Alitalia cambia l'hotel per gli equipaggi a Tokyo


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Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

Visto che si parla di ciò che succede in AZ non ci vedo nulla di strano.

"Stuzzicare il can che dorme"? Quando si parla di incapacità dei Dirigenti tutti in prima linea a discutere e disquisire e quando invece viene fuori una notizia che addossa la colpa di parte degli sprechi sprechi ai paladini dei lavoratori e ai loro complici, parte degli stessi dipendenti, perché di ciò si parla (prova a moltiplicare 5 semplici euri per notte per il numero di naviganti che trascorre la notte fuori e moltiplicalo per 365) dovrebbero stare tutti zitti?

Guarda che stare in posti extra lusso fa piacere a tutti, soprattutto se qualcun altro paga per te, e farlo se la situazione economica lo rende possibile non penso che crei scandali né sia spunto per commenti sarcastici da parte di chicchessia, ma non si può negare che sembra, quando fa comodo, che le colpe siano solo da una parte, ed in tale caso se ne può parlare senza mai smettere.
Credo che coloro che urlavano e si strappavano i capelli alle manifestazioni e negli studi televisivi (e coloro che li seguono tuttora) lanciando strali contro i "padroni" dovrebbero invece rispondere dell'essere complici di tali sprechi quando la mera realtà che era sotto gli occhi di tutti imponeva (e impone) sacrifici da parte di tutti per poter risparmiare quanto possibile e specifico, senza nulla togliere a quanto previsto dai requisiti minimi concordati che non mi sembra vengano affatto disattesi. Se a San Paolo, un esempio a caso che dovresti conoscere, invece che stare al Marriott a 3 chilometri e mezzo dall'aeroporto (vera terra di nessuno) gli equipaggi si sorbiscono a volte 2 ore di bus per arrivare all'hotel in città ci sarà pure un motivo (più che legittimo).

Capisco però che un bell'hotel in centro città, dovunque, ed indipendentemente da quanto questo sia lontano dall'aeroporto, non si deve negare a nessuno, senza badare ai costi. Se poi la proprietà e i paladini avevano stabilito che nei requisiti minimi degli hotels dovesse esserci anche la distanza dal palazzo del Comune, beh... allora è un'altra storia.

Mettendo AZ da un parte sembra che i coglioni siano soltanto gli altri, intendo le Società, Compagnie, Multinazionali che in virtù della situazione di crisi attuale hanno stretto i cordoni lavorando (anche) sulle classi di viaggio e sulle sistemazioni dei propri dipendenti quando questi si recano in trasferta.
Diciamo che i tempi d'oro - che ci piaccia o no - in qualche modo volgono al termine ( se non sono già finiti), è più o meno voler negare che qualche decennio fa si è dovuti passare dallo stato di boom economico all'austerity, se il tuo stato anagrafico ti permette di ricordarlo.
Non fa una grinza.
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

Ci mancherebbe pure l'indennità di trasferta...
Il mestiere del navigante prevede delle soste nell'erogazione della tua prestazione. Così come tanti altri mestieri. Esistono mestieri con soste molto corte e altre con soste molto lunghe (come ad esempio per i naviganti).
Sta di fatto che quando sei in sosta a Tokyo, a Parigi o a Palermo, stai comunque lavorando per AZ, perché questo il contratto prevede. Per farla breve, quando non sei a casa, stai lavorando, anche se stai dormendo.
Non è come per chi ha un lavoro d'ufficio 9-18 che se è all'aperitivo alle 19 non sta lavorando per l'azienda anche se il giorno dopo ricomincia alle 9. In tal caso non stai interrompendo la tua prestazione per l'azienda.
Sono concetti base non difficili da comprendere.


