Alitalia integra Windjet, non Blue Panorama


@AVCT
Capisco il tuo disappunto nello stare a casa e non poter lavorare per Alitalia.
Quello che invece comprendo di meno e' fare un continuo processo alle intenzioni senza sapere nulla dei reali contenuti. Finora si stanno facendo solo supposizioni. Tralaltro se Alitalia con questa acquisizione riuscira' ad avere un grosso market share sui voli da/per PMO e CTA verso molte destinazioni che attualmente serve windjet, non vedo perche' tu (come altri al momento fuori) non possa invece averne opportunita' da tutto cio'.

@EM75
Grazie della risposta, ma non sei stato molto chiaro. Questa cosa dei costi per aereo piu' alti del mondo e' un'affermazione che purtroppo non mi sembra sostanziata dai fatti. Apprezzo i tuoi interventi, solo che ultimamente noto un certo astio e prese di posizione poco obiettive. Sarebbe un'ottima cosa se riuscissi a condividere con noi qualcosa di piu' tangibile a sostegno delle tue tesi.
 
@AVCT
Capisco il tuo disappunto nello stare a casa e non poter lavorare per Alitalia.

Non faccio processi alle intenzioni, son realista su quello che sta accadendo e che accadrà da qui ai prossimi 6/12 mesi.
Tranquillo che AZ svilupperà un grosso market share sulla Sicilia, non significa che debbano assumere nuovo personale. Già adesso dallo scorso inverno con l'avvio del charter l/h non so proprio chi è che vola dato che ci sono circa 300 persone (solo az main line) a casa.
 
Di cosa dovrebbe vergognarsi Ragnetti e co? Il loro lavoro è cercare di trarre profitto dal capitale investio. Se ci riescono sono bravi, se non ci riescono renderanno conto a chi ci ha messo i soldi.
la prima parte e' quanto riportato nei sacri libri di economia. insomma, la teoria. la seconda da me evidenziata in grassetto è una bufala colossale perchè non riocordo un manager az che abbia pagato per malagestio. anzi, al contrario si sono tutti arricchiti e abbuffati in mezzo a stipendi e liquidazioni milionarie.
 
Senza citare Marchionne, che personalmente apprezzo, diventato il simbolo di un conflitto di classe che sarebbe stato meglio lasciar relegato a centri sociali e ambienti sindacali duri e puri, quello che non capisco è come si possa credere che un amministratore delegato proveniente dal settore sia l'unica soluzione per AZ, o per un azienda in generale.

Prendiamo un esempio di manager più "simpatico" all'opinione pubblica. Steve Jobs. Capiva di computer? Si, ma non era un tecnico, non sarebbe mai riuscito a costruirne uno. Ma a diffrenza di altri ha avuto una visione. L'ipad, l'iphone li ha progettati lui? Il tablet o lo smarphone sono invenzioni apple? no. Jobs è riuscito con una forte leadership a creare dei prodotti "magici", avvalendosi di collaboratori eccellenti, spremuti fino all'ultima goccia del loro talento. Jobs è stato un manager crudele oltre che visionario, chi sbagliava, pagava. Però l'ambiente, la motivazione erano talmente coinvolgenti che le persone lavoravano bene perchè volevano far parte in di un disegno più grande, credevano di poter cambiare il mondo, dall'alta dirigenza fino all'ultimo dei programmatori. Apple è passata in 15 anni da azienda decotta ad essere l'azienda tecnologica più capitalizzata del mondo. Con una quota di mercato nel settore computer del 7%, e il 30% del margine dell'intero mercato. Jobs non montava i computer, ma capiva come funzionavano e soprattutto come venderli.
Stesso ragionamento per la pixar, ceduta perchè improduttiva dalla LUCAS, trasformata in 10 anni in leader di mercato, venduta alla disney in cambio di quote che ne hanno reso jobs il principale azionista. Jobs era forse un esperto di CG? No. Di esempi del genere ce ne sono un'invasione, anche nel settore areonautico.

