Sinceramente non mi é tanto chiara questa enfasi sul ptp da LIN piuttosto che l'alimentazione del hub di FCO
Alitalia, Ferrovie sceglie Atlantia come “quarto socio”
- Autore Discussione enrico
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Sinceramente non mi é tanto chiara questa enfasi sul ptp da LIN piuttosto che l'alimentazione del hub di FCO
L'A220 ha un suo senso in un futuro piano flotta AZ.
Non credo sia nella mente di qualcuno di licenziare il personale di cityliner, giovane, motivato e poco costoso, riguardo alle uscite puntano a pre-pensionamenti sfruttando la legge fatta da Giggino appositamente.
Non credo sia nella mente di qualcuno di licenziare il personale di cityliner, giovane, motivato e poco costoso, riguardo alle uscite puntano a pre-pensionamenti sfruttando la legge fatta da Giggino appositamente.
Giovane è più giovane, motivato in parte perché potrebbe esserlo molto di più se trattato dignitosamente, poco costoso...ecco sarebbe anche ora di piantarla su questo, perché qua c’è gente che da anni si fa il mazzo, fa lo stesso identico lavoro di AZ, con le stesse pretese da parte aziendale, spesso e volentieri o fa anche meglio, non me ne vogliano i colleghi mainline, però è pagato un terzo di meno. Ci saremmo anche rotti il c***o. Pardonnez-moi io francesismo. Ma non voglio aprire una polemica che tanto qui non porta da nessuna parte.
Va detto che la necessità di riduzione dei costi porta a situazioni di differenze un po' ovunque, pensa addirittura in BA con l'introduzione di mixed fleet. Comprensibile che scocci, è possibile che venga proposto un nuovo contratto per tutti ma poi sarebbero i mainline a lamentarsi.
Paragone tariffe nazionali AZ vs. FR da FCO per i prossimi 6 mesi. Spiccano in maniera particolare i voli vicini operati in monopolio.
Paragone tariffe nazionali AZ vs. FR da FCO per i prossimi 6 mesi. Spiccano in maniera particolare i voli vicini operati in monopolio.
Non vedo LIN, si potrebbe avere?
Comunque e' interessante notare che AZ fa il 40% dei suoi voli, e dei passeggeri grosso modo, in un mercato dove, se ti dice culo, fai 100 euro (spero a tratta).
Poi ti domandi perche' siamo al 4o fallimento.
Secondo me il punto è proprio quello, le destinazioni vicine (FLR, PSA, NAP) hanno uno scopo puramente feeder, quindi la tariffa in vendita per la singola tratta è molto alta. Probabilmente la grande maggioranza dei pax di queste rotte non ha neanche controllato il prezzo della tratta singola e non lo paga nel biglietto.
Se l'accordo va in porto, a breve questi voli di cortissimo raggio di alimentazione di FCO, che sono molto probabilmente in perdita, saranno chiusi e sostituiti dal fedeeraggio ferroviario, sfruttando le famose sinergie con Trenitalia.
LIN non c'e' perche' e' chiuso fino a fine ottobre, quindi non puo' essere incluso in questo grafico.
Paragone tariffe nazionali AZ vs. FR da FCO per i prossimi 6 mesi. Spiccano in maniera particolare i voli vicini operati in monopolio.
La tabella non rende una vera comparazione:
a. le tariffe AZ sono depurate delle voci aggiuntive sul biglietto e sono pertanto gli incassi medi previsionali a tratta della compagnia per passeggero trasportato;
b. le tariffe FR sono depurate anche degli oboli versati alla compagnia per effettuare i voli, quindi sono solo una parte di quanto incasserebbe mediamente FR per passeggero trasportato.... MOL non è un filantropo mecenate.
Questo genere di pseudo-comparazione é ridicola e squalifica gli estensori: è utile solo per alimentare qualche giornalettista di bassa lega che ricicli a babbo sensazionalismi recuperati per caso in rete da infiocchettare e servire come minestrine riscaldate su altra testata.
