easyJet chiude base FCO, apre base VCE (e BCN) ed espande MXP/NAP nel 2016


easyJet attacca Roma Fiumicino
“Ecco perché togliamo la base"

Eccesso di offerta su Roma Fiumicino, costi operativi troppo alti e scarsa redditività degli investimenti. Sono queste le ragioni che hanno portato easyJet alla decisione di rinunciare alla base laziale.

Il vettore low cost ha annunciato una forte revisione di piani sull’Italia da aprile 2016, coincidente con l’avvio di una nuova base a Venezia e una crescita degli investimenti a Milano e Napoli. Redistribuendo in modo massiccio gli aeromobili - 29 in tutto quelli basati nel Belpaese - e gli equipaggi sugli scali della Penisola.

Saranno quattro, dunque, gli aerei che la low cost britannica posizionerà sul piazzale della Laguna dalla prossima primavera. Questa mossa arriva a pochi giorni dalla notizia della possibile alleanza tra la stessa easyJet e il colosso di Dubai Emirates, che proprio su Venezia ha deciso di incrementare la capacità.

“L’Italia è un mercato strategico per easyJet – ha ribadito Carolyn McCall, ceo di easyJet, attraverso una nota – e i nostri piani per il 2016 ci consentiranno di aumentare la presenza a Milano, Napoli e Venezia, aree in cui riteniamo ci siano maggiori opportunità di crescita sostenibile di lungo periodo”.

La continuità delle operazioni da Roma Fco viene comunque garantita: “Continueremo ad assicurare collegamenti tra Roma e il network europeo, ma in una modalità più in linea con le esigenze dei passeggeri”

Non manca infatti la nota polemica, legata alla difficoltà delle operazioni su Fco anche a seguito delle conseguenze dell’incendio, avvenuto lo scorso 7 maggio, che tengono sotto scacco il Leonardo da Vinci; un aspetto su cui anche il direttore per l’Italia Frances Ouseley nei giorni scorsi aveva puntato il dito.

“La base di Roma genera ritorni inferiori alle altre basi easyJet – si legge nel documento diffuso ieri -. Il peggioramento dei risultati di Roma Fco deriva da elevati costi aeroportuali, più che raddoppiati dal 2012, e soggetti a ulteriori aumenti nei prossimi anni”.

Non è tenera la low cost guidata da McCall sull’evidenziare le difficoltà del primo scalo aeroportuale italiano: “L’aeroporto di Fco fornisce un’esperienza di viaggio povera – si legge infatti nel documento -, con conseguenze negative sui livelli di puntualità e soddisfazione dei clienti, all’interno di un trend in deterioramento a causa dei livelli eccessivi di crescite di capacità”.

In ogni caso, le stime di traffico sul Da Vinci continuano a essere consistenti: l’anno prossimo le previsioni sono di movimentare circa 2 milioni di pax con collegamenti dalle altre basi europee. TTG
 
Sicuramente ne esce leggermente meglio di AdR. Se vuoi andare a Roma quello passa il convento, CIA mi pare non abbia molte possibilita' di aumentare i voli.

U2 batte in ritirata su mercati meno inflazionati perche' a FCO non ha retto la concorrenza con le altre low cost.

lasciamo perdere dietrologie spicciole, questa e' la vecchia, dura ma sana legge del mercato.

farla sembrare come una disfatta per ADR, per quanto possa far gioire qualche animo, mi sembra un po' forzato.
 
Ultima modifica:
Credo che per buttarsi a capofitto su una guerra con la concorrenza ci vogliono delle ottime e vitali ragioni, ma diventa inutile se si hanno delle alternative meno onerose che possono evitare inutili dissanguamenti e dispendi di energie. Probabilmente messo il tutto nella bilancia il gioco non ne valeva la candela. Il fatto che Easyjet sia riuscita ad essere così determinata nelle proprie decisioni è strano solo perchè è un comportamento che in questa penisola non ci appartiene... U2 ha esposto le proprie valide ragioni e sinceramente non penso che per questo l'immagine ne esca più di tanto intaccata.
 
Credo che per buttarsi a capofitto su una guerra con la concorrenza ci vogliono delle ottime e vitali ragioni, ma diventa inutile se si hanno delle alternative meno onerose che possono evitare inutili dissanguamenti e dispendi di energie. Probabilmente messo il tutto nella bilancia il gioco non ne valeva la candela. Il fatto che Easyjet sia riuscita ad essere così determinata nelle proprie decisioni è strano solo perchè è un comportamento che in questa penisola non ci appartiene... U2 ha esposto le proprie valide ragioni e sinceramente non penso che per questo l'immagine ne esca più di tanto intaccata.