Steve Jobs era un grandissimo imprenditore. Le sue visioni non erano così tanto esclusive. Tutti sapevo che il telefono mobile sarebbe diventato una sorta di coltellino svizzero. Lo si sapeva da molto tempo. Purtroppo mancava l'infrastruttura (rete UMTS) e alcune periferiche erano ancora da ottimizzare. E' qui che sta la sua genialità. Ha tirato fuori il nuovo prodotto al momento giusto, ovvero quando l'infrastruttura di rete e i costi di connessione hanno consentito alla massa di usufruire dei servizi forniti da Itunes via 3G. Nokia (a quel tempo all'avanguardia nel settore) non aveva un sistema operativo e Microsoft non aveva l'HW. Apple li aveva tutti e due.... Gli altri? Bè hanno dovuto ripiegare su Android, sistema operativo più adatto a un utente esperto che a quello medio.
Il prodotto, come tutti quelli prodotti da Apple, essendo di grande affidabilità e con un customer care di alto livello, ha spinto il grande pubblico ad avvicinarsi a questo nuovo gadget con entusiasmo e fiducia.
Il grandissimo pregio della filosofia dei prodotti della "mela" è che sono costruiti a prova di imbecille (tipico della filosofia USA), quindi adatti a tutti, anche a chi non capisce che cosa sta facendo realmente col ditino sul touchscreen.
Ad ogni modo, questo filone di prodotti è ormai consolidato e combattuto abbastanza bene dalla concorrenza. A questo punto ci vuole una nuova "visione". Ma quale, visto che l'insfrastruttura di rete non subirà grandi stravolgimenti a breve?

La prossima rivoluzione sarà il desktop nel vero senso della parola. Win 10. Scommettiamo che tra poco tempo lavoreremo come Tom Cruise in minority report? A questo punto chi sarà il visionario?

In poche parole, Steve Jobs era brillante, bravo e avanti rispetto alla concorrenza, semplicemente era un imprenditore di successo, non certo un guru da adorare.
Non lo dico a te, ma a tutti quelli che scambiano la capacità imprenditoriale per una sorta di santità.... :-)

PS Ho l'aifon in tasca...
 
Ultima modifica:
purtroppo il mercato si sta assottigliando sempre di piu', disintegrato dai costi insostenibili del carburante e dagli yield medi sempre piu' bassi.
capisco le istanze di AV CT ma non mi farei molte illusioni.
in questo momento integrazione significa tagli e razionalizzazione significa riduzione di network.
Oggi resiste solo chi ha le spalle larghe, purtroppo l'ac italiana era frammentata e mal gestita .
 
la prima parte e' quanto riportato nei sacri libri di economia. insomma, la teoria. la seconda da me evidenziata in grassetto è una bufala colossale perchè non riocordo un manager az che abbia pagato per malagestio. anzi, al contrario si sono tutti arricchiti e abbuffati in mezzo a stipendi e liquidazioni milionarie.

Essendo ora AZ in mano a capitali privati, in caso di malagestio non c'è AD che tenga.
 
la prima parte e' quanto riportato nei sacri libri di economia. insomma, la teoria. la seconda da me evidenziata in grassetto è una bufala colossale perchè non riocordo un manager az che abbia pagato per malagestio. anzi, al contrario si sono tutti arricchiti e abbuffati in mezzo a stipendi e liquidazioni milionarie.
Questo era vero quando AZ era pubblica. Oggi che è privata i soldi sono degli azionisti (che possono farne ciò che vogliono, nei limiti di legge). Il problema quindi non si pone.
 
Senza citare Marchionne, che personalmente apprezzo, diventato il simbolo di un conflitto di classe che sarebbe stato meglio lasciar relegato a centri sociali e ambienti sindacali duri e puri, quello che non capisco è come si possa credere che un amministratore delegato proveniente dal settore sia l'unica soluzione per AZ, o per un azienda in generale.

