Con la recente aggiunta dello spazio aereo nord-occidentale, la Germania ha completato con successo l’integrazione, in tutto lo spazio aereo nazionale, della gestione congiunta del traffico aereo civile con quello militare.
La Germania ha ormai una storia ventennale di integrazione civile-militare nel campo dei servizi della navigazione aerea: all’interno dello stesso spazio aereo, sono gli stessi controllori di volo a gestire sia i voli civili che quelli militari.
Il tassello fino a poco tempo fa mancante, nella zona di Hannover, fa parte di un insieme di spazi aerei, appartenenti a diversi paesi, nei quali la gestione del traffico è stata delegata ad un unico centro multinazionale, istituito alle dirette dipendenze di Eurocontrol. L’Upper Area Control Centre di Maastricht (MUAC) gestisce infatti – a partire da FL245, livello pari a circa 8700 metri di quota – l’insieme degli spazi aerei di Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, e della parte nord-occidentale della Germania. Un accorpamento del genere è giustificato da motivi di efficienza operativa: se i singoli Stati coinvolti gestissero in autonomia tutto il traffico in sorvolo, il servizio ne risulterebbe eccessivamente frammentato.
Come riportato dal direttore del MUAC Jac Jansen, fino al 31 dicembre scorso la gestione del traffico aereo militare all’interno dello spazio aereo di Hannover al di sopra di FL245 era affidata ad un’unità specifica all’interno del MUAC, composta da controllori tedeschi in distaccamento permanente. A partire dal primo gennaio, questi uomini radar sono entrati a far parte a tutti gli effetti del personale del MUAC.
In molti altri paesi, tra cui l’Italia, la gestione del traffico aereo militare avviene in maniera diversa: salvo eccezioni, i nostri controllori del traffico aereo civili gestiscono prevalentemente i voli civili, mentre i voli militari sono normalmente di competenza degli enti di controllo dell’Aeronautica Militare. La sicurezza delle operazioni è garantita dal continuo coordinamento tra gli enti civili e militari: la continuità delle informazioni è affidata ai Servizi di Coordinamento e Controllo dell’Aeronautica Militare (SCCAM), dislocati presso i quattro centri di controllo d’area italiani, a Milano, Roma, Padova e Brindisi.