Re: ATR72 Carpatair fuori pista a FCO
Aereo fuori pista a Fiumicino, nel mirino dei pm la torre di controllo
L’Enav: forniti tutti i dati all’Atr finito fuori pista. Indagati entrambi i piloti
ROMA - Il comandante e la copilota romeni del volo Pisa-Roma collassato fuori pista sono indagati per disastro colposo. Ma la magistratura ha al vaglio anche la posizione del responsabile della torre di controllo di Fiumicino per il livello di assistenza radio e strumentale fornita nell’atterraggio.Primi passi da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia impegnato nelle indagini riguardanti il sinistro di sabato sera, quando un Atr72 della compagnia romena Carpatair per conto dell’Alitalia è finito fuori pista. Il procuratore capo Gianfranco Amendola ha iscritto nel registro degli indagati il comandante del volo, un romeno di 52 anni, e la copilota, una connazionale di 48 anni. Le ipotesi di reato sono di disastro colposo e di lesioni colpose (in 20 al pronto soccorso) ma, come viene fatto notare da fonti giudiziarie, le iscrizioni nel registro degli indagati sono legate principalmente ad aspetti tecnici, con una serie di accertamenti, alcuni anche irripetibili, da tenere alla presenza dei periti di parte.
I CONTROLLORI DI VOLO
Stando ad autorevoli indiscrezioni si valuterebbe anche la posizione del responsabile della torre di controllo in ordine a due aspetti: il corretto supporto fornito al velivolo in fase di atterraggio e la tempestività con la precisione nelle informazioni per i soccorsi. In attesa delle determinazioni dei consulenti tecnici del tribunale, l’Enav (Ente nazionale assistenza al volo) ha comunicato che «tutte le azioni operate dalla torre di controllo prima, durante e dopo l’emergenza sono comunque riscontrabili nelle registrazioni consegnate alla Magistratura».
L’Enav non solo ha ribadito di aver fornito a Carpatair «tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione ed all’intensità del vento presso l’aeroporto di Fiumicino, durante l’intera fase di avvicinamento e di atterraggio, anche in forma automatizzata» ma ha chiarito pure l’allerta nei soccorsi. Dopo l’incidente, la torre di controllo ha «attivato il Piano di Emergenza Aeroportuale nel pieno rispetto delle procedure. Avvalendosi della tecnologia in Torre di controllo, il personale Enav ha infatti immediatamente allertato ed istruito tutti i mezzi di soccorso in maniera puntuale e precisa».
LA VISITA DEL PROCURATORE
Ieri Gianfranco Amendola, accompagnato dal sostituto Paolo Calabria, si è recato all’aeroporto di Fiumicino per un sopralluogo nel piazzale remoto sul quale è parcheggiata la carcassa dell’Atr72. Insieme con loro, oltre al dirigente della V Zona della Polizia di Frontiera Antonio Del Greco ed al capo della giudiziaria Polaria Roberto Mattei, c’erano anche i tre periti tecnici nominati dal tribunale.
A capo del team di consulenti c’è il tenente colonnello dell’Aeronautica Militare, Raffaele Brescia del Reparto Sperimentale Volo di Pratica di Mare nonché istruttore dei top gun nazionali in materia di motoristica, aerotecnica, meteorologia, aerodinamica e legislazione aeronautica. La visita del procuratore capo è durata mezz’ora ed è servita anche per formulare i quesiti rivolti agli esperti, ai quali spetterà il compito di esaminare le due scatole nere per decifrare eventuali guasti tecnici. Quello stesso velivolo siglato YR-ATS, che volava dal 1997, il 17 gennaio, decollato da Ancona alle 6,50 era tornato indietro dopo 45 minuti di panico per surriscaldamento dell’aria in cabina. Amendola ha anche interessato l'ispettorato del lavoro che dovrà dire la sua sulla regolarità dei contratti che regolano il rapporto tra Alitalia e il personale romeno della Carpatair. Escluso che una hostess si sia rifiutata di verbalizzare la propria testimonianza sul sinistro di sabato.
http://www.ilmessaggero.it/roma/cro...ontrollo_piloti_indagati/notizie/249573.shtml