Prendiamo un esempio di manager più "simpatico" all'opinione pubblica. Steve Jobs. Capiva di computer? Si, ma non era un tecnico, non sarebbe mai riuscito a costruirne uno. Ma a diffrenza di altri ha avuto una visione. L'ipad, l'iphone li ha progettati lui? Il tablet o lo smarphone sono invenzioni apple? no. Jobs è riuscito con una forte leadership a creare dei prodotti "magici", avvalendosi di collaboratori eccellenti, spremuti fino all'ultima goccia del loro talento. Jobs è stato un manager crudele oltre che visionario, chi sbagliava, pagava. Però l'ambiente, la motivazione erano talmente coinvolgenti che le persone lavoravano bene perchè volevano far parte in di un disegno più grande, credevano di poter cambiare il mondo, dall'alta dirigenza fino all'ultimo dei programmatori. Apple è passata in 15 anni da azienda decotta ad essere l'azienda tecnologica più capitalizzata del mondo. Con una quota di mercato nel settore computer del 7%, e il 30% del margine dell'intero mercato. Jobs non montava i computer, ma capiva come funzionavano e soprattutto come venderli.
Stesso ragionamento per la pixar, ceduta perchè improduttiva dalla LUCAS, trasformata in 10 anni in leader di mercato, venduta alla disney in cambio di quote che ne hanno reso jobs il principale azionista. Jobs era forse un esperto di CG? No. Di esempi del genere ce ne sono un'invasione, anche nel settore areonautico.

Lo stesso MOL era un consulente fiscale. Ha imparato talmente bene il suo lavoro che ha risanato FR che non brillava certo in performance economiche, e nel bene o nel male è sempre stato un passo avanti agli altri.

Con questo non voglio assolutamente dire che Ragnetti farà il miracolo, non posso valutare, sicuramente per far bene non potrà presentarsi in azienda solo per le riunioni del CDA o comandare despoticamente la truppa. Se saprà continuare l'operato di RS con una gestione meno conservativa, ma comuqne sostenibile potrà portare a casa dei risultati, altrimenti sarà uno dei tanti manager che non lasceranno il segno, in un mercato dove purtroppo non basta attestarsi sulle posizioni in attesa di tempi migliori, ma bisogna crescere in virtù di market share, revenue, contenendo i costi il più possibile. La battaglia sarà quella sfruttare uno dei migliori hard product in europa colmando le lacune che tuttora funestano AZ agli occhi del cliente, come alcuni atteggiamenti alla vogliamose bene, le grosse lacune di FCO in materia di transiti.

@EM75. Il costo orario del volato dipende da una serie di fattori lunghissima, ed è influenzato da fattori macroeconomici, politici, sindacali, strutturali dell'azienda e del mercato su cui opera. Va da sè che operare una flotta di 40 777 comporta economie di scala colossali rispetto ad averne 10, avere un hub ottimizzato per i transiti, avere un flotta efficiente ridurrà ritardi e riprotezioni. Più voli si effettuano più si spalmano i costi fissi su un numero maggiore di sedili offerti. Una compagnia come TK avrà un costo personale molto minore di un azienda con sede in italia, oltre a ciò è anche importante curare gli acquisti. Detto questo, il costo della manodopera è anche, ma non il solo punto su cui lavorare. Come al solito i problemi non stanno mai localizzati in un unico settore, altrimenti sarebbero stati individuati facilmente prima.

Sabelli ha avuto l'onere e l'onore di riavviare l'azienda il meglio possibile risalendo da una situazione disastrata, da aerei che viaggiavano vuoti perchè i clienti si aspettavano il grounding da un momento all'altro, Ragnetti dovrà individuare le criticità, ottimizzare i costi e sviluppare l'azienda.
Il tempo sarà un giudice imparziale dei risultati ottenuti o mancati.
Altro post in cui concordo alla grande.

Ho messo Marchionne perchè è il classico esempio da manuale e per il quale non ci saremmo messi a discutere se ha fatto bene o male o da dove proveniva perchè successo e carriera sono note.
 
Bisognerebbe incominciare a smetterla di osannare Marchionne, l'unica cosa che ha fatto veramente e' ridisegnare i rapporti Azienda-Lavoratori, niente di più, almeno per adesso.


