Alitalia mette il bagaglio da stiva a pagamento in via sperimentale su alcune rotte


Per completezza: per gli ulisse, CFA e CFP il bagaglio è comunque gratuito. Inoltre è gratuito per gli Skyteam Elite e Elite Plus. Alitalia si avvicina sempre più alla policy di Delta sui bagagli, e in generale AZ sta andando verso un trasporto aereo che sui nazionali mima sempre più dinamiche e servizi dei voli nazionali americani. In entrambi i casi il motivo l'ha spiegato poco qui su AZ1774.

Non ho ben capito quanto costa imbarcare il bagaglio se decido di stivarlo successivamente all'acquisto del biglietto.
 
Non hai capito, si sta raschiando il fondo dopo aver passato anni ad abbassare tariffe in nome del diritto di volare a 30 Euro.

Se mi dici che c'è un meccanismo perverso che fa sì che gli enti pubblici spendano milioni di euro dei contribuenti in aeroporti inutili e in basi low cost altrettanto inutili, allora ti do ragione. Però ad Alitalia non lo impone il medico di volare Torino-Lamezia, sinceramente. Una rotta che, così a naso, mi sembra utile solo per Rocco e famiglia per andare dalla Falchera a Tropea a visitare gli zii e a sistemare la casa al mare. Non pretendo di sapere cosa è meglio per AZ, ma è una major e, secondo me, dovrebbe puntare a tenere in piedi il proprio hub, eliminando quelle basi che non servono/non fanno soldi.
 
Se mi dici che c'è un meccanismo perverso che fa sì che gli enti pubblici spendano milioni di euro dei contribuenti in aeroporti inutili e in basi low cost altrettanto inutili, allora ti do ragione. Però ad Alitalia non lo impone il medico di volare Torino-Lamezia, sinceramente. Una rotta che, così a naso, mi sembra utile solo per Rocco e famiglia per andare dalla Falchera a Tropea a visitare gli zii e a sistemare la casa al mare. Non pretendo di sapere cosa è meglio per AZ, ma è una major e, secondo me, dovrebbe puntare a tenere in piedi il proprio hub, eliminando quelle basi che non servono/non fanno soldi.

Così a naso...

Non ci sono più le mezze stagioni!!!
 
Così a naso...

Non ci sono più le mezze stagioni!!!

Ti ringrazio, una risposta ponderata e sul pezzo, come si suol dire. Come già ho avuto modo di dire ad altri due forumer: se non sei d'accordo con quello che scrivo argomenta, per favore. Altrimenti ignorami, ti risparmi il mal di fegato.
 
Ti ringrazio, una risposta ponderata e sul pezzo, come si suol dire. Come già ho avuto modo di dire ad altri due forumer: se non sei d'accordo con quello che scrivo argomenta, per favore. Altrimenti ignorami, ti risparmi il mal di fegato.

La parte su Lamezia ti è venuta male, sia perchè non sembra ma SUF non è propriamente uno scalo inutile, e sia perchè dagli esempi traspariva uno humor non all'altezza del tuo stile.
 
Avete voluto distruggere il mercato cercando di volare a 30 Euro?

Adesso però vi lamentate. Non era sostenibile andare avanti così, ora si corre ai ripari e sarà sempre peggio.

Prima invocate la concorrenza poi quando il mercato è distrutto, quasi esclusivamente a causa di essa, ecco i lamenti!

Trovo il tuo punto molto sintetico e ultra-semplificato, ma sono d'accordo! E' cosi che vanno le cose. Anche io ho storto inizialmente il naso quando Alitalia per esempio ha ridotto molto l'offerta di bevande e snack sui nazionali (ora solo acqua, te o caffe) ma alla fine mi sono reso conto che e' una strada progressiva. In USA, quasi tutte le compagnie (tranne Southwest) fanno pagare il bagaglio in stiva, e molto piu' di 10Euro, tranne passeggeri con livelli di fidelizzazione elevati (Elite Plus o equivalenti per altre alleanze).

Il mercato e' stato inondato da compagnie a basso costo, che hanno ampliato la platea dei viaggiatori, ma anche ridotto all'osso margini e potenziali di crescita per gli altri vettori. E questo vale su tutto il medium range, nazionale o Europeo. Per chie dice, facciamo feeder, fare feeder e' bello, certo, ma non e' facile: abbiamo una compagnia con le spalle poco solide, una flotta non grandissima (e come puo' crescere se si continua a perdere denaro?), un paese con una economia in piena recessione, un hub dalla obsolescenza disgustosa e molte rotte presidiate da concorrenza e low cost.

