Easyjet non imbarca un disabile


Ciao glassmoon!tu hai ragione che alcune persone sono "più uguali di altre"però io credo che ai fini della legge tutti valgono allo stesso modo.se U2 stila un regolamento che dice "un invalido non può imbarcarsi senza accompagnatore"non vedo perché debba lasciar passare il passeggero.tutti rispettiamo delle regole giuste o sbagliate(per questa in particolare trovo giusto l'obbligo dell accompagnatore)e anche un disabile deve rispettare il regolamento,con questo ritengo tutti uguali..
Saluti

Sì, ma magari è proprio sul regolamento che si potrebbe essere un po' più "civili". Non dico tanto le compagnie aeree, che alla fine fanno ciò che viene loro consentito, almeno in questo caso pare (con qualche rischio di immagine secondo me evitabile). Ma la normativa nazionale, o europea, dovrebbe essere adeguata. In ogni caso, ribadisco, repetita iuvant: quando un passeggero si qualifica come disabile in sede di prenotazione, far presente bene anche telefonicamente o tramite mail di tale clausola non costa nulla ed evita contestazioni. Saluti.
 
Al di là di sterili polemiche va cercata la normativa in materia, per stabilire la correttezza o meno di Easyjet

Nel caso in cui il passeggero a mobilità ridotta WCHC e DEAF/BLND non disponga di un accompagnatore, la compagnia aerea, su esplicita richiesta dell’interessato metterà a disposizione, ove possibile, ed a pagamento, un accompagnatore.

Normativa anacronistica che per civiltà deve essere rivista. L'accompagnatore a pagamento è una sovratassa sull'invalidità. Se le compagnie aeree ritengono di non poter sostenere il costo dell'accompagnatore gratuito, credo che si troverà il modo di garantire loro un rimborso. Basta volerle fare le cose...
 
Scusate ma mi sfugge il senso di un particolare: se il disabile deve viaggiare con un accompagnatore, significa forse che in caso di incidente aereo sia l'accompagnatore a doversi dedicare alla sicurezza del disabile e non l'AAVV ?

E poi: l'AAVV, nella confusione di una eventuale evacuazione d'emergenza dell'aereo, che ne sa chi è l'accompagnatore ? Quello seduto a destra o a sinistra ? Magari lo acchiappa a forza e lo butta sullo scivolo, mentre esso dovrebbe occuparsi del disabile...
 
Cosa c'è di incivile nel fatto che necessiti di accompagnatore io la trovo una cosa normale,una persona che aiuti il disabile nelle situazioni dove purtroppo possa avere qualche difficoltà...
Saluti
 
Normativa anacronistica che per civiltà deve essere rivista. L'accompagnatore a pagamento è una sovratassa sull'invalidità. Se le compagnie aeree ritengono di non poter sostenere il costo dell'accompagnatore gratuito, credo che si troverà il modo di garantire loro un rimborso. Basta volerle fare le cose...

Ho fornito una normativa non aggiornata. Ho corretto la cosa. Ora le norme europee parlano di obbligo per la compagnia se richiesto dal disabile in sede di prenotazione, e tutto è pagato da apposita soprattassa sui biglietti aerei.
Se però l'accompagnatore è richiesto solo all'imbarco non scatta nessun obbligo per la compagnia, che può fornirlo solo ove possibile.
 
Cosa c'è di incivile nel fatto che necessiti di accompagnatore io la trovo una cosa normale,una persona che aiuti il disabile nelle situazioni dove purtroppo possa avere qualche difficoltà...
Saluti

Non è incivile che il disabile necessiti di un accompagnatore, ma che debba pagare di più per quello che per lui non è un servizio accessorio non indispensabile, ma una necessità! L'accompagnatore è necessario, benissimo. Ma non deve pagarlo il disabile.
 
Non è incivile che il disabile necessiti di un accompagnatore, ma che debba pagare di più per quello che per lui non è un servizio accessorio non indispensabile, ma una necessità! L'accompagnatore è necessario, benissimo. Ma non deve pagarlo il disabile.

