Thread AZ/CAI 8-9-10 ottobre


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

ottanta

Utente Registrato
10 Gennaio 2006
3,521
0
70
Trentino
www.alimages.it
Alitalia/ Tajani:Nuova compagnia vuol dire nuovi contratti lavoro
"Deve essere tutto diverso, e trasparente". Compiaciuti da Letta

Bruxelles, 7 ott. (Apcom) - Una nuova compagnia aerea può nascere dalle ceneri di Alitalia solo se tutto sarà fato con grande trasparenza, con acquisto di assets a prezzi di mercato e con nuovi contratti di lavoro per i dipendenti, non ci potrà essere una passaggio "automatico" dalla vecchi alla nuova società. Lo spiega il vice presidente della Commissione europea con delega ai Trasporti Antonio Tajani. "La nuova compagnia che nascerà dovrà essere più piccola, dovrà comprare gli asset a prezzi di mercato, dovrà fare tutto con la massima trasparenza e dovrà stipulare dei nuovi contratti di lavoro", spiega il commissario. "Non possono essere assunti gli ex dipendenti di Alitalia nella nuova compagnia tout court - spiega Tajani incontrando i giornalisti a Bruxelles -, servono nuovi contratti e le assunzioni non possono essere vincolanti alla nascita della nuova compagnia". Serve insomma, ribadisce Tajani, "discontinuità", che è anche l'unica garanzia perchè al nuova società non si trovi sulle spalle i 300 milioni elargiti dallo Stato italiano ad Alitalia "sui quali grava il forte sospetto che possa trattarsi di aiuti di Stato illegittimi - dice Tajani -. Se si dimostrerà che lo sono ALitalia dovrà restituirli allo Stato e se la nuova compagnia fosse una semplice 'continuazione' della precedente il carico toccherebbe a lei, se invece c'è discontinuità no". Il commissario dice poi che "con l'Italia c'è un dialogo costante, e da Roma c'è grande volontà di collaborare con noi", in particolare "con il sottosegretario Gianni Letta, che si mostra estremamente sensibile alle tematiche comunitarie e questo ci fa piacere". Il giudizio sull'operazione la Commissione "lo esprimerà alla fine del processo, e l'esame - assicura Tajani - sarà condotto senza nè benevolenza nè acrimonia, solo con giustizia". Lor 07-OTT-08
 
Ancora con questa storia della Lega che impone Malpensa.
Malpensa e' imposta dai numeri e dal buon senso, in quanto ha yield maggiori ed e' posizionata molto meglio di FCO per attirare transiti.
Poi la Lega e' ovvio che insista su Malpensa come i politici romani su Fiumicino, ma le loro voci sono solo di facciata, le decisioni, finalmente, verranno prese in un'ottica aziendale e non politica.

Mi dispiace ... ma sei troppo di parte. malpensa è si al Nord ma fuori da quialsiasi baricentro di traffici. Sono sicuro che il futuro socio CAI non terrà Malpensa come principale scalo al Nord.
 
Mi dispiace ... ma sei troppo di parte. malpensa è si al Nord ma fuori da quialsiasi baricentro di traffici. Sono sicuro che il futuro socio CAI non terrà Malpensa come principale scalo al Nord.

dove lo costruivano....a chiaravalle?

Malpensa non è poi così lontano da qualsiasi baricentro.....quando poi sarà servita anche dal servizio AV sarà ancora più servita....da cadorna disterà 28 min (ora 40), da centrale qualche minuto in più....è in una posizione strategica poichè è vicina alla svizzera (infatti sarà anche costruita una linea ferroviara malpensa-svizzera).....

il socio CAI cosa va a scegliere....brescia o verona come scalo di riferimento oppure punta sul principale scalo del Nord?

e allora LH che punta a Malpensa come suo quarto hub?
 
dove lo costruivano....a chiaravalle?

