Il "Piano Rutelli":"MALPENSA TALLONE DI ACHILLE"


Citazione:Messaggio inserito da BAlorMXP

Ma cosa vuoi dimostrare?
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Citazione:Messaggio inserito da Fly forever

Scusate ma non riesco a capire:
- AZ si deve espandere a MXP perché altrimenti succede un casino
- AZ si deve espandere a FCO perché altrimenti succede un altro casino e poi l'ha promesso

Però:
- AZ non ha soldi per comprare aerei
- quei pochi soldi che ha deve capire se usarli per prendere wb o per sostituire gli md80
- i wb tanto sono difficili da trovare
- in ogni caso, come scrive concorde in un altro 3d, chi deve offrire le garanzie si chiede se è il caso di farlo, ed i produttori di aerei se è il caso di venderglieli

Ma quindi formigoni ed i romani su cosa si sono scannati? ed ora su cosa hanno fatto la pace? boh

Credo che per ora sia solo un mantenimento dello status quo in modo da poter gestire con più calma un futuro turbolento...
A milano più tardi AZ fa fagotto meglio è...se poi ci si riesce anche a infilare una riduzione (ma per ora si è molto fumosi) è meglio così.
 
Il pensiero Bencini (e non solo) da TTgitalia.it

Bencini: "Malpensa è un hub e continua a crescere" (1)

Accorata difesa di Malpensa, o meglio del sistema aeroportuale milanese, da parte del presidente di Sea, Giuseppe Bencini, "ma con questo non voglio attaccare Fiumicino, si cghiaro" ci tiene a sottolineare Bencini. "Nei primi nove mesi dell'anno siamo cresciuti dell'11,1% nei passeggeri a Malpensa, contro il più 10,4% del sistema aeroportuale milanese e del 5,6% di media degli altri scali europei - spiega Bencini -. A parte l'anno che ha visto un cambio in corsa dei decreti, comunque legittimi, continuiamo a crescere e ad attirare nuove compagnie, 30 nell'ultimo biennio, e, con numeri alla mano, voglio sgomberare ogni duvbbio sul fatto che Malpensa sia un hub, storia questa che ci ha un po' "stancato" (anche se il presidente ha usato tutt'altri termini, ndr): il 34% dei passeggeri sono in transito, appena sotto a Londra, al 35,9% e a Madrid, 35%, ma meglio di hub riconosciuti come tali come Parigi Cdg, al 32,5% o Fiumicino, al 25,7%".
Malpensa ovviamente teme di perdere il traffico Alitalia, ma dalla compagnia non abbiamo avuto segnali di questo tipo. Anzi, secondo una nostra analisi - dice Bencini -, se Alitalia spostasse i voli intercontinentali su Roma perderebbe 1,2 miliardi di euro di fatturato, ovvero due terzi di quelli che fa su Malpensa. Non penso che riuscirebbe a recuperarli da minori costi". Confidando, quindi ancora, in Az, la Sea non si lascerà trovare impreparata in caso di una fuga: "Abbiamo continue richieste di operare sul nostro scalo. Sono appena partite Singapore Airlines e Malaysia[?] - interviene Maurizio Merenda, direttore sviluppo commerciale Aviation Sea -, e Tam dovrebbe aprire a gennaio. E siamo molto appetibili per le low cost" .
 
Citazione:Messaggio inserito da skyrobbie

Il pensiero Bencini (e non solo) da TTgitalia.it

Bencini: "Malpensa è un hub e continua a crescere" (1)

