Finanziamenti alle Low-cost: bassi i prezzi dei biglietti, altissimo il costo sociale

  • Autore Discussione Autore Discussione gioAZ
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puo' essere ma mi sembra strano che tutti gli aeroporti che usano abbastanza low cost abbiamo costi pubblicità e promoziona tra i 10 e i 16 milioni di euro.
scusa, ma ci posti un esempio concreto? Quali sono questi aeroporti? Ci metti un link al bilancio così magari diamo un occhio anche noi e magari possiamo capire di cosa si tratta?
 
ho la necessità di assentarmi, basta vedere nei siti istituzionali degli aeroporti tipo pisa bologna bergamo save e nel bilancio la voce pubblicità promozioni solitamente riclassificata in servizi di terzi, poi quando mi libero mi spieghero meglio.
Quello che emergerebbe dai dati è che rappresenta una parte importante sui ricavi aviation, e viene finanziata attraverso i ricavi del non aviation su cui avviene il guadagno di un aeroporto.
 
ho la necessità di assentarmi, basta vedere nei siti istituzionali degli aeroporti tipo pisa bologna bergamo save e nel bilancio la voce pubblicità promozioni solitamente riclassificata in servizi di terzi, poi quando mi libero mi spieghero meglio.
Quello che emergerebbe dai dati è che rappresenta una parte importante sui ricavi aviation, e viene finanziata attraverso i ricavi del non aviation su cui avviene il guadagno di un aeroporto.

Ok , attendiamo. Visto che li hai già cercati postali tu che non so dove andare a cercarli questi bilanci! Grazie ;)
 
Occhio pippen che in una voce del genere ci va dentro di tutto, compresi i costi del ristorante quando il DG ha un ospite (siamo buoni oggi) o i cartelloni all'interno dell'apt per propagandare qualche nuovo servizio.
Purtroppo in Italia (non so all'estero) non esiste alcuna forma di chiarezza sul tema dei contributi - che anzi vengono probabilmente "nascosti" in enne voci diverse del bilancio, per evitare di fare chiarezza. Ad esempio non trovi certo in questa voce i consistenti sconti che le LC ricevono sull'handlling
 
Bilancio 2012 Aeroporto di Bergamo
http://www.sacbo.it/docs/Bilanco_WEB1.pdf

Pagina 93

Nota integrativa al bilancio d'esercizio

"Gli incrementi nei costi industriali si riferiscono agli oneri relativi al marketing
e sviluppo nuove rotte (passati da Euro 17.708.231 ad Euro 20.249.211) e,
seppur in misura minore, agli incrementi delle spese per le utenze energetiche
(passate da Euro 1.865.457 ad Euro 2.431.976"-
 
Occhio pippen che in una voce del genere ci va dentro di tutto, compresi i costi del ristorante quando il DG ha un ospite (siamo buoni oggi) o i cartelloni all'interno dell'apt per propagandare qualche nuovo servizio.
Purtroppo in Italia (non so all'estero) non esiste alcuna forma di chiarezza sul tema dei contributi - che anzi vengono probabilmente "nascosti" in enne voci diverse del bilancio, per evitare di fare chiarezza. Ad esempio non trovi certo in questa voce i consistenti sconti che le LC ricevono sull'handlling

siamo d'accordo che dentro ci va di tutto, questo non vuole essere un atto di accusa ma di trasparenza.
 
Pero' alcune specifiche lette in nota integrativa mi sembrano abbastanza chiare, nel bilancio di pisa ad esempio si cita comarketing
 
bilancio aeroporto di pisa (vedi link sopra indicato):

pagina 39

I costi operativi, pari a 15,67 milioni di euro al 31 dicembre 2012, hanno registrato, principalmente
a seguito dell’incremento delle attività di co-marketing, un aumento del 1,3%.
 
Normalmente i costi del co-marketing li si trova più facilmente tra i ricavi che tra i costi.
Non è uno scherzo! Se i costi non sono sostenuti dalla società di gestione, ma dall'Ente pubblico, la società di gestione li contabilizza tra gli altri ricavi e proventi (voce A.5 del Conto economico), oltre che naturalmente tra i costi di pubblicità, per la parte spesa (nei costi, come correttamente evidenziato, ci sono molte altre cose).

A pag. 71-72 della Nota integrativa del bilancio Aeroporti di Puglia, ad esempio, ci sono alcuni dettagli http://www.aeroportidipuglia.it/fckeditor/userfiles/file/Bilancio_Aeroporti_di_Puglia_2012.pdf
 
In Sardegna ci sono solo nato e cresciuto, e ci torno circa una volta al mese (d'estate un pò di più nei we).
Mi fa piacere che tu descriva una situazione splendida. Bene faccio una proposta: qui 31 mln di € ridiamoli alla fiscalità nazionale, visto che da quanto scrivi in Sardegna non servono proprio.

Non è tutto rose e fiori ma neppure catastrofico come la tua descrizione: ripeto ti do ragione sul discorso strade che sono oscene, ma taluni altri problemi sono meno gravi se raffrontiamo ad altre realtà turistiche nazionali del centro sud Italia.
I 31 mln servono sicuramente per finire le strade che a quanto pare sono in questo stato disastroso a causa dell'ANAS.
 
