Alitalia va ad AirFrance-KLM


Citazione:Messaggio inserito da concorde

te va! non avrà mica ragione quel famoso direttore delle risorse umane che diceva "convinto il capo son convinti tutti?"

scusami dav, immagina di essere un pilota, il capo della libera associazione, e ti venissero presentati tre piani così modulati:

a) quasi tutti basati a milano perchè l'hub commercialmente solo da quelli parti può stare in-piedi, oltre a ciò dovrete volare un pò di più (e sopratutto tutti) per non dire che ci sarà anche qualche esubero(LH). tutte da rivedere le logiche di relazione sindacale;
b) un pò basati a milano e un pò a roma ma comunque dovete volare di più tutti, forse guadagnare qualcosa meno e in più ci sarà qualche esubero (AP). tutte da rivedere le logiche di relazioni sindacali;
c) vi tolgo di mezzo malpensa, quindi tutti a roma, nessun esubero, nessun aumento di produttività se non momentanea con restituzione con tanto d'interessi a distanza di massimo due anni (piano schisano - af). mantenimento delle attuali logiche sindacali.

scusami, dav, ma quale opzione sceglieresti per tutelare I TUOI interessi di bottega? la risposta mi par logica...

mi quoto

... per aggiungere che più che un piano su basi commerciali, industriali e finanziari mi pare un bel giochetto di potere, come capita sempre quando si parla di az, solo che questa volta, rispetto al passato, sulla scacchiera c'è un soggetto in più: i francesi. osserviamo colui che ha scritto il piano (schisano). egli si porta appresso i piloti (che storicamente sono sempre stati nelle condizioni di creare problemi ad eventuali scelte aziendali da loro non condivise) assicurandosi così la loro pace. come se li porta appresso? accontentandoli non solo assorbendo eventuali esuberi e non chiedendo aumenti di produttività ma levando anche loro di mezzo malpensa e il pendolarismo. questa operazione guardacaso accontenterebbe anche il futuro padrone francese che vedrebbe sparire un suo concorrente (in particolare per lione). salvati capra e cavoli (piloti e af)! a tutto questo bisognerebbe aggiungere anche che su questa operazione si coalizerebbe anche tutto il mondo romano-adr e con qualche manciata di voli in più al sud riuscirebbero pure ad imbarcare il meridione. in cambio di cosa? bhè logico: uscito prato (che deve solo vendere) per qualche anno schisano sarebbe il dominatore assoluto di una alitalia proiettata nel mega gruppo francese!


non quadra?
 
Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

@ Concorde

Guarda caso il governo deciderà su AZ dopo aver approvato la finanziaria, guarda caso [:301]

guarda ale, poi chiudo i post a cavallo con la politica, qualche esponente di peso del centro sinistra mi risulta, che ieri, abbia detto chiaramente a veltroni che per vincere le elezioni dal nord si deve passare... se il centro destra fa la piena di voti tra lombardia piemonte e veneto anche grazie a questo argomento loro, il centro sinistra, il governo lo rivedranno ad andar bene fra dieci anni!

ps: il mio vicino di casa, consigliere comunale del PD ieri mi ha detto "ascolta ma proprio ai francesi? a tutti ma non a loro. i miei a roma son matti" al che io paraculo "e che ci vuoi fare. te li sei voluti, mo te li tieni. alle prossime elezioni pensaci meglio"
al di la delle battute, visto che poi ci siam fatti due risate, la dice comuque lunga su cosa sta succedendo...
 
Citazione:Messaggio inserito da I-DAVE


Quello che mi domando è: ma a me, in buona sostanza, che mi cambia se il piano AF prevede dei tagli da mpx?

La domanda, che recepirà il cambiamento della situazione, orienterà le scelte di altri vettori. Questi ultimi, se non lo fa la stessa AF, arriveranno in breve tempo a soddisfare le esigenze di spostamento del nord Italia.

