Dopo che abbiamo nutrito e poi lasciato fallire diversi subcontractors (mi vengono in mente Azzurra, Minerva, Air Industria, Air Alps, giusto per citare i più recenti) anche Carpatair ci sta.
Tutte queste operazioni si sono sempre concluse con guadagno per pochi e perdite per molti, azienda in primis (in un caso anche con un incidente mortale).
I rumeni hanno gia avuto almeno tre eventi in pochi mesi, speriamo non sia una tendenza in peggioramento.
Sull'abbassamento dei costi mi permetto di esprimere tutte le mie riserve, non ha funzionato in passato non vedo perchè dovrebbe funzionare oggi, ma che ne so io, sono solo un povero manovale della cloche.
A proposito di italiani all'estero, i miei colleghi sono andati, come già fatto notare, a lavorare in compagnie straniere dove non si riesce a ricoprire tutti i ruoli con personale locale portando con se' solo la loro competenza professionale.
I rumeni (che poi in realtà sono a capitale svizzero e guidati da un moldavo) sono venuti da noi, chiamati dagli stessi managers che hanno perso più di 700 milioni in quattro anni, portandosi dietro, oltre alle loro capacità di piloti, anche tutta la loro struttura aziendale, grazie alla quale, quanto meno sulla carta, si abbassano i costi.