6 milioni servono a malapena per pagare i crediti pregressi, intanto ogni giorno vi sono nuove esposizioni, e l'attività è sostanzialmente ferma. E' poi quasi sicuro che la società abbia perso il capitale, dunque va ricapitalizzata, e pure in modo consistente. Vanno strappate nuove condizioni di favore con i fornitori, e non sarà facile per niente vista l'aria che tira. Non ho capito se è stato proposto un concordato nell'ambito di una procedura paraconcorsuale, vedremo cosa dirà il comitato dei creditori, nel caso.
Inoltre, anche ammesso che i creditori obtorto collo accettino un consistente taglio alle loro pretese, in nome del vecchio adagio pochi-maledetti-subito, come si determineranno per il futuro i fornitori? E che cosa farà il sistema bancario? Avranno certamente chiesto il rientro, e da tempo. Può darsi che ora stiano fermi in attesa degli eventi, ma se il finanziamento è quello lì dubito che continueranno a concedere credito alla società, soprattutto se non viene proposto un business plan credibile sia industrialmente sia soprattutto finanziariamente. Anzi, al primo scricchiolio caleranno come delle mannaie col cinismo tipico delle banche che sentono puzza di guai, sapendo che per adesso qualcosina in casa c'è, ma domani chissà.