Formigoni dichiara guerra


Citazione:Messaggio inserito da A381

non si capisce se il piano elaborato nell'ultimo mese (out out di mxp) sia da rifare o meno perchè l'uscita di libo SEMBRA (sembra) aver cambiato le carte in tavola,,,
La mia domanda è: qual'è la causa e quale l'effetto tra i due eventi ? :D

Ricordo che gli eventi sono:
1. piano Schisano di ridimensionamento su MXP almeno rinviato
2. dimissioni improvvise e quasi inspiegabili di Libonati

Oppure visto il nome e la provenienza del sostituto l'attenzione si è spostata da un falso problema (MXP) ad un vero problema (AZ Service) ?
 
@FlyIce

Malpensa è</u> un problema.

Il trasferimento dei voli intercontinentali Alitalia da FCO aveva senso nel piano congiunto con KLM per portare a MXP il traffico intercontinentale da e per l' Europa a sud della linea immaginaria Lione-Monaco, mentre il nord sarebbe stato servito via AMS.

Malpensa non ha l' attrattiva incoming di FCO, senza KLM e i suoi widebodies AZ non ha avuto molto da offrire ai passeggeri europei, in confronto con AF, LH etc. L' area milanese genera molto più traffico business e cargo di quella romana e MXP ha una posizione geografica migliore per giocare un gioco europeo, ma qui finiscono i suoi vantaggi.

Pochi widebodies impongono un alto costo dei voli feed, che a MXP spesso sono voli appositi, duplicati con quelli per LIN, che pure grava facendo "scappare" pax altrove. AZ a MXP reggerebbe con una taglia almeno doppia rispetto all' attuale, una cosa assolutamente improbabile, possibile solo accordandosi con un vettore più forte che porti traffico anziché rubarlo, appunto come era previsto con KLM e con almeno 6 ondate. Mancano aerei di piccola taglia per fare feed senza svenarsi, mancano widebodies, mancano anche i pax, che fuggono via LIN. Manca praticamente tutto.

A FCO è impossibile fare un hub che serva l' Europa, per la posizione troppo eccentrica. Ma è un apt con cui si possono servire i pax da e per l' Italia, con l' unico grave handicap di avere la posizione sbagliata per il traffico verso Atlantico e Giappone, una cosa che però pesa soprattutto per il traffico business dal nord italia. E poi è indifferente fare scalo a Milano o a Roma se si vola da Boston a Delhi o Tel Aviv. Altro difetto è la stagionalità del traffico.

Fiumicino non richiede feed apposito dall' Italia, può essere la sede giusta di un' Alitalia di nicchia, che mira a servire il centro-sud Italia, lasciando ai concorrenti il più ricco mercato del nord dove, sia chiaro, l' accoppiata AZ-MXP ha fallito, per colpa di AZ e di LIN.

Malpensa può servire come base intercontinentale di un vettore che faccia alcuni voli di nicchia, basati sul traffico point to point oppure per un vettore molto forte che vi basi 40 widebodies "nutriti" da una gemella di Air Dolomiti. Tertium non datur, se non in perdita.

Se ci sarà un sostituto italiano di AZ a Milano non potrà comunque fare il salto da nicchia a "grande" senza molti soldi, senza un alleato vero e senza il ridimensionamento di Linate.

Il piano Schisano non è illogico per un' Alitalia senza soldi e senza ambizioni, cioè per l' Alitalia che ci troviamo davanti, contrapposta a quella dei sogni. Può ridurre le perdite, ma non eliminarle, perché usa le cesoie in brughiera, ma non alla Magliana. Un' Alitalia diversa vedrebbe MXP e FCO come due mercati da sfruttare, il che è un vantaggio e non una sfiga rispetto ad averne uno solo. Ma quella sarebbe appunto l' Alitalia dei sogni.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

@FlyIce

Malpensa è</u> un problema.

Il trasferimento dei voli intercontinentali Alitalia da FCO aveva senso nel piano congiunto con KLM per portare a MXP il traffico intercontinentale da e per l' Europa a sud della linea immaginaria Lione-Monaco, mentre il nord sarebbe stato servito via AMS.

Malpensa non ha l' attrattiva incoming di FCO, senza KLM e i suoi widebodies AZ non ha avuto molto da offrire ai passeggeri europei, in confronto con AF, LH etc. L' area milanese genera molto più traffico business e cargo di quella romana e MXP ha una posizione geografica migliore per giocare un gioco europeo, ma qui finiscono i suoi vantaggi.

Pochi widebodies impongono un alto costo dei voli feed, che a MXP spesso sono voli appositi, duplicati con quelli per LIN, che pure grava facendo "scappare" pax altrove. AZ a MXP reggerebbe con una taglia almeno doppia rispetto all' attuale, una cosa assolutamente improbabile, possibile solo accordandosi con un vettore più forte che porti traffico anziché rubarlo, appunto come era previsto con KLM e con almeno 6 ondate. Mancano aerei di piccola taglia per fare feed senza svenarsi, mancano widebodies, mancano anche i pax, che fuggono via LIN. Manca praticamente tutto.

