Alitalia: CAI ritira l'offerta


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Fassino non ha nessun cerino in mano, è all'opposizione e la scelta fatta dal governo Prodi era chiara e nemmeno disprezzabile visto il capolavoro fatto ora!
Al massimo il cerino l'hanno in mano e lo stanno scambiando allegramente Silvio Berlusconi che aveva fatto promesse chiare palesemente non mantenute (cordata migliore di AF che non svendesse ecc....ecc....se gli viene il miracolo ha raccimolato 16 capitani coraggiosi che ci mettono una manciata di € e gli Italiani copriranno i danni del fallimento beccandosi la parte marcia.
I sindacati sono andati a vedere il bluff, ora però il cerino rischiano di rimanerselo in mano loro perchè le colpe (che hanno sia chiaro anche loro) sia chiaro che Berlusconi gliele attribuisce al 100% grazie alla sua potenza mediatica...

In ogni caso Fassino è quello che ha meno da perderci ed ha comunque espresso il pensiero di milioni di italiani, insomma il fantasmagorico salvataggio promesso è una porcata, però intanto almeno salviamola poi magari diamo del porco a chi l'ha messo in piedi!


Quotone galattico!
 
Le immagini viste ieri in televisione (le scene di giubilo all'annuncio del ritiro dell'offerta di CAI) ad una parte significativa di noi causano imbarazzo, quasi vergogna.
Mi sentirei addirittura di chiedere scusa per questo comportamento sconsiderato, che spero sia dovuto in gran parte alla tensione accumulata, superata la quale ci sia un ravvedimento.
Non é stata una bella figura, certamente; capisco l'irritazione e la rabbia degli Italiani.
A me personalmente, e con tutto il rispetto per tutti, risulta incomprensibile come non appaia loro evidente l'ineluttabilità del cambiamento radicale, e quanto sia pateticamente vana l'attesa di un 'salvatore' che, tutto sommato, nulla modifichi di sostanziale.
Non si può continuare così.
 
COmunque sentendo "La Zanzara" in onda su Radio 24 ieri sera, ha chiamato un'assistente di volo, molto preoccupato e dicendo cheera triste perchè ora è senza lavoro e ha accusato i sindacati perchè hanno fatto l'ennesimo buco nell'acqua. Non si riconosceva in quele persone che erano a manifestare e diceva che in seguito a questa telefonata aveva paura di ripercussioni di colleghi e collegio sindacale...

Non ci sono solo mele marcie in AZ, questo era piuttosto chiaro. Ma hanno sempre poca voce perchè non fanno notizia.
 
Io sono fra quelli che volava più di 150 volte all'anno pagando e non essendo pagato per farlo ( circa 300.000 € spesi dalla mia azienda ogni anno per 5 anni ) , in giro per il mondo, lasciando a casa la mia fidanzata anche per un mese se necessario. Io sono uno che soggiornava talvolta in hotel straordinari, talvolta in vere catapecchie ( cito ed auspico l'invio di alcuni degli esultanti a farci un giro nell'ameno paese sulle sponde del Gange durante il monsone per capire come gira il mondo. )
All'inizio quando ero + giovane e stupido usavo ALITALIA perchè ero fiero di arrivare nei posti che visitavo portando con me il mio amato tricolore ( nostalgia dei bei tempi del servizio militare), mi sembrava pensate che il "nostro" aereo, perchè è sì una macchina ma si chiama aereo o aereoplano, fosse più grande dei suoi vicini di parcheggio anche se questi erano dello stesso modello ma era il "mio" aereo.Pensate che addirittura in volo quando capitava di intravvedere, soprattutto verso gli USA, qualche altro aereo facevo il tifo perchè "noi" fossimo i più veloci.
Ma dopo aver provato cosa significava, anche a costo di soste in altri hub, il servizio, la decenza, la pulizia, la standardizzazione del servizio, la presenza e l'inquadramento di chi portava una divisa, la puntualità, l'efficienza e quant'altro possa contribuire ad far pendere una decisione da una parte piuttosto che dall'altra ho deciso di volare Star Alliance, che considero qualitativamente la migliore in virtù degli attori che la rappresentano, fin dalla sua origine.

Ah dimenticavo un ultimo fattore che sembra sempre passare inosservato ai sindacalisti esultanti.......se si parte dall'italia e si fa scalo per un volo intercontinentale questo ti costa parecchio meno.........

Questo post, probabilmente OT, è per ringraziare caldamente tutti quelli che negli anni sono riusciti a tutti i livelli a far disamorare clienti come me che tutto erano fuori che clienti, erano tifosi innamorati.