Accorata difesa di Malpensa, o meglio del sistema aeroportuale milanese, da parte del presidente di Sea, Giuseppe Bencini, "ma con questo non voglio attaccare Fiumicino, si cghiaro" ci tiene a sottolineare Bencini. "Nei primi nove mesi dell'anno siamo cresciuti dell'11,1% nei passeggeri a Malpensa, contro il più 10,4% del sistema aeroportuale milanese e del 5,6% di media degli altri scali europei - spiega Bencini -. A parte l'anno che ha visto un cambio in corsa dei decreti, comunque legittimi, continuiamo a crescere e ad attirare nuove compagnie, 30 nell'ultimo biennio, e, con numeri alla mano, voglio sgomberare ogni duvbbio sul fatto che Malpensa sia un hub, storia questa che ci ha un po' "stancato" (anche se il presidente ha usato tutt'altri termini, ndr): il 34% dei passeggeri sono in transito, appena sotto a Londra, al 35,9% e a Madrid, 35%, ma meglio di hub riconosciuti come tali come Parigi Cdg, al 32,5% o Fiumicino, al 25,7%".
Malpensa ovviamente teme di perdere il traffico Alitalia, ma dalla compagnia non abbiamo avuto segnali di questo tipo. Anzi, secondo una nostra analisi - dice Bencini -, se Alitalia spostasse i voli intercontinentali su Roma perderebbe 1,2 miliardi di euro di fatturato, ovvero due terzi di quelli che fa su Malpensa. Non penso che riuscirebbe a recuperarli da minori costi". Confidando, quindi ancora, in Az, la Sea non si lascerà trovare impreparata in caso di una fuga: "Abbiamo continue richieste di operare sul nostro scalo. Sono appena partite Singapore Airlines e Malaysia[?] - interviene Maurizio Merenda, direttore sviluppo commerciale Aviation Sea -, e Tam dovrebbe aprire a gennaio. E siamo molto appetibili per le low cost" .

Per Malaysia intende il cargo (per ora...) la Tam forse per gennaio arriva, sai com'è col carnevale...
Per la dichiarzione di Bencini aspetto le solite critiche dei forumisti antiMalpensa, che a rileggere il tread son sempre i soliti quattro pirXXni.
 
Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX
Per la dichiarzione di Bencini aspetto le solite critiche dei forumisti antiMalpensa, che a rileggere il tread son sempre i soliti quattro pirXXni.

A me comunque sembrano molto più pirXXni i talebani di malpensa, che rifiutano qualsiasi ragionamento sul ruolo dell'aeroporto e sono solo pronti ad applaudire il personaggio pubblico di turno che pur essendo palesemente ignorante di aviazione dice se le solite frasette campaniliste e provinciali sul ruolo dell'aeroporto.

Qui sopra c'è gente per la quale cimoli era l'ultimo cogXXone sulla faccia della terra, da quando si sta un po' spendendo a favore di malpensa è diventato un santo. C'è poi gente che pensa che in caso di abbandono di AZ il giorno dopo sia disponibile la fantomatica Alimalpensa a coprire immediatamente tutti i buchi.
 
Citazione:Messaggio inserito da Fly forever

Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX
Per la dichiarzione di Bencini aspetto le solite critiche dei forumisti antiMalpensa, che a rileggere il tread son sempre i soliti quattro pirXXni.

A me comunque sembrano molto più pirXXni i talebani di malpensa, che rifiutano qualsiasi ragionamento sul ruolo dell'aeroporto e sono solo pronti ad applaudire il personaggio pubblico di turno che pur essendo palesemente ignorante di aviazione dice se le solite frasette campaniliste e provinciali sul ruolo dell'aeroporto.

Qui sopra c'è gente per la quale cimoli era l'ultimo cogXXone sulla faccia della terra, da quando si sta un po' spendendo a favore di malpensa è diventato un santo. C'è poi gente che pensa che in caso di abbandono di AZ il giorno dopo sia disponibile la fantomatica Alimalpensa a coprire immediatamente tutti i buchi.

Eh beh facile dire così... Mi sembra che qui si parli univocamente di "partigianismo" solo se si parla di Malpensa. Quando si parla di Fiumicino lo si fa per l'orgoglio nazionale e per la salvaguardia della nazione???? Ma dove sta scritto?

Tutto va bene quando si critica Malpensa, pur sparando vaccate come ha fatto Rutelli, ma se lo fa un pover uomo pro-Malpensa lo si può accusare di blasfemia, di tentato oltraggio alla nazione.

