Dico la mia, e poi corro a mettermi l'elmetto perche' so gia' il coro di critiche che ricevero':
Leggo su questo forum molti commenti un po' saccenti del genere "e' il mondo che va cosi", "siamo nel 2015", etc. Benissimo, giustissimo. Ora, capisco il punto di vista di chi lavora in certi settori del business, che vede le cose da un certo angolo, e magari per lui capire il mercato e lavorarci sopra (facendoci soldi) e' il pane quotidiano. Buon per lui, che questo pero' coincida con il bene della societa', ce ne passa, che poi debba dare piu' o meno velatamente del cretino o dell'arretrato a chi la pensa diversamente da lui, non mi sembra neanche carino.
Viviamo in un mondo dove la Pirelli e' diventata cinese, la Fiat si chiama FCA, gli hotel indipendenti in molte zone scompaiono, e vaste aree sono colonizzate da grandi catene, i nuovi ricchi sfoggiano lusso sfrenato e private jets nel deserto del Golfo (che e' trasformato in un giardino dell'Eden artificiale), i fondi di investimento e gli activist investors fanno il bello e il cattivo tempo spesso non a vantaggio delle aziende, ma del mero ritorno economico per gli azionisti (vedi discussioni in seno all'azionariato di aziende come Yahoo o General Motors). Certo, mi risponderanno molti, e' il mondo che va cosi. Il fruttivendolo sotto casa chiude bottega, ed un giorno quasi tutti saremo impiegati del Walmart di turno, ma continueremo a vantarci delle differenze tra chi sta ai piani alti (e vola in business e si crede figo) e chi sta sotto ai piani bassi, che guarda in modo un po' invidioso a chi appartiene all'altra categoria. Alla fine, tutti dipendenti, l'iniziativa imprenditoriale individuale e' sempre piu' ridotta, sotto i processi di "consolidamento" ed "efficienza economica". Nel mondo delle aerolinee accade qualcosa di simile. E sappiamo chi sono i vari "Walmart" che vengono dall'Est. Mentre probabilmente non ci sara' piu' spazio in futuro per tanti altri operatori. Tutto giusto, e' il mercato che va cosi, e il futuro si intravede alle porte.
Ora che il futuro si intraveda cosi e' un conto. Ma deve la politica agevolare questo processo in modo un po' anormale, per farsi fighi (vedi quei deficenti che governano Milano e l'Italia) per esempio con la rotta MXP-JFK? EK e' gia' forte di suo, che senso ha darle un volo in quinta liberta' su una rotta dove non serve? Io non voglio giustificare l'improvviso interventismo americano contro le Big3 del Golfo, anche se lo capisco, ma allo stesso tempo sorrido al fatto che gli americani, che come societa' hanno inventato questo modello di business fino per ora vincente per loro, ora se la prendono con gli altri vedendo che altri lo applicano in modo piu' arrembante contro di loro stessi. Curioso, eh? Me la prendo invece nel vedere la pochezza e miopia di noi Italiani, che ci facciamo fighi nell'accogliere un vettore straniero a condizioni che danneggiano le altre aziende presenti sul nostro mercato, con la stessa pochezza e assenza di valori con cui pensiamo sia figo aprire un centro commerciale e andare in auto a comprare schifezze importate dall'estero a basso prezzo, mentre lasciamo morire la nostra economia dietro l'angolo fatta di negozi indipendenti, mercati, produttori locali. In questo, una vera pochezza morale, sociale e culturale, che curiosamente ci accomuna ai mercati del sud del mondo (come in molti paesi sudamericani, dove spesso e' figo andare a comprare schifezze al Walmart americano, anziche' il cibo genuino al mercato locale, mentre curiosamente negli USA al contrario si riscopre il valore dei mercati locali, dove si compra a caro prezzo cibo "organic" e calano le vendite dei fast-food, mentre volano i ristoranti indipendenti).
Ora sparate pure...

tanto ci sono abituato

(P.S. ovviamente il discorso sopra non e' contro nessuno in particolare, ma riguarda un modo di vedere la societa', come interessi comuni della comunita'. Come potete vedere, pur avendo formazioni sia tecniche che di economia, non lavoro in una societa' privata, e ne sono sinceramente orgoglioso, visti i miei punti di vista, dal momento che so bene che molto spesso interessi economici individuali = benessere complessivo della societa' non vanno affatto a braccetto. E questo a me importa molto, anche se viene a costo di rinunciare a salari ben piu' alti che volano nel settore privato. Nuovamente, non lo dico per vantarmi o offendere altri, ma semplicemente per spiegare i diversi punti di vista)