Malpensa non è poi così lontano da qualsiasi baricentro.....quando poi sarà servita anche dal servizio AV sarà ancora più servita....da cadorna disterà 28 min (ora 40), da centrale qualche minuto in più....è in una posizione strategica poichè è vicina alla svizzera (infatti sarà anche costruita una linea ferroviara malpensa-svizzera).....

il socio CAI cosa va a scegliere....brescia o verona come scalo di riferimento oppure punta sul principale scalo del Nord?

e allora LH che punta a Malpensa come suo quarto hub?

In una valle "chiara" no ! ... ma se "chiaro" è un monte non sarei proprio così sicuro che non venga preso in considerazione.
 
Mi dispiace ... ma sei troppo di parte. malpensa è si al Nord ma fuori da quialsiasi baricentro di traffici. Sono sicuro che il futuro socio CAI non terrà Malpensa come principale scalo al Nord.

Starai mica scherzando? fuori dal baricentro dei traffici? E qual'è il centro dei traffici? Vicenza, Venezia?
Venirmi dire che un'apt a 48 km da Milano non sia baricentro ne passa d'acqua sotto i ponti. Se è per questo sono 1000 anni che ques'area conosce traffici e commerci.
 
dal sito de il tempo

Da che non interessava nessuno ora per Alitalia potrebbe accendersi anche una rissa tra pretendenti.
Solo lunedì sera il premier Silvio Berlusconi aveva auspicato con la cancelliera tedesca Angela Merkel che il partner straniero per Alitalia fosse la Lufthansa.

Ebbene ieri, a sole ventiquattro ore, dall'incontro è ritornata in campo Air France.
«Non è ancora esclusa un'alleanza tra Air France e Alitalia» ha spiegato ieri Francesco Mengozzi, advisor per l'Italia di Air France che ha dichiarato ai giornalisti di ritenere ancora in corsa l'intesa di Alitalia con la compagnia aerea francese.
L'amministratore del Cai, Rocco Sabelli, oggi vedrà i manager di Air France e domani farà visita al quartier generale di Lufthansa. Probabile un incontro anche con British Airways, che sarebbe stato previsto ma non ancora fissato.
Intanto la Cai dopo aver chiuso l'intesa con la controparte sindacale, non ha ancora la certezza che il piano industriale di rilancio scritto a tavolino sia in grado di portare la compagnia fuori dalle secche del fallimento.
A non quadrare sarebbero tra l'altro gli aerei con cui decollerebbe la nuova Alitalia. Nel piano previsto sarebbero, infatti, circa 140 gli aeromobili da mettere in movimento.
Troppo pochi per il numero dei piloti e le rotte tracciate sul programma sottoscritto e approvato dai sindacati. Da qui la corsa ai contatti, con le società che noleggiano, gli aeromobili per tenere nella disponibilità della flotta più macchine rispetto a quelle stimate.
Non sono pochi dunque i problemi sul tappeto per Colaninno e Sabelli, rispettivamente presidente e ad della Cai, che ieri sono stati rinchiusi a Palazzo Chigi con il sottosegretario della presidenza del consiglio, Gianni Letta, per oltre un'ora per esporre molte delle problematiche che i due manager stanno provando a risolvere.
Intanto ieri è stato aggiornato a lunedì prossimo 13 ottobre, al ministero del Lavoro, l'incontro fra Alitalia e sindacati per il via libera alle due procedure della Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) richieste dal commissario straordinario della compagnia, Augusto Fantozzi. La firma dell'accordo consentirà, verosimilmente il giorno dopo, di avviare la procedura per l'attivazione del Fondo speciale per il sostegno del reddito e dell'occupazione e della riconversione professionale del personale del settore del trasporto aereo.
Infine sempre ieri è stato istituito l'ufficio del commissario straordinario di Alitalia. Lo rende noto un comunicato in cui si spiega che la struttura ha «compiti di ausilio nell'amministrazione e la gestione del gruppo e della Procedura». .
 