E' da quando sono entrato in questo forum che ho capito di quanto odio si ha verso questo aeroporto e non è neppure difficile notarlo, mentre per Fiumicino non ho mai sentinto una persona che sia una che discutesse sul perchè della sua esistenza o no. Non sto facendo un discorso campanilistico perchè penso che FCO abbia il suo bel dafarsi e non ho mai discusso sulla sua esistenza o meno. Cimoli e Bencini sono due persone che non capiscono nulla di aviazione civile e ti posso assicurare che nessuno in questo forum li idolatra come tu stai dicendo; dopo tutto sono i soliti esempi di amministratori delegati messi li come fantocci per immanicamenti politici...

La storia è un po' diversa caro Flyforever, senza contare che si riscontra sempre più un odio quasi da "Vacuum Raum" verso noi del nord che fa pensare... Per dimostrare che cosa?
 
Citazione:Messaggio inserito da Fly forever

Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX
Per la dichiarzione di Bencini aspetto le solite critiche dei forumisti antiMalpensa, che a rileggere il tread son sempre i soliti quattro pirXXni.

A me comunque sembrano molto più pirXXni i talebani di malpensa, che rifiutano qualsiasi ragionamento sul ruolo dell'aeroporto e sono solo pronti ad applaudire il personaggio pubblico di turno che pur essendo palesemente ignorante di aviazione dice se le solite frasette campaniliste e provinciali sul ruolo dell'aeroporto.

Qui sopra c'è gente per la quale cimoli era l'ultimo cogXXone sulla faccia della terra, da quando si sta un po' spendendo a favore di malpensa è diventato un santo. C'è poi gente che pensa che in caso di abbandono di AZ il giorno dopo sia disponibile la fantomatica Alimalpensa a coprire immediatamente tutti i buchi.

Credo che nessun talebano di Malpensa ora stia costruendo statue devotive nei confronti di Cimoli, semmai siamo contenti se Basile non lo abbia ancora sostituito il chè è un po' diverso da quello che tu hai scritto: per la serie meglio un pirXX che un pirXXne.
Se poi tu pensi che i soli politici cazzuti e ignoranti esistano nei dintorni di Malpensa, bè che dirti, forse dovresti fare qualche giro anche nei palazzi politici più importanti, per intenderci quelli che contano e li trovi a Roma...
Infine credo che tutti noi Malpensiani sappiamo benissimo che se Alitalia molla Malpensa per 2 annetti non ci sarà nessuna Alinord pronta a sostituirla: ma cosa pensi che qui siam tutti bàùscia a sparare quattro kazzate ai venti? Forse dimentichi che la storia ha dimostrato che Varese è la provincia con le ali ma forse tu esperto di Aeronautica e Aviazione civile dimentichi la Caproni,l'Aermacchi,L'Agusta,L'aeroporto città di Busto Arsizio...[:306]
 
io non so come vengo classificato se anti o pro malpensa e francamente non m'interessa quello che sostengo, e sempre sosterrò, è la necessità di fare i conti con la realtà e non con quello che si immagina sia, così come sono convinto che proseguendo con le dichiarazioni "stile bencini" o "stile delibere consiglio regionale" non si farà molta strada semplicemente quando si arriverà al dunque si tornerà allo scaricabarile (la colpa è sempre dell'altro).

torno a dire (riassumendo e sintetizzando quello che semino in giro nei vari post):

1. i milanesi e sea devono prima di tutto guardarsi a casa loro e risolvere innanzi tutto i problemi di casa (leggi linate/malpensa, leggi problemi organizzativi e gestionali della sea, leggi ritardi e deficienze infrastrutturali) smettendola di fare i conti in casa di alitalia (bencini lo fa ancora una volta nella sua dichiarazione... az perderà XY di introiti se abbandonerà mxp -sa addirittura anche quanto- ma stranamente non sa quantificare il risparmio sui costi che az avrebbe con l'abbandono di mxp).

