Abolita la continutà territoriale sarda sulle rotte minori
- Autore Discussione Cesare.Caldi
- Data d'inizio
- Stato
Che lo Stato Centrale eroga i contributi com'era prima dell'accordo Soru - Prodi
Quindi lo Stato Centrale, ergo i cittadini italiani, saranno nuovamente i contribuenti principali della CT1?
Secondo l'articolo che postato mauro (post #253), si parla di cifre intorno ai €42,5 milioni l'anno.
Se, i €30milioni che Renzie ha appena elargito alla Regione Sardegna corrispondessero a cifre annuali che lo Stato dara' alla Regione, allora non saranno sufficienti a coprire i costi totali ma un buon 75% si.
Da qui la mia domanda sul fatto che i cittadini italiani saranno nuovamente i contribuenti principali.
Penso siano 30 milioni una tantum per il nuovo regime che comunque decorrerà dal 2017. Acqua sotto i ponti ne scorrerà ancora tanta e non escluderei che possa cambiare ancora tutto il sistema
La continuità balbetta ogni giorno di più, Pigliaru: "Un polo dei trasporti per superare l'isolamento"
La continuità balbetta ogni giorno di più e la compagnia aerea leader è pronta a levare le tende: «Con Ryanair il tavolo è aperto», assicura Francesco Pigliaru. «Ma dobbiamo rispettare le regole, non si può agire in anarchia».
Il momento è delicato, i disagi si moltiplicano tra rotte tagliate e i tutto esaurito del fine settimana: «Ereditiamo un passato in cui sono stati compiuti molti errori, ora stiamo costruendo un modello adeguato di continuità territoriale», superando «il gap dell’insularità». Sul tavolo ci sono i trenta milioni stanziati dal governo Renzi, che si aggiungono ai quarantacinque già impegnati da viale Trento: «È necessaria un’armonia tra i vettori che si accollano gli oneri di servizio e le low cost, in grado di ampliare notevolmente l’offerta degli arrivi e delle partenze dall’Isola».
La rottura con la cosiddetta continuità 2 per gli scali minori della Penisola ha accentuato i problemi: «Non è possibile bloccare il libero mercato in presenza delle compagnie private, ma di sicuro si può fare valere il concetto di insularità davanti all’Unione europea».
http://www.unionesarda.it/articolo/...i_pi_pigliaru_un_polo_dei_tras-68-448638.html
La continuità balbetta ogni giorno di più e la compagnia aerea leader è pronta a levare le tende: «Con Ryanair il tavolo è aperto», assicura Francesco Pigliaru. «Ma dobbiamo rispettare le regole, non si può agire in anarchia».
Il momento è delicato, i disagi si moltiplicano tra rotte tagliate e i tutto esaurito del fine settimana: «Ereditiamo un passato in cui sono stati compiuti molti errori, ora stiamo costruendo un modello adeguato di continuità territoriale», superando «il gap dell’insularità». Sul tavolo ci sono i trenta milioni stanziati dal governo Renzi, che si aggiungono ai quarantacinque già impegnati da viale Trento: «È necessaria un’armonia tra i vettori che si accollano gli oneri di servizio e le low cost, in grado di ampliare notevolmente l’offerta degli arrivi e delle partenze dall’Isola».
La rottura con la cosiddetta continuità 2 per gli scali minori della Penisola ha accentuato i problemi: «Non è possibile bloccare il libero mercato in presenza delle compagnie private, ma di sicuro si può fare valere il concetto di insularità davanti all’Unione europea».
http://www.unionesarda.it/articolo/...i_pi_pigliaru_un_polo_dei_tras-68-448638.html
Eccoli.
Trasporti aerei, dal governo 30 milioni per la continuità territoriale
L’esecutivo nazionale conferma lo stanziamento e si impegna per altri due anni di contributi. Pigliaru: «Promessa mantenuta, passo verso il riconoscimento dell’insularità»di Alessandro Pirina
SASSARI. Trenta milioni di euro all’anno per rendere l’isola più vicina alla penisola. Ieri il governo ha approvato un ordine del giorno in cui si impegna a triplicare lo stanziamento dei fondi destinati alla continuità territoriale aerea. Dal 2015 al 2017 la Regione dovrebbe ricevere in tutto dallo Stato 90 milioni. Una cifra che dovrà servire a colmare il gap dell’insularità, rendendo l’isola più accessibile a tutti. Residenti e non solo. Con più collegamenti a prezzi più bassi. Uno dei punti chiave del dossier Sardegna consegnato da Francesco Pigliaru al premier Matteo Renzi a Olbia. Ed è stato infatti il governatore, ieri, il primo a esprimere soddisfazione per l’approvazione dell’ordine del giorno del decreto Giubileo, presentato dai deputati sardi del Pd.
La Regione. «Il governo è stato coerente con quanto annunciato il 28 maggio a Olbia – dichiara il governatore –. Già allora si era impegnato a contribuire sistematicamente ai costi della continuità territoriale. L'impegno era stato onorato il 13 novembre, con lo stanziamento dei primi 30 milioni per il 2016, e confermando l'intenzione di trasformare lo stanziamento annuale in pluriennale, cosa per noi assolutamente essenziale. L'approvazione rende ancora più credibile che l’impegno verrà mantenuto. Ringrazio i parlamentari che hanno contribuito a segnare un ulteriore passo verso il riconoscimento dell'insularità della Sardegna». Per la continuità la Regione spendeva 44 milioni di euro e aveva chiesto al governo di contribuire con almeno il 50 per cento. Ora spetta alla Regione decidere quale tipo di continuità attuare. La settima da quando sono state istituite per legge le tariffe agevolate sui voli per la Sardegna.