Tu parli di voli in connessione e infatti ho scritto che se il metro è questo, l'offerta dall'Italia (e non solo da Milano) cambia solamente quando cambia l'offerta su un hub estero. Quindi possiamo smantellare completamente il lungo raggio dall'Italia? Checcefrega, tanto basta il feeder verso FRA, MUC o CDG e abbiamo garantita l'accessibilità. Mah!

Quoto! L'hub a MXP è auspicabile per diverse ragioni,ma non è una necessità del nord o di Milano. L'accessibilità non verrebbe messa in discussione ne tantomeno il numero di pax.I voli che si reggeranno col solo mercato settentrionale arriveranno,mentre altri chiaramente no!
 
Citazione:Messaggio inserito da gateA1

Citazione:Messaggio inserito da I-DAVE


Quello che mi domando è: ma a me, in buona sostanza, che mi cambia se il piano AF prevede dei tagli da mpx?

La domanda, che recepirà il cambiamento della situazione, orienterà le scelte di altri vettori. Questi ultimi, se non lo fa la stessa AF, arriveranno in breve tempo a soddisfare le esigenze di spostamento del nord Italia.

Tu parli di voli in connessione e infatti ho scritto che se il metro è questo, l'offerta dall'Italia (e non solo da Milano) cambia solamente quando cambia l'offerta su un hub estero. Quindi possiamo smantellare completamente il lungo raggio dall'Italia? Checcefrega, tanto basta il feeder verso FRA, MUC o CDG e abbiamo garantita l'accessibilità. Mah!

Quoto! L'hub a MXP è auspicabile per diverse ragioni,ma non è una necessità del nord o di Milano. L'accessibilità non verrebbe messa in discussione ne tantomeno il numero di pax.I voli che si reggeranno col solo mercato settentrionale arriveranno,mentre altri chiaramente no!

Il mercato di Milano è buono ma non eccellente. Non ha grandi numeri però è molto ricco quindi si presta a essere facilmente cannibalizzato. Inoltre la spalmatura della popolazione su una vasta area favorisce ulteriormente la cannibalizzazione.
C'è un MA...l'attività di Milano è basata sul terziario come si può vedere dalla mastodontica fiera alle sue porte.
Tocchi l'accessibilità di Milano e tocchi anche il terziario.
NON è vero che Milano non perderà passeggeri ne perderà e parecchi, inoltre il traffico si concentrerà su Linate che si trova dall'altra parte della città rispetto a dove si sono concentrati il grosso di investimenti.
Milano ha bisogno di mettere i suoi pax migliori su voli diretti rubando quel che manco in giro, peccato che si stia riportando tutto a Linate, peccato che nessuno sia interessato a MXP, peccato che l'unica compagnia basata sia una low cost a cui non si vuole neanche offrire il terminal migliore.
AZ non vole affrontare il marciume in cambio di soldi, speriamo che il nord non si perda dietro la solita fuffologia e affronti il problema principe con picozza, dinamite e scavatrice...volontari qui ce ne sono tanti...
 
Citazione:Messaggio inserito da kernel



Il mercato di Milano è buono ma non eccellente. Non ha grandi numeri però è molto ricco quindi si presta a essere facilmente cannibalizzato. Inoltre la spalmatura della popolazione su una vasta area favorisce ulteriormente la cannibalizzazione.
C'è un MA...l'attività di Milano è basata sul terziario come si può vedere dalla mastodontica fiera alle sue porte.
Tocchi l'accessibilità di Milano e tocchi anche il terziario.
NON è vero che Milano non perderà passeggeri ne perderà e parecchi, inoltre il traffico si concentrerà su Linate che si trova dall'altra parte della città rispetto a dove si sono concentrati il grosso di investimenti.
Milano ha bisogno di mettere i suoi pax migliori su voli diretti rubando quel che manco in giro, peccato che si stia riportando tutto a Linate, peccato che nessuno sia interessato a MXP, peccato che l'unica compagnia basata sia una low cost a cui non si vuole neanche offrire il terminal migliore.
AZ non vole affrontare il marciume in cambio di soldi, speriamo che il nord non si perda dietro la solita fuffologia e affronti il problema principe con picozza, dinamite e scavatrice...volontari qui ce ne sono tanti...

