Easyjet non imbarca un disabile


EasyJet non imbarca un disabile
«Al check in mi hanno detto che senza accompagnatore la compagnia non accetta persone disabili»
ROMA - Giuseppe Trieste, presidente della Fondazione italiana per l'abbattimento delle barriere architettoniche (Fiaba), ha presentato una denuncia contro la compagnia aerea EasyJet perché non ha potuto imbarcarsi sul volo Malpensa-Lamezia Terme. «Ho fatto la mia regolare prenotazione segnalando di essere una persona in carrozzina e nessuno mi ha ha detto nulla», racconta Trieste. «Al check in mi hanno detto che senza accompagnatore la compagnia non accettava persone disabili. Una cosa assurda, sono quarant'anni che volo e non ho mai avuto problemi di nessun tipo. Le mie proteste non sono servite a nulla: ho provato a chiamare il responsabile della compagnia e anche il responsabile dell'Enac di Milano, ma se ne è lavata le mani dicendo che è una decisione della compagnia», prosegue Trieste nel suo racconto.

DIRETTIVA EUROPEA - «Esistono norme precise al riguardo: c'è una direttiva europea che obbliga le compagnie ad accogliere qualunque passeggero. Tra l'altro le stesse compagnie, proprio per sostenere i costi delle persone diversamente abili, hanno aumentato di un euro il prezzo del biglietto». Quindi Trieste ha presentato una denuncia per mancata assistenza e conseguente violazione delle norme comunitarie oltre che della convenzione internazionale dell'Onu sui diritti delle persone con disabilità. Secondo Trieste, il suo non sarebbe un caso isolato. «I carabinieri ai quali ho presentato la denuncia mi hanno detto che ci sono stati altri problemi simili con EasyJet, ma i passeggeri non hanno mai denunciato il fatto», afferma Trieste. «La compagnia inglese dovrebbe rispettare il principio della responsabilità sociale d'impresa che ne fa un vanto etico nel rispetto delle pari opportunità».

EASYJET - Contattata dal Corriere della Sera, l'assistenza clienti di EasyJet ha affermato che sulla prenotazione di Giuseppe Trieste, effettuata via internet, non risultava inserito il codice specifico di richiesta assistenza, richiesto dalla compagnia in questi casi. Quindi, in base al punto 12 del regolamento del vettore pubblicato online («EasyJet non è in grado di accettare a bordo passeggeri con un livello di inabilità tale da richiedere la presenza di un assistente, a meno che il passeggero non viaggi accompagnato») il passeggero è stato lasciato a terra.


17 agosto 2009

www.corriere.it
 
Se non ha accompagnatore in caso di emergenza e evacuazione come esce? Non credo che un assistente di volo debba essere costretta a occuparsi di lui tralasciando tutti gli altri...

Esce con l'aiuto degli assistenti di volo. Il loro lavoro dovrebbe essere quello di occuparsi della sicurezza degli occupanti dell'aeromobile, non quello di promuovere la vendita di svariati prodotti in stile media shopping. Se un assistente di volo non fosse costretta ad occuparsi della sicurezza dei passeggeri osservando le misure di sicurezza ci si potrebbe benissimo portare uno snack da casa o dal bar e volare senza di loro. Ti ricordo inoltre che le procedure impongono che prima vengano fatti evacuare i passeggeri "sani" e per ultime le assistenze, sia per non intralciare le vie di fuga agli altri, sia soprattutto perchè vengano accompagnati dagli assistenti di volo che sono le persone più appropriate per dargli questo tipo di assistenza.
 
Ipotizziamo che tu sei il barista, accompagni tu la persona in questione dalla sua macchina al tuo tavolino e indietro? E se cade? E se si rompe un osso? E se sbatte la testa? Come barista ti assumi la responsabilità??
I servizi di assistenza alla persona nascono proprio per aiutare le persone meno fortunate. Ma non confondiamo i ruoli.