Proprio oggi guardando l'ultimo Ulisse di Agosto mi rendevo conto di come molte rotte Europee sono state ridotte come frequenze e capacita' rispetto agli anni passati: la domanda non e' forte, e molta si indirizza sulle low cost: solo tra le rotte a me piu' familiari, mi sono reso conto che AZ su Valencia fa un solo volo giornaliero (A320), e tutte le varie Vienna, Monaco, Tolosa, etc. sono operate con E175 da 88 posti... Per il lungo raggio, certo e' bello sognare, ma abbiamo sempre alle spalle una economia Italiana in piena crisi, e convincere i transiti internazionali a passare da FCO non e' sempre facile, a meno di tariffe molto molto convenienti (anche se qualcosa in crescita verso medio-oriente ed Europa centrale lo inizia a vedere).

EDIT: il senso del citare le rotte qui sopra, e' che sono tutte rotte su cui mi ricordo in passato maggiori frequenze/aeromobili maggiori (tranne Tolosa che non conosco molto come rotta).
 
La mia idea è questa: se io non sono un Frequent Flyer Alitalia quali vantaggi ho a volare con una compagnia che per un'ipotetico Milano - Valencia mi costringe a fare scalo a Roma con un'indubbia perdita di tempo e un servizio che ormai si sta allineando a quello di una LC? A questo punto acquisto a 50€ un Bergamo - Valencia A/R con FR e sono a posto.

Secondo me questa non è la linea che dovrebbe seguire Alitalia.

Edit: Dimenticavo, come giustamente è stato fatto notare Alitalia riprotegge ma oggettivamente quanti passeggeri non frequent flyer conosco il significato di riprotezione?
 
Ultima modifica:
La parte su Lamezia ti è venuta male, sia perchè non sembra ma SUF non è propriamente uno scalo inutile, e sia perchè dagli esempi traspariva uno humor non all'altezza del tuo stile.

Riformulo e preciso: se mi trovi dove ho scritto che SUF è uno scalo "inutile" pago una cena a tutti.

Detto questo, mi spiego meglio: una major dovrebbe fare il lavoro di una major, ossia andare a caccia di passeggeri a yield se non alto almeno non risicato. Ossia, gente che vola in nota spese, gente che chiede la fattura, il consulente che poi sbolognerà al cliente tutto quello che ha speso, dal caffé al taxi. Insomma, gente che vola per affari. Non dico che Alitalia debba prendere solo passeggeri in grisaglia e 'fanculo a quelli in infradito o con le Hogan, ma una major ha spese più grosse per ASK di, diciamo, Easyjet e quindi è giusto che vada a prendere chi può spendere di più.

Prendiamo ad esempio due rotte da TRN. SUF e NAP. Una delle due ha, almeno ad occhio, una consistente componente business. Avio a Pomigliano, Fiat sempre a Pomigliano, non contiamo l'indotto, i consulenti e tutto il resto. Gente a cui frega quasi niente di pagare 400 carte sottodata per due biscotti o tre salatini e l'aranciata. Generalizzo ed estremizzo, ma è per spiegare il punto. Lamezia Terme, con tutta la buona volontà verso Lamezia e la Calabria, ha lo stesso tipo di clientela? Non credo, anzi penso si tratti per lo più di flussi turistici, Rocco e famiglia dalla Falchera per esemplificare.

Siccome già mi sento le proteste, non sto dicendo che Rocco e famiglia non abbiano diritto a volare, assolutamente. Mi domando, invece, se abbia senso per Alitalia andare a servire questi segmenti di mercato. Così facendo si distraggono mezzi e risorse da uno scopo probabilmente più redditizio, cioè sviluppare l'hub di Fiumicino e ritagliarsi una posizione di preminenza verso il Vicino Oriente.

Tut qui.
 
Trovo il tuo punto molto sintetico e ultra-semplificato, ma sono d'accordo!

Sono pigro e speravo che qualcuno capisse il concetto e lo sviluppasse :D

Scherzi a parte, volare costa e costa molto. Ci si è accorti appunto che i margini sono andati a farsi benedire e che il giochetto non è più sostenibile. La concorrenza malata fa male, a tutti, nessuno escluso.
 