2. alitalia deve smetterla di menare il torrone con le colpe della galassia se lei non fa risultati. ora cimoli vorrebbe pure che per legge si stabilisse (vedi nell'altro mio post le sue dichiarazioni) il costo del lavoro, si abolisse la concorrenza, si innalzassero i costi agli altri vettori (praticamente si tornasse prima del terzo pacchetto sulle liberalizzazioni). ma dove vive? siamo nel 2006 e non nel 1988!

3. tutti i soggetti interessati dovrebbero, poi, guardare (leggi analizzare) con freddezza la situazione al di là di situazione stile "chi vusa pusè la vaca le sua" (chi grida di più la vacca è sua) riprendendo una vecchia rappresentazione teatrale de "i legnanesi" o ragionando su quello che si vorrebbe fosse ma che non è. il mercato italiano è quel che è (non è grosso ne grasso come si crede: è diviso in tre, ha più gente che viene che local che vanno e c'è poca bizclass), il nord ha e avrà sempre porte di fughe (da torino a trieste ci sono aeroporti ogni 56 km e da torino ad ancona ogni 66 km), è utopistico crede di chiudere questi aeroporti, alitalia non avrà mai 40 aerei di lungo raggio (numero per iniziare a far girare magnificamente un hub), alitalia è un'azienda romana dove l'80% dei dipendenti è romano e non vogliono (lo ripeto non VOGLIONO) venire a vivere a malpensa (non a milano... ma nell'area di malpensa), non esiste nessuna azienda al mondo (ancor più di servizi) che abbia deportato dipendenti in massa, alitalia oggi non può promettere nulla perchè non ha ne risorse finanziarie ne operative per promettere.

quello che continuo a (stra)dire è che se consideriamo questi elementi perchè ci ostiniamo a ragionare su modelli di business aeroportuali e di compagnia aerea vecchi? perchè non abbiamo il coraggio di cambiare radicalmente? perchè non proviamo a ragionare sulla distruzione del business per costruire qualcosa di nuovo?

è pura illusione credere che alitalia possa basarsi a malpensa, che alitalia possa aprire voli da milano (perchè lo dovrebbe fare anche su roma)... così com'è pura illusione credere che linate venga ridimensionata sotto ai 7/7,5 milioni di pax (e non ho sparato una cifra a caso... conosco i miei polli... so come stanno ragionando in sea e non solo...)
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

io non so come vengo classificato se anti o pro malpensa e francamente non m'interessa quello che sostengo, e sempre sosterrò, è la necessità di fare i conti con la realtà e non con quello che si immagina sia, così come sono convinto che proseguendo con le dichiarazioni "stile bencini" o "stile delibere consiglio regionale" non si farà molta strada semplicemente quando si arriverà al dunque si tornerà allo scaricabarile (la colpa è sempre dell'altro).

torno a dire (riassumendo e sintetizzando quello che semino in giro nei vari post):

1. i milanesi e sea devono prima di tutto guardarsi a casa loro e risolvere innanzi tutto i problemi di casa (leggi linate/malpensa, leggi problemi organizzativi e gestionali della sea, leggi ritardi e deficienze infrastrutturali) smettendola di fare i conti in casa di alitalia (bencini lo fa ancora una volta nella sua dichiarazione... az perderà XY di introiti se abbandonerà mxp -sa addirittura anche quanto- ma stranamente non sa quantificare il risparmio sui costi che az avrebbe con l'abbandono di mxp).

2. alitalia deve smetterla di menare il torrone con le colpe della galassia se lei non fa risultati. ora cimoli vorrebbe pure che per legge si stabilisse (vedi nell'altro mio post le sue dichiarazioni) il costo del lavoro, si abolisse la concorrenza, si innalzassero i costi agli altri vettori (praticamente si tornasse prima del terzo pacchetto sulle liberalizzazioni). ma dove vive? siamo nel 2006 e non nel 1998!