Errore di interpretazione. Assimilare il navigante ad altri rapporti di lavoro vuol dire non conoscere la materia. Nessun contratto di lavoro in Italia, ad eccezione di quelli del personale di volo, non prevede specifiche indennità retributive per le prestazioni eccedenti l'ordinaria mansione: si va ad es. dalle più note indennità di trasferta, maneggio denaro, utilizzo strumenti pericolosi, passando per le più particolari indennità contributive per i distaccati in paesi non convenzionati, e alle più classiche indennità di straordinario, di lavoro supplementare, fino a prevederne alcune di incredibili come l'indennità pioggia o rischio epidemico etc.; ora, il concetto che tu esprimi e valuti come normale e quindi "non difficile da comprendere", e' che la voce retributiva fissa dovrebbe compensare tutto ciò che il navigante e' costretto a "vivere" per contratto oltre il volato.
Quindi il fisso (ridotto da CAI del 40% rispetto a LAI) dovrebbe compensare a forfait tutte le voci retributive che gli altri contratti invece prevedono con apposite voci retributive a cedolino come ad es.:
-lo straordinario che per i volanti non esiste (se la 605 schedulata 7h dura 8,30 per slot intruppato al JFK o vento contrario ad es., il compenso sarà in ogni caso solo per lo schedulato;
-le festività e le domeniche lavorate;
-l'indennita' per lavoro notturno;
-l'indennita' di turno;
-i limiti alla disponibilità ferie: non più di 10 giorni tra giugno e settembre;
-il duty time eccedente il flight time, ovvero il tempo di servizio pre/post/infra volo;
-eventuali colazioni, pranzi e cene non coperte con i 42 euro (vedi giusto TYO con yen a 106);
-i must go che possono essere anche di 12/14 ore a tratta;
-tutto ciò che i 5 euro corrisposti per ogni turno di riserva di 12 ore (ne capitano da 3 a 6 ore mediamente al mese) non coprono (vitto e magari pure alloggio);
-le scarpe della divisa, i trolley.

Nella realtà il fisso dovrebbe compensare soprattutto i disagi di una vita un po' particolare che prevede di lasciare mariti/mogli e figli a casa senza vederli per 240 giorni l'anno a turni consecutivi di 3/4, di non avere sabato e domenica, di poter non sapere cosa siano Natale, capodanno, Pasqua, compleanni, feste e festivita', cene e pranzi con amici etc. ovvero tutte quelle occasioni che per noi pare normale decidere liberamente di vivere o meno; oltre i disagi fisici legati alle problematiche metaboliche derivanti da orari di inizio/fine turno che si susseguono senza ritualità e che subiscono scompensi a causa dell'alternarsi di fusi spesso molto diversi.

Se a conclusione, dopo avergli tolto la 13ma, mi confini "ste bestie" per 20 giorni al mese in aeroporto tra un volo e l'altro, io non mi aspetterei così facilmente il tanto bramato sorriso all'imbarco. Poi per carità, tra qualche anno staremo a discutere di un comunicato sindacale che preannuncia scioperi perché da Narita la sosta e' stata trasferita nel crew bunk, però non credo che il giudizio sempre severo sui contratti "degli altri" renda onore a intelligenza, dovuta comprensione e soprattutto alla realtà dei fatti.

No. Capisco il tuo punto di vista.

Grazie

Vorrei commentare, ma non ho parole.
Siamo veramente alle comiche.

Anzi, solo una cosa: sostenere che dopo un intercontinentale sia "meglio" farsi un'ora/un'ora e mezzo di trasferimento piuttosto che buttarsi subito a letto mi pare delirante.
Per le mutande ed il sushi ha già risolto belumosi.

Sostenere, senza aver vissuto quel tipo di esperienza, di sapere quello che sia meglio per gli "altri" quando sembra proprio che agli "altri" non vada bene, cos'è invece?

Quoto 13900 al 100%. Non farò il navigante, ma parlare di Narita (senza nemmeno considerare l'area aeroportuale) come posto sperduto e dimenticato significa non sapere di cosa si sta parlando.

--
Warwick77

...

Visto che si parla di ciò che succede in AZ non ci vedo nulla di strano.

"Stuzzicare il can che dorme"? Quando si parla di incapacità dei Dirigenti tutti in prima linea a discutere e disquisire e quando invece viene fuori una notizia che addossa la colpa di parte degli sprechi sprechi ai paladini dei lavoratori e ai loro complici, parte degli stessi dipendenti, perché di ciò si parla (prova a moltiplicare 5 semplici euri per notte per il numero di naviganti che trascorre la notte fuori e moltiplicalo per 365) dovrebbero stare tutti zitti?

Guarda che stare in posti extra lusso fa piacere a tutti, soprattutto se qualcun altro paga per te, e farlo se la situazione economica lo rende possibile non penso che crei scandali né sia spunto per commenti sarcastici da parte di chicchessia, ma non si può negare che sembra, quando fa comodo, che le colpe siano solo da una parte, ed in tale caso se ne può parlare senza mai smettere.
Credo che coloro che urlavano e si strappavano i capelli alle manifestazioni e negli studi televisivi (e coloro che li seguono tuttora) lanciando strali contro i "padroni" dovrebbero invece rispondere dell'essere complici di tali sprechi quando la mera realtà che era sotto gli occhi di tutti imponeva (e impone) sacrifici da parte di tutti per poter risparmiare quanto possibile e specifico, senza nulla togliere a quanto previsto dai requisiti minimi concordati che non mi sembra vengano affatto disattesi. Se a San Paolo, un esempio a caso che dovresti conoscere, invece che stare al Marriott a 3 chilometri e mezzo dall'aeroporto (vera terra di nessuno) gli equipaggi si sorbiscono a volte 2 ore di bus per arrivare all'hotel in città ci sarà pure un motivo (più che legittimo).

