Articolo n° 61756 del 17/12/2013 - 09:44
Aeroporto Genova, guasto a un aereo Flyplanet. La compagnia si scusa e precisa: “Prima di tutto la sicurezza”
Genova. Small Planet Airlines Italia porge le più sentite scuse per quanto accaduto ieri mattina, ovvero per il ritardo dell’areo Flyplanet da Genova, che ha fatto anche scatenare la polemica su Facebook. La compagnia ha inviato a tutti i clienti una lettera di scuse, in cui spiega quanto accaduto a fa alcune precisazioni.
“Ormai tutti noi siamo dipendenti dalle macchine, dagli e dall’elettronica. Purtroppo, io per prima, ci aspettiamo l’assoluto da loro, le vogliamo sempre efficienti, pronte alle nostre esigenze. Ci mancherebbe -penso spesso – è una macchina e deve servire a darmi quello che chiedo nel momento in cui lo chiedo. Sappiamo però che non è così. La macchina che al mattino non parte, il computer che si blocca”, precisa nella lettera Antonella Cerchi, relazioni Esterne ed Istituzionali.
Ieri mattina è accaduto che il motore del Boeing LYFLC, al finger dell’Aeroporto abbia avuto difficoltà all’avviamento. “I nostri tecnici, che trasferiti in pianta stabile a Genova in assistenza agli aeromobili (per questi costi aggiuntivi molte compagnie rientrano alla loro base Fiumicino o altro che sia), sono subito intervenuti ma, per sicurezza, visto che poteva essere una cosa seppur banale ma lunga, hanno chiesto al Comandante Biaggetti di utilizzare l’altro aereo posizionato a pochi metri di distanza, anch’esso in pianta stabile a Genova”, prosegue.
Istintivamente può venire da pensare: “Va, beh si cambia aereo e si riparte! Non è così semplice! Innanzitutto bisogna rifare i piani di volo, che siano accettati dalle autorità, che si riesca ad entrare nello slot libero sull’aeroporto (spesso a Fiumicino c’è intasamento di atterraggi e decolli) e comunque farsi dare lo slot (ovvero il permesso di atterrare) migliore . Per questo il nostro ufficio operativo per il volo della mattina è comunque in ufficio già dalle 04,00. Questo per i permessi (che devono essere rifatto tutti), poi c’è il trasbordo del catering (non così semplice come può apparire), di eventuali bagagli, l’eventuale rifornimento di carburante al nuovo aereo. Ripartire con i controlli tecnici regolamentati prima di ogni avvio, la check-list dei piloti che effettuano da regolamento quando i pax non sono ancora arrivati al gate”.
“Insomma, mi sono permessa di spiegare questi passaggi perché un aereo, pur essendo una macchina ha necessità di tempi diversi e più lunghi di quanto non accada con un’auto che prendi e vai – prosegue Cerchi – Devo confessare che, probabilmente, solo perché sono nel settore e conosco le procedure quando sono io la passeggera bloccata in un Aeroporto, con Compagnie anche di “bandiera”, con appuntamenti saltati, resto in silenziosa comprensione ed apprensione per chi è al lavoro per farmi ripartire. In questo senso dobbiamo ringraziare la collaborazione e l’efficienza dei lavoratori dell’Aeroporto di Genova che hanno lavorato insieme a noi per rendere il meno pesante e lunga l’attesa dei passeggeri”.
Poi la conclusione. “Ad oggi, mi piace ricordarlo, nell’ultimo mese e mezzo la nostra Compagnia ha avuto il 95% di puntualità a zero minuti, purtroppo una media rovinata da questo inconveniente. Vi ringrazio ancora una volta per la Vostra attenzione e pazienza”.
http://www.genova24.it/2013/12/aero...-e-precisa-prima-di-tutto-la-sicurezza-61756/