3. tutti i soggetti interessati dovrebbero, poi, guardare (leggi analizzare) con freddezza la situazione al di là di situazione stile "chi vusa pusè la vaca le sua" (chi grida di più la vacca è sua) riprendendo una vecchia rappresentazione teatrale de "i legnanesi" o ragionando su quello che si vorrebbe fosse ma che non è. il mercato italiano è quel che è (non è grosso ne grasso come si crede: è diviso in tre, ha più gente che viene che local che vanno e c'è poca bizclass), il nord ha e avrà sempre porte di fughe (da torino a trieste ci sono aeroporti ogni 56 km e da torino ad ancona ogni 66 km), è utopistico crede di chiudere questi aeroporti, alitalia non avrà mai 40 aerei di lungo raggio (numero per iniziare a far girare magnificamente un hub), alitalia è un'azienda romana dove l'80% dei dipendenti è romano e non vogliono (lo ripeto non VOGLIONO) venire a vivere a malpensa (non a milano... ma nell'area di malpensa), non esiste nessuna azienda al mondo (ancor più di servizi) che abbia deportato dipendenti in massa, alitalia oggi non può promettere nulla perchè non ha ne risorse finanziarie ne operative per promettere.

quello che continuo a (stra)dire è che se consideriamo questi elementi perchè ci ostiniamo a ragionare su modelli di business aeroportuali e di compagnia aerea vecchi? perchè non abbiamo il coraggio di cambiare radicalmente? perchè non proviamo a ragionare sulla distruzione del business per costruire qualcosa di nuovo?

è pura illusione credere che alitalia possa basarsi a malpensa, che alitalia possa aprire voli da milano (perchè lo dovrebbe fare anche su roma)... così com'è pura illusione credere che linate venga ridimensionata sotto ai 7/7,5 milioni di pax (e non ho sparato una cifra a caso... conosco i miei polli... so come stanno ragionando in sea e non solo...)

1) Sono convintissimo che Milano debba rivedere il suo modello Linate-centrico.
2) Ok
3) L'italia avrà anche tante fughe. Però qui nessuno vuole fare concorrenza a Parigi. Però capiamoci non è che ci sia solo Parigi, c'è anche il sottobosco di piccoli scali che gestiscono con successo quelle 4 coincidenze! Milano non sarà CDG ma se permetti a fare bene il tutto il culo a Vienna, Zurigo e Monaco lo si può fare anche senza sbattersi tanto. Roma se la può cavare benissimo da se e lo sta anche facendo. Per quanto riguarda le deportazioni se i dipendenti di AZ hanno di meglio da fare nella vita bene lo facciano altrimenti vanno dove la ditta molla i soldi. Cosa sono privilegiati? Tutti i miei cari colleghi di università hanno saltellato ovunque per trovare un lavoro. Al colloquio che di recente ho fatto in Agusta c'era gente da mezza italia che non si è fatta alcuno scrupolo a venire. Altri miei amici sono finiti a farsi turni di 2 mesi sulle piattaforme petrolifere. Quindi basta con ste "deportazioni". Il mercato del lavoro funziona che si va dove danno i soldi, è sempre stato così e sempre sarà così.
La limitazione di Linate non è utopia è la logica conseguenza per evitare 12000 licenziamenti a Malpensa. Se il politico se li vuole beccare nei denti bene, faccia pure. Solo che fino a ora ha avuto la botte piena e la moglie ubriaca. Ora la vacca grassa sta tirando le cuoia e o si fa di necessità virtù o si chiude baracca e burattini.
 
Eh Eh Eh... Kernel all'Agusta ci sono ormai solo inglesi... loro non hanno avuto problemi a tresferirsi... Noi invece siamo pigri e il nostro piccolo orticello è l'unico angolo di paradiso che conosciamo...
 
@ I-ALEX

in merito alle dichiarazioni di Bencini, vorrei dire che non sono mai state particolarmente brillanti e ha sempre ripetuto la solita solfa, senza mai spiccare con interventi veramente "furbi" e di spessore...insomma un piattume generalizzato nei suoi discorsi.
Detto ciò, rimaniamo in attesa "do Carnaval Brasileiro"....Pepe pepepe pepe pepepe pepe pepepe...:D

[:306]
 
Citazione:Messaggio inserito da BAlorMXP

Eh Eh Eh... Kernel all'Agusta ci sono ormai solo inglesi... loro non hanno avuto problemi a tresferirsi... Noi invece siamo pigri e il nostro piccolo orticello è l'unico angolo di paradiso che conosciamo...