Per maggiore chiarezza e realtà i bus dall'aeroporto di Alghero al centro ci sono e ci sono sempre stati, partono ad orari prestabiliti, come nella maggior parte degli aeroporti europei, e precisamente ogni ora a partire dalle 6.00, quindi 7.00, 8.00, 9.00......22.00, 23.00! Così accade a Girona, Eindhoven ecc., l'unico fatto negativo è che l'ultimo parte alle 23.00 e alcuni voli arrivano dopo, ma questo pultroppo è un problema burocratico della Regione Sardegna! Nel nord Europa se arrivi 20 secondi di ritardo rispetto l'orario di partenza l'autista nel 95% dei casi parte e non ti fa salire nel Bus!

Riguardo i bus per le spiagge, questi esistono dagli anni 50, (anche d'inverno!) dal centro, dalle 7.00 alle 22.30 ne trovi uno ogni 35-45 min!
Basta informarsi!:)

Grazie per le utili info, a flyboy serviranno di sicuro.
 
Normalmente i costi del co-marketing li si trova più facilmente tra i ricavi che tra i costi.
Non è uno scherzo! Se i costi non sono sostenuti dalla società di gestione, ma dall'Ente pubblico, la società di gestione li contabilizza tra gli altri ricavi e proventi (voce A.5 del Conto economico), oltre che naturalmente tra i costi di pubblicità, per la parte spesa (nei costi, come correttamente evidenziato, ci sono molte altre cose).

A pag. 71-72 della Nota integrativa del bilancio Aeroporti di Puglia, ad esempio, ci sono alcuni dettagli http://www.aeroportidipuglia.it/fckeditor/userfiles/file/Bilancio_Aeroporti_di_Puglia_2012.pdf

dovrebbe essere uguale come modalità di registrazione a quella che si effettua nel mondo tpl e ferroviaria; i contributi in conto esercizio si registrano nella parte ricavi; per i contributi conto impianto si registrano lato ricavi e lato costi l'ammortamento relativo con l'eventuale risconto.
 
Ultima modifica:
Ma secondo voi, considerando quanto e' bella la Sardegna e l'appeal internazionale, Ryanair non ci volerebbe anche senza sovvenzioni?

ho forti dubbi in merito, ti dico solo che nell'estate 2010, a causa dell'inerzia regionale che non ha accettato il "ricatto" di FR all'aumento dei contributi, quest'ultima sospese le operazioni a tempo indeterminato da AHO a BVS, GRN e se non ricordo male BRU...per ovviare a questo inconveniente la Regione dovette pagare AZ per operare queste tre tratte nel solo periodo estivo con aeromobili CR9 di Air One Cityliner (operazioni su CDG, BCN e BRU).
 
ho forti dubbi in merito, ti dico solo che nell'estate 2010, a causa dell'inerzia regionale che non ha accettato il "ricatto" di FR all'aumento dei contributi, quest'ultima sospese le operazioni a tempo indeterminato da AHO a BVS, GRN e se non ricordo male BRU...per ovviare a questo inconveniente la Regione dovette pagare AZ per operare queste tre tratte nel solo periodo estivo con aeromobili CR9 di Air One Cityliner (operazioni su CDG, BCN e BRU).
Molto meglio CDG, BCN e BRU rispetto a BVA (e non BVS), GRO (e non GRN) e CRL no?
 
Molto meglio CDG, BCN e BRU rispetto a BVA (e non BVS), GRO (e non GRN) e CRL no?
Infatti questo mi sembra il punto.
Al di là dei fanatismi, se un'amministrazione locale investe del denaro per finanziare l'arrivo a costi accettabili di un maggiore flusso turistico (considerando che la maggiore quota di una vacanza in Sardegna è diventato il viaggio, visto che i costi locali non sono assolutamente più cari rispetto al resto d'Italia) questo non può essere vietato a priori in nome di una interpretazione talebana del libero mercato. Ma dovrebbe essere fatto in maniera trasparente, per evitare distorsioni. Cioè l'aeroporto (di proprietà pubblica) dovrebbe fare dei bandi aperti secondo il meccanismo: "riteniamo importanti i flussi turistici dalla località X, Y, Z e pertanto garantiamo uno sconto sulle tariffe oppure un contributo a passeggero di tot euro a TUTTE le compagnie che aprono un collegamento aereo verso queste località, senza contratti segreti di esclusiva". In questo modo, stabilite le facilitazioni pubbliche, le compagnie competerebbero tra loro alla pari. (Probabilmente vedremmo molta meno Ryanair, ma un maggiore mix di compagnie e avremmo collegamenti migliori con le grandi città europee e meno voli 1xweek per Vattelapescanburg). Stesso discorso andrebbe applicato per la CT, in maniera simile al modello delle isole minori spagnole.
Questo però richiederebbe capacità contrattuali e di pianificazione che vanno al di là di quanto può fare ora la pubblica amministrazione, locale e nazionale.