@chef - risposta altrettanto di getto
Francamente la tirata sul danno ai consumatori se si chiude Linate mi sembra tirata per i capelli.
L' esperienza europea recente di nuovi aeroporti comprende:
- Milano Malpensa
- Monaco
- Oslo
- Atene
- Berlino BBI
I quattro finora aperti sono tutti collocati molto più lontano dalla città rispetto ai vecchi, tre su quattro vanno bene, di tre su quattro i consumatori non si lamentano, in tre casi su quattro sì è chiuso l' aeroporto vecchio.
Indovina qual' è il quarto [8D]
Il quinto, Berlino BBI, pure seguirà l' esempio dei tre su quattro sopra citati. Sicuramente perché ha visto che cosa succede nel quarto.
Sui consumatori, non te la prendere, mi viene da ridere. Prima che aprisse Malpensa 2000, l' apt consumer-unfriendly, a Milano esisteva in pratica solo Linate, nessuno si voleva schiodare da lì, vi si potevano servire e male solo 14 milioni di pax annui, l' offerta era razionata, i prezzi alti con crowding out dei passeggeri meno disposti a spendere, turisti e "etnici" e scarse frequenze per i businessmen. Malpensa e il trasferimento forzato hanno permesso di creare slot in abbondanza, abbassare i prezzi, incrmentare le frequenze, permettere ai siciliani di non risalire la penisola in treno, hanno portato a Milano turisti che dieci anni fa non esistevano. Vengono per fare acquisti? Meglio ancora.
Non puoi paragonare Zurigo e Bruxelles a Milano. Appartengono a due Paesi molto piccoli, comunque gli Svizzeri hanno badato bene che Swiss collegasse le destinazioni più importanti per UBS, Nestlé e Aventis, perché non avevano nessuna voglia di vederle traslocare. Bruxelles è una città legata soprattutto alla burocrazia locale, della UE e della NATO. Non ha concorrenti in quei business.
In tutta il mondo l' hub principale o unico di un Paese coincide con la sede della Borsa e del mercato finanziario, senza eccezione alcuna. In Svizzera è a Zurigo e non a Berna, in Germania è a Francoforte e non a Berlino, in Australia è a Sydney, in Canada a Toronto, in Brasile a San Paolo. Pure nell' immensa Cina conta molto Shanghai. Chissà perché...
Milano è pure una delle capitali mondiali della moda, un business tanto ricco quanto sofisticato e intollerante di cose come l' assenza di voli intercontinentali. Le aziende che contano in Italia hanno sede a Milano o nei dintorni. Possiamo favorire il consumatore pezzente che vuole andare in aeroporto velocemente pagando poco il taxi, basta non lamentarsi che l' Italia è l' ultima sul treno della globalizzazione e nella crescita economica.
In Veneto, permettimi di dirlo, ci sono stati e ci sono molti stupidi, parlo di chi non vuole la seconda pista a Tessera perché c' è già quell' aborto di Treviso, incuneato fra stabilimenti e villette. L' hub del Veneto, ti sbagli, esiste e si chiama Monaco. Solo che i soldi li fanno i Tedeschi.
Su Alitalia ti ricordo che le tre condizioni necessarie per il successo di un negozio sono location, location, location. Negli aeroporti è lo stesso. Con l' aeroporto più scassato di Londra fai soldi, così come con il monolocale più fetido di Manhattan. Gli aeroporti nel posto sbagliato devono pagare Ryanair per sentire un rumore diverso dal cinguettio dei passeri.
Alitalia non sa sfruttare i mercati di Milano e Roma, per non parlare di Venezia o Bologna, perché è un' azienda sovietica di cui incompetenza, arroganza, menefreghismo, corruzione e rapporti contro natura con la politica sono la Corporate Identity. Merita di morire, se non fosse che il funerale ci costerà caro e ci costerà pure da morta, come ci costa da viva.