sono assolutamente d'accordo tranne la parte finale.
A mio avviso U2 si è fatta sopraffare dalla doppietta 1-2 tanto inaspettata quanto repentina di VY e FR a FCO del 2014. Chi fino al giorno dell'annuncio si aspettava una base VY a FCO? E FR che dopo 1 settimana annunciava anche lei voli dallo stessso aeroporto?
U2 per 4 anni almeno era LA lowcost a Fiumicino, di fatto l'unica di rilievo e lì avrebbe dovuto in quegli anni consolidare e fidelizzare meglio la sua utenza "romana".
Poi di colpo ha dovuto dividere la torta con gli altri 2 e quindi sono conseguiti i mal di pancia, il che ci può stare ovviamente.
Non concordo sull'ultima parte per il fatto che il tugurio da dove operano (T2), le condizioni di FCO, i problemi dello scalo (salvo quest'ultima imprevedibile dell'incendio, che però danneggia tutti non solo easy) sono cose già purtroppo notte e consolidate negli anni , anche quando decisero di trasferirsi da CIA a FCO e mettere radici.
Quindi il discorso di marcare la poor experience, adesso, lascia secondo me il tempo che trova.
Per il resto sono convinto che hanno fatto bene ad abbandonare la base (che non vuol dire l'aeroporto), per concentrarsi laddove hanno market share maggiori e concorrenti inferiori, del resto è successo prima anche con altri grandi scali vedi MAD per esempio.
E' evidente che hanno strategie e "capacità di resistere" diverse rispetto a FR, come si è visto qui a FCO e altrove in passato.
Bisogna vedere se nel lungo termine questa strategia sarà sempre premiante, al momento sì.
 
penso ci siano decine di aeroporti che farebbero carte false per avere un traffico di 2mln pax/annui da un vettore che alza i tacchi e se ne va.
Tra l'altro se questi 2 milioni di pax è previsto rimangano, sempre a FCO dovranno passare. Il pax che prende un volo non sa nemmeno se l'aereo è basato lì o meno, e comunque nulla gli cambia dal servizio che si aspetta da una compagnia.
Certe dichiarazioni del vettore fatte pubblicamente secondo me sono anche un po' pericolose e a boomerang, perchè al limite puoi farle se sbaracchi davvero completamente da uno scalo.
Altrimenti accetti di mandare consapevolmente 2 milioni di pax annui (non briciole) attaverso quello che dichiari essere una poor passenger experience.
Non credo ne esca granché bene come immagine.
D'accordo con te.
A livello di comunicazione infatti lo leggo come un attacco ad AdR per cose probabilmente legate al (mancato) accordo contrattuale rinnovato tra le parti.
 
D'accordo con te.
A livello di comunicazione infatti lo leggo come un attacco ad AdR per cose probabilmente legate al (mancato) accordo contrattuale rinnovato tra le parti.

Esattamente la mia opinione.
Probabilmente la poor experience non era tanto poor fin tanto che l'accordo commerciale con AdR non era troppo oneroso per U2 e fin tanto che il mercato lowcost dell'aeroporto era praticamente loro esclusiva e presumibilmente con ritorni maggiori.
 
Questa e' l'argomentazione piu' valida che ho letto oggi!

il discorso è che il T2 (ex "AA") è nato praticamente su misura per U2 (e blu-express delle origini) per il traffico LC quando ancora c'era una spartizione più netta tra le lowfare e le legacy. Oggi ormai il confine è sempre più labile e spesso intangibile.
Terminal nato da un riciclo spartano di una vecchia area terminale in disuso con l'apertura del TA oggi T1.
E dal 2009 al 2014 era evidentemente ben accettato.
Poi di colpo è diventato uno schifo, quando in realtà non è mai stato nulla di eccelso fin dalle origini
 
è evidente che qs ritirata di U2 finirà per avvantaggiare anche AZ, oltre che FR e Vueling.

volevo chiedere secondo voi quale impatto potrà avere sullo sviluppo dell'hub di FCO da parte di AZ, quante nuove rotte di MR potranno essere consolidate o aperte.

in fondo credo che la dipartita di U2 non sia del tutto negativa, nell'ottica di sviluppare l'hub romano. non mi sembra che a LHR, CDG, FRA etc ci sia tutta qs presenza low cost come a FCO....
 
è evidente che qs ritirata di U2 finirà per avvantaggiare anche AZ, oltre che FR e Vueling.

volevo chiedere secondo voi quale impatto potrà avere sullo sviluppo dell'hub di FCO da parte di AZ, quante rotte di MR potranno essere consolidate o aperte.

in fondo credo che la dipartita di U2 non sia del tutto negativa, nell'ottica di sviluppare l'hub romano. non mi sembra che a LHR, CDG, FRA etc ci sia tutta qs presenza low cost come a FCO....
 
easyJet attacca Roma Fiumicino
“Ecco perché togliamo la base"

Eccesso di offerta su Roma Fiumicino, costi operativi troppo alti e scarsa redditività degli investimenti. Son queste le ragioni che hanno portato easyJet alla decisione di rinunciare alla base laziale.

Il vettore low cost ha annunciato una forte revisione di piani sull’Italia da aprile 2016, coincidente con l’avvio di una nuova base a Venezia e una crescita degli investimenti a Milano e Napoli. Redistribuendo in modo massiccio gli aeromobili - 29 in tutto quelli basati nel Belpaese - e gli equipaggi sugli scali della Penisola.