Si perderanno esclusivamente i passeggeri in transito che non sono bacino milanese. Milano non perderà nulla,a limite vi potrà essere una redistribuzione dei pax tra LIN e MXP,ma di certo la gente continuerà a volare via altri hub(non se lo andranno mica a prendere in treno o in auto il volo da MUC o CDG!).
L'accessibilità non verrà toccata,ripeto:i voli che si reggeranno da soli arriveranno altri no.
Milano( o meglio il nord ovest...15 milioni di ab;il bacino d'utenza di FCO è la metà) metterà su voli intercontinetali i pax che riesce a generare.L'hub (inteso in senso stretto)serve innanzitutto alla compagnia aerea e poi eventualmente il territorio circostante.FRA,CDG sono hub che servono l'Europa con le miriadi di feeder che vi convergono e poi le città di Parigi e Francoforte che da sole probabilmente gestirebbero la metà del traffico che hanno oggi.
 
Roma, 23 dicembre 2007
"La Cgil non condivide la scelta del Consiglio di amministrazione di Alitalia per ragioni di merito e di metodo". E' quanto dichiara il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. "L'obiezione relativa al merito - aggiunge Epifani - e' che si e' scelto un piano di cui non si conosce il contenuto e sul quale gravano molte incognite. C'è da chiedersi perche', se questo doveva essere la scelta, si sono persi due anni di tempo buttando via soldi pubblici impoverendo le prospettive della compagnia".

"E' evidente che il piano di Air France non affronta in modo corretto il problema del futuro di Az Servizi, di Malpensa e non spiega nulla su come intende garantire i collegamenti interni- prosegue il leader del sindacato di Corso Italia- questi sono i problemi che si chiede ad un operatore nazionale di affrontare. Non si tratta semplicemente di una questione di nazionalità della compagnia, ma di avere risposte su tali quesiti".

"Tutto questo rende adesso più delicata la scelta del Governo- conclude il segretario della Cgil - E' giusto che la decisione spetti alla politica ma il Governo deve sapere che Cgil, Cisl e Uil non sono d'accordo sulla strada scelta. Non si usi poi l'argomento dell'indisponibilità del sindacato ad un processo di risanamento perché la Cgil e', era e sarà favorevole a governare tale processo, ma deve essere finalizzato a scelte industriali e obiettivi condivisi e tutto questo ora non si vede".(rainews, agr)
 
Giavazzi sul Corriere

Prodi, le lobbies e il rischio del rinvio
La riflessione nel governo e la decisione della società

MILANO - Va dato atto al Consiglio di amministrazione di Alitalia e al suo presidente, Maurizio Prato, di essere andato dritto per la propria strada nell'interesse dell'azienda e dei suoi clienti non preoccupandosi delle molte pressioni cui in questi mesi è stato sottoposto.

Pressioni di politici della maggioranza e dell'opposizione, banchieri potenti, il partito del Nord che difendeva Malpensa e i sindacati che difendevano la corporazione di steward e piloti, persino il presidente di Confindustria, sceso in campo a favore di Air One. Una determinazione, quella del consiglio Alitalia, che in Italia non è comune e per la quale i cittadini lo ringraziano.

Dopo aver tentennato per un anno (nel quale Alitalia ha perso altri 400 milioni di euro, circa 30 euro per ciascuna famiglia italiana) il governo si è preso altre due settimane per decidere. Non si capisce che cosa. Il consiglio di amministrazione ha motivato la scelta a favore di Air France-Klm pubblicando un documento che risponde al coro di chi difendeva interessi particolari con argomentazioni di buon senso e con un confronto preciso fra le due offerte che gli erano pervenute. La decisione finale è fondata su analisi industriali e finanziarie e sui pareri tecnici degli advisor della società.