Capisco però che un bell'hotel in centro città, dovunque, ed indipendentemente da quanto questo sia lontano dall'aeroporto, non si deve negare a nessuno, senza badare ai costi. Se poi la proprietà e i paladini avevano stabilito che nei requisiti minimi degli hotels dovesse esserci anche la distanza dal palazzo del Comune, beh... allora è un'altra storia.

Mettendo AZ da un parte sembra che i coglioni siano soltanto gli altri, intendo le Società, Compagnie, Multinazionali che in virtù della situazione di crisi attuale hanno stretto i cordoni lavorando (anche) sulle classi di viaggio e sulle sistemazioni dei propri dipendenti quando questi si recano in trasferta.
Diciamo che i tempi d'oro - che ci piaccia o no - in qualche modo volgono al termine ( se non sono già finiti), è più o meno voler negare che qualche decennio fa si è dovuti passare dallo stato di boom economico all'austerity, se il tuo stato anagrafico ti permette di ricordarlo.

Ma si, mai lamentarsi dei peggioramenti delle condizioni di lavoro qualunque essi siano e anche quando possono essere evitati o concordati. Testa bassa e ringraziare sempre e comunque.
Se non la si pensa così si è sindacalari (aggiungo "dei miei coxxoni " che ci sta sempre bene con quel tipo di parassita ;)).
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

Ma si, mai lamentarsi dei peggioramenti delle condizioni di lavoro qualunque essi siano e anche quando possono essere evitati o concordati. Testa bassa e ringraziare sempre e comunque.
Se non la si pensa così si è sindacalari (aggiungo "dei miei coxxoni " che ci sta sempre bene con quel tipo di parassita ;)).

Ma si, mai rendersi conto che il mondo è cambiato. benvenuto nel 2015.
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

Grazie Mauro per il modo in cui stai cercando di spiegare, senza essere un sindacalaro, alcuni aspetti di un lavoro "particolare" che , il più delle volte, genera una certa invidia la quale sfocia in un disprezzo.....
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

Grazie Mauro per il modo in cui stai cercando di spiegare, senza essere un sindacalaro, alcuni aspetti di un lavoro "particolare" che , il più delle volte, genera una certa invidia la quale sfocia in un disprezzo.....
Nessuna invidia e disprezzo.
Buttarla sul vittimismo di solito significa che si sono esaurite le argomentazioni.
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

Grazie Mauro per il modo in cui stai cercando di spiegare, senza essere un sindacalaro, alcuni aspetti di un lavoro "particolare" che , il più delle volte, genera una certa invidia la quale sfocia in un disprezzo.....
Quindi secondo te queste critiche sono per invidia?
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

Nella realtà il fisso dovrebbe compensare soprattutto i disagi di una vita un po' particolare che prevede di lasciare mariti/mogli e figli a casa senza vederli per 240 giorni l'anno a turni consecutivi di 3/4, di non avere sabato e domenica, di poter non sapere cosa siano Natale, capodanno, Pasqua, compleanni, feste e festivita', cene e pranzi con amici etc. ovvero tutte quelle occasioni che per noi pare normale decidere liberamente di vivere o meno; oltre i disagi fisici legati alle problematiche metaboliche derivanti da orari di inizio/fine turno che si susseguono senza ritualità e che subiscono scompensi a causa dell'alternarsi di fusi spesso molto diversi.

Io capisco e rispetto la passione per il proprio lavoro ed il desiderio di condividere punti di vista differenti, ma messa così, più che un mestiere liberamente scelto, il navigante sembra essere una forma alternativa, ma più crudele, di espiazione della pena detentiva. Esageruma nen, si dice a Torino. :)
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

Grazie Mauro per il modo in cui stai cercando di spiegare, senza essere un sindacalaro, alcuni aspetti di un lavoro "particolare" che , il più delle volte, genera una certa invidia la quale sfocia in un disprezzo.....

Prima ci dite che è un lavoro infernale, un supplizio, ora che le persone sarebbero invidiose.
Decidiamoci.
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

Nella realtà il fisso dovrebbe compensare soprattutto i disagi di una vita un po' particolare che prevede di lasciare mariti/mogli e figli a casa senza vederli per 240 giorni l'anno a turni consecutivi di 3/4, di non avere sabato e domenica, di poter non sapere cosa siano Natale, capodanno, Pasqua, compleanni, feste e festivita', cene e pranzi con amici etc. ovvero tutte quelle occasioni che per noi pare normale decidere liberamente di vivere o meno; oltre i disagi fisici legati alle problematiche metaboliche derivanti da orari di inizio/fine turno che si susseguono senza ritualità e che subiscono scompensi a causa dell'alternarsi di fusi spesso molto diversi.

