Easyjet non imbarca un disabile


Ottimo comportamento estremamente civile boicottare una compagnia.proprio tu ti comporteresti peggio di quelli che a TUO giudizio sono incivili...fantastico...

Che giri la frittata? Peggio di chi scusa di chi lascia a terra una persona perchè diversa? oppure di chi nascondendosi dietro alla sicurezza ( perchè o le altre aerolinee sono fuori di testa o non mi capacito come facciano a "fidarsi" a trasportare queste persone ) decide che il guadagno è l' unico scopo. Che siamo tornati indietro di millenni dove chi è diverso deve essere trattato da tale? Nooooo, io se posso manifesto la mia solidarietà e mi metto nei panni di quelle persone, pertanto anch'io diverrò per Easyjet un diversamente abile.
 
Beh...non mi sembra che capiti sempre...io trovo che un accompagnatore serva.al check in non aveva accompagnatore e non e stato imbarcato.non e discriminazione è constatazione che a un diversamente abile serva un accompagnatore...
 
Beh...non mi sembra che capiti sempre...io trovo che un accompagnatore serva.al check in non aveva accompagnatore e non e stato imbarcato.non e discriminazione è constatazione che a un diversamente abile serva un accompagnatore...
Doveva fornirlo gratuitamente Easyjet visto che è pagato da una fee sui biglietti venduti, come previsto dalla normativa, solo che il call center di Easyjet che ha venduto il biglietto si è dimenticato di segnalarlo.
 
Doveva fornirlo gratuitamente Easyjet visto che è pagato da una fee sui biglietti venduti, come previsto dalla normativa, solo che il call center di Easyjet che ha venduto il biglietto si è dimenticato di segnalarlo.

Ma si, certo e se fossero stati 2 pure 2 accompagnatori.
In sostanza le compagnie aeree dovrebbero avere sempre una cinquantina di persone reperibili per eventuali urgenze....

Suvvia.
 
Sapete, questo sistema tanto apprezzato all'americana del "ti denuncio e ti chiedo i danni" sta iniziando a rovinare moltissimi settori. Nella scuola per esempio, alcuni miei amici insegnanti non si azzardano a riprendere i loro scolari che ne combinano di cotte e di crude nel terrore di essere denunciati dai genitori per cause assolutamente futili, è accaduto in passato.
Veramente stiamo precipitando in un pozzo senza fine.
 
Esatto...concordo...il mio precedente era un post ironico di disappunto verso questo sistema.comunque non sapevo di questa situazione anche nelle scuole..vergognoso..
 
Come riporta alfaalfa da circa un anno l'accompagnatore deve essere fornito gratuitamente dalla compagnia su richiesta (e viene pagato da tutti i pax con un supplemento su ogni biglietto).
L'accompagnatore viene fornito ove possibile. Come da normativa. "Ove possibile" differisce da "obbligatoriamente".

Il pax in questione, aveva richiesto l'assistenza all'operatore telefonico attraverso il quale aveva prenotato il biglietto, ragion per cui l'errore è dell'operatore che ha emesso la prenotazione.

Se viene confermato l'errore dell'operatore l'accaduto cambia totalmente. C'è evidentemente stato un malinteso, un'incomprensione, una mancanza, chiamatela come volete. Il risultato è che per il pax in questione non erano stati predisposti i servizi necessari o quanto meno non erano state fornite informazioni essenziali al buon fine del suo viaggio.
A questo punto tutte queste invettive verso una compagnia aerea che comunque DEVE comunque applicare il suo regolamento iniziano a sembrarmi semplice voglia di polemizzare e attaccare gratuitamente il primo bersaglio disponibile sulla piazza. Il pax avrà in tal caso certamente diritto a un rimborso, se errore c'è stato, ma da qui a denunciare una compagnia ne passa. Si, è vero, ha subito un disservizio (dovuto ad un errore alla fonte)ma la compagnia aerea non può modificare i propri standard operativi per un errore fatto in sede di prenotazione.

tralasciando il fatto in sè, ossia se la compagnia abbia violato o no una legge o se fosse dalla parte della ragione o del torto... è comunque incredibile (o forse no vista la mentalità dell'italiano medio) come si possa accettare una cosa simile anche se non viola nessuna legge.
[...] mettiamo che siate partiti da soli con u2 e durante la vostra sosta all'estero vi rompiate una gamba... avrete bisogno di una sedia a rotelle e di una assistenza, una volta al check-in vi dicono "mi scusi ma se è da solo non possiamo occuparci di lei... si arrangi"

Una persona con gamba rotta può viaggiare da sola, direi sia evidente che con le stampelle sia in grado di muoversi, no? Quindi sicuramente molto più autosufficiente di una WCHC.