Che cosa pensa il governo? Di essere più bravo di molti tecnici che hanno contribuito a quella decisione? Dandosi due settimane di tempo Prodi corre un grande pericolo. I variegati interessi particolari che ieri sono usciti sconfitti non andranno certo in vacanza: le pressioni, gli ammiccamenti, le promesse che ieri non ce l'hanno fatta ci proveranno di nuovo.

Solo che la prossima volta a decidere non sarà un consesso di persone perbene, ma un Consiglio dei ministri vociferante nel quale gli uni difenderanno i piloti, altri i dipendenti della Sea, altri ancora i sub-fornitori di Alitalia e nessuno i cittadini.
 
Mi pare che Giavazzi pensi che i dipendenti sea ed i subfornitori non siano cittadini italiani. In generale, se lo Stato, ovvero i cittadini italiani, è proprietario al 49% di AZ, nella vendita dovrebbe tenere conto degli interessi di tutti, perché AZ non è di proprietà personale di Prodi o Prato.
Sarebbe utile calcolare la variazione di indotto che si avrebbe con i due piani: il fatturato che si sposta a Parigi è tolto ai cittadini italiani. Mxp è stata costruita con i soldi dei medesimi cittadini.
Comunque, mi pare che ci siano ancora molte zone d'ombra sia nel piano Ap che quello AF, ed è strano che ancora non si sappiano molti particolari, nè mi pare sia stata fatta una approfondita analisi costi-benefìci per entrambi i piani.
Da non dimenticare che AF ha lo Stato come azionista di maggioranza, per cui si toglie il controllo dello Stato Italiano per darlo a quello francese: ma allora che razza di privatizzazione sarebbe ?
 
Roma, 23 dic. (Apcom) - Air France-Klm replica - con una nota - alle preoccupazioni espresse nel pomeriggio da Guglielmo Epifani per il futuro della Malpensa. "Conosciamo bene l'importanza del sistema aeroportuale milanese e il suo ruolo per il sistema economico settentrionale. Proprio per questo - affermano fonti vicine al gruppo Air France-KLM - il nostro piano prevede di incrementarne la qualità dell'offerta soprattutto per la clientela business, con voli in partenza al mattino presto e rientro in orari serali, cosa che oggi non avviene, o avviene troppo poco a Malpensa. Bisogna sfatare un mito: non è necessario essere un hub per essere un grande aeroporto. La nuova organizzazione dei voli sarà la base per consentire ad Alitalia di tornare a crescere e riconquistare le proprie naturali quote di mercato nel Nord Italia e sarà sviluppata sia nelle rotte a medio che a lungo raggio".

"Siamo sicuri - hanno proseguito le stesse fonti - che grazie al progetto Air France-KLM Alitalia rafforzerà il posizionamento di vettore nazionale italiano offrendo alle aziende italiane esportatrici il network del maggior gruppo mondiale e una politica commerciale (orari, voli, servizi) coerente con le esigenze del sistema economico ed industriale che rappresenta la spina dorsale dell'economia Italiana e del suo rilevante successo in termini esportazioni".
 
Oltretutto, stavolta i 30 euro a famiglia italiana, per il motivo detto prima, ce li metterebbe lo Stato francese: e allora di cosa si lamenta Giavazzi ?
Il "nord" sostiene che l'abbandono di mxp costerebbe 15 mld di euro: ovvero, finché c'è AZ a MXP, questa cifra è col segno più, e nel totalone 15mld meno 400 milioni il sistema Paese ci sta in attivo.
Come a dire che se tu calcoli la benzina per l'automobile solo un costo, allora a lavorare ti converrebbe andare a piedi. Ma il costo della benzina diventa un investimento se osservi che ti consente di andare a lavorare e quindi di guadagnare più dei costi.
Lo so, il ragionamento è un po' tirato per i capelli, però voglio dire che non sopporto più essere considerato solo e soltanto un peso per la collettività. Altrimenti si cade nel qualunquismo e si dice beh, qual'è il vantaggio dei costi della politica ? Dov'è il rientro ? Privatizziamo la politica ! Diamo in appalto ai cinesi il Parlamento !
 