Fuor di paragone con FR (improponibile in questi termini), l'unica nota assoluta che rende questa tabella é quella commentata da 13900, cioè il contributo ai ricavi di AZ.
Ma rilassati. Con chi ce l'hai? Di quale altra testata parli?
Il paragone e' invece interessante e fornisce spunti di riflessione sia per chi fa il pricing analyst, sia per chi fa revenue management, sia per chi piu' in generale e' interessato agli andamenti tariffari.
Ma scusate, ste aperture di LIN non le capisco...non c’erano delle limitazioni con le rotte tipo capitali o aeroporti con tot. MLN di pax?
Ma sopratutto che senso ha aprire CGN e STR e non aprire HAM o meglio ancora MUC essendo gli unici da Linate molto amato dalla clientela business?
Ma sopratutto che senso ha aprire CGN e STR e non aprire HAM o meglio ancora MUC essendo gli unici da Linate molto amato dalla clientela business?
Sei rimasto un filo indietro: il limite è caduto con l’approvazione del Decreto Lupi, che, nel 2014, ha sostituito il Bersani Bis e che non prevede restrizioni per alcuna destinazione all’interno dell’Unione
http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=20314
Grazie, non mi ricordavo... però a questo punto le capisco ancora di meno daily a caso verso destinazioni così...bah
Inizia a vedersi addirittura il 320 sulla BGY.
I voli sembrano restare sempre quattro coppie anche da settembre in poi. Probabilmente è stata fatta la scelta di cambiare la macchina piuttosto che infittire le frequenze.
Comunque la rotta era stata chiaramente sottostimata.
La BGY-FCO sta andando bene perchè in questo periodo è chiuso LIN e molti delle zone di Milano est con LIN chiuso hanno scelto di partire da BGY.
Una volta riaperto LIN credo che la gran parte di questo traffico tornerà li. Del resto AZ già in passato aveva volato sulla BGY-FCO a fasi alterne il volo era stato aperto, chiuso e riaperto diverse volte ma senza successo.
Significa la fine della JV atlantica DL/AZ/AF-KL?
U.S. gives tentative approval for expanded Delta, Air France, Virgin joint venture
David Shepardson
WASHINGTON (Reuters) - U.S. Transportation Secretary Elaine Chao granted tentative approval on Friday for an expanded transatlantic joint venture made up of Delta Air Lines Inc (DAL.N), Air France KLM SA (AIRF.PA) and Virgin Atlantic.
The expanded joint venture would replace two previously approved arrangements in the U.S.-United Kingdom and U.S.-Continental Europe markets and will allow for additional benefits like more options on European flights, a Department of Transportation statement said.
The Department tentatively approved antitrust immunity for the joint venture and will require the carriers to report annually on commercial cooperation efforts and provide a detailed assessment after five years, the statement said.
In May 2018, the three airlines signed definitive agreements as part of a plan for an expanded transatlantic joint venture.
EU antitrust regulators in February cleared Air France-KLM, Delta and Virgin Group to acquire joint control over Virgin Atlantic, saying they did not see any competition concerns.
The deal involves Air France-KLM buying 31% of Virgin Atlantic from Richard Branson’s Virgin Group, giving it joint control of the airline together with Delta and Virgin Group.
Delta, which owns 49% of Virgin Atlantic and 9% of Air France-KLM, did not immediately comment on Friday.
U.S. gives tentative approval for expanded Delta, Air France, Virgin joint venture
David Shepardson
WASHINGTON (Reuters) - U.S. Transportation Secretary Elaine Chao granted tentative approval on Friday for an expanded transatlantic joint venture made up of Delta Air Lines Inc (DAL.N), Air France KLM SA (AIRF.PA) and Virgin Atlantic.