No no ti assicuro che ci sono frotte di gente che venderebbe la madre pur di entrare in Agusta. Fanno colloqui di gruppo a botte di 10 quasi tutti i giorni. Questo solo per crearsi database su cui poi cercare la gente quando ne avranno bisogno.
E va già bene in alenia va mooolto peggio.
Alla macchi è più facile, ne conosco due che sono entrati e lavorano nell'ambito 346. Ovviamente in prova, precari, etc, etc.
Stai tranquillo che la gente ora è disposta a far di tutto per un posto...ho visto gente laureata pagata 500 euro al mese per lavorare 9 ore al giorno!
E lor signori non si vogliono trasferire??!!!
Ma hanno una vaga idea di come va il mondo???
Oggi il primo impiego per un ing se va bene sono 800 euro.
Agusta dopo 3 anni paga al massimo 25000 lordi...e si riserva di mandarti dove vuole a sua discrezione.
Insomma trottare!!!
 
Citazione:Messaggio inserito da kernel

1) Sono convintissimo che Milano debba rivedere il suo modello Linate-centrico.
2) Ok
3) L'italia avrà anche tante fughe. Però qui nessuno vuole fare concorrenza a Parigi. Però capiamoci non è che ci sia solo Parigi, c'è anche il sottobosco di piccoli scali che gestiscono con successo quelle 4 coincidenze! Milano non sarà CDG ma se permetti a fare bene il tutto il culo a Vienna, Zurigo e Monaco lo si può fare anche senza sbattersi tanto. Roma se la può cavare benissimo da se e lo sta anche facendo. Per quanto riguarda le deportazioni se i dipendenti di AZ hanno di meglio da fare nella vita bene lo facciano altrimenti vanno dove la ditta molla i soldi. Cosa sono privilegiati? Tutti i miei cari colleghi di università hanno saltellato ovunque per trovare un lavoro. Al colloquio che di recente ho fatto in Agusta c'era gente da mezza italia che non si è fatta alcuno scrupolo a venire. Altri miei amici sono finiti a farsi turni di 2 mesi sulle piattaforme petrolifere. Quindi basta con ste "deportazioni". Il mercato del lavoro funziona che si va dove danno i soldi, è sempre stato così e sempre sarà così.
La limitazione di Linate non è utopia è la logica conseguenza per evitare 12000 licenziamenti a Malpensa. Se il politico se li vuole beccare nei denti bene, faccia pure. Solo che fino a ora ha avuto la botte piena e la moglie ubriaca. Ora la vacca grassa sta tirando le cuoia e o si fa di necessità virtù o si chiude baracca e burattini.

rispondo al tuo terzo punto dividendo la mia argomentazione in tre parti...

a)
condivido che è inutile puntare a CDG o a LHR o FRA così come io non guardo proprio agli scali di sottobosco (vienna, monaco, zurigo)! come filosofia di vita mi pongo sempre obiettivi ragionevolmente molto ambiziosi sapendo che in caso di fallimento ciò avviene su grandi cose; considero ciò sempre meglio che raggiungere mete mediocri. questo per dire che "sbattendosi" un pò (cfr usare altri modelli di business) si può fare costantemente meglio come pax p2p, come transiti, come numero di collegamenti, come infrastruttura, come processi aziendali, come qualità del servizio offerto ecc ecc (i parametri quali-quantitativi di raffronto possono essere tanti) non solo degli scali da te detti ma anche e sopratutto di madrid (e ovviamente del sistema roma). si deve guardare, se vogliamo raffrontarci, a madrid (al limite monaco) e non a vienna o a zurigo!

