Analisi Bilanci Aeradria


Speriamo che la lascino andare... anche perchè quei due voli in croce aggiungono poco o nullla.
 
sento puzza di ritorno a Forlì!

Non lo so, può darsi, ma non mi stupirei se troncassero i collegamenti e basta. In fondo l'operativo Ryanair su Rimini è davvero ridotto all'osso, con due sole destinazioni per 5 voli settimanali...non mi sembra ci sarebbe un significativo volume di pax da re-intercettare...
 
Nella situazione in cui è adesso SEAF no di sicuro, sempre che non decidano di sana pianta di andarci a titolo COMPLETAMENTE gratuito...Quindi NO :D

non lo so se è così impossibile come dici tu...ci sono delle situazioni pregresse che forse non conosci...staremo a vedere...xò sono curioso di sapere se pescair ha semplicemente esposto una sua opinione o se c'è qualcosa di più
 
SEAF ha già creato grossi imbarazzi politici a Forlì, ci sono milioni di euro da ripianare, cosa che la Regione ha già fatto mentre il Comune deve ancora fare...

Non penso che verrebbe presa bene una bella elargizione a FR per vendicarsi di RMI...
 
non lo so se è così impossibile come dici tu...ci sono delle situazioni pregresse che forse non conosci...staremo a vedere...xò sono curioso di sapere se pescair ha semplicemente esposto una sua opinione o se c'è qualcosa di più

No, onestamente non conosco e sto solo a quello che dicono i giornali (ergo da pigliare con le pinzette).. Ma fintanto che SEAF non trova degli investitori che rilevano l'aeroporto, non penso avrà la facoltà di cercare accordi monetari (monete che oltretutto non ha) con compagnie aeree...
 
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Resto Del Carlino/Rimini

http://www.confindustria.rimini.it/it/rassegna-stampa-locale/
 
Pare che l'aeroporto di Rimini, con immagino conseguente abbandono al suo destino di Forlì sia al centro delle manovre per l'organizzazione della provincia unica della Romagna e distribuzione dei relativi posti di lavoro...

http://www.romagnanoi.it/news/Prima-Pagina/735715/Rimini-cede-La-capitale-sarà-Ravenna-.html

Che schifo... ma perchè in Italia non si fanno mai le cose per bene e le si è eliminate proprio le province?


Lascia perdere quell'articolo ha l'attendibilità della previsione di un sisma. Si che schifo infatti o tutte o nessuna, ma siamo OT
 
se sono veri i numeri riportati dal giornale Resto del carlino vuol dire che ogni passeggero è costato circa 6 euri
non credo sia tanto ,
o sbaglio ?

Pare che l'aeroporto di Rimini, con immagino conseguente abbandono al suo destino di Forlì sia al centro delle manovre per l'organizzazione della provincia unica della Romagna e distribuzione dei relativi posti di lavoro...

http://www.romagnanoi.it/news/Prima-Pagina/735715/Rimini-cede-La-capitale-sarà-Ravenna-.html

Che schifo... ma perchè in Italia non si fanno mai le cose per bene e le si è eliminate proprio le province?

ok lamentarsi sempre ma se di 3 o 4 province ne fanno una non capisco cosa ci sia da male
sicuramente dopo l'unica provincia avrà tanto peso quanto l'intera bologna questo si
 
sicuramente se era già una provincia unica c'era un aeroporto ed era quello di rimini, sia per il fatto che l'attuale provincia di rimini fa il 50% delle presenze della regione, sia per il fatto che dista 100 km da bologna.

se fanno le cose fatte per bene, il ragionamento dovrà essere posto sulle funzioni; identificare le peculiarità ed eccellenze di ogni singolo territorio e fare massa critica su una singola struttura per 1 milione di abitanti.

Il ragionamento pertanto dovrebbe essere di carattere organizzativo e rappresenterebbe, se lo sfruttano bene, una grande occasione per collocare le risorse sul territorio ed ottenerne il massimo in termini di costi/benefici e prospettive di medio/lungo.

