FCO continuerà ad avere A/C in night stop.
Le partenze mattutine per i voli redditizi, rimarranno.
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easyJet chiude base FCO, apre base VCE (e BCN) ed espande MXP/NAP nel 2016
- Autore Discussione DusCgn
- Data d'inizio
Wow 21 aerei (10% della flotta) Easyjet basati a Malpensa e 15 aerei (5% della flotta) Ryanair basati ad Orio, da due compagnie straniere.
Ho come l'impressione che in generale U2 regga poco la concorrenza laddove tampinata in maniera diretta e forte da concorrenti di peso.
Forse nella consapevolezza di non poter presidiare e vincere tutte le battaglie, in Italia come altrove, meglio allora lasciar indietro campi ormai persi (vedi FCO) e puntare laddove hanno una netta posizione di forza, tipo MXP con 45% del traffico che alla luce dei nuovi aerei potrebbe tranquillamente sfiorare e oltrepassare il 50% dello scalo.
Mossa che anche potrebbe sembrare anche un "marcare il territorio" da rivali potenzialmente in arrivo, vedi FR.
Come dire qui siamo forti e questa resta casa nostra.
A FCO questa forza non l'hanno mai avuta, anche prima di VY e FR a ben vedere. Un brand che non ha mai attecchito moltissimo da quando si spostarono dal Pastine al Da Vinci. Io credo anche avrebbero potuto rimanere tranquillamente a CIA per gran parte del network, soprattutto i collegamenti tipo MAD, LON, PAR, etc.
A VCE si incuneano in un mercato, in un aeroporto che FR finora non collega cercando in qualche modo di prendere spazio prima ; idem con patate NAP altro pezzo grosso d'Europa che inspiegabilmente non ha mai avuto collegamenti dell'arpa irlandese. Opportunità ghiotte sicuramente senza la presenza di Ryan.
Credo la strategia abbia anche senso, presidiare e/o aprire rinforzare laddove si è forti o dove si vede la possibilità di esserlo anche per scarsa o nulla concorrenza diretta.
Se a FCO hanno il 10% attualmente, come da comunicato, quindi vuol dire circa 3,8 mln di pax all'anno e intendono comunque trasportante un 2mln a base chiusa immagino spariranno tutte le rotte leisure soprattutto estive ma non solo, con focus principale sulle città europee principali che muovono flussi maggiori.
Forse nella consapevolezza di non poter presidiare e vincere tutte le battaglie, in Italia come altrove, meglio allora lasciar indietro campi ormai persi (vedi FCO) e puntare laddove hanno una netta posizione di forza, tipo MXP con 45% del traffico che alla luce dei nuovi aerei potrebbe tranquillamente sfiorare e oltrepassare il 50% dello scalo.
Mossa che anche potrebbe sembrare anche un "marcare il territorio" da rivali potenzialmente in arrivo, vedi FR.
Come dire qui siamo forti e questa resta casa nostra.
A FCO questa forza non l'hanno mai avuta, anche prima di VY e FR a ben vedere. Un brand che non ha mai attecchito moltissimo da quando si spostarono dal Pastine al Da Vinci. Io credo anche avrebbero potuto rimanere tranquillamente a CIA per gran parte del network, soprattutto i collegamenti tipo MAD, LON, PAR, etc.
A VCE si incuneano in un mercato, in un aeroporto che FR finora non collega cercando in qualche modo di prendere spazio prima ; idem con patate NAP altro pezzo grosso d'Europa che inspiegabilmente non ha mai avuto collegamenti dell'arpa irlandese. Opportunità ghiotte sicuramente senza la presenza di Ryan.
Credo la strategia abbia anche senso, presidiare e/o aprire rinforzare laddove si è forti o dove si vede la possibilità di esserlo anche per scarsa o nulla concorrenza diretta.
Se a FCO hanno il 10% attualmente, come da comunicato, quindi vuol dire circa 3,8 mln di pax all'anno e intendono comunque trasportante un 2mln a base chiusa immagino spariranno tutte le rotte leisure soprattutto estive ma non solo, con focus principale sulle città europee principali che muovono flussi maggiori.