Ma hai capito il mio post?
In tutti i casi sono sempre del parere che gli atti aventi forza di legge vanno davanti ai regolamenti dei singoli.
E' stato, comunque, chiarito che Easyjet non ha contravvenuto a nessuna legge per cui ha fatto bene a respingere il passeggero se questi non rispettava il proprio regolamente interno, che era conforme alla legge.
 
Esce con l'aiuto degli assistenti di volo. Il loro lavoro dovrebbe essere quello di occuparsi della sicurezza degli occupanti dell'aeromobile, non quello di promuovere la vendita di svariati prodotti in stile media shopping. Se un assistente di volo non fosse costretta ad occuparsi della sicurezza dei passeggeri osservando le misure di sicurezza ci si potrebbe benissimo portare uno snack da casa o dal bar e volare senza di loro.
Anni fa ho subito un incidente stradale che mi ha costretto per tre mesi sulla sedia a rotelle, quindi conosco bene i limiti che questa condizione impone. Ricordo benissimo che senza stampelle ero bloccato sulla sedia. E anche in condizioni standard (non di emergenza), muoversi per il corridoio di un aereo con quegli arnesi è un' impresa non indifferente. E ovviamente senza sei bloccato sul sedile, a meno di non strisciare per terra. Trovo quindi giusta la scelta di U2, perchè è esclusivamente ai fini della sicurezza. Teniamo presente inoltre che in situazione di emergenza è probabile che un AV debba comunque aiutare l' accompagnatore a spostare il disabile lungo l' aereo. E gli AV su un 320 sono 3 per 150 pax.
Con tutto il rispetto che ho per la categoria dei diversamente abili a causa di limiti motori (alla quale come detto sono appartenuto per qualche tempo), trovo assolutamente sbagliato da parte di questo signore lamentarsi di una presunta discriminazione. Certe condizioni fisiche comportano limiti che nessuna legge può superare. Quello che una legge può e deve fare, è fare in modo che questi limiti vengano ridotti il più possibile, senza dimenticare la realtà in cui le regole devono operare. E detto con franchezza, anche la sicurezza degli altri passeggeri e dell'equipaggio. Oltre ovviamente alla sua.
 
Inoltre credo che lo Stato dia a questo signore oltre alla pensione di invalidità anche l'indennità di accompagnamento la quale viene data per sopperire alle spese di chi è delegato all'accompagnamento quindi dove era l'accompagnatore indennizato dalla stato?
 
Inoltre credo che lo Stato dia a questo signore oltre alla pensione di invalidità anche l'indennità di accompagnamento la quale viene data per sopperire alle spese di chi è delegato all'accompagnamento quindi dove era l'accompagnatore indennizato dalla stato?

Cosa cavolo te ne frega dov'era l'accompagnatore? e come ti permetti di parlare di cose che non sai"credo che lo Stato dia ..."?
Se anche il signore in questione avesse l'accompagnatore, non è quello il punto. Che è soltanto se il regolamento interno di Easyjet, in base al quale questo signore è stato rifiutato a bordo, è conforme o meno alle leggi vigenti.
TI sarei grato se volessi cancellare o riformulare in termini più rispettosi delle persone meno fortunate di noi, il post che ho citato.
 
Cosa cavolo te ne frega dov'era l'accompagnatore? e come ti permetti di parlare di cose che non sai"credo che lo Stato dia ..."?
Se anche il signore in questione avesse l'accompagnatore, non è quello il punto. Che è soltanto se il regolamento interno di Easyjet, in base al quale questo signore è stato rifiutato a bordo, è conforme o meno alle leggi vigenti.
TI sarei grato se volessi cancellare o riformulare in termini più rispettosi delle persone meno fortunate di noi, il post che ho citato.

Scusa ma se il regolamento interno e stato accettato vuol dire che e conforme alle leggi...non metto in dubbio che sia meno fortunato,i regolamenti esistono e ezy mi sembra una compagnia che faccia rispettare i regolamenti.come li rispetta una persona non disabile li deve rispettare anche un non disabile visto che siamo tutti uguali...
 