Grazie per averci rubato anche questo ultimo sogno, forse quello più bello, perchè volare è la realizzazione di tanti sogni ma farlo con la "persona" che si ama è ancora più bello.

Un non dipendente AZ, un innamorato del volo, un disilluso sulla capacità di discernere il male minore da parte degli attori che in questi giorni si sono prodigati aldilà di ogni umana decenza per trasformare il sogno in incubo e l'incubo in realtà.

Alex

Straquoto anch'io le tue parole, anche perchè (come tu dici) anch'io sono sulla stessa riga: anni fa era un piacere tornare a casa da Paesi lontani, con gli aerei della compagnia di bandiera, avevo l'impressione che ci fosse sempre qualcosa in più rispetto alla concorrenza.
Poi... scioperi, qualità a picco, "spuntualità" e tariffe non proprio competitive, mi hanno portato a scegliere altro (BA, LH...), sempre con il rimpianto per una compagnia, ma soprattutto uno stile, buttata al vento...
 
Da Repubblica

Tre giorni fa l'ultimo contatto tra fonti della cancelleria e Gianni Letta
Il piano "A" ipotizzava l'alleanza con la Cai. Il piano "B" prevede il passaggio del controllo
Lufthansa era vicina all'accordo
ma resta in pista anche dopo il crac
di MASSIMO GIANNINI

"NOI SIAMO pronti, dipende solo dal governo". Per un'Alitalia che non vola più, c'è una Lufthansa che "rulla" i motori. La compagnia tedesca è in pista. E anche se il Piano Fenice sembra ormai carta straccia, può ancora diventare il "cavaliere bianco" che salva la compagnia italiana dal fallimento economico, e il Cavaliere di Arcore dal disastro politico.

A dispetto dell'apparente vantaggio di Air France, in questi ultimi giorni i contatti tra Roma, Amburgo e Colonia, head quarters della compagnia tedesca, si sono fatti sempre più fitti. I colloqui tra Palazzo Chigi e la Cancelleria di Angela Merkel erano già stati avviati da un paio di settimane. L'ultima conversazione tra Gianni Letta e l'ambasciatore Michael Steiner risale a tre giorni fa. Il senso delle comunicazioni arrivate dalla Germania è univoco: "A Lufthansa interessa moltissimo Alitalia".

Oggi la compagnia tedesca, con 92 mila dipendenti e una flotta di 343 aerei di cui 87 a lungo e 164 a medio raggio, è il terzo vettore europeo dopo Air France-Klm e British Airways-Iberia. Mettendo le ali sul mercato italiano, farebbe un salto in alto, completando la sua strategia di vettore "multi-hub" e "multi-brand".

Inserendo gli aeroporti di Malpensa e Fiumicino nel grande network che orbita intorno a Francoforte, e che con Milano si arricchirebbe del traffico business del Sud-Europa, e con Roma si avvarrebbe di un ponte per il traffico con l'Africa, il Medio e l'Estremo Oriente. Tutte le mosse fatta da Lufthansa sullo scacchiere europeo - da quella iniziale su Swiss Air a quelle più recenti sulla scandinava Sas e su Austrian Airlines - sono ispirate alla stessa filosofia, che con Alitalia raggiungerebbe il coronamento finale.

I progetti predisposti da Lufthansa sono due e prevedono due scenari differenti. Entrambi sono già stati sottoposti dal chairman Wolfgang Mayrhuber al board e al direttore generale, Peter Hartman. Il piano A è quello che ruota intorno all'operazione Cai.

Se ieri la trattativa con i sindacati si fosse chiusa positivamente, e la cordata Cai fosse decollata regolarmente, con ogni probabilità Roberto Colaninno, di qui a una settimana, avrebbe potuto dare il grande annuncio ufficiale: il partner internazionale scelto da Alitalia è Lufthansa.

I tedeschi, secondo questo primo progetto, sarebbero stati anche disposti ad entrare subito con una quota di minoranza, per rispettare almeno in una prima fase il caveat posto dal premier sull'italianità della compagnia di bandiera. Ma a regime, cioè alla scadenza del lock up che avrebbe vincolato i soci italiani di Cai a non vendere le rispettive quote prima di cinque anni, verosimilmente Lufthansa avrebbe rilevato la maggioranza, e preso in mano la cloche della "Nuova Alitalia".

Il piano B è invece quello più "radicale", e ricalca le orme di quello che i vertici della compagnia tedesca misero a punto nell'inverno dello scorso anno, quando il governo Prodi aveva annunciato la privatizzazione dell'Alitalia e indetto la relativa gara pubblica, aperta anche ai vettori stranieri.