Mi auto-quoto in quanto, a seguito delle precisazioni di alfaalfa, questo post non vale più :D
 
Mi auto-quoto in quanto, a seguito delle precisazioni di alfaalfa, questo post non vale più :D

Proprio le norme europee forniscono la spiegazione della risposta di Easyjet.
Un disabile, pur se si è qualificato come tale in sede di prenotazione ma non richieda specifica assistenza in tal momento può anche essere rifiutato al momento dell'imbarco, qualora non abbia un proprio assistente e la compagnia dichiari di non essere in grado di offrirla.
In sostanza un disabili in sedia a rotella o viaggia con un proprio accompagnatore, e la compagnia, una volta prenotato, non può rifiutarlo (al massimo, in sede di prenotazione, se è stato superato il numero di disabili imbarcabili sul volo per il modello di aereo usato, può rifiutare la prenotazione), oppure richiede in sede di prenotazione apposita assistenza alla compagnia, in quel caso questa ha l'obbligo di fornirla (sempre nei limiti dei posti disponibili per disabili sul volo). Se un disabile invece, pur avendo prenotato un posto per disabili, si presenta all'imbarco senza accompagnatore e senza aver preventivamente richiesto apposita assistenza alla compagnia, questa può imbarcarlo ma può anche anche rifiutarlo, adducendo l'impossibilità per quel volo di fornire assistenza senza preavviso.
 
Proprio le norme europee forniscono la spiegazione della risposta di Easyjet.
Un disabile, pur se si è qualificato come tale in sede di prenotazione ma non richieda specifica assistenza in tal momento può anche essere rifiutato al momento dell'imbarco, qualora non abbia un proprio assistente e la compagnia dichiari di non essere in grado di offrirla.
In sostanza un disabili in sedia a rotella o viaggia con un proprio accompagnatore, e la compagnia, una volta prenotato, non può rifiutarlo (al massimo, in sede di prenotazione, se è stato superato il numero di disabili imbarcabili sul volo per il modello di aereo usato, può rifiutare la prenotazione), oppure richiede in sede di prenotazione apposita assistenza alla compagnia, in quel caso questa ha l'obbligo di fornirla (sempre nei limiti dei posti disponibili per disabili sul volo). Se un disabile invece, pur avendo prenotato un posto per disabili, si presenta all'imbarco senza accompagnatore e senza aver preventivamente richiesto apposita assistenza alla compagnia, questa può imbarcarlo ma può anche anche rifiutarlo, adducendo l'impossibilità per quel volo di fornire assistenza senza preavviso.

A questo punto ti chiedo: quanto costa alle compagnie aeree specificare chiaramente quanto tu hai ora riferito anche in sede di prenotazione, poniamo telefonica? Il disabile potrebbe anche, ipotizziamo, non conoscere tale normativa nello specifico: la compagnia potrebbe dirgli, mentre questi telefona per prenotare, l'accompagnatore l'hai tu o te lo procuriamo noi?. Sai, giusto per stare tranquilli...
 
A questo punto ti chiedo: quanto costa alle compagnie aeree specificare chiaramente quanto tu hai ora riferito anche in sede di prenotazione, poniamo telefonica? Il disabile potrebbe anche, ipotizziamo, non conoscere tale normativa nello specifico: la compagnia potrebbe dirgli, mentre questi telefona per prenotare, l'accompagnatore l'hai tu o te lo procuriamo noi?. Sai, giusto per stare tranquilli...
Il signore ha prenotato online dove la richiesta di assistenza per disabili con tanto di logo con sedia a rotelle è ripetuta 2 volte: c'è un avvertimento allo step 3 che alla pagina di conferma sarà possibile selezionare questa opzione.
Se non ci sono stati errori nel sistema di prenotazione, credo che la responsabilità vada addebitata al passeggero.

