Declassamento Linate?


Secondo me gli extra UE in un aeroporto come LIN incidono relativamente poco e poi molto spesso gli americani diretti in Italia arrivano con voli diretti a FCO e MXP visto che magari devono già fare un transito in USA e forse sono meno taccagni di noi e volano piu' spesso col diretto.
 
E al ritorno? Il nostro ammerigano si presenta a LIN e non trova un varco non schengen.

Non so quanto i non UE incidano sui transiti complessivi che escono da LIN. E' chiaro che non e' questo che riduce drasticamente l'aereoporto e che non e' come un divieto di cross checkin, ma qualcosa incide perche' impedisce a una bella fetta di pax di farlo.

Stesso discorso dell'andata, l'amico americano è soggetto al controllo passaporti nell'aeroporto in cui si imbarca per un volo extra Schengen. Se fa ad esempio LIN-FRA-LAX, a LIN deve solo passare il controllo di sciurezza; il passaporto viene controllato e timbrato a FRA.
 
l'autodromo di Monza e Linate sono complementari:

linate.jpg


Un pensierino ce l'avrei fatto....:clown:
Questa è incredibile!
 
prendetela come una provocazione semiseria. Il fatto è questo, noi che abitiamo nella parte est di milano abbiamo già un hub intercontinentale molto vicino. Anzi, più di uno. Si chiamano CDG, LHR, FRA, MAD, FCO.... Tutti più o meno a 1.5 ore di volo. Tempo paragonabile a quello che ci si impiegherebbe da queste zone per raggiungere MXP Tradotto: abbiamo già degli hub a disposizione. Vogliamo crearne uno ulteriore in un panorama già abbastanza affollato? A volte sembra che qui qualcuno voglia un grande aeroporto solo per andare a vedere i jumbojet la domenica....

Continuo a provocare...

Provocazione a parte, la politica non esiste nel vuoto. Al di là delle dichiarazioni di facciata e dei sogni di hub, io sono convinto che in fondo la situazione attuale sia una di quelle classiche in cui tutti si lamentano, ma in fondo gli va bene così, o meglio nessuno ha interesse a prendersi la responsabilità di innescare un cambiamento.

Muoversi contro Linate sperando che Malpensa diventi un hub significa fare un salto nel vuoto e nel frattempo avere contro tutti quelli che Linate lo usano, e non sono pochi, incluse le compagnie che a Linate hanno gli slot e hanno voli con LF elevati. Spostarli a Malpensa non garantirebbe che i passeggeri scelgano automaticamente Malpensa. Se domani si liberassero 10 slot a Linate e 10 a Malpensa per una destinazione europea, quali secondo voi andrebbero esauriti per primi?

Il risultato è che il cane continua a mordersi la coda, nessuno si prende il rischio di andare contro Linate sperando che Malpensa diventi un hub e Malpensa non diventerà mai un hub fin tanto che otto milioni di viaggiatori continueranno a preferire Linate per i loro spostamenti.
 
Provocazione a parte, la politica non esiste nel vuoto. Al di là delle dichiarazioni di facciata e dei sogni di hub, io sono convinto che in fondo la situazione attuale sia una di quelle classiche in cui tutti si lamentano, ma in fondo gli va bene così, o meglio nessuno ha interesse a prendersi la responsabilità di innescare un cambiamento.

Muoversi contro Linate sperando che Malpensa diventi un hub significa fare un salto nel vuoto e nel frattempo avere contro tutti quelli che Linate lo usano, e non sono pochi, incluse le compagnie che a Linate hanno gli slot e hanno voli con LF elevati. Spostarli a Malpensa non garantirebbe che i passeggeri scelgano automaticamente Malpensa. Se domani si liberassero 10 slot a Linate e 10 a Malpensa per una destinazione europea, quali secondo voi andrebbero esauriti per primi?

Il risultato è che il cane continua a mordersi la coda, nessuno si prende il rischio di andare contro Linate sperando che Malpensa diventi un hub e Malpensa non diventerà mai un hub fin tanto che otto milioni di viaggiatori continueranno a preferire Linate per i loro spostamenti.

Ti quoterei in pieno se non fosse che Malpensa Hub lo era e lo si è fatto fallire. Per questo non si tratta di un salto nel buio di cui nessuno vuole prendersi la responsabilità. Qui si tratta di avere voluto mantenere in vita e in quelle condizioni Linate, sapendo che la situazione non sarebbe stata sostenibile. E sono convinto che questa decisione abbia fondamenti ben poco nobili e che non riguardi certo la (peraltro lecita) comodità di Phormula, di Jetboy o chi per essi.
 
Marco, hai ragione, ma per quanto mi riguarda, il come si sia arrivati a questa situazione mi interessa relativamente. Nel senso che per quanto una decisione passata sia stata discutibile, poco nobile, clientelare, ... o anche solo una decisione che allora sembrava corretta ma che si è rivelata sbagliata se vista con il senno di poi, non cambia la realtà delle cose. Ormai queste decisioni sono state prese, e nessuno di noi ha il potere di riavvolgere il film, tornare al 1998 e far andare le cose diversamente.
Le scelte passate, per quanto sbagliate e discutibili possano essere state, hanno creato la situazione attuale, ed è con questa che ci troviamo a fare i conti oggi. Ed è sulla base di questa situazione che si devono fare oggi le scelte (o le non scelte, se si decide semplicemente di lasciare le cose come stanno) le cui conseguenze le vedremo fra 5 o 10 anni. Non puoi tornare indietro e cambiare il passato, ma puoi decidere in che direzione andare verso il futuro. Per i motivi che ho elencato, secondo me nessuno tra quelli che ci governano ha interesse a prendere una decisione magari strategica ma certamente impopolare nel breve periodo nel tentativo di dare a Malpensa un futuro radioso.
 