Citazione:Messaggio inserito da LIMJ
il nostro piano prevede di incrementarne la qualità dell'offerta soprattutto per la clientela business, con voli in partenza al mattino presto e rientro in orari serali, cosa che oggi non avviene, o avviene troppo poco a Malpensa. Bisogna sfatare un mito: non è necessario essere un hub per essere un grande aeroporto. La nuova organizzazione dei voli sarà la base per consentire ad Alitalia di tornare a crescere e riconquistare le proprie naturali quote di mercato nel Nord Italia e sarà sviluppata sia nelle rotte a medio che a lungo raggio".

Ma la vogliamo smettere di farci prendere per i fondelli da questi signori?

Qualcuno vuole replicare a questi pagliacci timetables alla mano?
 
Citazione:Messaggio inserito da LIMJ

Roma, 23 dic. (Apcom) - Air France-Klm replica - con una nota - alle preoccupazioni espresse nel pomeriggio da Guglielmo Epifani per il futuro della Malpensa. "Conosciamo bene l'importanza del sistema aeroportuale milanese e il suo ruolo per il sistema economico settentrionale. Proprio per questo - affermano fonti vicine al gruppo Air France-KLM - il nostro piano prevede di incrementarne la qualità dell'offerta soprattutto per la clientela business, con voli in partenza al mattino presto e rientro in orari serali, cosa che oggi non avviene, o avviene troppo poco a Malpensa. Bisogna sfatare un mito: non è necessario essere un hub per essere un grande aeroporto. La nuova organizzazione dei voli sarà la base per consentire ad Alitalia di tornare a crescere e riconquistare le proprie naturali quote di mercato nel Nord Italia e sarà sviluppata sia nelle rotte a medio che a lungo raggio".

"Siamo sicuri - hanno proseguito le stesse fonti - che grazie al progetto Air France-KLM Alitalia rafforzerà il posizionamento di vettore nazionale italiano offrendo alle aziende italiane esportatrici il network del maggior gruppo mondiale e una politica commerciale (orari, voli, servizi) coerente con le esigenze del sistema economico ed industriale che rappresenta la spina dorsale dell'economia Italiana e del suo rilevante successo in termini esportazioni".

Allons enfants de la patrie le jour de gloire n'est pas ancore arrivé ... avete finito di prenderci pò culo? che razza di dichiarazione è questa? più parlano e più fan danni...

"... incrementarne la qualità dell'offerta..." è una dichiarazione comica com'era comico il " bi hub"! epifani si riferiva alla quantità e non alla qualità!
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde
guarda ale, poi chiudo i post a cavallo con la politica, qualche esponente di peso del centro sinistra mi risulta, che ieri, abbia detto chiaramente a veltroni che per vincere le elezioni dal nord si deve passare... se il centro destra fa la piena di voti tra lombardia piemonte e veneto anche grazie a questo argomento loro, il centro sinistra, il governo lo rivedranno ad andar bene fra dieci anni!
Politicamente parlando... sarebbe più impopolare la scelta di massacrare MXP (piano Prato-AF) oppure il ridimensionamento/chiusura di LIN (unico piano sensato che nessuno ha mai avuto il coraggio di presentare)?
 
Secondo voi quali destinazioni sul lungo raggio, eventualmente, potrebbero essere sostenibili da Milano come p2p secco (quindi per intenderci alimentato solo dalla domanda del bacino milanese-lombardo)?

E' palese che il piano Prato lasci a MXP le briciole, visto che i già pochi widebodies che AZ ha in flotta servono a FCO. Nell'ipotesi (attualmente non realistica) che AZ avesse altri 777 o 767 disponibili e ci fosse la volontà di destinarli a MXP, quali collegamenti da Milano potrebbero reggere e anzi aver successo senza poter contare sui feeder che dal resto d'Italia li alimentano?
 