Se uno conosce i territori delle tre attuali province, sa anche che le eccellenze si trovano in tutte e tre le province.
 
sicuramente se era già una provincia unica c'era un aeroporto ed era quello di rimini, sia per il fatto che l'attuale provincia di rimini fa il 50% delle presenze della regione, sia per il fatto che dista 100 km da bologna.

se fanno le cose fatte per bene, il ragionamento dovrà essere posto sulle funzioni; identificare le peculiarità ed eccellenze di ogni singolo territorio e fare massa critica su una singola struttura per 1 milione di abitanti.

Il ragionamento pertanto dovrebbe essere di carattere organizzativo e rappresenterebbe, se lo sfruttano bene, una grande occasione per collocare le risorse sul territorio ed ottenerne il massimo in termini di costi/benefici e prospettive di medio/lungo.

Se uno conosce i territori delle tre attuali province, sa anche che le eccellenze si trovano in tutte e tre le province.
Sono d'accordo.
partendo ad esempio da questo studio congiunto delle tre attuali province:

Emilia Romagna. Uno studio sui servizi ferroviari in Regione. Per aumentare i treni ‘utili’ all’utenza.
http://www.romagnagazzette.com/2012...egione-per-aumentare-i-treni-utili-allutenza/

Qui lo studio nel dettaglio:
http://www.romagnagazzette.com/wp-content/uploads/2012/08/Trasporto-Pubblico-Emilia-Romagna.doc
Lo studio in se contiene spunti interessanti, ma è chiaramente impostato in modo da dare un risultato preciso: che la Romagna è il fanalino di coda della regione a causa di scelte favorevoli all'Emilia.
Si sono trascurati volutamente molte variabili atte a spiegare quei dati a partire dalle dinamiche dei flussi: è evidente che nella fascia distante 40-50 km da Bologna risiede una popolazione in assoluto inferiore rispetto a quella di mezza Romagna, ma dovrebbe essere altrettanto evidente che in quella fascia esiste un livello di pendolarismo verso il capoluogo regionale che non trova riscontro nei vari capoluoghi di provincia.
La stessa scelta di inquadrare il trasporto durante la giornata nelle 2 sole stazioni di Imola e Faenza per dimostrare la criticità del servizio nell'ora di punta, si rivela un perfetto autogol: si vede chiaramente che al mattino da Faenza e ancor più da Imola, c'è il picco di passeggeri che si reca a Bologna: viceversa negli orari serali di rientro, i treni in partenza dalle due città verso il mare non sono sovraffollati, proprio perchè a Imola o ancora prima, hanno scaricato tantissimi pendolari. Basta fare una prova pratica per conferma.
Anche la frequentazione dei capoluoghi è opinabile: ci sono stazioni che hanno anche una certa quota di intercambio in quanto vi afferiscono più linee e quindi c'è più traffico. Vedi Piacenza ad esempio.
Stesso discorso per la tabella con i treni regionali: si può osservare che le stazioni che non sono d'interscambio (o lo sono in misura minore) sono tutte in fondo alla lista, comprese le emiliane Reggio e Modena.
Nonostante questa "tirata d'orecchi", condivido il modello di esercizio che il documento propone, ma credo che al momento non ci siano i soldi per realizzarlo. Stesso discorso per il SFM bolognese, che con l'introduzione di molti treni vicinali, libererebbe molti posti anche sui treni a media percorrenza che vedrebbero probabilmente sparire quei picchi di sovraffollamento nell'ora di punta che afferiscono gli attuali convogli regionali (e non solo) nelle vicinanze di Bologna.
 
sicuramente se era già una provincia unica c'era un aeroporto ed era quello di rimini, sia per il fatto che l'attuale provincia di rimini fa il 50% delle presenze della regione, sia per il fatto che dista 100 km da bologna.

se fanno le cose fatte per bene, il ragionamento dovrà essere posto sulle funzioni; identificare le peculiarità ed eccellenze di ogni singolo territorio e fare massa critica su una singola struttura per 1 milione di abitanti.