Continuità marittima. Ieri per i trasporti sardi è stata la giornata delle buone nuove. La commissione Trasporti della Camera, infatti, si è impegnata ad approvare in tempi rapidi, e comunque entro la fine della legislatura, una proposta di legge, prima firmataria la deputata Pd Romina Mura, che disciplina la continuità marittima con la Sardegna per il trasporto sia passeggeri che merci. Il testo prevede l’imposizione di obblighi di servizio pubblico sulle tratte da e per l’isola, con oneri finanziari a carico dello Stato: 72 milioni a favore della Regione dal 2020,quando scadrà la convenzione con Tirrenia Cin. «Abbiamo costruito le condizioni per un servizio più efficiente in cui siano tutelati il diritto alla mobilità di passeggeri e merci e condizioni ottimali rispetto al settore turistico – spiega la Mura –. Un aspetto innovativo sarà il ruolo della Regione sia in fase di selezione dell’armatore o degli armatori cui affidare il servizio sia nella fase di controllo del corretto funzionamento del servizio».
http://lanuovasardegna.gelocal.it/r...riale-aerea-dal-governo-30-milioni-1.12809392
Trasporti aerei, dal governo 30 milioni per la continuità territoriale
L’esecutivo nazionale conferma lo stanziamento e si impegna per altri due anni di contributi. Pigliaru: «Promessa mantenuta, passo verso il riconoscimento dell’insularità»di Alessandro Pirina
SASSARI. Trenta milioni di euro all’anno per rendere l’isola più vicina alla penisola. Ieri il governo ha approvato un ordine del giorno in cui si impegna a triplicare lo stanziamento dei fondi destinati alla continuità territoriale aerea. Dal 2015 al 2017 la Regione dovrebbe ricevere in tutto dallo Stato 90 milioni. Una cifra che dovrà servire a colmare il gap dell’insularità, rendendo l’isola più accessibile a tutti. Residenti e non solo. Con più collegamenti a prezzi più bassi. Uno dei punti chiave del dossier Sardegna consegnato da Francesco Pigliaru al premier Matteo Renzi a Olbia. Ed è stato infatti il governatore, ieri, il primo a esprimere soddisfazione per l’approvazione dell’ordine del giorno del decreto Giubileo, presentato dai deputati sardi del Pd.
La Regione. «Il governo è stato coerente con quanto annunciato il 28 maggio a Olbia – dichiara il governatore –. Già allora si era impegnato a contribuire sistematicamente ai costi della continuità territoriale. L'impegno era stato onorato il 13 novembre, con lo stanziamento dei primi 30 milioni per il 2016, e confermando l'intenzione di trasformare lo stanziamento annuale in pluriennale, cosa per noi assolutamente essenziale. L'approvazione rende ancora più credibile che l’impegno verrà mantenuto. Ringrazio i parlamentari che hanno contribuito a segnare un ulteriore passo verso il riconoscimento dell'insularità della Sardegna». Per la continuità la Regione spendeva 44 milioni di euro e aveva chiesto al governo di contribuire con almeno il 50 per cento. Ora spetta alla Regione decidere quale tipo di continuità attuare. La settima da quando sono state istituite per legge le tariffe agevolate sui voli per la Sardegna.
Continuità marittima. Ieri per i trasporti sardi è stata la giornata delle buone nuove. La commissione Trasporti della Camera, infatti, si è impegnata ad approvare in tempi rapidi, e comunque entro la fine della legislatura, una proposta di legge, prima firmataria la deputata Pd Romina Mura, che disciplina la continuità marittima con la Sardegna per il trasporto sia passeggeri che merci. Il testo prevede l’imposizione di obblighi di servizio pubblico sulle tratte da e per l’isola, con oneri finanziari a carico dello Stato: 72 milioni a favore della Regione dal 2020,quando scadrà la convenzione con Tirrenia Cin. «Abbiamo costruito le condizioni per un servizio più efficiente in cui siano tutelati il diritto alla mobilità di passeggeri e merci e condizioni ottimali rispetto al settore turistico – spiega la Mura –. Un aspetto innovativo sarà il ruolo della Regione sia in fase di selezione dell’armatore o degli armatori cui affidare il servizio sia nella fase di controllo del corretto funzionamento del servizio».
http://lanuovasardegna.gelocal.it/r...riale-aerea-dal-governo-30-milioni-1.12809392
Che a leggere ciò che scrivevi pareva che lo Stato Italiano non elargisse 1€ per la continuità territoriale...
leggi bene ciò che ho scritto adesso. Per la continuità 1 questi 30 milioni arriverano ora, prima non era pagata dallo Stato
Nel qual caso, grazie per avermi pagato qualche volo in CT, spero sia stato apprezzato il mio gesto di ringraziamento acquistando un panino sardo all'autogrill di Tramatza e due caffè al bar centrale di Nuoro.
Nel post 266 avevi scritto:
Due mesi dopo, di acqua sotto i ponti non ne e' passata tanta, e come per miracolo sti 30 milioni altro che 'una tantum', sono diventati contributi degli italiani ogni anno per 3 anni.
Io un bel grazie ai contribuenti italiani lo farei, invece di parlare di 'soldi nostri' e menate varie.
Due mesi dopo, di acqua sotto i ponti non ne e' passata tanta, e come per miracolo sti 30 milioni altro che 'una tantum', sono diventati contributi degli italiani ogni anno per 3 anni.
Io un bel grazie ai contribuenti italiani lo farei, invece di parlare di 'soldi nostri' e menate varie.
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