Citazione:Messaggio inserito da Michele-TRN

Citazione:Messaggio inserito da concorde



guarda ale, poi chiudo i post a cavallo con la politica, qualche esponente di peso del centro sinistra mi risulta, che ieri, abbia detto chiaramente a veltroni che per vincere le elezioni dal nord si deve passare... se il centro destra fa la piena di voti tra lombardia piemonte e veneto anche grazie a questo argomento loro, il centro sinistra, il governo lo rivedranno ad andar bene fra dieci anni!

Politicamente parlando... sarebbe più impopolare la scelta di massacrare MXP (piano Prato-AF) oppure il ridimensionamento/chiusura di LIN (unico piano sensato che nessuno ha mai avuto il coraggio di presentare)?

guarda michele, ne approfitto per chiarire il mio pensiero sperando così di rispondere anche alla tua domanda:

a) linate andrebbe proprio chiuso, punto. considera però che siamo in italia e le palle per portare avanti con coerenza progetti che darebbero i loro frutti nel lungo periodo (quindi non subito) non le abbiamo...
b) se non lo si vuol chiudere andrebbe almeno depotenziato. su questo mi par di capire che la volontà politica bene o male ci sarebbe, forse arrivata un pò troppo tardi, a treno passato, ma meglio di niente. depotenziamento, ovviamente, che dovrebbe avvenire a condizione che a malpensa ci sia un vettore che abbia un modello di business basato sulle seste libertà;
c) ove mancasse questo attore principale, e così sarebbe con air france, trovo inutile toccare linate; non vedrei ragione di scassare uno stabilimento che da latte (leggi equity) a tutta manetta sia ai vettori ma anche al gestore;
d) se le cose stessero così. bhè a sea non resterebbe che re-inventarsi. mandare a quel paese alitalia e il napoletano schisano, liberarsi di tutti i lacciuoli che potrebbero impedirne la libera crescita (vedi bilaterali o slots tenuti accupati fittiziamente) e osare un pò magari introducendo nuove formule di business oggi assenti in italia ma ben collaudate negli usa. ovviamente per alcuni anni questa strada garantirebbe solo dolori rinviando i frutti a dopo il 2010;
e) l'occasione, comunque la si rigiri con alitalia si o alitalia no, è per sea l'occasione per efficentarsi; per buttare a mare il grasso inutile insieme alle stupidaggini di qualcuno (e negli anni ne sono stata fatte di fesserie perchè se oggi alitalia è messa come è messa è anche grazie a qualche manager di sea che come dice il mio amico balzarini sarebbe ora chel vada a vendi el rud... tradotto che vada a vendere il letame)

questione af - ap

f) il piano sposato dai francesi è una presa per gli zibedei. l'ho detto fino alla nausea e lo ripeto è un piano scritto da un napoletano (con l'aiuto di tre, tre di numero, romani) che ha come finalità di fare il mega amministratore di alitalia (magari ad un milione di euro all'anno) tenendosi amico i piloti e facendo contento il padrone francese levandogli di mezzo il concorrente malpensa. puro servilismo! i proventi che genera fco non sono assolutamente in grado di far girare quel tipo di network. vendere la lax ad un prezzo medio di 800 euro per sedile anda e rianda col 777 az e con i costi che si porta appresso è praticamente folle! non ho dubbi (e ti chiedo fiducia al riguardo) che la valorizzazione di quel volo è praticamente inventata! 7 milioni di transiti a mxp con gli yield che assicura il nord funzionano, 7 milioni di transiti con gli yield che assicura roma non funzionano! tant'è...
g) il piano ap è un monopolio nazionale (come lo è, però, in francia) e rappresenterebbe il matrimonio di un'azienda con un pò di cacca con un'altra azienda sommersa di cacca! non vorrei che fra due anni ci si trovi dentro un letamaio!
h) cosa farei? commissarierei alitalia, la pulirei dei debiti e del grasso e poi rifarei la gare sperando in LH o magari in BA. in questo caso, ad azienda smagrita, per la gara, re-introdurrei alcuni paletti che guardacaso oggi sono praticamente inesistenti lasciando quindi la possibilità di sbragare su tutto;
i) siamo però in italia e quindi credo poco al commissariamento. devendo quindi scegliere mi turerei il naso preferendo ap. con il piano toto c'è almeno la volontà di provare ancora una volta a risanarla e non di buttarla dentro (come succede con af) in un pachiderma enorme con la tranquillità che se anche andasse male c'è comunque un paracadute (le dimensioni del gruppo)!
 