4 - FIAT: QUOTA MERCATO SCENDE AL 26% A MARZO, -35,6% LE VENDITE
Radiocor - A marzo le vendite del gruppo Fiat (inclusi i brand Ferrari, Maserati, Jeep/Dodge, Lancia/Chrysler) sono scese del 35,64% a 35.990 unita' con una quota di mercato al 26,05% (dal 29,66% di un anno prima). E' quanto risulta dalle statistiche sulle immatricolazioni rese note dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nel primo trimestre le vendite del Lingotto sono scese del 24,8% a 113.635 unita' con una quota al 27,93% (da 29,35%) su un mercato in calo del 20,95% a 406.907.
Marchionne, è ovvio che non sta simpatico ai "sindacalisti", ma è indubbio per chiunque il grande successo ottenuto!
Ha preso una azienda decotta, scaricata da GM che ha preferito pagare una sostanziosa penale pur di non essere costretta ad acquistare Fiat, e l'ha trasformata in un player mondiale andando a prendere il controllo di Chrysler. In più ha risanato i bilanci e ridisegnato buona parte del comparto costi e qualità, non poco per una azienda con i peggiori standard di qualità in Europa con perfino atti di sabotaggio da parte dei dipendenti. A maggior ragione il fatto che le Fiat in Italia non si vendono è ancora più un merito per conti risanati e sviluppo del gruppo vista l'assoluta dipendenza che ha sempre legato Fiat all'Italia.
 
@ 75 21 righe per dire che invece di scoprporare un ramo d'azienda si vendono pezzi di assett??sintetico!
che sia per scorporo o per cessione diretta cambia nulla.
e quali sarebbero sti popo' di assett l'avviamento??? gli slot ..??? il network???
il forum e' strapieno di vecchi strateghi convinti che gandalf ,volare, alpieagles,airone (non cito a caso) avessero degli assett dorati , irrinunciabili ed imprescindibili.
cominciamo partendo dal dal presupposto che questo NON e' un mercato va...
guarda probabilmente io non mi spiego perché neanche in 21 righe sono riuscito a farmi comprendere. Io non focalizzo il valore dell'avviamento che a mio avviso c'è eccome; io ho cercato di evidenziare la nefandezza dell'operazione nei confronti degli stakeholder. Tutto qui poi consentimi scrivere che cessione e scorporo siano la stessa cosa, da un punto di vista economico giuridico è scrivere un enormità colossale. Essenzialmente, tutta la compagnia va nella bad e quattro cavolate vanno nella newco per scorporo. Ma che razza di operazione è questa???
 
Si navigante AZ stagionale per l'esattezza. Penso di essere stato esaustivo fin troppo in merito (come potrai ben immaginare e capire siamo in troppi fuori) ed è per questo motivo che dovrebbero vergognarsi di farci stare a casa 8/10/12 mesi all'anno e continuare ad acquisire compagnie o realtà al solo scopo di limitare la concorrenza ed acquisire slot.
La motivazione dell'acquisizione di nuovi know how, secondo me, è una balla considerando il fatto che non sono sprovveduti e non ci vuole chissà quale organizzazione per sviluppare il low cost (con la Smart +/- ci sono riusciti).
Scusami ma non esiste un diritto divino per cui i lavoratori stagionali (vengono chiamati stagionali apposta) debbano essere assunti in pianta stabile.
Anzi ti informo che con la riforma del mondo del lavoro in discussione in Parlamento risulterà molto più semplice licenziare persino chi è assunto a tempo indeterminato.

AZ fa le sue scelte, tu proponiti altrove dove possano apprezzare la tua professionalità, è il mondo del lavoro!
 
Essendo ora AZ in mano a capitali privati, in caso di malagestio non c'è AD che tenga.

Questo era vero quando AZ era pubblica. Oggi che è privata i soldi sono degli azionisti (che possono farne ciò che vogliono, nei limiti di legge). Il problema quindi non si pone.
eviterei di essere così facilmente ottimisti. quando accadrà ci crederò.
 
Scusami ma non esiste un diritto divino per cui i lavoratori stagionali (vengono chiamati stagionali apposta) debbano essere assunti in pianta stabile.
Anzi ti informo che con la riforma del mondo del lavoro in discussione in Parlamento risulterà molto più semplice licenziare persino chi è assunto a tempo indeterminato.

AZ fa le sue scelte, tu proponiti altrove dove possano apprezzare la tua professionalità, è il mondo del lavoro!

non ci sarà un diritto Divino come lo definisci tu ma che nessuno qui pretende a tutti i costi, ma allora non devono continuare ad assumere stagionali ex novo (facendo finta di averne bisogno per 3/4 mesi poi lasciandoli a casa e inflazionando sempre di più il settore) fare ulteriori conversion o peggio ancora sfornare nuovi colleghi attraverso corsi base al solo fine di prendere cospicui finanziamenti comunitari e soldi dai candidati.
 
