Malpensa - Voli cancellati, lavoratori licenziati. E da chi amministra il territorio un grido solo: "Salvate l'hub"
"Fuga da Malpensa". Allarme bipartisan
L’Alitalia sta già cancellando alcune tratte dirette tra Malpensa e le destinazioni internazionali, come emerge da un articolo del Corriere della Sera che ha chiamato i call center della compagnia di bandiera. Una ditta di catering come la Lsg, secondo il segretario regionale di Fit - Cisl, Roberto Rossi, avrebbe già annunciato decine di esuberi. Secondo il sindaco di Varese Attilio Fontana sono a rischio buona parte delle licenze dei tassisti che lavorano a Malpensa. Per il deputato diessino Daniele Marantelli sono previsti 3mila esuberi, mentre l’assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Cattaneo ha detto che il numero di posti a rischio sarebbe addirittura intorno a 6mila.
L’apertura di Alitalia al mercato, dopo decenni di perdite ripagate dalle tasche degli italiani, non è certo indolore e comporta un prezzo che qualcuno dovrà pagare. Ma politici e sindacati della Lombrdia sembrano voler dire, in coro, che quel prezzo non deve esere pagato dall’aeroporto di Malpensa e dal suo indotto, che a questo punto diventa un nodo a rischio disoccupazione. Se sono veri gli allarmi lanciati in queste ore, dunque, ci sarebbero già segnali di fuga da Malpensa. L’inizio della trattativa con Airfrance viene valutata positivamente dai difensori dell’economia di mercato, ma sono le clausole da imporre ad Air France che agitano tutti. E tra queste, al nord, si impone solo una voce: "Salvate Malpensa".
Dopo le prese di posizione di Formigoni e la Lega, i politici di Alleanza Nazionale hanno manifestato venerdì in aeroporto. L'iniziativa è stata contestata oggi dai vertici provinciali della Cgil, che hanno protestato su quanto, a loro dire, sia «scandaloso che rappresentanti del centrodestra,di A.N., F.I.,Lega, protestano a favore di Malpensa, quando in tutti questi anni che hanno governato in Regione,Comune di Milano,Provincia di Varese oltre che al Governo Berlusconi dal 2000 al 2005, non abbiano sostenuto e sviluppato Malpensa per le potenzialità che esprimeva e esprime».
Ora però invece sembra il momento di mettersi ad un tavolo. Per far sì che l'affaire Alitalia non affossi l'Hub della Brughiera, la prima richiesta fatta a gran voce dagli amministratori di entrambi gli schieramenti è stata infatti quella di convocare dei veri e propri stati generali sull'argomento: «Dobbiamo passare ai fatti - ha affermato infatti il sindaco di Varese Attilio Fontana - Per questo, come sindaco del capoluogo di provincia, mi faccio portavoce degli interessi del nostro territorio. E la mia proposta é di convocare nei prossimi giorni dei veri e propri Stati Generali a Malpensa coinvolgendo tutte le istituzioni: i sindaci e i consigli comunali dei paesi confinanti dell'hub, i rappresentanti della Provincia di Varese, della Regione Lombardia, e i parlamentari del Varesotto. Tutti uniti per salvaguardare il futuro di Malpensa e del Nord».
Stati generali per nulla dissimili da quelli richiesti ieri 28 dicembre dal presidente della provincia di Milano Filippo Penati.Alitalia – spiega Penati - produce ogni giorno debiti e questa situazione deve essere rapidamente superata. Ma l’interesse generale del Paese non si ferma qui, e comprende anche il ruolo di Malpensa quale grande aeroporto internazionale: per questo chiedo, prima che la trattativa con Air France – Klm entri nel vivo e che venga urgentemente fissato un incontro tra il Governo e le istituzioni milanesi, per assumere congiuntamente impegni comuni a salvaguardia del ruolo di Malpensa».
Un incontro dove: «Il tema non è - sottolinea Susanna Camusso, segretario regionale Cgil - il nord contro Roma, né la legittimità del governo di decidere sul destino di una sua società; il tema è come il più grande investimento aeroportuale fatto nel nostro Paese possa vedere confermato il proprio ruolo di centro dello sviluppo, e di come sia possibile dare risposte positive non solo al traffico turistico ma anche e soprattutto al traffico d'affari, che proprio dal nord parte».
Varesenews