b)
scrive oggi francesco giavazzi sul corsera "preferisci un lavoro sicuro, anche se magari meno redditizio, oppure uno meno sicuro ma con migliori prospettive di reddito? 6 giovani italiani su 10 rispondono di preferire quello sicuro anche se mal pagato" dice ancora "supponiamo che un'azienda attraversi un periodo florido e decida di aumentare gli stipendi" ci dice sempre giavazzi che 4 su 10 preferirebbero che questi aumenti fossero uguali per tutti, altri 4 su 10 che gli aumenti andassero a chi ne ha bisogno non si ha notizia di chi, invece, preferirebbe che questi aumenti andassero a chi ha lavorato meglio degli altri. si chiede giavazzi "che futuro ha un Paese nel quale i giovani mostrano così poca audacia, così scarsa ambizione?" questo per dirti che già nel dna degli italiani trovi questo modo di essere, questo "giocare in difesa", se poi hai a che fare, come nel caso di alitalia, non con ingegneri (o laureati in altri discipline) ambiziosi come succede in agusta ma con persone che hanno altre qualità (altra formazione) bhè diventa difficile avere aspettative sui trasferimenti, è utopia credere che da questi spostamenti tu possa avere gente sorridente e positiva pronta ad offrire un servizio di qualità al cliente. guarda io sono molto più drastico di te (del resto me lo ha insegnato il grande amedeo caporaletti. colui che a forza di sfide ha fatto grande agusta... colui che ha mandato a quel paese i consulenti e ha fatto vedere di cosa è capace... colui che ha fatto venire infarti ai suoi manager...) in questi casi meglio chiudere, licenziare e assumere da un'altra parte gente sorridente e soddisfatta. funziona meglio della deportazione! non dimentichiamoci che in alitalia su 100 dipendenti 30 sono giovani (con la mentalità vicina alla tua) 50 sono quarant'enni/cinquant'enni cresciuti in altro periodo (che non hanno la tua mentalità) e 20 sono prossimi alla pensione!

c)
la limitazione del traffico a 7/7.5 non è "per volontà" politica. dico meglio: non è solo per volontà politica ma anche per scelte interne all'azienda. dei consulenti stanno studiando con sea anche sulla ripartizione del traffico (non solo). ho scritto in una busta cosa faranno uscire gl'interni di sea, cosa trasmetteranno ai consulenti, come li orienteranno. questo perchè so come ragionano alcuni personaggi in sea (quelli che sanno argomentare, quelli che conoscono i basic di sea, i numeri finanziari di linate e di malpensa)...
 
Citazione:Messaggio inserito da skyrobbie

@ concorde

interessante la tua analisi. Ma alla fine poni tre domande ben precise e fondamentali: come rispondi e quali soluzioni adotteresti?

sempre più mi convinco...

1) grounding
2) separazione asset "buoni" da quelli "cattivi"
3) asset "buoni" fusi insieme ad un vettore italiano (con potenziamento finanziario e privatizzazione totale) e conseguente aumento della market share sul nazionale (polmone finanziario)
4) gestione con l'europa degli asset "cattivi" (licenziamenti, cessioni ecc)
5) a questo punto con i migliori (e giovani) in azienda si può parlare di doppia base (malpensa e roma).
6) fidanzamento con un cugino italiano per il mercato leisure
7) alleanza internazionale (non con af ma con ba o lh per salvare mxp, per imparare a far girare l'azienda, per miglior complementarietà della specializzazione di business)

"premessona"... tutto ciò affidato a due persone capaci. una che mastichi numeri, fusioni, spin off e l'altra che sappia di operativo/mercato, che sappia negoziare i nuovi contratti con i naviganti, con gl'aeroporti, con i fornitori...
 
Wow in sea si sono resi conto che il calderone Linate gli può uccidere il 30% della produzione!
Che bello è da Quattrin...a memoria direi il lontano 2000 che non vedo questa coscienza della vicenda. E' un bel passo avanti vedendo da quanto si è arrivati in basso con Fossa.

