sento puzza di ritorno a Forlì!Ryanair ha ufficialmente cancellato i voli dopo il 27 settembre!
sento puzza di ritorno a Forlì!
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sento puzza di ritorno a Forlì!
Nella situazione in cui è adesso SEAF no di sicuro, sempre che non decidano di sana pianta di andarci a titolo COMPLETAMENTE gratuito...Quindi NO![]()
non lo so se è così impossibile come dici tu...ci sono delle situazioni pregresse che forse non conosci...staremo a vedere...xò sono curioso di sapere se pescair ha semplicemente esposto una sua opinione o se c'è qualcosa di più
Pare che l'aeroporto di Rimini, con immagino conseguente abbandono al suo destino di Forlì sia al centro delle manovre per l'organizzazione della provincia unica della Romagna e distribuzione dei relativi posti di lavoro...
http://www.romagnanoi.it/news/Prima-Pagina/735715/Rimini-cede-La-capitale-sarà-Ravenna-.html
Che schifo... ma perchè in Italia non si fanno mai le cose per bene e le si è eliminate proprio le province?
Pare che l'aeroporto di Rimini, con immagino conseguente abbandono al suo destino di Forlì sia al centro delle manovre per l'organizzazione della provincia unica della Romagna e distribuzione dei relativi posti di lavoro...
http://www.romagnanoi.it/news/Prima-Pagina/735715/Rimini-cede-La-capitale-sarà-Ravenna-.html
Che schifo... ma perchè in Italia non si fanno mai le cose per bene e le si è eliminate proprio le province?
Sono d'accordo.sicuramente se era già una provincia unica c'era un aeroporto ed era quello di rimini, sia per il fatto che l'attuale provincia di rimini fa il 50% delle presenze della regione, sia per il fatto che dista 100 km da bologna.
se fanno le cose fatte per bene, il ragionamento dovrà essere posto sulle funzioni; identificare le peculiarità ed eccellenze di ogni singolo territorio e fare massa critica su una singola struttura per 1 milione di abitanti.
Il ragionamento pertanto dovrebbe essere di carattere organizzativo e rappresenterebbe, se lo sfruttano bene, una grande occasione per collocare le risorse sul territorio ed ottenerne il massimo in termini di costi/benefici e prospettive di medio/lungo.
Se uno conosce i territori delle tre attuali province, sa anche che le eccellenze si trovano in tutte e tre le province.
Lo studio in se contiene spunti interessanti, ma è chiaramente impostato in modo da dare un risultato preciso: che la Romagna è il fanalino di coda della regione a causa di scelte favorevoli all'Emilia.partendo ad esempio da questo studio congiunto delle tre attuali province:
Emilia Romagna. Uno studio sui servizi ferroviari in Regione. Per aumentare i treni ‘utili’ all’utenza.
http://www.romagnagazzette.com/2012...egione-per-aumentare-i-treni-utili-allutenza/
Qui lo studio nel dettaglio:
http://www.romagnagazzette.com/wp-content/uploads/2012/08/Trasporto-Pubblico-Emilia-Romagna.doc
sicuramente se era già una provincia unica c'era un aeroporto ed era quello di rimini, sia per il fatto che l'attuale provincia di rimini fa il 50% delle presenze della regione, sia per il fatto che dista 100 km da bologna.
se fanno le cose fatte per bene, il ragionamento dovrà essere posto sulle funzioni; identificare le peculiarità ed eccellenze di ogni singolo territorio e fare massa critica su una singola struttura per 1 milione di abitanti.
Il ragionamento pertanto dovrebbe essere di carattere organizzativo e rappresenterebbe, se lo sfruttano bene, una grande occasione per collocare le risorse sul territorio ed ottenerne il massimo in termini di costi/benefici e prospettive di medio/lungo.
Se uno conosce i territori delle tre attuali province, sa anche che le eccellenze si trovano in tutte e tre le province.
Sono d'accordo.
Lo studio in se contiene spunti interessanti, ma è chiaramente impostato in modo da dare un risultato preciso: che la Romagna è il fanalino di coda della regione a causa di scelte favorevoli all'Emilia.
Si sono trascurati volutamente molte variabili atte a spiegare quei dati a partire dalle dinamiche dei flussi: è evidente che nella fascia distante 40-50 km da Bologna risiede una popolazione in assoluto inferiore rispetto a quella di mezza Romagna, ma dovrebbe essere altrettanto evidente che in quella fascia esiste un livello di pendolarismo verso il capoluogo regionale che non trova riscontro nei vari capoluoghi di provincia.
La stessa scelta di inquadrare il trasporto durante la giornata nelle 2 sole stazioni di Imola e Faenza per dimostrare la criticità del servizio nell'ora di punta, si rivela un perfetto autogol: si vede chiaramente che al mattino da Faenza e ancor più da Imola, c'è il picco di passeggeri che si reca a Bologna: viceversa negli orari serali di rientro, i treni in partenza dalle due città verso il mare non sono sovraffollati, proprio perchè a Imola o ancora prima, hanno scaricato tantissimi pendolari. Basta fare una prova pratica per conferma.
Anche la frequentazione dei capoluoghi è opinabile: ci sono stazioni che hanno anche una certa quota di intercambio in quanto vi afferiscono più linee e quindi c'è più traffico. Vedi Piacenza ad esempio.
Stesso discorso per la tabella con i treni regionali: si può osservare che le stazioni che non sono d'interscambio (o lo sono in misura minore) sono tutte in fondo alla lista, comprese le emiliane Reggio e Modena.
Nonostante questa "tirata d'orecchi", condivido il modello di esercizio che il documento propone, ma credo che al momento non ci siano i soldi per realizzarlo. Stesso discorso per il SFM bolognese, che con l'introduzione di molti treni vicinali, libererebbe molti posti anche sui treni a media percorrenza che vedrebbero probabilmente sparire quei picchi di sovraffollamento nell'ora di punta che afferiscono gli attuali convogli regionali (e non solo) nelle vicinanze di Bologna.
Il SFM bolognese al momento non esiste...L'SFM bolognese è ridicolo poco utilizzato e costosissimo, un regalo del pd a Bologna alle spese nostre, una vera vergogna!Invece di migliorare i treni regionali, che quelli si servono, si è pensato di realizzare qualcosa di cui Bologna non necessitava a spese(non solo) dei romagnoli, il colmo dei colmi!