Saranno quattro, dunque, gli aerei che la low cost britannica posizionerà sul piazzale della Laguna dalla prossima primavera. Questa mossa arriva a pochi giorni dalla notizia della possibile alleanza tra la stessa easyJet e il colosso di Dubai Emirates, che proprio su Venezia ha deciso di incrementare la capacità.

“L’Italia è un mercato strategico per easyJet – ha ribadito Carolyn McCall, ceo di easyJet, attraverso una nota – e i nostri piani per il 2016 ci consentiranno di aumentare la presenza a Milano, Napoli e Venezia, aree in cui riteniamo ci siano maggiori opportunità di crescita sostenibile di lungo periodo”.

La continuità delle operazioni da Roma Fco viene comunque garantita: “Continueremo ad assicurare collegamenti tra Roma e il network europeo, ma in una modalità più in linea con le esigenze dei passeggeri”

Non manca infatti la nota polemica, legata alla difficoltà delle operazioni su Fco anche a seguito delle conseguenze dell’incendio, avvenuto lo scorso 7 maggio, che tengono sotto scacco il Leonardo da Vinci; un aspetto su cui anche il direttore per l’Italia Frances Ouseley nei giorni scorsi aveva puntato il dito.

“La base di Roma genera ritorni inferiori alle altre basi easyJet – si legge nel documento diffuso ieri -. Il peggioramento dei risultati di Roma Fco deriva da elevati costi aeroportuali, più che raddoppiati dal 2012, e soggetti a ulteriori aumenti nei prossimi anni”.

Non è tenera la low cost guidata da McCall sull’evidenziare le difficoltà del primo scalo aeroportuale italiano: “L’aeroporto di Fco fornisce un’esperienza di viaggio povera – si legge infatti nel documento -, con conseguenze negative sui livelli di puntualità e soddisfazione dei clienti, all’interno di un trend in deterioramento a causa dei livelli eccessivi di crescite di capacità”.

In ogni caso, le stime di traffico sul Da Vinci continuano a essere consistenti: l’anno prossimo le previsioni sono di movimentare circa 2 milioni di pax con collegamenti dalle altre basi europee. TTG

Da quando Emirates ha aumentato la capacità su VCE?
 
è evidente che qs ritirata di U2 finirà per avvantaggiare anche AZ, oltre che FR e Vueling.

volevo chiedere secondo voi quale impatto potrà avere sullo sviluppo dell'hub di FCO da parte di AZ, quante nuove rotte di MR potranno essere consolidate o aperte.

in fondo credo che la dipartita di U2 non sia del tutto negativa, nell'ottica di sviluppare l'hub romano. non mi sembra che a LHR, CDG, FRA etc ci sia tutta qs presenza low cost come a FCO....

AZ potrebbe beneficiarne migliorando i suoi yield in presenza di un competitor in meno su alcune direttrici ma da qui a pensare ad un'espansione... Il problema è, forse, che laddove U2 lasci un po' più di spazi AZ non è che possa approfittarne così tanto: penso alle direttrici più gettonate, dove U2 non mollerà come LGW, CDG, ORY, AMS, CPH ecc.
 
AZ potrebbe beneficiarne migliorando i suoi yield in presenza di un competitor in meno su alcune direttrici ma da qui a pensare ad un'espansione... Il problema è, forse, che laddove U2 lasci un po' più di spazi AZ non è che possa approfittarne così tanto: penso alle direttrici più gettonate, dove U2 non mollerà come LGW, CDG, ORY, AMS, CPH ecc.

Quali sono le destinazioni servite da FCO, da parte di U2?
 
Quali sono le destinazioni servite da FCO, da parte di U2?

Alicante (ALC)
Amburgo (HAM)
Amsterdam (AMS)
Basilea (BSL)
Berlino Schoenefeld (SXF)
Bristol (BRS)
Copenhagen (CPH)
Corfù (CFU)
Creta Heraclion (HER)
Dubrovnik (DBV)
Ginevra (GVA)
Ibiza (IBZ)
Kos (KGS)
Lione (LYS)
Londra Gatwick (LGW)
Londra Luton (LTN)
Malta (MLA)
Marsiglia (MRS)
Milano Linate (LIN)
Milano Malpensa (MXP)
Minorca (MAH)
Monaco (MUC)
Mykonos (JMK)
Nantes (NTE)
Nizza (NCE)
Palma di Maiorca (PMI)
Parigi Orly (ORY)
Praga (PRG)
Rodi (RHO)
Santiago di Compostela (SCQ)
Santorini (JTR)
Spalato (SPU)
Tel Aviv (TLV)
Tenerife Sud (TFS)
Tolosa (TLS)
Vienna (VIE)
Zante - Zacinto (ZTH)
 
Le prime destinazioni cancellate saranno Alicante, Marsiglia, Monaco, Nantes e Vienna. A seguire molte rotte estive. Sono curioso di vedere se riusciranno a continuare ad operare la TLV e TFS visto gli ottimi (credo) riempimenti. Linate come ben sapete è stata già dismessa! La IBZ credo che sarà operata da VCE e NAP.
 
Interessante grafico che mostra i posti in vendita ex Italia.
hcPbdQt.png

(source: http://www.routesonline.com/news/29...pens-venice-base-in-revised-italian-strategy/ )