Permettimi, è un ragionamento che fa acqua. Altrove in Europa (Germania...)

Permettimi di dissentire clamorosamente, almeno in Germania. Qui di biglietti low cost / low fare non ce ne sta nemmeno l'ombra; a parte 2 voli RYR in croce (che costano quanto LH in ogni caso) chi vuole volare, paga. E tanto.
 
Ti ringrazio, una risposta ponderata e sul pezzo, come si suol dire. Come già ho avuto modo di dire ad altri due forumer: se non sei d'accordo con quello che scrivo argomenta, per favore. Altrimenti ignorami, ti risparmi il mal di fegato.

Tranquillo, il mio fegato ha ben altro per star male. Ti assicuro che non volevo essere ostile. La mia era una risposta ironica e sintetica. Quello che volevo esprimere nel mio post precedente (in modo eccessivamente sintetico, evidentemente) è che le tue considerazioni, a mio avviso, scaturiscono da una eccessiva semplificazione del mercato in cui si trova ad operare Alitalia. Se Alitalia opera delle rotte buone solo "per Rocco e famiglia" non sarà forse che non riesce a fare di meglio (sulle eventuali motivazioni possiamo parlarne in seguito)?
 
Tranquillo, il mio fegato ha ben altro per star male. Ti assicuro che non volevo essere ostile. La mia era una risposta ironica e sintetica. Quello che volevo esprimere nel mio post precedente (in modo eccessivamente sintetico, evidentemente) è che le tue considerazioni, a mio avviso, scaturiscono da una eccessiva semplificazione del mercato in cui si trova ad operare Alitalia. Se Alitalia opera delle rotte buone solo "per Rocco e famiglia" non sarà forse che non riesce a fare di meglio (sulle eventuali motivazioni possiamo parlarne in seguito)?

Nessun problema. Come dicevo, la mia visione del mercato italiano è per forza di cose semplificata e parziale, perché non lo conosco. Da quello che posso pensare, mi sembra che Alitalia voglia fare troppe cose allo stesso tempo, accavallando il prodotto "principale" (AZ) con quello "low cost" (AP). Perché, ed ecco un'altra cosa che non so spiegarmi, infatti, non lasciare AP su queste rotte, evidentemente meno "ricche" dal punto di vista dello yield? Il cliente sa cosa aspettarsi e non si annacqua il marchio AZ, confondendo ancora di più l'utenza (è low cost? Non è low cost? Pago il bagaglio? Non lo pago? Mi danno da bere, da mangiare, devo pagare?... troppo casino, sembra quasi Trenitalia con regionale, regionaleveloce, IC, frecciarossabiancaargento...).


Permettimi di dissentire clamorosamente, almeno in Germania. Qui di biglietti low cost / low fare non ce ne sta nemmeno l'ombra; a parte 2 voli RYR in croce (che costano quanto LH in ogni caso) chi vuole volare, paga. E tanto.

Non lo metto in dubbio, mi basavo su delle ricerche 2009 (http://centreforaviation.com/analysis/germany-18890), si vede che nel frattempo sono cambiate un po' di cose :).
 
Permettimi di dissentire clamorosamente, almeno in Germania. Qui di biglietti low cost / low fare non ce ne sta nemmeno l'ombra; a parte 2 voli RYR in croce (che costano quanto LH in ogni caso) chi vuole volare, paga. E tanto.

Com'è giusto che sia in in mercato sano. Un volo non è un paio di scarpe della stagione precedente che il negoziante pur di farle fuori le mette a metà prezzo. Qui invece siamo alla follia: per far volare anche i senzatetto le istituzioni della mia città (con i soldi che pago in tasse anch'io) finanziano lautamente una società privata e come se non bastasse il capo della suddetta si permette anche di prenderci per il culo. Oltre ad essere simpatico come la sabbia nelle mutande.
 
Alitalia oggi ha un network fortemente sbilanciato sul domestico e corto raggio Europeo. Si tratta dei mercati dove la concorrenza è più agguerrita e dove ormai il fattore prezzo è il principale driver di scelta, in barba a qualità del servizio e frequenze offerte. In un simile contesto competitivo, e senza dimenticare che AZ è un azienda che perde soldi, cosa si può fare per competere? Si cerca di abbassare i costi e offrire un prodotto con un costo finale simile a quello del tuo competitors, compresa quindi la frammentazione dei servizi inclusi nel biglietto e la loro vendita separatamente.
Il prossimo passo logico, sindacati e clausule contrattuali permettendo, sarà il catering a pagamento sul domestico e magari la scelta del posto.
 