Ennesimo accanimento gratuito. Ma perchè è così difficile comprendere che ogni tipologia di persona ha esigenze diverse, che si cerca di soddisfarle tutte e nel migliore dei modi, senza alcuna discriminazione, ma che purtroppo ogni tanto esistono dei limiti che vanno oltre la morale?
 
18-08-09
TRASPORTO AEREO: EASYJET, PASSEGGERI DISABILI VIAGGIANO ACCOMPAGNATI

(ASCA) - Roma, 18 ago - I passeggeri che necessitano di assistenza e intendono prenotare un volo easyJet devono viaggiare insieme a un accompagnatore. Lo scrive la compagnia in una nota nella quale si scusa con Giuseppe Trieste, presidente dell'associazione FIABA, Fondazione Italiana per l'Abbattimento delle Barriere Architettoniche, che aveva lamentato il fatto di essersi visto negato l'imbarco su un volo Easyjet in partenza ieri da Milano-Malpensa. Sul caso l'Enac ha avviato una verifica.

''Con riferimento ai fatti accaduti in data 17 agosto 2009 all'aeroporto di Malpensa - afferma Giuseppe Bonetti Regional General Manager Italia della compagnia -, easyJet si scusa con il dott. Giuseppe Trieste per l'inconveniente. easyJet richiede, infatti, che i passeggeri che necessitino di assistenza viaggino con un accompagnatore al fine di garantire la sicurezza del passeggero in caso di emergenza.

Questo e' chiaramente dichiarato nei 'termini e condizioni' che devono essere letti da ogni passeggero che prenoti un volo con easyJet''.

''La compagnia - conclude Bonetti - si rammarica che tutto cio' abbia causato un inconveniente e, in questo caso, ha offerto al dott. Trieste due biglietti, per lui e il suo accompagnatore, per una qualsiasi delle rotte operate dal vettore''.

http://www.asca.it/news-TRASPORTO_A...ABILI_VIAGGIANO_ACCOMPAGNATI-853103-ORA-.html
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TAJANI: «Le discriminazioni non sono tollerabili»
Disabile resta a terra, avviata indagine
L'Enac ha chiesto accertamenti dopo la denuncia di Giuseppe Trieste, bloccato a Malpensa dalla EasyJetNOTIZIE CORRELATE
EasyJet non imbarca un disabile (17 agosto 2009)
MILANO - Non si è conclusa la vicenda del disabile cui è stato negato l'imbarco su un volo EasyJet a Malpensa diretto a Lamezia Terme. L'Enac, ente per l'aviazione civile, ha avviato un accertamento sull'episodio denunciato da Giuseppe Trieste, che guarda caso è presidente dell'associazione Fiaba (Fondazione italiana per l'abbattimento delle barriere architettoniche). L'Enac, spiega una nota, «sta verificando il rispetto del regolamento comunitario che tutela i diritti dei passeggeri diversamente abili e a ridotta mobilità e che attribuisce ai gestori aeroportuali e alle compagnie aeree una serie di obblighi che se non rispettati possono determinare delle sanzioni». «Mi hanno lasciato a terra perché sono disabile - ha denunciato Trieste -. Al check in mi hanno detto che senza accompagnatore la compagnia non accettava persone disabili». La compagnia si è difesa dicendo che nella sua prenotazione, fatta online, non era stato inserito il codice specifico di richiesta assistenza, richiesto dalla compagnia in questi casi.