È un piano che prevede l'acquisizione immediata di Alitalia, e che trasferisce subito la proprietà da Roma a Colonia, salvando ovviamente il "marchio", la divisa e tutto quello che in questi decenni ha rappresentato la storia della nostra compagnia di bandiera. Esattamente come è accaduto nel caso Swiss Air. Oltre a Milano, verrebbero potenziati gli scali del Nord, Torino, Venezia e Bologna, messi in raccordo con Francoforte, Monaco e Zurigo. La flotta sarebbe ridotta di una cinquantina di aerei, ma Alitalia beneficerebbe dell'integrazione nella rete Star Alliance, la più estesa del pianeta, che comprende quindici compagnie tra cui United, All Nippon, Thai e Singapore Airlines, e nella quale c'è anche Air One.

La via maestra che il governo e la cordata italiana stavano seguendo era ovviamente la prima, che almeno allo start up avrebbe salvato la "bandiera" dell'Alitalia e, quindi, la faccia di Berlusconi. I tedeschi erano disposti ad accettare il compromesso. Ma hanno posto una sola condizione, semplice e chiarissima: "Qualunque nostro coinvolgimento presuppone una discontinuità tra la vecchia e la nuova Alitalia".

In altre parole, a questo punto Lufthansa scende in campo solo se prima si passa attraverso una procedura concorsuale, e si divide il destino della compagnia cattiva (gli esuberi, i debiti e le attività improduttive) da quella buona (gli aerei, le rotte e gli slot). "Solo così - hanno spiegato i tedeschi - è possibile rinegoziare su basi nuove anche i rapporti con i sindacati, e soprattutto con i piloti, riallineando i contratti di lavoro alla produttività media dei vettori europei".

Proprio l'impossibilità di procedere a questa "cesura" normativa e contrattuale tra un prima e un dopo, del resto, fu la ragione che spinse i tedeschi a ritirarsi dalla gara dell'anno scorso, lasciando libera la pista alla sola Air France. E proprio questo spiega sia il perché, da Amburgo e da Colonia, ieri si guardava con attenzione all'esito della trattativa, sia il perché tre giorni fa il portavoce del colosso tedesco Thomas Jachnow aveva frenato le fughe in avanti del Cavaliere dicendo "Alitalia ci interessa, ma non ora viste le sue pessime condizioni finanziarie".

Adesso che l'improbabile italian job è saltato in aria, per l'irresponsabilità politica di Berlusconi e la responsabilità sindacale della Cgil, non c'è più molto da fare. O si decreta il fallimento di tutta la compagnia, o si conserva l'impianto attuale, con la bad company da liquidare progressivamente e la best company da cedere immediatamente. Magari attraverso una procedura competitiva trasparente, che recuperi almeno un barlume di concorrenza ed eviti la mannaia della Commissione Ue.

In tutto questo, che fine farà il progetto Lufthansa? Da quanto riferiscono fonti vicine alla Cancelleria, non è una domanda da rivolgere alla Germania. Semmai va girata al governo italiano. Adesso che in nome dell'italianità avete tradito il mercato e ucciso l'Alitalia, siete disposti a rinunciare all'assillo della bandiera e al vessillo dell'ideologia, vendendola ai tedeschi che sono pronti a comprarla?
(19 settembre 2008)
 
Cosa vorresti, la censura? I cittadini tenuti all'oscuro degli avvenimenti?



Certo, era lui con la telecamera a Fiumicino.
Sempre più OT comunque.


E' quello che ieri la tua parte politica ha addebitato a SB, il quale per altro non ha nemmeno messo il naso nelle trattative.
Ne sparate talmente tante che faticate a ricordarle tutte, eh?

Sei ossessionato, disintossicati.

La censura è la tua (io non ho parte politica cerco di capire e pensare per conto mio).

ps Berlusconi è l'unica ragione per cui nel caso Alitalia si salva
 
Da Repubblica

Tre giorni fa l'ultimo contatto tra fonti della cancelleria e Gianni Letta
Il piano "A" ipotizzava l'alleanza con la Cai. Il piano "B" prevede il passaggio del controllo
Lufthansa era vicina all'accordo
ma resta in pista anche dopo il crac
di MASSIMO GIANNINI

La flotta sarebbe ridotta di una cinquantina di aerei, ma Alitalia beneficerebbe dell'integrazione nella rete Star Alliance, la più estesa del pianeta, che comprende quindici compagnie tra cui United, All Nippon, Thai e Singapore Airlines, e nella quale c'è anche Air One.

Quanta credibilità può avere un articolo di un giornalista che non sa nemmeno di quello che scrive?
 
Quanta credibilità può avere un articolo di un giornalista che non sa nemmeno di quello che scrive?