Inoltre credo che lo Stato dia a questo signore oltre alla pensione di invalidità anche l'indennità di accompagnamento la quale viene data per sopperire alle spese di chi è delegato all'accompagnamento quindi dove era l'accompagnatore indennizato dalla stato?

L'indennità di accompagnamento non viene data al disabile, ma alla persona che lo assiste. Questo a condizione di farne richiesta, non è automatica. Essere su una sedia a rotelle non implica necessariamente godere dell'indennità di accompagnamento. Per es., quando mia nonna rimase invalida, mia madre ottenne l'accompagnamento. Ma mia madre era già in pensione, e mia nonna molto anziana, non aveva certo grandi esigenze di muoversi, e di sicuro non in aereo.
Tu vincoleresti un tuo parente stretto alle tue esigenze, specie se questi magari ha una sua famiglia, un suo lavoro ed una sua vita? Certo, esistono le badanti, ma l'indennità di accompagnamento non ne copre assolutamente i costi, senza considerare che magari ad agosto la badante potrebbe non essere disponibile, come qualsiasi dipendente (se è "in nero" l'indennità non la prende). Il tuo post è pertanto molto supponente. Senza considerare che non ci vuole molto a specificare chiaramente all'atto della prenotazione telefonica che la compagnia richiede un accompagnatore. Anche se già scritto nel regolamento, non costa nulla ripeterlo a voce al telefono e previene spiacevoli episodi.

Poi un'altra cosa. La compagnia vuole l'accompagnatore per il disabile non autosufficiente. Ok, va bene. Magari gli assistenti di volo non hanno specifiche coperture assicurative in tal senso, o forse più semplicemente non sono qualificati per muovere persone disabili. Benissimo, ci mancherebbe. Ma ovviamente l'accomagnatore vola gratis vero? Sennò diventa una sovratassa sull'invalidità!
 
Tu puoi se mi spieghi anche il perché :)...prometto che se vinco il primo premio parte della vincita la do anche a te per averla candidata..:)..con affetto..
 
Tu puoi se mi spieghi anche il perché :)...prometto che se vinco il primo premio parte della vincita la do anche a te per averla candidata..:)..con affetto..

Riccardo come fai a dire che siamo tutti uguali! Certo come persone siamo tutti uguali, ma quelli più sfortunati che devono vedersela con una disabilità hanno giustamente diritto ad una serie di privilegi, ausilii ed anche, perchè no, deroghe che permettano loro di sopperire, almeno in parte, ai loro impedimenti fisici. E' una questione di buon senso e di elasticità mentale, oltre che di civiltà. Siamo tutti uguali, ma in una società civile (ed in Italia siamo molto indietro) credo che certe categorie di persone debbano essere "più uguali" di altri...
 
Ma hai capito il mio post?
In tutti i casi sono sempre del parere che gli atti aventi forza di legge vanno davanti ai regolamenti dei singoli.
E' stato, comunque, chiarito che Easyjet non ha contravvenuto a nessuna legge per cui ha fatto bene a respingere il passeggero se questi non rispettava il proprio regolamente interno, che era conforme alla legge.

Ho paura di no a questo punto...sorry. Ma credo che di fondo concordiamo sull'accaduto. ;)
 
certo teniamoli chiusi da soli lontani dal mondo... tanto lo dice in modo inequivocabile nel regolamento del vettore... peccato che la normativa Europea sia diversa...
Inutilmente polemico... e cmq la normativa non è proprio totalmente diversa...

no caro, i regolamenti vanno applicati se non sono in conflitto con le leggi.