@EM75
Grazie della risposta, ma non sei stato molto chiaro. Questa cosa dei costi per aereo piu' alti del mondo e' un'affermazione che purtroppo non mi sembra sostanziata dai fatti. Apprezzo i tuoi interventi, solo che ultimamente noto un certo astio e prese di posizione poco obiettive. Sarebbe un'ottima cosa se riuscissi a condividere con noi qualcosa di piu' tangibile a sostegno delle tue tesi.
Se è apparso astioso il mio intervento, chiedo scusa non voleva assolutamente esserlo, ma siccome anche Farfallina lo ha scritto, allora deduco che dia assolutamente questa impressione e mi scuso ancora. Probabilmente non ce la faccio più a leggere di operazioni scellerate, di gente che invece di risolvere i veri problemi dell'azienda, ne va a creare altri, insomma di un pressappochismo devastante che ha ridotto questo paese nelle condizioni magnificamente descritte da Doctorstein, e mi sono lasciato prendere la mano. Magari il mio è solo preconcetto dovuto ad esempio nel sentire i miei amici americani che ridono a crepapelle delle imprese gesionali di AZ, o più in generale il sentire quello che si dice di AZ nel mondo delle aviazione che conta, provate a parlarne in Boeing. Credo che AZ per quanto data in mano ai famosi capitani coraggiosi, sia un bene comune, sia l'espressione di un popolo. Probabilmente sbaglio io, probabilmente Ragnetti mi smentirà con i fatti!! me lo auguro, ma ha iniziato davvero male questa operazione Wind jet è a mio modesto avviso demenziale.
 
non ci sarà un diritto Divino come lo definisci tu ma che nessuno qui pretende a tutti i costi, ma allora non devono continuare ad assumere stagionali ex novo (facendo finta di averne bisogno per 3/4 mesi poi lasciandoli a casa e inflazionando sempre di più il settore) fare ulteriori conversion o peggio ancora sfornare nuovi colleghi attraverso corsi base al solo fine di prendere cospicui finanziamenti comunitari e soldi dai candidati.
Scusami ma perchè non dovrebbero farlo? AZ è una azienda privata, tutto ciò consentito dalla legge e che permette di trarne un profitto è cosa lecita.
Come ho già scritto ieri, salvaguardare e fornire certi diritti ai lavoratori non spettano alle aziende ma al governo. Poi è ovvio che nel gioco delle parti ognuno cerca di tirare la corda dalla sua parte, e ti dirò che le aziende sono state molto più brave dei lavoratori a mettere al governo chi avrebbe fatto i loro interessi, specialmente a questo giro dove si può fare di tutto, tanto "lo chiede l'Europa".
 
Wind Jet comunica di aver firmato in data 13 aprile 2012 «il contratto definitivo in base al quale le attività di trasporto passeggeri di linea della compagnia aerea siciliana potranno essere integrate nel gruppo Alitalia» si lege in una nota. L'integrazione industriale è prevista entro la fine di giugno 2012 previo parere positivo dell'Antitrust al buon esito di alcuni adempimenti previsti dal contratto. Nella transazione, Wind Jet è stata assistita dall'advisor finanziario Emintad e dallo studio legale Lca. «Ritengo che la firma del contratto con il gruppo Alitalia sancisca un progetto di grande valore a vantaggio del settore del trasporto aereo italiano, del vettore di bandiera e della regione Sicilia» ha dichiarato il presidente di Wind Jet, Antonino Pulvirenti. Travelquotidiano
 
Logica imporrebbe che fossi tu a dimostrarci la sussistenza del contrario.
ma buongiorno nicolap! logica impone di prendere atto che anche l'attuale management è pura espressione del mondo politico bancario e dei relòativi inciuci. come nei precedenti 60 anni. poi ovviamente si è liberi di credere alla cicogna. buona giornata.
 
ma buongiorno nicolap! logica impone di prendere atto che anche l'attuale management è pura espressione del mondo politico bancario e dei relòativi inciuci. come nei precedenti 60 anni. poi ovviamente si è liberi di credere alla cicogna. buona giornata.

... e non ci scordiamo i sette savi di Sion, che dirigono i sette dipartimenti segreti di AZ (da cui dominano il mondo, segretamente). poi se vogliamo credere che non ci siano, vabbè, neghiamocelo.