Un pò OT: devo dire che però le sfide più belle te le pongono le aziende che meno ti aspetti e che solitamente non ricadono in ambito aeronautico. La macchi ha assunto gente che nonosco e a cui chiede di misurare bulloni e vedere se sono in tolleranza...
Augusta nei colloqui chiede sempre se ti piace l'idea del lavoro fisso...
 
Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX
...ma cosa pensi che qui siam tutti bàùscia a sparare quattro kazzate ai venti?
Guarda, devi ringraziare che la domanda l'hai posta a Fly forever, se l'avessi fatta a me ti avrei risposto con “non tutti, ma per te vale un SI</u> categorico”. E sai perchè?

Sta’tento che adesso te lo dico
Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX
Per la dichiarzione di Bencini aspetto le solite critiche dei forumisti antiMalpensa, che a rileggere il tread son sempre i soliti quattro pirXXni.
Ecco perchè, perchè ti permetti di dare del pirlone a quei quattro che non la vedono come te (grazie al cielo), che magari ci tengono a Malpensa ma son nauseati dalle sparate a salve e per sentito dire. Perchè credi di fare il figo offendendo pubblicamente, consapevole della copertura di altri pseudo pro-malpensiani.

Non so chi siano i soliti 4 che tu, da gagliardo dietro al PC, identifichi come pirloni e non mi interessa saperlo, anche se posso immaginare a chi ti vuoi rivolgere, sempre da gagliardo dietro al PC.
Per quanto MI</u> riguarda ti posso confermare che, purtroppo per te, non sono assolutamente contro Malpensa, che mi affligge seguirne le debacle, che sono pure stato coinvolto nella promozione (guarda quanto so’ pirla) e che quasi mi beccavo una bronchite in una Malpensa ancora vuota e gelida, giorno in cui 2 distinti signori si son scambiati i modellini di M11 e 744 (uno con una striscia verde e l’altro con 2 tonalità di blu).

Visto che lo chiedi, ti dico (anche da pirlone se vuoi) cosa ne penso della dichiarazione di Bencini.

Dice in praticamente quello che TU vuoi sentirti detto, con numeri alla mano e che, sgomberando ogni dubbio, MXP è un Hub.
Suo malgrado MXP è un aeroporto, uno scalo, un gateway come tanti. L’Hub (parola magica che riempie la bocca di tanti) lo crea solo ed esclusivamente il vettore con il proprio network, vettore a cui Bencini sembra anche capace di fargli i conti in tasca dopo averlo preso in giro e spremuto per anni (con grande stupidità del vettore stesso BTW).
Quello che non si capisce è con quale coraggio si cerca sempre di paragonarlo ad altri scali (guarda caso major) e solo quando fa comodo per esporre una percentuale di transito che dice poco e niente.
Perchè non si ispira al proprio livello? Facciamo CPH o ZRH o VIE che fa pure 34,4% di transiti? Non ci pensa nemmeno, il riferimento (che vuoi sentire) è LON (68mln), PAR (54mln), MAD (42mln).
Se questo è quello che vuoi sentire è una tua scelta, ma non ti devi permettere di offendere e darmi del pirlone se io la vedo diversamente, e come me un altro paio di centinaia di milioni in Europa.
A proposito, lo standard della Commissione Europea Trasporti, la ACI-Europe (Airports Council International), etc, classificano gli aeroporti (non gli hubs) in 4 categorie (major, large, medium, small) e MXP se ne sta tranquillo nei “large” ed ogni paragone con i “major” è misplaced.
Ma giusto per capirci e suggerire un minimo di moderazione nelle grandeur fuori luogo, ti invito a memorizzare quanto sotto ed usare il tono che si addice ad un 15° posto. Just in case !

rankapthy2.jpg
 
@Globox...

Guarda, non so che idea tu ti sia fatto. Io, e parlo per me, ma penso anche per i soliti 4, non ho mai pensato che MXP possa essere paragonato a LHR o CDG piuttosto che FRA. Ci sono troppi se sui quali discutere, ma sono più che convinto che con l'economia e l'industria che gira attorno alla zona di MXP almeno tra i peimi 10 lo sarebbe sicuramente.