U2 si mostra sempre attenta al conto economico, dove il rendimento è insufficiente o è comunque sostanzialmente inferiore alla media si taglia senza problemi. Scelta saggia nel breve periodo, ma che potrebbe portare nel lungo a ritirarsi da tante località strategiche in caso di attacco diretto. Anche perché gli spazi in Europa non sono infiniti e, per quanto in crescita, il traffico totale non è in grado di soddisfare le attese di tutti gli attori.
Nel breve consolida le sue basi e cerca di ridurre le perdite; nel lungo periodo però si indebolisce...
Sono curioso di capire cosa farà a BCN (considerando che non avrà vita facile tra FR y VY)
Secondo me questa sarà l'accelerazione per far partire la base FR a TSF.
Le discussioni sono tutt'ora in corso, secondo me, (più che altro spero) dal 2016 qualche aereo lo mettono.
Stiamo a vedere, ma non penso FR andrà a VCE grazie e soprattutto al buonissimo rapporto con Save/Aertre.
Da quando hanno cambiato politica, Treviso e Bergamo sono gli aeroporti che più di tutti in Italia han visto i riempimenti maggiori.
Il loro sito careers ha aperto le application per i posti come pilota e VCE e NAP (oltre ad altre basi in europa)..... se qualcuno vuol provare!
Il fatto che il terminal di VCE è a quasi totalmente saturo, non penso possa superare i 9.000.000 di passeggeri. Fin quando non finiscono i lavori di ampliamento della parte Schengen, allora la capacita aumenta.
non capisco come mai U2 non abbia mai funzionato a FCO. eppure il suo modello di business va farte anche nei grandi apt. Inoltre il brand e' presente a fco prima di Ryan e Vueling, chi davvero doveva soffrire di piu' era proprio quest'ultima ed invece ha scalzato proprio easy.
A differenza di altre compagnie, uno degli "indicatori" di EZY è anche la Customer Satisfaction
FCO lo conosciamo tutti, e sappiamo che non da una "passenger experience" di rispetto, se comparata ad altri aereoporti
Esatto
I due mercati sono sostanzialmente diversi, e EZY difficile si vada ad inserire su rotte a basso riempimento dove opera Volotea. Credo che le due compagnie possono convivere bene insieme
Molto probabile
Chiudono come base, poichè per EZY base significa dove ci sono CREW e aerei permanenti, e non semplicemente un aereo che dorme lì, con i crew in hotel
:sconfortato:
Disclaimer: Quello che sto per dire è una mia opinione personale
EZY a FCO ha iniziato nel 2009. L'espansione è stata lenta e progressiva come è solita fare in tutti gli aeroporti
Un clima non benigno, in quanto alla crisi del paese, e le limitate rotte hanno frenato leggermente questa espansione in particolare negli anni '10/'11
Sin dall'inizio le performance (OTP, Customer Satisfaction e dal punto di vista economico) non sono mai state eccelse, e comunque al di sotto di altre basi con dimensioni simili
Nel 2012 si è persa la grande occasione di attaccare con decisione Alitalia, proprio nel suo momento di debolezza
C'erano altri focus nella compagnia (che comunque è presente con 27 basi, quindi gli sforzi vanno ben pianificati) e la mia sensazione è stata che si stava aspettando l'(auto)affondamento di Alitalia
In concomitanza sono arrivate VY e FR, e soprattutto la prima con un servizio simile e copiando praticamente tutto il network già presente di U2
La risposta c'è stata, ma prerogativa di EZY è usare le risorse laddove danno un ritorno maggiore, quindi la priorità è stata data ad altri progetti e la controffensiva affrettata
I riempimenti sono comunque ottimi, ma è ovvio che il ritorno economico (già marginale) è sceso ancora di più
Il brand al giorno d'oggi conta in maniera relativa, persone veramente attente ce ne sono poche e spesso si decide di comprare un biglietto solo perchè costa 1€ di meno (se poi il volo parte di pomeriggio invece che la mattina sticaXXi, tanto ho risparmiato 1€). Oppure conta poco con i pacchetti vacanze, dove le persone che viaggiano 1 volta l'anno non sanno nemmeno che compagnia stanno prendendo (molti di questi li ho sentiti dire "si, questa è una lowcost di Alitalia...")