Se a conclusione, dopo avergli tolto la 13ma, mi confini "ste bestie" per 20 giorni al mese in aeroporto tra un volo e l'altro, io non mi aspetterei così facilmente il tanto bramato sorriso all'imbarco. Poi per carità, tra qualche anno staremo a discutere di un comunicato sindacale che preannuncia scioperi perché da Narita la sosta e' stata trasferita nel crew bunk, però non credo che il giudizio sempre severo sui contratti "degli altri" renda onore a intelligenza, dovuta comprensione e soprattutto alla realtà dei fatti.

Un po' alla De Amiciis la descrizione della professione, ma l'obiettivo è quello di strappare una lacrima al lettore, e lo capisco.
Se esci dalla nuvoletta dorata dove sembri aver trascorso i primi 30/40 anni della tua vita, tuttavia, ti accorgerai che ci sono professioni come quelle del medico, del militare, del navigante per mare, ecc. che rendono tutto l'impianto del tuo discorso un po' alla Maria Antonietta di fronte al volgo in rivolta.

La ratio è una e - chi serio, chi in in modo ilare - hanno cercato di spiegartela tutti quelli che hanno partecipato alla discussione ad eccezione - guarda caso - di tre naviganti AZ.
La sintesi del discorso è invece un'altra ed è assolutamente positiva. E' finita l'epoca del cazzeggio sindacale e adesso un management serio sta mettendo pian piano nei giusti binari la gestione della compagnia. Il sano calcio nel culo che servirebbe a tutto il Paese.
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

Ma si, mai lamentarsi dei peggioramenti delle condizioni di lavoro qualunque essi siano e anche quando possono essere evitati o concordati. Testa bassa e ringraziare sempre e comunque.

Mauro, ho quotato solo due righe del tuo post, ma mi riferisco all'intero contenuto.

Vorrei premettere che in ogni tipo di comunicazione, ci sono cose marginali che saltano agli occhi e scatenano una reazione. La reazione e' limitata a queste cose, per quanto marginali siano.

Il tuo post e' sensato, ero d'accordo con te (visti anche i miei - pochi - anni da pilota). Pero', quando mi metti... le scarpe della divisa e il trolley....

La vita del personale di volo e' diversa dalla vita di chi va in ufficio tutti i giorni, ma non siete i soli a non andare in ufficio tutti i giorni.

Io non mi sono mai sognato di brontolare perche' non ho mai potuto comprare abiti da poco, o non potermi presentare in ufficio in maglietta. Ti garantisco anche che di trolley, valigie, portaabiti, ecc. ne ho comprati moltissimi nella mia vita. Per non parlare delle scarpe.

Con questo non voglio iniziare una gara a chi si lamenta di piu', voglio solo dire che tante legittime esigenze passano in secondo piano quando mi parli di "scarpe e trolley".
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

Mauro, in cosa il lavoro in Alitalia è diverso da quello dei colleghi delle altre compagnie che alloggiano in hotel in aeroporto senza piagnucolare? Voglio dire, perché un AV di AZ dovrebbe avere diritto ad un pacchetto diverso da quello dei suoi omologhi di EY? Il lavoro su AZ è più usurante? E' pagato meno? Ha meno benefits? Spiega perché non mi è chiaro.

Pur senza essere "personale navigante" viaggio spesso, così come fanno molti altri che partecipano alla discussione. Osserviamo da vicino, forse più dei normali passeggeri, il personale coinvolto in tale esperienza, rimproveriamo quando dovuto, ma ne apprezziamo la professionalità, fatta talvolta anche di piccoli gesti. I TR, che sono certo tu leggi attentamente, lo dimostrano.
Non c'è nessuna ostilità, se non quella verso indifendibili privilegi che di questi tempi nessuno appoggia, se non chi ha una parte di responsabilità nel tracollo della compagnia.
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

A mio parere non considerate la differenza che passa tra il lamentarsi e accettare a testa china le scelte datoriali.
Non concedete neppure il "ma". La storia di AZ recente dimostra che il tentativo, criticato sempre aspramente per partito preso e senza cognizione di causa, di mantenere determinate specifiche è sempre miseramente fallito, e nonostante questo l'azienda ha continuato a perdere mln.
Spero che la vostra cieca intransigenza esista solo nei confronti dei naviganti perché se la vivete anche con voi stessi o la fate vivere alle persone che vi orbitano intorno...
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

A mio parere non considerate la differenza che passa tra il lamentarsi e accettare a testa china le scelte datoriali.
Non concedete neppure il "ma". La storia di AZ recente dimostra che il tentativo, criticato sempre aspramente per partito preso e senza cognizione di causa, di mantenere determinate specifiche è sempre miseramente fallito, e nonostante questo l'azienda ha continuato a perdere mln.
Spero che la vostra cieca intransigenza esista solo nei confronti dei naviganti perché se la vivete anche con voi stessi o la fate vivere alle persone che vi orbitano intorno...

