Etihad e compagnie aeree nella sua sfera d'influenza


[h=1]Etihad takes delivery of maiden B787-9[/h]© BoeingEtihad Airways Boeing 787-9



Etihad Airways (EY, Abu Dhabi Int'l) took delivery of its first B787-9, A6-BLA (msn 39646), on Saturday, January 3, 2015, the first operator in the Middle East to do so.

"We will first use the aircraft on routes to cities such as Dusseldorf, Houston Intc'l, Mumbai Int'l,Brisbane Int'l, and Moscow Domodedovo and will have over 70 within the fleet, once our order is complete," Peter Baumgartner, chief commercial officer for Etihad Airways said.

The aircraft is the first of seventy-one Dreamliners the Abu Dhabi Int'l-based carrier has on order from Boeing (BOE, Chicago O'Hare) which includes forty-one B787-9s and thirty B787-10s.

ch-aviation
 
Etihad Airways announced (12-Jan-2015) US Customs and Border Protection pre-clearance at Abu Dhabi International Airport will commence for early morning Abu Dhabi-New York JFK and Abu Dhabi-San Francisco services from 15-Jan-2015. The service will subsequently cover all the carrier's US services. More than 325,000 passengers used the pre-clearance service since Jan-2014


Air travellers on all Etihad Airways flights to the United States from this week will be able to experience the benefits of arriving in the US having precleared US Customs and Border Protection at Abu Dhabi Airport.


From Thursday 15 January US preclearance will open for the early morning EY103 to New York JFK and EY183 to San Francisco flights, both of which conveniently connect with inbound services from Mumbai, Delhi and other cities in India and the Indian Subcontinent.


The new early morning US preclearance operation complements the mid-morning one which caters for Etihad Airways passengers on flights to Chicago, Dallas-Fort Worth, Los Angeles, New York JFK, and Washington, D.C., who all proceed through the facility.


Peter Baumgartner, Etihad Airways’ Chief Commercial Officer, said: “We’re delighted that from this Thursday all air travellers flying to the United States from Abu Dhabi will enjoy the benefits that US customs and immigration preclearance offers.


“Since its opening in January last year, the US preclearance has been extremely popular with air travellers, particularly those from the Indian Subcontinent and Middle East region. More than 325,000 people have passed through the facility, arriving in the United States as domestic passengers.”


The preclearance process provides passengers with the unique opportunity to pass through all required checks including US customs, immigration and security conveniently while in Abu Dhabi before they board their flight to the US, enabling them to avoid queues on arrival.


Another key benefit of US preclearance is that baggage security screening meets United States TSA security standards, allowing air travellers who connect onto a US domestic flight to have their baggage checked through from Abu Dhabi to their final destination.


US preclearance at Abu Dhabi Airport is the only one of its kind in the Middle East, and the United Arab Emirates’ capital is one of a small group of airports around the world to offer passengers preclearance into the US.


During its first 12 months of operation, the US preclearance in Abu Dhabi has improved the passenger experience through the introduction of automated passport control (APC) kiosks and greater numbers of officer processing desks.


The self-service APC kiosks expedite the US entry process for American, Canadian, and eligible visa waiver program (VWP) international travellers, by providing an automated process through US preclearance’s primary inspection area.

CAPA
 
Per questo lascio la parola agli esperti. Io m limito a riportare ciò che c'è scritto sull'articolo. Forse, ipotesi personale, Hogan decide per AZ.
Hogan è vice-presidente di AZ-SAI, quindi è sicuramente legittimato a rappresentarla.
Non ho capito se è una news passata sui giornali o un incontro riservato. Fra l'altro era fra le 4 della JV atlantica o fra JV e EY perché cambia di molto lo scenario fra Hogan che va a rappresentare AZ e Hogan che va a rappresentare EY e intanto parla anche per AZ, in quest'ultimo caso come immagine era più opportuno che fosse presente anche Cassano. Nel caso invece che Hogan fosse andato a rappresentare AZ è un punto a favore e vuole rappresentare la volontà di AZ e EY di contare di più all'interno della JV atlantica dalla quale non può prescindere non essendo disponibile una forte compagnia Usa per un quarto raggruppamento. Comunque l'importante è che porti a casa un buon accordo e Hogan è la persona giusta per farlo.
Come sottolinea giustamente Enrico è del tutto logico che Hogan parli per AZ e come dicevo il peso di Hogan e EY difficilmente fa male alla posizione di AZ.
 
Hogan è vice-presidente di AZ-SAI, quindi è sicuramente legittimato a rappresentarla.
Non ho capito se è una news passata sui giornali o un incontro riservato. Fra l'altro era fra le 4 della JV atlantica o fra JV e EY perché cambia di molto lo scenario fra Hogan che va a rappresentare AZ e Hogan che va a rappresentare EY e intanto parla anche per AZ, in quest'ultimo caso come immagine era più opportuno che fosse presente anche Cassano. Nel caso invece che Hogan fosse andato a rappresentare AZ è un punto a favore e vuole rappresentare la volontà di AZ e EY di contare di più all'interno della JV atlantica dalla quale non può prescindere non essendo disponibile una forte compagnia Usa per un quarto raggruppamento. Comunque l'importante è che porti a casa un buon accordo e Hogan è la persona giusta per farlo.
Come sottolinea giustamente Enrico è del tutto logico che Hogan parli per AZ e come dicevo il peso di Hogan e EY difficilmente fa male alla posizione di AZ.