In effetti è un'ipotesi azzardata, ma lo scenario sarebbe plausibile, anche perchè questo inverno LH aveva proposto un piano simile, con il quale era interessata a potenziare MXP e integrarla con Monaco e Zurigo.
 
Una ricostruzione un pò fantasiosa quella di Repubblica a mio avviso...

In ogni caso ieri sera una A/V AZ, al TG, auspicava e/o vedeva come ineludibile il fatto che adesso AZ deve essere comprata dallo Stato; aveva quel sorrisetto sulle labbra di chi vedeva coronati i suoi intenti...
Senza parole (come si scrive "senza parole"?)
 
L'operazione che si è tentato di fare è stata di fatto una svendita della parte buona di alitalia a 18 famiglie con annessa AirOne come regalo. E, come se non ti bastasse pagare perte lo stipendio di mia moglie come ti piace ricordare, paghi tu (ed io...e tutti) anche i debiti che rimangono. Ripeto il concetto; se Alitalia non è più una major non è sicuramente colpa dei suoi lavoratori e dei loro stipendi...ed è un loro diritto non cedere ai ricatti di CAI e governo che già da giorni minaccia di togliere gli ammortizzatori.
A casa mia chi minaccia anzichè trattare è un terrorista.

Svendita?
Mi dici che valore di mercato ha alitalia?
In borsa è stata sospesa da mesi, i debiti sono maggiori dei crediti, gli aerei hanno un valore minimo...ancora convinti che az abbia un valore?
 
Si parla tanto delle persone che rimangono a casa in AZ (la colpa è solo e soltanto dei Sindacati ed ANPAC) ma non si parla delle persone che rimarranno a casa nelle aziende di fornitori di servizi per AZ; non si deve parlare solo di 20.000 posti di lavoro ma almeno il triplo!!!!! Sig. Berti, Sig.ri della CGIL, le persone che rimarranno senza lavoro sono tutte sulla Vs sporca coscienza !!!!!
 
Si parla tanto delle persone che rimangono a casa in AZ (la colpa è solo e soltanto dei Sindacati ed ANPAC) ma non si parla delle persone che rimarranno a casa nelle aziende di fornitori di servizi per AZ; non si deve parlare solo di 20.000 posti di lavoro ma almeno il triplo!!!!! Sig. Berti, Sig.ri della CGIL, le persone che rimarranno senza lavoro sono tutte sulla Vs sporca coscienza !!!!!

Straquoto!
 
L'esultanza dei dipendenti di ieri è stata l'ultima goccia.
Mi dispiace per i dipendenti seri e e per i sindacati che si sono rivelati altrettanto responsabili portando a casa condizioni incredibili per qualunque altro tipo di dipendente, ma dopo la pagliacciata vista da tutto un Paese che in questi mesi sta tirando la cinghia come mai in almeno 4 lustri, non ce la faccio più a non augurarmi che Alitalia fallisca e che 20.000 privilegiati vedano come funziona là fuori a tirare avanti con un lavoro normale, sempre che lo riescano a trovare.
Noi clienti continueremo a volare con compagnie più serie e con personale che tiene maggiormente all'azienda in cui lavora e al rispetto verso la clientela.
Scusate lo sfogo, trovo che la follia di una parte del sindacato riveli che questa gente ha ormai perso del tutto il contatto con la realtà.
 
Si parla tanto delle persone che rimangono a casa in AZ (la colpa è solo e soltanto dei Sindacati ed ANPAC) ma non si parla delle persone che rimarranno a casa nelle aziende di fornitori di servizi per AZ; non si deve parlare solo di 20.000 posti di lavoro ma almeno il triplo!!!!! Sig. Berti, Sig.ri della CGIL, le persone che rimarranno senza lavoro sono tutte sulla Vs sporca coscienza !!!!!


E' quello che ho fatto notare parecchie volte ma nessuno ha detto nulla:

negli aeroporti milanesi è da Aprile che 6000 persone sono in cassa integrazione grazie ad AZ, ma nessuno ha fatto scenate come successo ieri alla notizia dello stesso provvedimento per Alitalia
 
Ripeto è illegale... io sn creditore di un azienda con commissario... se mai questo vendesse dei beni della società solo per tenere in piedi la baracca.. ma senza prospettive solo per allungare l'agonia.. si becca una denunciada me e da tutti fli altri creditori e finisce in "galera", vabbè che non ci va più nesuno.

Ti ricordo che con la modifica della marzano è stata introdotta una norma che deresponsabilizza l'operato del commissario.
 
io sono d`accordo con fassino

non è stata fatta una "gara" come si sarebbe dovuto

avvisiamo tutti gli operatori del settore che alitalia è in vendita

facciamo una inserzione sul corriere dei piccoli

e vedrete che qualche interessato si farà avanti
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.