VY ha fatto una scommessa, ed è ovvio che per 3 o 4 anni non avrebbe mai indietreggiato, anche di fronte alle perdite, che sicuramente IAG può permettersi
EZY sa che quello stesso aereo a LGW o NAP o VCE, può rendere molti più soldi con poco sforzo: la decisione è presa
La stessa cosa è successa a DTM, EMA, MAD, oltre alle riduzioni di BRS, MAN, LPL, STN
Gli aerei si mettono dove portano più soldi, che alla fine è il fine ultimo: non si fa beneficenza, bisogna guadagnare soldi e tanti
Il resto è storia attuale, ma purtroppo è anche la storia di circa 500 persone che dovranno cambiare città, con tutto quello che comporta
Business is business, e se vogliamo lavorare per un'azienda che fa 850M€ (e in aumento) di beneficio l'anno, queste sono le regole del gioco
...ma purtroppo è anche la storia di circa 500 persone che dovranno cambiare città, con tutto quello che comporta
Business is business, e se vogliamo lavorare per un'azienda che fa 850M€ (e in aumento) di beneficio l'anno, queste sono le regole del gioco
E qui mi attiro la contraerea.
Essere costretti a scegliere tra restare in citta' e il posto di lavoro e' dura. Cambiare citta', o peggio, stato non e' facile. Ma queste sono le realta' di una societa' come Easyjet. U2 e FR sono, di fatto, societa' pan europee.
Assolutamente londonfog
Negli ultimi 7 anni ho cambiato 4 compagnie, 10 città in 6 paesi
Ma se per me può essere normale, e data la mia situazione personale anche "facile", per altre persone con stipendi più bassi e mogli/mariti/figli, capisci che la decisione è MOLTO difficile
Io so che per me vale la pena muovermi, ma pensare che non potrò mai più tornare a vivere vicino ai miei genitori (che nel frattempo invecchiano) o i miei amici di sempre, mi da molta tristezza
Se c'è qualcosa che tutti ricordiamo quando ci svegliamo alle 3 del mattino per andare in aeroporto, è la stabilità che ci da l'azienda
Per quanto questa stabilità sia economica, sembra non esserlo più dal punto di vista del "posto" (fisico) di lavoro
Negli ultimi 7 anni ho cambiato 4 compagnie, 10 città in 6 paesi
Ma se per me può essere normale, e data la mia situazione personale anche "facile", per altre persone con stipendi più bassi e mogli/mariti/figli, capisci che la decisione è MOLTO difficile
Io so che per me vale la pena muovermi, ma pensare che non potrò mai più tornare a vivere vicino ai miei genitori (che nel frattempo invecchiano) o i miei amici di sempre, mi da molta tristezza
Se c'è qualcosa che tutti ricordiamo quando ci svegliamo alle 3 del mattino per andare in aeroporto, è la stabilità che ci da l'azienda
Per quanto questa stabilità sia economica, sembra non esserlo più dal punto di vista del "posto" (fisico) di lavoro
E qui mi attiro la contraerea.
Essere costretti a scegliere tra restare in citta' e il posto di lavoro e' dura. Cambiare citta', o peggio, stato non e' facile. Ma queste sono le realta' di una societa' come Easyjet. U2 e FR sono, di fatto, societa' pan europee.
Aggiungo: fanno utili (tanti), danno lavoro (sempre di più) e mal sopportano piagnistei. Ogni riferimento al passato di compagnie di bandiera nazionali è fortemente voluto.
Ti capisco meglio di quanto pensi. Io vivo a Londra, ho una madre a Bologna, due zie di cui sono l'unico parente rimasto a Venezia, due figli in Israele, la maggioranza dei miei amici e' sparsa fra gli Stati Uniti, Australia, Italia, Francia, israele, Singapore e Qatar.