A FCO è impossibile fare un hub che serva l' Europa, per la posizione troppo eccentrica. Ma è un apt con cui si possono servire i pax da e per l' Italia, con l' unico grave handicap di avere la posizione sbagliata per il traffico verso Atlantico e Giappone, una cosa che però pesa soprattutto per il traffico business dal nord italia. E poi è indifferente fare scalo a Milano o a Roma se si vola da Boston a Delhi o Tel Aviv. Altro difetto è la stagionalità del traffico.

Fiumicino non richiede feed apposito dall' Italia, può essere la sede giusta di un' Alitalia di nicchia, che mira a servire il centro-sud Italia, lasciando ai concorrenti il più ricco mercato del nord dove, sia chiaro, l' accoppiata AZ-MXP ha fallito, per colpa di AZ e di LIN.

Malpensa può servire come base intercontinentale di un vettore che faccia alcuni voli di nicchia, basati sul traffico point to point oppure per un vettore molto forte che vi basi 40 widebodies "nutriti" da una gemella di Air Dolomiti. Tertium non datur, se non in perdita.

Se ci sarà un sostituto italiano di AZ a Milano non potrà comunque fare il salto da nicchia a "grande" senza molti soldi, senza un alleato vero e senza il ridimensionamento di Linate.

Finalmente un intervento sensato [:304]
 
Alitalia con una ventina di WB divisa tra Milano e' Roma e' evidente che svanisce completamente dalla rosa delle majors europee che comunque sia almeno un Hub lo sanno mantenere.
L'incapacita mangeriale cosi come parte dei sindacati ha distrutto Alitalia che diventera' un regionals o verra' ristruturata con un cura di ferro a FCo o a MXP.
Che poi il mercato italiano possa avere (non subito ovviamente) un'altra compagnia aerea che possa fare cio che AZ ha perso non lo escluderei a priori.
 
posso dire la mia?
1° Az è morta. Perchè è gia mporta? perchè un qualsiasi, non imprenditore ma artigiano o bottegaio sà che per primaq cosa in casi del genere si devono individuare le spese supertflue e giù di scure senza pietà.Contemporaneamente farà ogni sforzo per aumentare le ore di apertura del negozie e l'assortimento di merci valide per attirare altri clienti.
Ora mi sembra di capire che in AZ la prima cosa che si attua è il taglio di tratte anche se le medesime hanno un grado di saturazione più che accettabile.
Faccenda HUB.
Ho l'impressione che il fatto che un apt sia HUB all'utente comune non gliene frega nulla. Mi spiego, siamo certi che il concetto di hub sia eterno e perennemente impostato come lo intendiamo oggi?
Ho l'impressione che tale concetto vada sfumando. Forse gli HUB non finiranno ma, certamente con l'avvento di maggior penetrazione delle compagnie anche in apt "minori" , l'avvento di comnunicazioni via terra migliorate ecc ecc. Potrà essere che ad esempio, che MXP possa raccogliere pax nel raggio di 5-600 km senza necessariamente avere una mega flotta di frullini che percorrono le via del cielo.

Pertanto che MXP o FCO siano hub o non , che importa? La cosa fondamentale è che la domanda di mobilità delle popolazioni interessate sia soddisfatta alle migliori condizioni, evitando al massimo d'ingrassare gratis francesi tedeschi o altri.
Parlo di MXP perchè ovviamente conosco e vivo nella zona. Se almeno la metè delle opere prevista per la mobilità via terra sarà pronta nel prossimo decennio (vedere qui http://www.msrmilano.com/hometot.htm) MXP sarà all'interno d'una zon di altissima "percoorribilità". L'importante che le proprie strutture , terza pista compresa , terminal ecc siano sfruttate al meglio. Che si raggiuga la saturazione merci e pax come hub o point to point che importa?

Per MXP poi in particolare poi , dovrà concretizzarsi il ridimensionamento di Linate, se non altro per posizione "toponomastica" dell'impianto.
Spero d'essermi spiegato.
[:306][:306]
PS
dimenticavo che il servizio sia offerto da compagnia A ,B C, . L'importante è che crei posti di lavoro in loco e ... ancora una volta fornisca un servizio con rapporto qualità/prezzo confacente.
 