EDIT rileggendo l'articolo del Corriere, noto che U2 parla di prenotazione online, mentre il passeggero dice: «Ho fatto la mia regolare prenotazione segnalando di essere una persona in carrozzina e nessuno mi ha ha detto nulla», che lascierebbe intendere una prenotazione telefonica.
Bisognerebbe vedere la stampata di quel biglietto.
 
Ultima modifica:
Ipotizziamo che tu sei il barista, accompagni tu la persona in questione dalla sua macchina al tuo tavolino e indietro? E se cade? E se si rompe un osso? E se sbatte la testa? Come barista ti assumi la responsabilità??
I servizi di assistenza alla persona nascono proprio per aiutare le persone meno fortunate. Ma non confondiamo i ruoli.

se non vuoi prenderti rischi, non apri il bar! troppo comodo prendere solo i giorni di sole.. purtroppo ci sono anche i giorni di pioggia! se sei una compagnia aerea, e vuoi operare con le persone abili che che ti portano i soldini, prendi provvedimenti nel momento cui cui vengono anche i disabili, ed il provvedimento non e' quello di scrivere sul regolamente che non li accetti, cambi procedure e s e' il caso, per una volta ogni tanto che ti sale a bordo un disabile non accompagnato, prendi una assistente e lo accompagni.. ;)
 
Ipotizziamo che tu sei il barista, accompagni tu la persona in questione dalla sua macchina al tuo tavolino e indietro? E se cade? E se si rompe un osso? E se sbatte la testa? Come barista ti assumi la responsabilità??
I servizi di assistenza alla persona nascono proprio per aiutare le persone meno fortunate. Ma non confondiamo i ruoli.

Possiamo ipotizzare che l' aerolinea dovendo pagare fior fior di quattrini per fornire il servizio di accompagnamento ad un passeggero diversamente abile dal personale aeroportuale costa alla compagnia aerea fior fior di quattrini, inserisca nel regolemento interno questa norma?

Le giustificazioni riguardanti la sicurezza non hanno appigli perchè comunque, è l' equipaggio che in situazioni d' emergenza deve dare le indicazioni sui comportamenti da assumere. L' accompagnatore è una persona non addestrata per affrontare quel genere di frangenti, pertanto sembrano dire che "in caso di "..." il problema non è nostro".

Il fatto poi che una aerolinea abbia un regolamento interno in contrasto con la legge mi fa pensare. Come è possibile questo? Nessuno controlla?

Infine non trovo logica l' ipotesi che pagano i danni in via extragiudiziale per non accettare i passeggeri diversamente abili, anche perchè sicurmaente sarebbero altissimi, non penso siano due lire ed un pacchetto di caramelle.
 
Riccardo come fai a dire che siamo tutti uguali! Certo come persone siamo tutti uguali, ma quelli più sfortunati che devono vedersela con una disabilità hanno giustamente diritto ad una serie di privilegi, ausilii ed anche, perchè no, deroghe che permettano loro di sopperire, almeno in parte, ai loro impedimenti fisici. E' una questione di buon senso e di elasticità mentale, oltre che di civiltà. Siamo tutti uguali, ma in una società civile (ed in Italia siamo molto indietro) credo che certe categorie di persone debbano essere "più uguali" di altri...

L' ugualianza è dare il giusto peso alle differenze.

Quindi nel caso si un diversamente abile è eliminare le barriere architettoniche, cercando di offrirgli un' assaggio di apparente normalità.

Si offre un servizio ad una serie di persone che fanno parte della minoranza.