Mercoledì 8 Ottobre 2008, 12:43

Alitalia: Rinviata Assemblea Cai Del 14 Ottobre

Roma, 8 ott. (Adnkronos)- Slitta ad altra data l'assemblea degli azionisti di Cai, inizialmente fissata per il 14 ottobre prossimo. I soci della Compagnia aerea Italiana avrebbero dovuto dare il proprio via libera alla trasformazione della srl in societa' per azioni, all'aumento di capitale fino ad almeno 1 miliardo di euro, oltre all'approvazione dell'offerta vincolante per l'acquisto di Alitalia Fly. Il termine per la presentazione dell'offerta al commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, e' fissato al 15 ottobre. Al momento, secondo quanto riferiscono fonti vicine all'azienda, non e' stata ancora indicata una nuova data di convocazione dell'assemblea.
 
Stasera grosse novità di Tremonti per le banche italiane.
Non mi stupirei se a Intesa passasse la voglia di far da balia ad Alitalia, né se ai Magnifici Sedici passasse la voglia di comprarla. A quel punto la privatizzazione andrebbe avanti solo per volontà e con i soldi dello Stato.

Sembra illogico? Oggi il mondo economico è totalmente illogico.
 
Alitalia: per FonSai impegno massimo in Cai di 50 milioni

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 08 ott - "Il nostro
impegno definitivo in Cai e' ancora da vedere. Non si sa in
quanti siamo e quanto ognuno intende sottoscrivere". Lo ha
detto l'a.d. di FonSai, Fausto Marchionni, precisando che
per il grupppo "l'impegno e' al massimo di circa 50 milioni,
dipende da quanti saremo. Si sapra' solo all'assemblea", che
non risulta ancora convocata.
Chm-cv-y-
 
Alitalia: per FonSai impegno massimo in Cai di 50 milioni

Considerando che FonSai non è una dell più piccole del gruppo sono proprio curioso di vedere che capitale sociale riusciranno a mettere insieme (se ci riusciranno).

Mi sa che con la scusa dell'economia in crisi tanti dei 16 X (ognuno metta al posto della X il termine che preferisce) si tireranno indietro.
 
Albrecht, ceo Star Alliance: "Cai benvenuta nell'alleanza"

"Cai sarebbe benvenuta in Star Alliance se le trattative dovessero andare a buon fine": Jaan Albrecth, ceo di Star Alliance, interpellato in Brasile sul negoziato tra il Governo italiano e Lufthansa, si sbilancia ed apre ad una futura adesione di Compagnia aerea italiana all'alleanza che, ad oggi, conta la partecipazione di 22 compagnie aeree. E aggiunge: "Non mi stupisce che Lufthansa sia interessata all'ingresso nella nuova Alitalia perché il mercato italiano è uno dei piu importanti in Europa: adesso spetta al Governo italiano fare un passo decisivo". L'appuntamento brasiliano dell'alleanza è stata anche l'occasione per sancire l'ingresso di Tam in Star Alliance, che segna un'apertura al Sud America. "L'ingresso di Tam consentirà a Star Alliance di affermarsi in termini di capacità offerta in Brasile e America Latina - ha sottolineato Albrecht -. La decisione di unirsi al nostro network testimonia l'importanza che le alleanze ricoprono nel settore del trasporto aereo"
TTGITALIA
 
Intanto la Cai dopo aver chiuso l'intesa con la controparte sindacale, non ha ancora la certezza che il piano industriale di rilancio scritto a tavolino sia in grado di portare la compagnia fuori dalle secche del fallimento.
A non quadrare sarebbero tra l'altro gli aerei con cui decollerebbe la nuova Alitalia. Nel piano previsto sarebbero, infatti, circa 140 gli aeromobili da mettere in movimento.
Troppo pochi per il numero dei piloti e le rotte tracciate sul programma sottoscritto e approvato dai sindacati. Da qui la corsa ai contatti, con le società che noleggiano, gli aeromobili per tenere nella disponibilità della flotta più macchine rispetto a quelle stimate.
Quindi o si trovano aerei o siete ancora troppi?
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.