Io ho capito che Milano non ha molto da offrire, il mercato è quello che è. Però in europa ci sono molte città che pur nel loro piccolo qualcosa fanno. Quello è già più di quello che si fa a Milano oggi. Se trasferisci tutto LIN su MXP ti trovi anche senza fransiti a 26-27ml di pax. E da lì qualcosa di buono si fa.
Oggi ho sfogliato un pò di articoli passati: LIN non verrà mai chiuso...
A milano piace la sua mediocrità e cullarsi nella sua pseudo-grandezza, a MXP metteranno in piedi low cost a non finire pur di non ammettere il fallimento su tutta la linea 15-20ml di pax nel 2010.
Se però si tirano fuori gli attributi per il 2010 non dico che abbiamo 40wb basati, ma 5-10 si.
E' una questione automatica, senza necessità di feederare e con tutto il traffico concentrato i transiti si generano automaticamente da soli! E' solo questione di tempo e forse manco di tanto.
Bisogna solo rincorrere qualche pensiero ambizioso e uscire dalla solita mediocrità perchè se metti assieme i volumi di MXP con gli yield di Linate qualcuno che si basa lo trovi, lo trovi domani! E fra 5 anni diventa importante.
 
avete tutti detto cose giuste... io che sono un pro MXP devo ammettere che proprio questo aeroporto ha una serie di deficit che non posso essere ignorati.
proprio ieri ho appreso che se anche costruiscono la terza pista a MXP questa potrebbe rivelarsi inutile perchè su Milano vige una regola per cui il traffico deve passare in una certa aerea/cono proprio come a CDG dove l'ultima pista si è rivelata un fallimento.

Cmq quello che dispiace per ora è ke non si facciano delle alternative serie,,,nel senso che assodato che AZ non può permettersi due hub (NON CI SONO AEREI!!) bisognerebbe ipotizzare un piano A: concentrato su FCO e un piano b: concetrato su MXP e vedere quale dei due permette riduzione dei costi o aumento di ricavi.

nel caso b devi:
- aprire sedi di manutenzione a MXP
- togliere traffico INZ a LIN
- Spostare equipaggio a MXP
- spostare operativo di FCO a MXP
- potenziare il collegamento con Milano e autostrade
- questione centro direzionale,,,
 
Sulla questione terza pista inutile francamente ci credo poco. Non vedo grossi problemi alla sua utilizzazione. Con la terza pista la capacità arriva a 100 movimenti ora facilmente.
A bene vedere oggi come oggi il problema è trovare qualcuno che ci VOGLIA andare a volare a MXP.
 
Citazione:Messaggio inserito da A381
proprio ieri ho appreso che se anche costruiscono la terza pista a MXP questa potrebbe rivelarsi inutile perchè su Milano vige una regola per cui il traffico deve passare in una certa aerea/cono proprio come a CDG dove l'ultima pista si è rivelata un fallimento.
A me non risulta né per MXP né per CDG, che gode ampiamente dell' avere 4 piste. A Malpensa già adesso si usano le due piste contemporaneamente sia per i decolli che per gli atterraggi, con limitazioni che la terza pista eliminerebbe, perché sarebbero ad esempio possibili atterraggi paralleli indipendenti. Certo non sarebbe possibile usare le 3 piste per fare 3 decolli o 3 atterraggi contemporanei, ma è una cosa che non serve, bastano 2 atterraggi + 1 decollo e viceversa.
 
a me lo hanno detto persone a cui attribuisco una credibilità alta,,,, non saprei nemmeno come controllare,,,,
 
Citazione:Messaggio inserito da A381

avete tutti detto cose giuste... io che sono un pro MXP devo ammettere che proprio questo aeroporto ha una serie di deficit che non posso essere ignorati.
proprio ieri ho appreso che se anche costruiscono la terza pista a MXP questa potrebbe rivelarsi inutile perchè su Milano vige una regola per cui il traffico deve passare in una certa aerea/cono proprio come a CDG dove l'ultima pista si è rivelata un fallimento.

Cmq quello che dispiace per ora è ke non si facciano delle alternative serie,,,nel senso che assodato che AZ non può permettersi due hub (NON CI SONO AEREI!!) bisognerebbe ipotizzare un piano A: concentrato su FCO e un piano b: concetrato su MXP e vedere quale dei due permette riduzione dei costi o aumento di ricavi.

nel caso b devi:
- aprire sedi di manutenzione a MXP
- togliere traffico INZ a LIN
- Spostare equipaggio a MXP
- spostare operativo di FCO a MXP
- potenziare il collegamento con Milano e autostrade
- questione centro direzionale,,,

sono pienamente d'accordo e purtroppo ciò mi porta a dire che il famigerato piano schisano con QUESTA alitalia in realtà qualche logica ce l'ha......
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

@FlyIce

Malpensa è</u> un problema.

Il trasferimento dei voli intercontinentali Alitalia da FCO aveva senso nel piano congiunto con KLM per portare a MXP il traffico intercontinentale da e per l' Europa a sud della linea immaginaria Lione-Monaco, mentre il nord sarebbe stato servito via AMS.