TAJANI - Sulla vicenda è intervenuto il vicepresidente della Commissione europea e commissario ai Trasporti, Antonio Tajani, il quale sottolinea che «le persone a mobilità ridotta o con disabilità devono poter viaggiare in aereo in condizioni simili agli altri cittadini. Le discriminazioni non sono tollerabili». Tajani ha incaricato la Direzione generale trasporti della Commissione di verificare se sia stato violato il regolamento 1107/2006 che stabilisce i diritti dei passeggeri a mobilità ridotta e dei disabili nel trasporto aereo.

18 agosto 2009

http://milano.corriere.it/milano/no...isabile_accertamenti_enac-1601677969925.shtml
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U2 continua a sostenere che la prenotazione è stata fatta online. Se è vero, ha ragione. In caso contrario no.
 
E come la mettiamo con gli importi che gli aeroporti, quasi tutti Enti Pubblici, addebitano alle compagnie per l'imbarco dei disabili?

Non si capisce perché questi passeggeri devono essere trattati come gli altri quando è evidente che è lo stesso Sato Italiano, per il tramite degli aeroporti che controlla, che li considera in modo diverso addebitando costi diversi alle compagnie aeree. Queste ultime sono società private e non possono essere obbligate a subire il danno oltre la beffa. Si faccia carico lo Stato dei costi di imbarco, assistenza e dell'accompagnatore per i disabili.

Stiamo scadendo nel ridicolo. Ormai i disabili hanno l'avvocato facile e pretendono trattamenti a cinque stelle. Tutti quanti subiscono disagi. La soluzione non è sicuramente quella di denunciare.
 
L' ugualianza è dare il giusto peso alle differenze.

Quindi nel caso si un diversamente abile è eliminare le barriere architettoniche, cercando di offrirgli un' assaggio di apparente normalità.

Si offre un servizio ad una serie di persone che fanno parte della minoranza.

Ai più non interessa o non serve avere lo scivolo per gli scalini ma l' intera società paga per costruirlo questo scivolo. Oppure qualcuno pensa che questo scivolo lo dovrebbero pagare solamente loro? Magari perchè lo stato gli passa due spicci per l' accompagnatore?

Non ho capito perchè mi hai quotato, dato che stiamo dicendo esattamente la stessa cosa, cmq sono d'accordo con te.
 
Ma si, certo e se fossero stati 2 pure 2 accompagnatori.
In sostanza le compagnie aeree dovrebbero avere sempre una cinquantina di persone reperibili per eventuali urgenze....

Suvvia.
Se non sono in grado di assistere un disabile nonostante vengano informati preventivamente è una vergogna.

Comunque capisco la levata di scudi di dipendenti ed appassionati delle low cost, voi avete a che fare spesso con Ryanair ed Easyjet e non evidentemente con disabili.
Un disabile quando viaggia solitamente avvisa preventivamente del suo stato quando compra i biglietti.

Sul caso specifico i casi sono 2:
- Il disabile dice di aver effettuato la prenotazione attraverso il call center e di aver informato della sua condizione (e non penso sia uno sprovveduto vista l'attività che ricopre).
- La compagnia fa muro dietro al suo regolamento (che se è vero quanto riportato sulla normativa nella pagina precedente omette di specificare che la normativa, non derogabile dal regolamento, prevede un accompagnatore pagato con una fee sui biglietti venduti in caso di richiesta, ma questa fee finisce in un fondo o direttamente nelle tasce delle compagnie?).
Ma il punto a favore della compagnia sta nel fatto se il biglietto è stato fatto on-line con errore del pax nella compilazione.

In ogni caso uno dei due mente, e onestamente la risposta di Easyjet in cui si scusa, preambolo per un risarcimento extra-giudiziario per togliere pubblicità alla cosa con approfondimento sulla normativa (perchè c'è un bel po' di differenza fra pretendere un accompagnatore pagante e dover provvedere a fornirlo su richiesta).

Spero che Tajani faccia in indipendenza il suo lavoro e faccia chiarezza.

P.S. Easyjet ha affermato pubblicamente che l'accompagnatore è per ragioni di sicurezza, mi sembra che uno o più aa/vv nelle pagine precedenti abbia detto che della questione sicurezza se ne occupano loro in ogni caso e l'accompagnatore serve invece per le normali necessità...questo mi fa pensare ad arrampicata sugli specchi...altra uscita che mi fa propendere per credere al pax.
 