Marco, hai ragione, ma per quanto mi riguarda, il come si sia arrivati a questa situazione mi interessa relativamente. Nel senso che per quanto una decisione passata sia stata discutibile, poco nobile, clientelare, ... o anche solo una decisione che allora sembrava corretta ma che si è rivelata sbagliata se vista con il senno di poi, non cambia la realtà delle cose. Ormai queste decisioni sono state prese, e nessuno di noi ha il potere di riavvolgere il film, tornare al 1998 e far andare le cose diversamente.
Le scelte passate, per quanto sbagliate e discutibili possano essere state, hanno creato la situazione attuale, ed è con questa che ci troviamo a fare i conti oggi. Ed è sulla base di questa situazione che si devono fare oggi le scelte (o le non scelte, se si decide semplicemente di lasciare le cose come stanno) le cui conseguenze le vedremo fra 5 o 10 anni. Non puoi tornare indietro e cambiare il passato, ma puoi decidere in che direzione andare verso il futuro. Per i motivi che ho elencato, secondo me nessuno tra quelli che ci governano ha interesse a prendere una decisione magari strategica ma certamente impopolare nel breve periodo nel tentativo di dare a Malpensa un futuro radioso.

Per me le cose non si devono scindere, perchè sono le stesse identiche ragioni che hanno impedito una chiusura di Linate nel 1998 ad essere ancora in piedi adesso, e più forti di prima. E sono ragioni che proteggono interessi particolari a scapito dell'interesse generale. E gli interessi particolari non sono certo quelli dei forumisti (e non) che scrivono di quanto sia più comodo Linate. L'intoccabilità di Linate non è frutto della paura per l'incerto, tant'è vero che non solo non si prendono decisioni che tu definiresti "drastiche", ma addirittura ci si ostina a considerare carta straccia le leggi che sono oggi in vigore sulla ripartizione del traffico aereo milanese. Come capirai, questo va oltre la semplice paura di prendere azioni impopolari.
Il risultato qual'è? Che Malpensa, per quanto bistrattato, è sempre lì sulla soglia dei 20 milioni di passeggeri, perchè Linate non è, non è mai stato e non potrà mai essere l'unico aeroporto di Milano. Quindi , volenti o nolenti, i viaggiatori business vanno anche a MXP, siano essi destinati ad Istanbul, a Londra o, peggio che peggio, nel mondo attraverso hub europei. Ma nello stesso tempo Milano ha un'accessibilità intercontinentale ridicola. Questo è il risultato dello "spezzatino" milanese.
 
Marco, hai ragione, ma per quanto mi riguarda, il come si sia arrivati a questa situazione mi interessa relativamente. Nel senso che per quanto una decisione passata sia stata discutibile, poco nobile, clientelare, ... o anche solo una decisione che allora sembrava corretta ma che si è rivelata sbagliata se vista con il senno di poi, non cambia la realtà delle cose. Ormai queste decisioni sono state prese, e nessuno di noi ha il potere di riavvolgere il film, tornare al 1998 e far andare le cose diversamente.
Le scelte passate, per quanto sbagliate e discutibili possano essere state, hanno creato la situazione attuale, ed è con questa che ci troviamo a fare i conti oggi. Ed è sulla base di questa situazione che si devono fare oggi le scelte (o le non scelte, se si decide semplicemente di lasciare le cose come stanno) le cui conseguenze le vedremo fra 5 o 10 anni. Non puoi tornare indietro e cambiare il passato, ma puoi decidere in che direzione andare verso il futuro. Per i motivi che ho elencato, secondo me nessuno tra quelli che ci governano ha interesse a prendere una decisione magari strategica ma certamente impopolare nel breve periodo nel tentativo di dare a Malpensa un futuro radioso.

Ti quoto in pieno, nessuno si prende responsabilità che potrebbero risultare impopolari.
L'unica sarebbe una major che domani decide di fare hub a suo rischio e sue spese.
Allora il mercato si muoverebbe, ma ad oggi nessuno per ovvie ragioni lo fa.
 
Se si evitassero i code sharing farlocchi su LIN di AZ BA LH...riusciremo a vedere una luce maggiore a MXP, pensiamo al caso della LIN-BCN il decreto offre massimo 1 volo al giorno, oggi AZ ne ha 3, secondo voi la rotta rimarrebbe a LIN con una misera frequenza o andrebbe a MXP? io opto x la seconda.
Napoli 11 frequenze di AZ al giorno, in realtà dovrebbero essere 2 o 3...queste 2 rimarrebbero a LIN ma tutte le altre 8 o 9? vanno a MXP e servono ad alimentare il lungo raggio...
Mi è stato raccontato che AA ha affrontato lo scorso anno uno studio di fattibilità della MXP-MIA, morale hanno abbandonato l'apertura del volo a causa della mancanza di voli feeder su MXP...
Il grosso problema di MXP HUB è U2 e successivamente LIN...
 
Come capirai, questo va oltre la semplice paura di prendere azioni impopolari.

Per azioni "impopolari" non intendo solo il malcontento di noi utenti (che brontoliamo ma prima o poi finiremmo per adattarci) o delle aziende (che al massimo spostano una sede alla scadenza del contratto di affitto). Intendo appunto "impopolari" nei confronti di chi ha accesso alla "stanza dei bottoni", direttamente o indirettamente, e quindi ha interesse a mantenere lo status quo.