Malpensa non ha l' attrattiva incoming di FCO, senza KLM e i suoi widebodies AZ non ha avuto molto da offrire ai passeggeri europei, in confronto con AF, LH etc. L' area milanese genera molto più traffico business e cargo di quella romana e MXP ha una posizione geografica migliore per giocare un gioco europeo, ma qui finiscono i suoi vantaggi.

Pochi widebodies impongono un alto costo dei voli feed, che a MXP spesso sono voli appositi, duplicati con quelli per LIN, che pure grava facendo "scappare" pax altrove. AZ a MXP reggerebbe con una taglia almeno doppia rispetto all' attuale, una cosa assolutamente improbabile, possibile solo accordandosi con un vettore più forte che porti traffico anziché rubarlo, appunto come era previsto con KLM e con almeno 6 ondate. Mancano aerei di piccola taglia per fare feed senza svenarsi, mancano widebodies, mancano anche i pax, che fuggono via LIN. Manca praticamente tutto.

A FCO è impossibile fare un hub che serva l' Europa, per la posizione troppo eccentrica. Ma è un apt con cui si possono servire i pax da e per l' Italia, con l' unico grave handicap di avere la posizione sbagliata per il traffico verso Atlantico e Giappone, una cosa che però pesa soprattutto per il traffico business dal nord italia. E poi è indifferente fare scalo a Milano o a Roma se si vola da Boston a Delhi o Tel Aviv. Altro difetto è la stagionalità del traffico.

Fiumicino non richiede feed apposito dall' Italia, può essere la sede giusta di un' Alitalia di nicchia, che mira a servire il centro-sud Italia, lasciando ai concorrenti il più ricco mercato del nord dove, sia chiaro, l' accoppiata AZ-MXP ha fallito, per colpa di AZ e di LIN.

Malpensa può servire come base intercontinentale di un vettore che faccia alcuni voli di nicchia, basati sul traffico point to point oppure per un vettore molto forte che vi basi 40 widebodies "nutriti" da una gemella di Air Dolomiti. Tertium non datur, se non in perdita.

Se ci sarà un sostituto italiano di AZ a Milano non potrà comunque fare il salto da nicchia a "grande" senza molti soldi, senza un alleato vero e senza il ridimensionamento di Linate.

Il piano Schisano non è illogico per un' Alitalia senza soldi e senza ambizioni, cioè per l' Alitalia che ci troviamo davanti, contrapposta a quella dei sogni. Può ridurre le perdite, ma non eliminarle, perché usa le cesoie in brughiera, ma non alla Magliana. Un' Alitalia diversa vedrebbe MXP e FCO come due mercati da sfruttare, il che è un vantaggio e non una sfiga rispetto ad averne uno solo. Ma quella sarebbe appunto l' Alitalia dei sogni.
Come azionista "vituale" di AZ (con le mie tasse) non sono per niente d'accordo: andare a raccattar il mercato incoming è una mossa disperata e che presuppone una struttura commerciale ed una presenza globale che AZ si sogna.

Il mercato naturale per ogni compagnia "di bandiera" è il suo mercato nazionale outgoing da integrare con quelle che qualcuno chiama "le fughe di sesta" dai paesi vicini.
Le uniche compagnie aeree che fanno incoming sono o delle charter o delle linee aeree "etniche" o "religiose"; due nomi tanto per capirci: El Al e Saudia, nessuna delle due è un business case di successo.
Se AZ non vuole diventare VaticanAir non ha molto da fare a FCO se non un hub nazionale e qualche P2P.
 
@FlyIce
Discorso condivisibile, ma al momento alquanto teorico. AZ ora deve cercare innanzitutto di non fallire. Certo, se qualcuno riesce a chiudere Linate e convincere BA o LH o Emirates a investire qualche miliardo in aerei da basare a MXP cambio idea subito. Ma ti sembra probabile che accada nel 2007?
Moreover, a Roma c' è qualcuno (Palazzo Chigi, Montecitorio, Campidoglio, Magliana) con ambizioni superiori a TrasteverAir e/o interessato a qualcosa di diverso dal "mantenimento dei livelli occupazionali"? Una vera VaticanAir avrebbe certamente delle ambizioni globali.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

@FlyIce
Discorso condivisibile, ma al momento alquanto teorico. AZ ora deve cercare innanzitutto di non fallire. Certo, se qualcuno riesce a chiudere Linate e convincere BA o LH o Emirates a investire qualche miliardo in aerei da basare a MXP cambio idea subito. Ma ti sembra probabile che accada nel 2007?
L'unica cosa che mi sembra probabile è che AZ finisca la cassa nel 2007 o comunque prima di marzo 2008, prima data utile per cambiare gli schedulati. Quindi ogni discorso lascia il tempo che trova ...

Ormai è troppo tardi, vedremo in presenza di un acquirente vero ...