Effettivamente, rileggendo, si parla proprio dell'alleanza (AF, KLM, Delta e AZ) e del fatto che AZ ora sia parte di EY.

Insomma, forse hanno ridiscusso il tutto a seguito del cambio di peso nell'alleanza di AZ.
 
Effettivamente, rileggendo, si parla proprio dell'alleanza (AF, KLM, Delta e AZ) e del fatto che AZ ora sia parte di EY.

Insomma, forse hanno ridiscusso il tutto a seguito del cambio di peso nell'alleanza di AZ.
Leggendo quell'articolo, ignoro l'attendibilità della testata o blog, riferisce di un incontro riguardo alla JV atlantica con il CEO di DL, il CEO di AF-KLM, il CEO di KLM e Hogan a rappresentare AZ. L'equivoco nasce dalla considerazione del perchè AZ fosse rappresentata da Hogan, che come sappiamo è vicepresidente di AZ-SAI ma forse al blogger/giornalista olandese forse è sfuggito o semplicemente voleva mettere un po' di pepe giocando sull'equivoco.
Se ho capito bene dal traduttore, l'olandese non lo mastico, si sottolinea la lungimiranza di KLM nel far nascere la JV con Northwest, JV che si è allargata quando KLM è stata incorporata da AF-KLM e quando DL ha rilevato Northwest. E giocando sull'equivoco AZ-EY si lascia all'immaginazione del lettore se l'entrata di EY in AZ sia portatrice di una espansione della JV.
IMHO è positivo che AZ fosse rappresentata da Hogan, sicuramente porta un peso alle trattative che gli italiani da soli non avrebbero mai potuto rappresentare.
 
777 Ey sulla Fco dalla summer dovrebbe essere già nei sistemi
ETIHAD Increases Rome Capacity in S15

Update at 0430GMT 20JAN15

ETIHAD from 29MAR15 increases capacity on Abu Dhabi – Rome route, as the airline schedules 2-class 777-300ER operation on daily basis. Currently the airline operates A330-200 aircraft on this route.

EY083 AUH0220 – 0640FCO 77W D
EY084 FCO1145 – 1940AUH 77W D

 
South African Airways Expands ETIHAD Codeshare Service from Feb 2015

Update at 1145GMT 25JAN15

South African Airways in late-January and early-February 2015 expands codeshare service with ETIHAD, as the Star Alliance member displaying SA code on 10 routes operated by the latter, covering India, Ireland, Korea and Japan. Planned new codeshare routes as follow.

effective 21JAN15
Abu Dhabi – Seoul Incheon

effective 01FEB15

Abu Dhabi – Bangalore
Abu Dhabi – Chennai
Abu Dhabi – Delhi
Abu Dhabi – Dublin
Abu Dhabi – Hyderabad
Abu Dhabi – Mumbai
Abu Dhabi – Thiruvananthapuram

effective 06FEB15

Abu Dhabi – Beijing – Nagoya
Abu Dhabi – Tokyo Narita

 
Hogan è vice-presidente di AZ-SAI, quindi è sicuramente legittimato a rappresentarla.
Non ho capito se è una news passata sui giornali o un incontro riservato. Fra l'altro era fra le 4 della JV atlantica o fra JV e EY perché cambia di molto lo scenario fra Hogan che va a rappresentare AZ e Hogan che va a rappresentare EY e intanto parla anche per AZ, in quest'ultimo caso come immagine era più opportuno che fosse presente anche Cassano. Nel caso invece che Hogan fosse andato a rappresentare AZ è un punto a favore e vuole rappresentare la volontà di AZ e EY di contare di più all'interno della JV atlantica dalla quale non può prescindere non essendo disponibile una forte compagnia Usa per un quarto raggruppamento. Comunque l'importante è che porti a casa un buon accordo e Hogan è la persona giusta per farlo.
Come sottolinea giustamente Enrico è del tutto logico che Hogan parli per AZ e come dicevo il peso di Hogan e EY difficilmente fa male alla posizione di AZ.

"Legittimato a rappresentarla"? Bisognerebbe chiederlo all'antitrust che ha dato il via libera all'operazione Alitalia Etihad ma ha precisato che il controllo deve restare UE
 
"Legittimato a rappresentarla"? Bisognerebbe chiederlo all'antitrust che ha dato il via libera all'operazione Alitalia Etihad ma ha precisato che il controllo deve restare UE

Non capisco la tua obiezione. Se Hogan e' il vice-presidente del CdA e' legittimato a rappresentare AZ-SAI. Questo non c'entra niente con il 'controllo' sulla societa' che EY - socio di minoranza - non puo' avere.
 
Non capisco la tua obiezione. Se Hogan e' il vice-presidente del CdA e' legittimato a rappresentare AZ-SAI. Questo non c'entra niente con il 'controllo' sulla societa' che EY - socio di minoranza - non puo' avere.

Concordo. Più legittimato del vice presidente, che vogliono il papa? ;) ovviamente, il vicepresidente in questo caso è espressione di un socio, forte, ma cmq di minoranza. E rappresenta la compagnia in quel meeting.

Poi, agli occhi degli altri partner, Hogan è uno di peso, perché manager esperto e CEO di una corazzata che nessuno vuole scontentare. Ma questo va solo a vantaggio di Alitalia e del suo potere negoziale in questo meeting