E come la mettiamo con gli importi che gli aeroporti, quasi tutti Enti Pubblici, addebitano alle compagnie per l'imbarco dei disabili?

Non si capisce perché questi passeggeri devono essere trattati come gli altri quando è evidente che è lo stesso Sato Italiano, per il tramite degli aeroporti che controlla, che li considera in modo diverso addebitando costi diversi alle compagnie aeree. Queste ultime sono società private e non possono essere obbligate a subire il danno oltre la beffa. Si faccia carico lo Stato dei costi di imbarco, assistenza e dell'accompagnatore per i disabili.

Stiamo scadendo nel ridicolo. Ormai i disabili hanno l'avvocato facile e pretendono trattamenti a cinque stelle. Tutti quanti subiscono disagi. La soluzione non è sicuramente quella di denunciare.
Senza parole...a parole tutti a favore dell'aiuto ai disabili, poi appena si finisce a toccare con mano o in argomenti che interessano non credevo che ci fosse tanto odio per i disabili ma mi devo ricredere, anche se per vedere l'andazzo basta vedere chi usa i parcheggi riservati ai disabili appena appena non si trova un parcheggio facile.
 
L'accompagnatore viene fornito ove possibile. Come da normativa. "Ove possibile" differisce da "obbligatoriamente".



Se viene confermato l'errore dell'operatore l'accaduto cambia totalmente. C'è evidentemente stato un malinteso, un'incomprensione, una mancanza, chiamatela come volete. Il risultato è che per il pax in questione non erano stati predisposti i servizi necessari o quanto meno non erano state fornite informazioni essenziali al buon fine del suo viaggio.
A questo punto tutte queste invettive verso una compagnia aerea che comunque DEVE comunque applicare il suo regolamento iniziano a sembrarmi semplice voglia di polemizzare e attaccare gratuitamente il primo bersaglio disponibile sulla piazza. Il pax avrà in tal caso certamente diritto a un rimborso, se errore c'è stato, ma da qui a denunciare una compagnia ne passa. Si, è vero, ha subito un disservizio (dovuto ad un errore alla fonte)ma la compagnia aerea non può modificare i propri standard operativi per un errore fatto in sede di prenotazione.



Una persona con gamba rotta può viaggiare da sola, direi sia evidente che con le stampelle sia in grado di muoversi, no? Quindi sicuramente molto più autosufficiente di una WCHC.

Ennesimo accanimento gratuito. Ma perchè è così difficile comprendere che ogni tipologia di persona ha esigenze diverse, che si cerca di soddisfarle tutte e nel migliore dei modi, senza alcuna discriminazione, ma che purtroppo ogni tanto esistono dei limiti che vanno oltre la morale?
1. Da quello che è stato scritto nelle pagine precedenti è obbligatorio fornirlo su richiesta o comunicare precedentemente che non è possibile.
2. Bisogna vedere chi mente fra il pax ed Easyjet riguardo all'errore.
E' normale che tu da dipendente parteggi per la tua compagnia, non ci sta come liquidi la discussione quando c'è la possibilità che la compagnia sia in torto, dipende se la prenotazione è stata sbagliata on-line dal pax o dal call center della compagnia.
Vedo che in diversi dite che questa e tante situazioni andrebbero risolte differentemente dalla denuncia, bene come pensate di risolverle per ottenere il rispetto dei propri diritti che spesso e volentieri le aziende si guardano bene da rispettare se non a fronte di una denuncia?
Va bene parteggiare per Easyjet in questo caso, ma se il pax è consapevole che un suo diritto è stato violato fa benissimo a denunciare la compagnia e a chiedere il giusto risarcimento del danno.
 
A prescindere dal chi menta e chi no, vorrei fare un paio di riflessioni:

Molti portatori di handicap (non esclusivamente motori) vivono molto serenamente la loro condizione, cercano di vivere in maniera normale, senza pesare sugli altri, usufruendo silenziosamente di alcuni privilegi concessi a causa del loro status, vedi partite a bordo campo allo stadio gratis per loro e l'accompagnatore, pellegrinaggi a santuari a cui accedono praticamente gratis, ma senza usare il loro status come un "lei non sa chi sono io". Altri purtroppo si sentono bastonati dalla vita e in diritto di pretendere, attenzioni, favori che poco c'entrano con il loro stato di disagio.