Ipotizziamo che tu hai un bar e fai un regolamento in cui dici che le persone di colore non possono entrare. Secondo te che valore ha questo regolamento?
Infatti io non vedo nessun conflitto... e sta storia del bar ricorda molto ragionamenti anni '40


Esce con l'aiuto degli assistenti di volo. Il loro lavoro dovrebbe essere quello di occuparsi della sicurezza degli occupanti dell'aeromobile, non quello di promuovere la vendita di svariati prodotti in stile media shopping. Se un assistente di volo non fosse costretta ad occuparsi della sicurezza dei passeggeri osservando le misure di sicurezza ci si potrebbe benissimo portare uno snack da casa o dal bar e volare senza di loro. Ti ricordo inoltre che le procedure impongono che prima vengano fatti evacuare i passeggeri "sani" e per ultime le assistenze, sia per non intralciare le vie di fuga agli altri, sia soprattutto perchè vengano accompagnati dagli assistenti di volo che sono le persone più appropriate per dargli questo tipo di assistenza.
D'accordissimo che il loro lavoro è vigilare sulla sicurezza e non vendere, infatti non volo più con easy e ryan xkè mi sembra di stare al mercato... Ma la richiesta di presenza di un accompagnatore non è giustificata solo dalle emergenze ma anche x tutte le esigenze del passeggero in generale... sta poi all'intelligenza della compagnia assumere A/V con abbastanza neuroni da dedicarsi alle varie necessità come i bagagli nella cappelliera, etc... però ci sono aspetti come le le esigenze fisiologiche che non puoi affidare al personale di bordo...
 
Ciao glassmoon!tu hai ragione che alcune persone sono "più uguali di altre"però io credo che ai fini della legge tutti valgono allo stesso modo.se U2 stila un regolamento che dice "un invalido non può imbarcarsi senza accompagnatore"non vedo perché debba lasciar passare il passeggero.tutti rispettiamo delle regole giuste o sbagliate(per questa in particolare trovo giusto l'obbligo dell accompagnatore)e anche un disabile deve rispettare il regolamento,con questo ritengo tutti uguali..
Saluti
 
Al di là di sterili polemiche va cercata la normativa in materia, per stabilire la correttezza o meno di Easyjet

In base alle circolari del Ministero dei Trasporti i passeggeri che richiedono assistenza sono divisi secondo le seguenti categorie:

MEDA = passeggeri con mobilità ridotta a causa di casi clinici con patologia in corso, in possesso di autorizzazione medica al viaggio; non richiedono accompagnatore.
WCHR = passeggeri che, pur con difficoltà, possono salire e scendere le scale dell’aereo e raggiungere autonomamente il posto in cabina; non richiedono accompagnatore.
WCHS = passeggeri che non possono salire o scendere le scale dell’aereo, ma possono camminare lentamente da soli fino al proprio posto in cabina; non richiedono accompagnatore ma vi è un limite numerico di possibili imbarchi, a seconda del modello di aeromobile.
WCHC = passeggeri handicappati agli arti inferiori, i quali possono prendersi cura di se stessi ma hanno bisogno di assistenza per l’imbarco e lo sbarco e nella cabina di un aeromobile possono spostarsi solamente con l’aiuto di una sedia a rotelle di bordo; può essere previsto l'obbligo dell'accompagnatore e vi è un limite di possibili imbarchi (da 1 a 2, a seconda del modello di aeromobile);
STCR = passeggeri barellati; non possono essere più di 1 per aeromobile e gli accompagnatori devono essere 2.
BLND = passeggeri non vedenti (possono viaggiare anche senza accompagnatori ma i non accompagnati non possono essere più di 2 per aeromobile);
DEAF = passeggeri sordi; nessun accompagnatore richiesto
DEAF/BLND = passeggeri ciechi e sordi; è previsto l’obbligo dell’accompagnatore.
MAAS = tutti gli altri passeggeri che hanno bisogno di un’assistenza particolare.

Nel caso in cui il passeggero a mobilità ridotta WCHC e DEAF/BLND non disponga di un accompagnatore, la compagnia aerea, su esplicita richiesta dell’interessato metterà a disposizione, ove possibile, ed a pagamento, un accompagnatore.