Ai più non interessa o non serve avere lo scivolo per gli scalini ma l' intera società paga per costruirlo questo scivolo. Oppure qualcuno pensa che questo scivolo lo dovrebbero pagare solamente loro? Magari perchè lo stato gli passa due spicci per l' accompagnatore?
 
se non vuoi prenderti rischi, non apri il bar! troppo comodo prendere solo i giorni di sole.. purtroppo ci sono anche i giorni di pioggia! se sei una compagnia aerea, e vuoi operare con le persone abili che che ti portano i soldini, prendi provvedimenti nel momento cui cui vengono anche i disabili, ed il provvedimento non e' quello di scrivere sul regolamente che non li accetti, cambi procedure e s e' il caso, per una volta ogni tanto che ti sale a bordo un disabile non accompagnato, prendi una assistente e lo accompagni.. ;)

E infatti il regolamento non prevede che non vengano accettati e basta. Se rileggi con attenzione i post precedenti vedrai che la casistica per un negato imbarco è piuttosto limitata. La compagnia aerea mette a disposizione le proprie strutture e servizi e non è tenuta a fronteggiare richieste che escano dal proprio regolamento. E' semmai chi richiede servizi extra che deve premunirsi per rientrare nel regolamento stesso.
 
Cosa cavolo te ne frega dov'era l'accompagnatore? e come ti permetti di parlare di cose che non sai"credo che lo Stato dia ..."?
Se anche il signore in questione avesse l'accompagnatore, non è quello il punto. Che è soltanto se il regolamento interno di Easyjet, in base al quale questo signore è stato rifiutato a bordo, è conforme o meno alle leggi vigenti.
TI sarei grato se volessi cancellare o riformulare in termini più rispettosi delle persone meno fortunate di noi, il post che ho citato.

Io non devo riformulare proprio niente, ho solo evidenziato che nella maggior parte dei casi simili vi è un accompagnatore visto che sono li su un aereo e li vedo quando arrivono, molti credono che noi siamo delle crocerossine, invece siamo assistenti di volo e la mia unica preoccupazione è la sicurezza dei miei pax compresi chi è su una sedia a rotelle a me e ripeto solo a me e ai miei colleghi spetta il compito di evaquare i pax in caso di emergenza non ci spetta accompagnare il pax disabile al bagno o assisterlo al di fuori dei nostri compiti la normativa non lo prevede salvo comunque metterci sempre a disposizione su richiesta del disabile ci mancherebbe non siamo degli animali ma ripeto non è un obbligo l'assistenza al di fuori delle procedure dettate dal manuale di bordo.
 
E infatti il regolamento non prevede che non vengano accettati e basta. Se rileggi con attenzione i post precedenti vedrai che la casistica per un negato imbarco è piuttosto limitata. La compagnia aerea mette a disposizione le proprie strutture e servizi e non è tenuta a fronteggiare richieste che escano dal proprio regolamento. E' semmai chi richiede servizi extra che deve premunirsi per rientrare nel regolamento stesso.

ricordiamoci che che le compagnie offrono un servizio pubblico, e come tale e' rivolto (indifferentemente da regolamento o no) a tutte le persone senza distinzione di colore, sesso, handicap etc.. cosa diresti se un tassimetrista non desse unservizio ad un portatore di handicap perche' il regolamento non lo permette? oppure se aprissero un bar dove non e' consentito l'accesso ai piloti come da regolamento? indifferentemente da regolamento o no, ogni servizio pubblico non deve avere nessun tipo di barriere per i portatori di handicap.. la tassa sui passeggeri si percepisce no? allora in caso in cui un portatore di handicap richede di essere assistito a pagamento o no, la compagnia dovrebbe essere in grado di adempiere alla richiesta.. oppure chi ha un handicap ed e' pure solo non ha diritto di viaggiare?
 
Purtroppo essendo diversamente abili,certe cose non sono in grado di farle(non solo evacuare,andare in bagno etc qualunque cosa non siano in grado di fare)quindi necessitano di accompagnatore.il signore non ha fatto richiesta di accompagnatore e la compagnia non potendo fornirlo ha rifiutato l'imbarco mi sembra una cosa logica anche se triste.
 
Come sempre in Italia non si legge ciò che si accetta, poi si tira in ballo il mondo per avere un risarcimento.
Che pena.