Sbrodolata riguardo ad airberlin:
* è vero, airberlin viene considerata dai tedeschi come un "disastro".
È lontana dai centri dove gira il denaro vero, non ha grandi appoggi politici, e ha sede nella capitale, città odiata dal resto della Germania.
Per un tedesco che viaggia per lavoro, la prima scelta è quasi sempre Lufthansa, airberlin viene considerata solo come alternativa se LH costa troppo o se è scomoda.
Per questo motivo la politica e gli industriali non hanno alcun interesse nell'evitare una eventuale chiusura di airberlin, anzi, questa viene considerata come un'eventualità accettabile.
La compagnia che verrà difesa fino alla fine dalla politica è Lufthansa, anche perché è ampiamente sindacalizzata e che ha grande spazio sui giornali ed in televisione.
Al contrario, in airberlin, la maggior parte del personale è già esternalizzato e i dipendenti berlinesi non hanno la medesima "potenza di fuoco" dei fratelli di Francoforte.
Penso che LH stessa abbia poco interesse alla sopravvivenza di AB: il castello da difendere è DUS. \
Se AB morisse, credo che a Berlino LH penserebbe solo ad aumentare i voli navetta verso FRA e MUC, più qualche volo di eurowings in selezionate località turistiche.
SXF è dominato da U2 e da FR che stanno praticamente facendo sfracelli. Il traffico su Berlino sta diventando marcatamente low cost: tanto vale aspirare tutto il resto nei due comodi hub.
* la crisi di airberlin inizia quasi una decina di anni fa, quando Hunold ha iniziato a fare il gradasso, con audaci mosse come
I. comprare compagnie mezze decotte come dba, LTU e belair,
II. firmare un contratto per 25 più opzioni per Boeing 787,
III. firmare il famoso contratto capestro con TUI per i leasing dei 737-700 di Hapag,
IV. iniziare una politica di espansione complessa con i vari hub secondari come Palma o Amburgo.
Il resto dell'odissea è un viaggio fatto a vista, con grossolani errori sul fuel hedging e una strategia confusa e fallimentare, come l'ingresso in oneworld.
Entrare in oneworld poteva essere un trampolino di lancio, ma una mezza integrazione e un servizio ancora sbilanciato troppo sul low-cost la rende meno appetibile, specialmente al pubblico non tedesco.
Basta andare su flyertalk o simili e vedere il tono dei giudizi e dei trip reports: sono quasi sempre tra il negativo ed il modesto.
* detto brutalmente: airberlin non è granchè. In Germania è famosa perché:
I. sistematicamente non rispetta la EU621, per avere i rimborsi bisogna sempre inviare una lettera dall'avvocato o comunque devi impegnarti e scrivere qualche letterina di babbo natale
II. qualche anno fa ha subito il collasso del sistema di gestione dei bagagli a Tegel e da allora non si è mai ripresa del tutto.
Ci sono vari account twitter dedicati a persone che cercano di contattare la compagnia per avere indietro i propri bagagli, ad esempio "airberlin hell".
Non ho dati in merito, ma comunque la fama di "rovinabagagli" è rimasta
III. il pitch è peggio di Ryanair, sia in corto che lungo raggio, magari per far ricordare a tutti il passato low cost/charter della compagnia
IV. il servizio, specialmente a terra, ma ogni tanto anche a bordo è spesso scortese o minimale
V. alcuni documentari sulla televisione pubblica hanno ulteriormente minato la reputazione della compagnia, svelando i "trucchi" usati per evitare che la gente reclami in caso di inconvenienti
* la strategia è senza senso e ha confuso i passeggeri. airberlin è low cost. Però fa anche leisure, e pure lungo raggio con business class.
Adesso avrà una fila una di business class sul corto e toglierà quelle poche cose che la rendevano più appetibile di FR e U2.
Ormai non ha più senso scegliere airberlin su Ryanair: l'unica differenza sono i gratta e vinci, per il resto ormai abbiamo due prodotti abbastanza simili
airberlin può solo sfangarla se riesce veramente a capire cosa vuol fare da grande e ad implementare il piano facendo le cose "per bene".
Se vuole puntare a diventare una compagnia in grado di avere sinergie con Alitalia, deve migliorare su praticamente ogni fronte, sia a terra che a bordo, deve diventare una vera full-service airline.
La speranza che ce la facciano è ridotta al lumicino, bisogna vedere cosa succederà con l'eventuale vendita di un ramo di azienda ad Eurowings e all'esito dell'espansione negli USA prevista nel 2017, forti anche di tre 332 aggiuntivi.
airberlin infine ha sicuramente bisogno di BER, specialmente con DUS che è a capacità. Sull'aeroporto-dramma c'è un po' da dire, lo farò domani nel thread dedicato. Ufficialmente si parla di Q3 2017, ma è quasi certo che si andrà nel 2018