Il ragionamento pertanto dovrebbe essere di carattere organizzativo e rappresenterebbe, se lo sfruttano bene, una grande occasione per collocare le risorse sul territorio ed ottenerne il massimo in termini di costi/benefici e prospettive di medio/lungo.

Se uno conosce i territori delle tre attuali province, sa anche che le eccellenze si trovano in tutte e tre le province.



Per favore lasciamo perdere l'argomento altrimenti non finisce piu e andiamo OT.
No la provincia unica è una sonorissima cavolata. Meglio la regione Romagna. Chi vogliono prendere per i fondelli?
Giuro che se va in porto questa cosa vuole dire che i romagnoli sono i piu grossi c....... al mondo!!!
 
L'SFM bolognese è ridicolo poco utilizzato e costosissimo, un regalo del pd a Bologna alle spese nostre, una vera vergogna!Invece di migliorare i treni regionali, che quelli si servono, si è pensato di realizzare qualcosa di cui Bologna non necessitava a spese(non solo) dei romagnoli, il colmo dei colmi!
 
Sono d'accordo.

Lo studio in se contiene spunti interessanti, ma è chiaramente impostato in modo da dare un risultato preciso: che la Romagna è il fanalino di coda della regione a causa di scelte favorevoli all'Emilia.
Si sono trascurati volutamente molte variabili atte a spiegare quei dati a partire dalle dinamiche dei flussi: è evidente che nella fascia distante 40-50 km da Bologna risiede una popolazione in assoluto inferiore rispetto a quella di mezza Romagna, ma dovrebbe essere altrettanto evidente che in quella fascia esiste un livello di pendolarismo verso il capoluogo regionale che non trova riscontro nei vari capoluoghi di provincia.
La stessa scelta di inquadrare il trasporto durante la giornata nelle 2 sole stazioni di Imola e Faenza per dimostrare la criticità del servizio nell'ora di punta, si rivela un perfetto autogol: si vede chiaramente che al mattino da Faenza e ancor più da Imola, c'è il picco di passeggeri che si reca a Bologna: viceversa negli orari serali di rientro, i treni in partenza dalle due città verso il mare non sono sovraffollati, proprio perchè a Imola o ancora prima, hanno scaricato tantissimi pendolari. Basta fare una prova pratica per conferma.
Anche la frequentazione dei capoluoghi è opinabile: ci sono stazioni che hanno anche una certa quota di intercambio in quanto vi afferiscono più linee e quindi c'è più traffico. Vedi Piacenza ad esempio.
Stesso discorso per la tabella con i treni regionali: si può osservare che le stazioni che non sono d'interscambio (o lo sono in misura minore) sono tutte in fondo alla lista, comprese le emiliane Reggio e Modena.
Nonostante questa "tirata d'orecchi", condivido il modello di esercizio che il documento propone, ma credo che al momento non ci siano i soldi per realizzarlo. Stesso discorso per il SFM bolognese, che con l'introduzione di molti treni vicinali, libererebbe molti posti anche sui treni a media percorrenza che vedrebbero probabilmente sparire quei picchi di sovraffollamento nell'ora di punta che afferiscono gli attuali convogli regionali (e non solo) nelle vicinanze di Bologna.

Se devo essere sincero, non l'ho neppure guardato il documento, mi fa male la testa non riesco a concentrarmi domani ci guardo in particolar modo i punti da te indicati.
 
L'SFM bolognese è ridicolo poco utilizzato e costosissimo, un regalo del pd a Bologna alle spese nostre, una vera vergogna!Invece di migliorare i treni regionali, che quelli si servono, si è pensato di realizzare qualcosa di cui Bologna non necessitava a spese(non solo) dei romagnoli, il colmo dei colmi!
Il SFM bolognese al momento non esiste...