Riformulo e preciso: se mi trovi dove ho scritto che SUF è uno scalo "inutile" pago una cena a tutti.

Parlando di scali inutili avevi fatto riferimento a SUF, quindi ad occhio dico che se non ci sono gli estremi per una cena, quelli per un aperitivo sì! :D

Parlando seriamente, condivido il tuo discorso sulla confusione AZ/AP, come anche quello sulle differenze intrinseche nelle tipologie di passeggeri.
Un discorso che non andrebbe mai dimenticato quando si parla del contesto italiano, però, è che distanze e morfologia del territorio qui danno senso ai voli nazionali non solamente nella misura del feederaggio, ma anche per quel ptp che un benessere (per fortuna) diffuso la gente non vuole più fare con altri (e più fiaccanti) mezzi di trasporto.

In questo senso, dunque, non credo abbia senso discorrere dell'abbandono degli scali frequentati solo da Rocco&Family, che comunque viaggiare viaggiano e pagare pagano, ma invece mi spiego e trovo fondati simili ritocchi nel sistema delle ancillary.
 
Avete voluto distruggere il mercato cercando di volare a 30 Euro?

Adesso però vi lamentate. Non era sostenibile andare avanti così, ora si corre ai ripari e sarà sempre peggio.

Prima invocate la concorrenza poi quando il mercato è distrutto, quasi esclusivamente a causa di essa, ecco i lamenti!

Siamo entrati nella civiltà del lamento (pardon, latrato).
 
non mi stupisce, american airlines lo fa su molte tratte interne. Mi capita spesso di acquistare domestic flight senza farci caso, arrivare in apt e dover pagare con carta alla macchinetta automatica il bagaglio in stiva.
Non capisco poi cosa ci sia di male. Se viene considerata politica di sconto (ovvero possibilità di acquisto biglietto senza bagaglio) o se viene considerata politica per loro profitto (ovvero che i 10 euro sono in più belli e buoni rispetto alle tariffe standard).
 
A me sembra che venga fatto tanto fumo per poco arrosto.

Sulle tratte ove è stato introdotto il bagaglio a pagamento (10 € di supplemento, per la tariffa basic) Alitalia è in diretta competizione con Ryanair e Easyjet che rispettivamente vendono a € 18,15 e € 13,00 il supplemento bagaglio in stiva.
Per i passeggeri che desiderano risparmiare basterà selezionare una tariffa che non comprende il bagaglio mentre per tutti gli altri basterà acquistarlo separatamente oppure acquistare una tariffa che includa questo 'servizio'.

Bisogna prendere atto, non da oggi, che flessibilità della tariffa, catering, bagaglio sono servizi accessori al mero trasporto da A a B. Che poi sia giusto o sbagliato non siamo noi a dover tirare le conclusioni.
 
Assolutamente d'accordo con AZ1774
Purtroppo la concorrenza low cost comporta anche questo, e le differenze con le major vanno sempre più assottigliandosi. Io sono dell'idea di cedere molte rotte nazionali AZ ad AP smart carrier, lasciando ad AZ solo alcune rotte principali, vista la tendenza alla lowcostizzazione che si va sempre più delineando. Nessuno scandalo da parte mia quindi, gli esempi oltreoceano non mancano...
 
Sulle tratte ove è stato introdotto il bagaglio a pagamento (10 € di supplemento, per la tariffa basic) Alitalia è in diretta competizione con Ryanair e Easyjet che rispettivamente vendono a € 18,15 e € 13,00 il supplemento bagaglio in stiva.
....

Si ma mettendo i criteri a confonto ho l'impressione che convengano Ryanair e easyJet.

Alitalia 55 x 35 x 25, max 8kg
Ryanair 55 x 40 x 20, max 10kg
easyJet 55 x 45 x 25, max 20kg

L'ultima volta che sono passato da FCO (a luglio) ho avuto proprio un bel benvenuto. All'inizio della barriera per il check-in fermavano tutti e chiedevano di pesare il bagaglio a mano (qualcuno qua direbbe: In puro stile Ryanair, vista la completa mancanza di flessibilta' del personale AZ per l'occasione). E pensare che il giorno prima avevo volato MAN-CIA con FR, ed 11kg di bagaglio a mano (la mia compagna addirittura bagaglio e borsetta).