:super: +1
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

A mio parere non considerate la differenza che passa tra il lamentarsi e accettare a testa china le scelte datoriali.
Non concedete neppure il "ma". La storia di AZ recente dimostra che il tentativo, criticato sempre aspramente per partito preso e senza cognizione di causa, di mantenere determinate specifiche è sempre miseramente fallito, e nonostante questo l'azienda ha continuato a perdere mln.
Spero che la vostra cieca intransigenza esista solo nei confronti dei naviganti perché se la vivete anche con voi stessi o la fate vivere alle persone che vi orbitano intorno...

Mauro, sei serio?
Perchè secondo me ci hai presi tutti per i fondelli alla grande.
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

A mio parere non considerate la differenza che passa tra il lamentarsi e accettare a testa china le scelte datoriali.
Non concedete neppure il "ma". La storia di AZ recente dimostra che il tentativo, criticato sempre aspramente per partito preso e senza cognizione di causa, di mantenere determinate specifiche è sempre miseramente fallito, e nonostante questo l'azienda ha continuato a perdere mln.
Spero che la vostra cieca intransigenza esista solo nei confronti dei naviganti perché se la vivete anche con voi stessi o la fate vivere alle persone che vi orbitano intorno...

Mauro,
non c'è nessuna intransigenza.
Quando la mia azienda ha deciso di abbassare il tetto di spesa massimo per notte per l'hotel (mantenendo comunque un dignitosissimo 130€ a notte), ha deciso che a cena non si potevano spendere più di 35€, che si doveva iniziare a prenotare gli aerei con almeno 15gg di anticipo, e che ha rivista la car policy tutti si sono arrabbiati, TUTTI, me compreso.

Poi però se rifletti un attimo, capisci che tutto sommato sono finiti gli sfarzi, ma che comunque tutto il trattamento è più che dignitoso (anzi, è molto buono).

se poi pensi che tutto questo viene fatto per mantenere un'azienda profittevole e tutelare anche il nostro posto di lavoro la pillola la ingoi anche più semplicemente.

Tutto questo per dire che, a tutti non fa piacere quando si tocca la propria zona di comfort. c'è bisogno però della consapevolezza del perché sono state prese alcune decisioni e bisogna anche condividerle (condividendo lo scopo ovviamente).

My two Cents
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

A mio parere non considerate la differenza che passa tra il lamentarsi e accettare a testa china le scelte datoriali.
Non concedete neppure il "ma".

Mauro, al di là di tutto: se la nuova sistemazione alberghiera ottempera a tutti i criteri che Jtstream ha elencato al post 1017, come può il dipendente lamentarsi, tenendo conto che parliamo di un'Azienda ancora oggi in stato quasi fallimentare, con i conti che manco vengono pubblicati, e con un tentativo molto ambizioso quanto difficile di riprendersi una fetta di mercato e sopravvivere?
Se analizzi il contorno, il tuo discorso, che di per sé ha elementi di verità, scricchiola.
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

Mauro, in cosa il lavoro in Alitalia è diverso da quello dei colleghi delle altre compagnie che alloggiano in hotel in aeroporto senza piagnucolare?

che in az hanno i sindacati in ey no.
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

Spero che la vostra cieca intransigenza esista solo nei confronti dei naviganti perché se la vivete anche con voi stessi o la fate vivere alle persone che vi orbitano intorno...

Con tutto il rispetto, mi sembra che cieche in queste due pagine siano solo le tue risposte ai legittimi dubbi, peraltro enunciati in maniera civilissima, di coloro che hanno contribuito alla discussione.
 
Re: Thread Alitalia da febbraio 2015

Scusate......oggi è una bella giornata, almeno qua a Roma.......perdere tempo in questa discussione, non mi sembra il caso.
Ringrazio Mauro per i suoi , purtroppo, "inutili" interventi. Non c'è miglior sordo di chi non vuole ascoltare.
Buona domenica e buona giornata a tutti !:D
 
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