Myair, 8 voli con ritardi record
(il Venezia-Brindisi 13 ore)
di FRANCO GIULIANO
BARI - È bastato un aereo, un solo aereo in meno nella flotta della Myair, un “Bombardier Crj 900” danneggiato il 30 dicembre scorso a Madrid (da un automezzo aeroportuale adibito al trasporto bagagli), e anche ieri per centinaia di passeggeri della compagnia low cost - che usufruisce dei fondi europei per garantire i collegamenti da Bari e Brindisi con le principali città europee e italiane - è stato un calvario.
Ieri, senza preavviso - dopo le assicurazioni che i ritardi sarebbero stati limitati ad alcuni voli solo nelle giornate del 2 e del 3 gennaio scorsi - altri otto voli sono atterrati e partiti con ritardi che hanno superato in alcuni casi le 8 ore (quello da Parigi su Brindisi, mentre scriviamo, sui tabelloni di Adp era previsto all'alba di oggi).
I ritardi, secondo quanto comunicato dall'Enac, hanno riguardato i voli: Bari-Venezia (2 ore e 35 minuti); Bari-Parigi (3 ore e 35); Parigi-Bari (3 ore e 30); Bari-Amsterdam (3 ore e 35). Questi su Bari. Il record dei ritardi si è registrato, invece, sui voli da e per Brindisi: il Bergamo-Brindisi è atterrato 6 ore e 20 minuti dopo l'orario previsto; quello per Bergamo è partito invece con 3 ore e 15 minuti di ritardo. I due voli per Parigi e Venezia erano previsti con un ritardo tra le 7 e le 8 ore. In particolare quello per Parigi delle 13,20 sarebbe partito (da Brindisi) alle 22,40. Mentre quello da Parigi delle 19:30 sarebbe atterrato (secondo quanto annunciato dalla compagnia) a Brindisi all'alba di oggi: alle 3:30. L'Enac ha assicurato che «i passeggeri sono stati assistiti con bibite e snack (come previsto)». Ma di non escludere, «qualora fossero state accertate inadempienze, l'applicazione sanzioni nei confronti della compagnia, già multata nel 2007».
La compagnia, mentre due giorni fa con un comunicato che ci sarebbero stati ritardi nei giorni successivi da e per la Puglia su Atene, Venezia e Roma Fiumicino», ieri non ha dato nessuna informazione.
La compagnia subito dopo l'incidente al veivolo aveva cercato di spiegare che «le verifiche tecniche eseguite sull'aereo avevano «purtroppo evidenziato un danno strutturale che aveva imposto il fermo dell'aereo per gli interventi di manutenzione che si protrarranno alcuni giorni». E che a causa «del periodo di festività, era risultato difficile reperire le parti di ricambio e, dato il periodo di alta stagione, impossibile reperire un aereo sostitutivo da introdurre in flotta».
Il problema evidentemente non sarà stato risolto e anche ieri quell'aereo in meno nella flotta ha causato un affetto a catena sull'intera programmazione della compagnia. A scapito ancora una volta dei passeggeri che ieri sera soprattutto a Brindisi chiedevano giustizia alle autorità. Mentre a Venezia i passeggeri diretti a Brindisi, dopo 7 ore di ritardo, una volta a brodo (alle 21,30) sono stati fatti scendere «per guasto al motore». Il nuovo orario previsto per la partenza alle 3
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