Ti sbagli, o meglio, sbagli la declinazione dei "doveri" di un imprenditore: anzitutto, se a FR i quattrini sono dovuti in forza di un contratto, quel contratto deve essere onorato. Punto.
Secondariamente, io sono libero di chiedere quattrini per muovere i miei aerei verso il tuo scalo: se accetti, bene, viceversa non puoi obbligarmi a volare da te alle cifre che vuoi tu. Questa è la solfa. FR non vuole sentire parlare di gare? Libera di dirlo e, se le conviene, di non partecipare. Così come è libera ogni compagnia. La realtà, però, è ben diversa, e lo sappiamo tutti: il modello di business di FR è difficilmente replicabile da altri, nel senso che se FR ti dice che ti porta 1/2/3/x milioni di passeggeri sa perfettamente che, di riffa o di raffa, quei numeri te li fa fare, moltiplicando di conseguenza i quattrini che vuole.
In tutto ciò, la CT in ogni caso non ci azzecca la famosa e celebrata beneamata fava.