Perfettamente d'accordo aboliamo le barriere architettoniche, mettiamo le scritte in Braille, tutto quello che si vuole, è giusto chi è più fortunato dedichi un po' di risorse a chi lo è meno.
Purtroppo in molti casi ho assistito a una sorta di razzismo al contrario, persone con disagi più o meno gravi, magari frustrati dal loro staus di diversi, crecare in tutti i modi rovinare la giornata a chi non ha problemi, pretendere di arrivare dopo gli orari, tanto con il loro status tutto sarebbe concesso, magari danneggiano altre persone che umanamente si erano dimostrate più che disponibili nei loro confronti.

Mi ricordo ad esempio qualche anno fa, come volontario a Lourdes, una portatrice di Handicap (non completamente invalidante) prenotata gratis come malata, status fruibile solo soggiornando in ospedale e con il vincolo di non uscire dal perimetro dopo le 21. La prima sera, mentre noi volontari liberi da vincoli per scelta eravamo li a tener compagnia ai disabili, lei di sua iniziativa riesce ad uscire e ad aggirarsi da sola per la città senza avvisare nessuno, panico generale, e poi quasi tutti noi in giro (e chi c'è stato saprà che lourdes non è piccola) a cercarla, prima di fare denuncia di sparizione. Lei credeva perchè invalida, tutto le fosse concesso, gli altri malati sono rimasti con le persone indispensabili a garantirne la sicurezza, ma non sicuramente la compagnia che tutti noi potevamo offrire, e noi tutta la sera in giro a cercarla fino a quando non l'abbiamo trovata, per poi sentitci minacciati di denuncia per sequestro di persona. Risultato finale: imbarcata il mattino dopo senza possibilità di appello sul primo volo per bergamo e macchina dell'associazione ad aspettarla per riaccompagnarla direttamente a casa.

Oppure ieri all'autogril, vado per pagare un caffè alla cassa, sovrapensiero non noto che subito dietro, ma non vicino alla cassa c'era un signore su una carrozzina, faccio per pagare, e mi si rivolge (molto scortesemente) dando per scontato che io volessi passargli davanti a causa del suo status. Mi sono scusato, gli ho restituito il suo posto, ma non mi ha nemmeno risposto.

Nel caso di U2, viste le mie esperienze passate, e la mancanza di una fonte super partes, non mi sento ne di dare ragione all'uno o all'altro.
Ma credo la flessibilità debba esserci da entrambe le parti, quando si arriva a parlare di denunce o richieste danni, chiunque si sente minacciato applica il regolamento alla lettera. Questo atteggiamento alla lunga danneggia più l'utente che il vettore, quest'ultimo che sicuramente dispone delle migliori consulenze legali, perde oggi, ci fa una figuraccia, domani troverà clausole sempre più restrittive per avere il c**o parato.

per concludere, avessi assistito alla scena, dovendomi imbarcare sullo stesso volo, mi sarei fatto avanti io come accompagnatore, credo che molta altra gente avrebbe fatto lo stesso.
 
1. Da quello che è stato scritto nelle pagine precedenti è obbligatorio fornirlo su richiesta o comunicare precedentemente che non è possibile.
E pare chiaro che qualcuno ha commesso un errore, mai negato.

2. Bisogna vedere chi mente fra il pax ed Easyjet riguardo all'errore.
E' normale che tu da dipendente parteggi per la tua compagnia, non ci sta come liquidi la discussione quando c'è la possibilità che la compagnia sia in torto, dipende se la prenotazione è stata sbagliata on-line dal pax o dal call center della compagnia.
Ovvio io sia di parte, mai negato. Tuttavia non cerco di liquidare la questione. Conosco bene le procedure - fanno parte del mio lavoro - quindi posso affermare senza ombra di dubbio che la compagnia ha applicato le proprie procedure che, come già ampiamente detto nei vari post - rientra nella normativa. Se ne deduce che si, un errore c'è stato. Ma da uno dei due soggetti coinvolti nella prenotazione.
Come dici tu poi, bisogna vedere chi mente tra i due. Per il momento non mi sembra sia stata fatta chiarezza in materia.

