha ben pensato di dire che la VIA non serve "a condizione che non aumentino i voli". Ma come ho avuto modo di dire, una decisione del genere non si può reggere in piedi, perchè se la potenzialità la si crea, a quel punto l'obbligo si pone, indipendentemente dal fatto che io possa promettere di stare sotto la soglia. Per intenderci, non posso costruire un grattacielo e pensare di bypassare le autorizzazioni edilizie semplicemente "promettendo" che ci vivrà una sola famiglia.
Il fatto nuovo, quello del rigetto della VIA del 2007 renderebbe chiaro il tentativo che è stato fatto, cioè trovare l'escamotage per superare l'ostacolo VIA seguendo una strada "politica" e non normativa.
Attendiamo gli sviluppi, l'impressione mia è che allo stato attuale i lavori non riprenderanno più, salvo che non si tiri fuori dal cilindro una bella serie di deroghe all'italiana...
 
Se questo è vero, altro che ambientalisti da strapazzo, gli incompetenti (o più probabilmente i disonesti) sono quelli che avviano progetti senza rispettare le regole per farsi i loro affari in nome "dell'interesse della collettività e dei posti di lavoro", le solite parole d'ordine con le quali si è da sempre giustificato qualsiasi scempio nel nostro disgraziato paese.
Ovviamente bisogna aspettare di sentire l'altra campana, ma qui si fa riferimento a documenti ufficiali; se fosse falso che la VIA era già stata negata e poi aggirata con un'autorizzazione ministeriale in barba alle regole, credo che SAVE e politici favorevoli al progetto si sarebbero precipitati a smentire.

Quoterrimo!
 
:)
Davanti alla V.I.A. rifiutata, i trevigiani non c'hanno sentito e sono andati avanti lo stesso.
Il bello dovrebbe venire adesso perche' io non ci credo che rinuncino all'aeroporto con tutto l'indotto economico creato da ryanair.
Saranno scintille.
 
A leggere i documenti sino ad ora postati, pare che la questione si chiarifichi in questi termini:
l'aeroporto non può sopportare oltre i 16000 movimenti l'anno. Poiché i lavori in fase di esecuzione migliorerebbero la funzionalità della pista e quindi la potenzialità del numero di voli, il Ministero ha ben pensato di dire che la VIA non serve "a condizione che non aumentino i voli". Ma come ho avuto modo di dire, una decisione del genere non si può reggere in piedi, perchè se la potenzialità la si crea, a quel punto l'obbligo si pone, indipendentemente dal fatto che io possa promettere di stare sotto la soglia. Per intenderci, non posso costruire un grattacielo e pensare di bypassare le autorizzazioni edilizie semplicemente "promettendo" che ci vivrà una sola famiglia.
Il fatto nuovo, quello del rigetto della VIA del 2007 renderebbe chiaro il tentativo che è stato fatto, cioè trovare l'escamotage per superare l'ostacolo VIA seguendo una strada "politica" e non normativa.
Attendiamo gli sviluppi, l'impressione mia è che allo stato attuale i lavori non riprenderanno più, salvo che non si tiri fuori dal cilindro una bella serie di deroghe all'italiana...

Il provvedimento del 2007, sul finere di pagina 13, è molto chiaro.

Link al provvedimento:
www.minambiente.it/export/sites/default/archivio/allegati/Decreti_VIA/2007_398.pdf
 
beh, secondo quel documento, a Treviso potrebbero fare quello che vogliono, basta che garantiscono di non superare i 16300 movimenti annui in attesa di una nuova VIA...

:)
 
beh, secondo quel documento, a Treviso potrebbero fare quello che vogliono, basta che garantiscono di non superare i 16300 movimenti annui in attesa di una nuova VIA...

:)

Peccato che l'istanza per la nuova VIA avrebbero dovuta presentarla inderogabilmente entro 3 mesi dalla notifica del documento, che è datato 14-05-2007.
 
Soprattutto va notato che nel nostro curioso paese, lo stesso ministero che nel 2007 ha espresso parere negativo ad una VIA, 4 anni dopo ha avuto il coraggio di smentire se stesso dicendo che la VIA non serviva proprio, salvo essere sconfessato a sua volta dal giudice. Ovviamente è del tutto casuale il fatto che nel 2007 il ministero fosse in mano ad una coalizione politica opposta a quella maggioritaria in Veneto, mentre ora a Roma governi la stessa coalizione "amica".
 
Ha ragione chi ha sostenuto che la VIA va fatta calcolando la potenzialità delle opere progettate. La VIA serve per progettare "bene " l'intervento, avendo presenti gli sviluppi raggiungibili. E' una valutazione del progetto non una licenza di gestione. Purtroppo c'è chi ritiene inutile utilizzare correttamente la VIA.
 
forse a Treviso avevano solo bisogno di rifare la pista perche' era andata.
Quindi il nulla osta del ministero dell'ambiente poteva essere piu' che sufficiente.
Quelli del comitato cittadino hanno preso la balla al balzo per dire che non c'era una V.I.A.(prevista da norme europee) da anni ed hanno bloccato tutto.
Di certo chi si muove cosi', un aeroporto lo vuole chiuso.

Comunque forse ci stiamo facendo troppi problemi davanti ad un giudice che ad agosto, in piene ferie, non si e' sentito rispondere dagli organi competenti e che magari vorra' sentire solo l'altra campana.