The expanded joint venture would replace two previously approved arrangements in the U.S.-United Kingdom and U.S.-Continental Europe markets and will allow for additional benefits like more options on European flights, a Department of Transportation statement said.
The Department tentatively approved antitrust immunity for the joint venture and will require the carriers to report annually on commercial cooperation efforts and provide a detailed assessment after five years, the statement said.
In May 2018, the three airlines signed definitive agreements as part of a plan for an expanded transatlantic joint venture.
EU antitrust regulators in February cleared Air France-KLM, Delta and Virgin Group to acquire joint control over Virgin Atlantic, saying they did not see any competition concerns.
The deal involves Air France-KLM buying 31% of Virgin Atlantic from Richard Branson’s Virgin Group, giving it joint control of the airline together with Delta and Virgin Group.
Delta, which owns 49% of Virgin Atlantic and 9% of Air France-KLM, did not immediately comment on Friday.
Alitalia, il toto nomi: Zeni, Lazzerini, Ouseley e Scaramella tra i papabili a.d.
Dall’ex amministratore delegato di Meridiana Roberto Scaramella e un manager di lungo corso e già numero due di Marchionne in Fca Alfredo Altavilla passando per l’attuale a.d. di Blue Panorama Giancarlo Zeni e, per le quote rosa, Frances Ouseley, a lungo alla guida di easyJet in Italia durante gli anni del grande sviluppo del vettore nella Penisola. Senza dimenticare l’attuale chief commercial officer Fabio Lazzerini.
I colloqui
Si riaccende il toto nomine per la guida della nuova Alitalia dopo che la scorsa settimana Egon Zhender, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, con il partner Aurelio Regina, avrebbe cominciato il primo round di colloqui per arrivare alla rosa di tre nomi da sottoporre all’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti. A lui poi spetterà la scelta per il ruolo di amministratore delegato.
I requisiti fondamentali che sarebbero stati richiesti in primis la competenza nel settore (che farebbero scendere le quotazioni di un nome come quello di Altavilla), poi le qualità manageriali di alto livello e l’abilità nel districarsi in una sfida che si attende come particolarmente importante.
Tra gli altri nomi emersi anche quello di uno dei commissari straordinari, ovvero Stefano Paleari: un’ipotesi che porterebbe alla volontà di continuità con il lavoro sin qui svolto come nel caso di Lazzerini. TTG
Dall’ex amministratore delegato di Meridiana Roberto Scaramella e un manager di lungo corso e già numero due di Marchionne in Fca Alfredo Altavilla passando per l’attuale a.d. di Blue Panorama Giancarlo Zeni e, per le quote rosa, Frances Ouseley, a lungo alla guida di easyJet in Italia durante gli anni del grande sviluppo del vettore nella Penisola. Senza dimenticare l’attuale chief commercial officer Fabio Lazzerini.
I colloqui
Si riaccende il toto nomine per la guida della nuova Alitalia dopo che la scorsa settimana Egon Zhender, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, con il partner Aurelio Regina, avrebbe cominciato il primo round di colloqui per arrivare alla rosa di tre nomi da sottoporre all’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti. A lui poi spetterà la scelta per il ruolo di amministratore delegato.
I requisiti fondamentali che sarebbero stati richiesti in primis la competenza nel settore (che farebbero scendere le quotazioni di un nome come quello di Altavilla), poi le qualità manageriali di alto livello e l’abilità nel districarsi in una sfida che si attende come particolarmente importante.
Tra gli altri nomi emersi anche quello di uno dei commissari straordinari, ovvero Stefano Paleari: un’ipotesi che porterebbe alla volontà di continuità con il lavoro sin qui svolto come nel caso di Lazzerini. TTG
L'ultimo aggiornamento della App consente l'aggiunta della carta MilleMiglia su Apple Wallet, cosa che con tutti gli altri vettori era già possibile tipo 10 anni fa, ma meglio tardi che mai!
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