Va bene parteggiare per Easyjet in questo caso, ma se il pax è consapevole che un suo diritto è stato violato fa benissimo a denunciare la compagnia e a chiedere il giusto risarcimento del danno.
Approvo in pieno. Ognuno ha il diritto di denunciare a fronte di diritto violato. Ma una denuncia si dovrebbe fare solo conoscendo perfettamente le normative e regolamenti vari, non basandosi sulle proprie convinzioni.

semi OT: l'altro ieri una pax mi ha chiesto come sporgere denuncia verso la compagnia perchè ha effettuato un cambio di nominativo (pagando la relativa penale) e in aeroporto le hanno poi chiesto un'ulteriore penale quale adeguamento del costo del biglietto (differenza fra data di prenotazione e costo al giorno del cambio nominativo). Avevo dietro il portatile così le ho fatto leggere le condizioni contrattuali che lei stessa aveva sottoscritto in fase di prenotazione. Risultato? Facilmente immaginabile..

Cordialmente :)
R
 
Avevo dietro il portatile così le ho fatto leggere le condizioni contrattuali che lei stessa aveva sottoscritto in fase di prenotazione. Risultato? Facilmente immaginabile..

Cordialmente :)
R

Non dico che sia questo il caso, ma sai meglio di me che spesso le condizioni contrattuali previste dalle aziende sono in contrasto col disposto normativo. Un esempio dal settore che conosco meglio: i T.O. che ti dicono che, se non c'è posto nella struttura da te prenotata, verrai riprotetto in altra struttura di pari categoria ufficiale o superiore. Già più volte i T.O. sono stati condannati a risarcire un danno da vacanza rovinata, perchè veniva riconosciuto il diritto del cliente ad essere riprotetto in una struttura non solo di categoria pari o superiore a quella originariamente prevista, ma anche con caratteristiche assolutamente analoghe. Per es. se il cliente aveva prenotato un 4 stelle in riva al mare e il T.O. lo sposta in un 5 stelle a 10 km dalla spiaggia, non puo' lavarsene le mani dicendo che c'è scritto nel contratto. La categoria ufficiale sarà pure superiore, ma viene meno una caratteristica fondamentale rispetto alla struttura originariamente prescelta. Alcuni contratti possono essere invalidati, anche se regolarmente firmati, perchè contengono clausole illegittime.

Ripeto, non dico che sia il caso citato da te, ma il ragionamento "dovevi pensarci prima di sottoscrivere" per la legge italiana non è sempre valido. Non facciamo passare questo messaggio. Grazie. Ciao.
 
A prescindere dal chi menta e chi no, vorrei fare un paio di riflessioni:

Molti portatori di handicap (non esclusivamente motori) vivono molto serenamente la loro condizione, cercano di vivere in maniera normale, senza pesare sugli altri, usufruendo silenziosamente di alcuni privilegi concessi a causa del loro status, vedi partite a bordo campo allo stadio gratis per loro e l'accompagnatore, pellegrinaggi a santuari a cui accedono praticamente gratis, ma senza usare il loro status come un "lei non sa chi sono io". Altri purtroppo si sentono bastonati dalla vita e in diritto di pretendere, attenzioni, favori che poco c'entrano con il loro stato di disagio.

Perfettamente d'accordo aboliamo le barriere architettoniche, mettiamo le scritte in Braille, tutto quello che si vuole, è giusto chi è più fortunato dedichi un po' di risorse a chi lo è meno.
Purtroppo in molti casi ho assistito a una sorta di razzismo al contrario, persone con disagi più o meno gravi, magari frustrati dal loro staus di diversi, crecare in tutti i modi rovinare la giornata a chi non ha problemi, pretendere di arrivare dopo gli orari, tanto con il loro status tutto sarebbe concesso, magari danneggiano altre persone che umanamente si erano dimostrate più che disponibili nei loro confronti.