Citazione:Messaggio inserito da I-DAVE
Ma ci daresti un aiutino per capire in cosa e come il "grande colosso" potrebbe migliorare la situazione di Milano?

guarda che non hai capito che il salvataggio in gioco non è quello di mxp bensì di AZ

mxp ha la fila fuori dalla porta di compagnie pronte a prendere il posto di AZ,lo ha detto il tuo dio Formigoni
 
Citazione:Messaggio inserito da fl370

ma secondo te (concorde), visto che il piano AF viene definito di difesa (lasciando a terra subito 30 o 40 aerei) i piloti rimarranno o fanno un'ora di volo al mese?

soprattutto CONCORDE ci dovrebbe spiegare come mai i piloti preferiscono una scatola chiusa di nome air france piuttosto che 334 esuberi senza licenziamenti di nome toto

e soprattutto bisognerebbe spiegare a concorde che i piloti che sono su questa linea sono praticamente il 99,9%

infine se qualcuno ha tempo spieghi a concorde che non è lui che si deve occupare del piano industriale az o af che dir si voglia,e dirci dove deve stare l'hub,almeno fino a quando non siederà sulla poltrona di prato o spinetta
saluti
 
Citazione:Messaggio inserito da fl370

ma secondo te (concorde), visto che il piano AF viene definito di difesa (lasciando a terra subito 30 o 40 aerei) i piloti rimarranno o fanno un'ora di volo al mese?

spinetta ha dichiarato che il piano schisano a loro sta bene. il piano schisano aveva dichiarato esuberi tra i piloti ma in men che non si dica questi sono stati riassorbiti quasi tutti: un pò riprendendosi aeroplani che dovevano stare al prato, un pò girandoli a volare (alitalia cederà aerei a volare, per fare i voli low cost, con piloti e con contratti az! sic e strasic!) e un'altra manciata di esuberi sono imboscati in express... il piano schisano aggiornato non parla più di esuberi. non giochiamo con le parole, i numeri degli esuberi con toto e lh erano chiari e ben espressi con af e con schisano i numeri degli esuberi dei piloti NON CI SONO, nessuno li ha visti. parlano genericamente di naviganti (che saran quasi tutti aavv) e non specificano i piloti. mi chiedo l'anpac appoggia un piano senza conoscere i numeri reali e butta a mare gli altri due che al riguardo erano stati chiari? se l'anpac li conosce perchè non li dichiara? ci sono o non ci sono esuberi tra i piloti nel piano af? se ci fossero, quanti sono e come verrebbero gestiti? perchè col piano af non si sa nulla mentre col piano toto e lh si sapevano e si sapeva anche le modalità di gestione? ... che non erano, poi, licenziamenti... torno a dire ma ti sembra credibile che un sindacato appoggi un piano con eventuali numeri coperti? o è più probabile che sotto sotto ci siano delle intese? perchè l'altra sera qualcuno in alitalia festeggiava per la decisione del cda di schierarsi con af? hai mai visto festeggiare un piano lacrime e sangue di risanamento che rischia di sbattere fuori qualcuno dei tuoi? suvvia, non prendiamoci per il naso...