Mi ricordo ad esempio qualche anno fa, come volontario a Lourdes, una portatrice di Handicap (non completamente invalidante) prenotata gratis come malata, status fruibile solo soggiornando in ospedale e con il vincolo di non uscire dal perimetro dopo le 21. La prima sera, mentre noi volontari liberi da vincoli per scelta eravamo li a tener compagnia ai disabili, lei di sua iniziativa riesce ad uscire e ad aggirarsi da sola per la città senza avvisare nessuno, panico generale, e poi quasi tutti noi in giro (e chi c'è stato saprà che lourdes non è piccola) a cercarla, prima di fare denuncia di sparizione. Lei credeva perchè invalida, tutto le fosse concesso, gli altri malati sono rimasti con le persone indispensabili a garantirne la sicurezza, ma non sicuramente la compagnia che tutti noi potevamo offrire, e noi tutta la sera in giro a cercarla fino a quando non l'abbiamo trovata, per poi sentitci minacciati di denuncia per sequestro di persona. Risultato finale: imbarcata il mattino dopo senza possibilità di appello sul primo volo per bergamo e macchina dell'associazione ad aspettarla per riaccompagnarla direttamente a casa.

Oppure ieri all'autogril, vado per pagare un caffè alla cassa, sovrapensiero non noto che subito dietro, ma non vicino alla cassa c'era un signore su una carrozzina, faccio per pagare, e mi si rivolge (molto scortesemente) dando per scontato che io volessi passargli davanti a causa del suo status. Mi sono scusato, gli ho restituito il suo posto, ma non mi ha nemmeno risposto.

Nel caso di U2, viste le mie esperienze passate, e la mancanza di una fonte super partes, non mi sento ne di dare ragione all'uno o all'altro.
Ma credo la flessibilità debba esserci da entrambe le parti, quando si arriva a parlare di denunce o richieste danni, chiunque si sente minacciato applica il regolamento alla lettera. Questo atteggiamento alla lunga danneggia più l'utente che il vettore, quest'ultimo che sicuramente dispone delle migliori consulenze legali, perde oggi, ci fa una figuraccia, domani troverà clausole sempre più restrittive per avere il c**o parato.

per concludere, avessi assistito alla scena, dovendomi imbarcare sullo stesso volo, mi sarei fatto avanti io come accompagnatore, credo che molta altra gente avrebbe fatto lo stesso.


Quoto l' ultimo punto, è vero quello che dici in fin dei conti si sarebbe potuto risolvere l' inconveniente con l' aiuto di una delle persone che si stavano imbarcando, però il problema relativo al negato imbarco restava.

L'essere portatore di handicap non significa essere intelligenti, educati, tolleranti, gentili. Purtroppo gli strafottenti e maleducati sono presenti in tutte le categorie.
 
Per curiosità sono entrato nel sito di Easy ed ho simulato una prenotazione.

Durante la terza fase ( inserimento dei dati anagrafici ) il passeggero legge questa informazione:

Esigenze e richieste particolari Ti invitiamo a segnalarci eventuali esigenze e richieste particolari al momento della prenotazione online o telefonando al call center. I passeggeri con esigenze particolari devono presentarsi al check-in almeno 90 minuti prima dell’orario di partenza previsto. Puoi effettuare la richiesta online dalla pagina di conferma, subito dopo aver effettuato il pagamento.[/I]

Quindi la richiesta online la si fa successivamente al pagamento del biglietto, o così si può interpretare. Ora se non ci fosse spazio perché è già occupato da altri? Comunque una volta acquistato il biglietto, che di per se è già una conferma del posto, chi fa la richiesta deve aspettare ( sembrerebbe ) una conferma ulteriore da parte dell' aerolinea. "Insomma prima dammi i soldi e poi vediamo".

Punto due le CONDIZIONI DI TRASPORTO EASY JET. Si apre la pagina con su scritto:

Condizioni di contratto

La sezione riportata di seguito contiene la traduzione dei Termini e condizioni che viene fornita a titolo di riferimento per le persone di lingua italiana. Tuttavia, in caso di discordanze, farà fede e avrà la precedenza il documento inglese.


1) come fa un passeggero a sapere se ci sono discordanze? lo sa solo se mette a confronto le due pagine leggendole, quindi a che serve questa pagina se già in essa si istilla il dubbio dell' imperfezione?
2) Le discordanze a cosa sono dovute? al mancato aggiornamento della pagina oppure ad una traduzione non corretta? in ogni caso queste discordanze non dovrebbero esserci, non è detto che il cliente per volare debba sapere la lingua ufficiale dell' aerolinea che fornisce il servizio. Se lo facesse la CHINA AIRLINES oppure la AIR ARABIA potrebbero scrivere ciò che vogliono visto che difficilmente si trova qualcuno in grado di intendere la loro lingua.

Leggendo le Condizioni contrattuali il testo riporta:

"Regolamento del Vettore" comprende regole, in aggiunta a quelle contenute in questi Termini e Condizioni, redatte da easyJet e valide di volta in volta per regolare il trasporto di Passeggeri e/o Bagagli e devono includere le tariffe applicabili di volta in volta. Tale regolamento è disponibile presso i nostri uffici, al check-in e sul nostro sito Internet

E via! Alla ricerca del regolamento in giro per il sito! dove sarà? fatto sta che il regolamento dice:

12 Passeggeri con speciali necessità - problemi fisici, medici e di salute
I passeggeri con necessità speciali comprendono tutti quei passeggeri con una ridotta mobilità causata da disabilità fisiche (sensoriali o motorie), problemi mentali, età avanzata, malattie o qualsiasi altro motivo. easyJet non è in grado di accettare a bordo passeggeri con un livello di inabilità tale da richiedere la presenza di un assistente, a meno che il passeggero non viaggi accompagnato. Un assistente può accompagnare solo un massimo di due persone disabili*.

I passeggeri con esigenze particolari che effettuano una prenotazione per telefono devono informare easyJet delle loro esigenze al momento della prenotazione. I passeggeri che prenotano tramite Internet devono indicare il tipo di assistenza richiesta attraverso l'e-mail di conferma del volo (Esigenze particolari e richiesta di assistenza). In alternativa, i clienti possono contattarci telefonicamente per informarci di tali esigenze al numero 899 234 589. Il costo della chiamata è di €0.30 al minuto; le chiamate effettuate dai telefoni cellulari e da altri gestori potrebbero avere un costo maggiore. È necessario un preavviso minimo di 48 ore per prendere le dovute misure. Potrebbe non essere possibile soddisfare le richieste di assistenza che ci pervengono con meno di 48 ore di anticipo sull'orario di partenza del volo. Come conseguenza di questo, il passeggero potrebbe dover rinunciare a partire. Tuttavia, ove possibile, easyJet si impegnerà a fornire ai passeggeri assistenza al momento dell'imbarco e dello sbarco.


Questo punto secondo me non è chiaro perchè prima dice che "easyJet non è in grado di accettare a bordo passeggeri con un livello di inabilità tale da richiedere la presenza di un assistente e successivamente riporta: " Un assistente può accompagnare solo un massimo di due persone disabili". Come prima dice che non accetta a bordo passeggeri che abbiano bisogno di un assistente e poi afferma che un assistente possa accompagnare al massimo due persone disabili? Questa proprio non la capisco se uno è autosuffcente mica chiede l' assistenza, l' assistenza la si chiede quando si ha bisogno d' aiuto e quindi non si è in grado di provvedere da soli. Probabilmente anche questo punto bisogna fare riferimento al testo in Inglese per capirlo meglio.

Tuttavia, ove possibile, easyJet si impegnerà a fornire ai passeggeri assistenza al momento dell'imbarco e dello sbarco. Infatti l' impegno nel dire NO! visti anche i commenti di chi è dipendente della compagnia.


In ogni caso durante la fase di inserimento dei dati la dicitura posta in testa al seguente post devia l' attenzione del passeggero dall' eventuale lettura delle condizioni e del regolamento e lo fa continuare con la prenotazione. Una volta conclusa chiama la aerolinea e segnala il suo status. In questo sito non esiste alcuna procedura automatica per la conferma di un SSR WCHC o simili, perchè queste procedure vengono gestite direttamente dal call center.