La nuova era di ITA Airways nel gruppo LH


Molto probabilmente volano su BOG con penalizzazioni di carico. Poi contano anche i margini autoimposti dai planner delle compagnie aeree. Pre covid mi avevan detto che BA aveva fatto dei calcoli e deciso che non c’era un aereo, in flotta, con cui operare BOG-LHR senza limiti troppo punitivi, ma allo stesso tempo Avianca opera su LHR col 787.

A naso, inoltre, direi che non è da sottovalutare la maggior distanza fino a FCO rispetto a CDG (e ovviamente MAD). Sono comunque circa 700 km in più.
 
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A naso, inoltre, direi che non è da sottovalutare la maggior distanza fino a FCO rispetto a CDG (e ovviamente MAD). Sono comunque circa 700 km in più.

Significa poco meno di un'ora di volo, con consumo di circa 6.000 kg di carburante per il 332 CEO, e circa 5.700 per il NEO, stando ai consumi standard. Cosa che spiega le penalizzazioni di carico.
 
Limosano dichiara durante presentazione del volo per le Mauritius:

In primi 9 mesi 10 mln di passeggeri trasportati e ricavi +5%

Mentre si prepara a concludere i primi nove mesi del 2025 con oltre 10 milioni di passeggeri trasportati e ricavi in aumento del 5% Ita conferma la sua strategia di lungo raggio con il lancio del nuovo volo Roma Fiumicino – Mauritius che prenderà il via il 7 novembre con 2 frequenze settimanali con partenza da Fiumicino il venerdì e la domenica alle 22:00 con arrivo alle Mauritius alle 11:20 del giorno successivo, mentre la partenza dalle Mauritius sarà il sabato e il lunedì alle 22:10 con arrivo a Roma Fiumicino alle 06:40 del giorno dopo.
...
Illustrando la nuova tratta Emiliana Limosani, Chief Commercial Officer di ITA Airways e CEO di Volare, ha sottolineato come si tratti "di una destinazione leisure sulla quale puntiamo fortemente" e con potenzialità di outgoing anche di merci. Come sottolinea Adr, quello con Mauritius è un mercato da circa 120 mila passeggeri l'anno che lo scorso anno è cresciuto del 15%


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Partenza 7 novembre

Con un tasso di riempimento che già le dà ragione: 84% nel mese di lancio.

Tornando alla rotta per Mauritius, c’è già chi imbecca la compagnia sulla necessità di potenziarla.

Limosani-Ita Airways Mauritius a margine dello speech, dichiara: «Da parte dei tour operator c’è grande entusiasmo. Qualora la rotta continuasse ad andare bene, valuteremo l’inserimento di ulteriori frequenze».


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Partenza 7 novembre

Con un tasso di riempimento che già le dà ragione: 84% nel mese di lancio.

Tornando alla rotta per Mauritius, c’è già chi imbecca la compagnia sulla necessità di potenziarla.

Limosani-Ita Airways Mauritius a margine dello speech, dichiara: «Da parte dei tour operator c’è grande entusiasmo. Qualora la rotta continuasse ad andare bene, valuteremo l’inserimento di ulteriori frequenze».


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e anche qui basta dire che e' pieno per accomunare questo al fatto che faccia soldi; magari e' cosi', e magari no.
Ogni rotta ha il suo YIELD che produce un P&L, Profit and Loss, MRU cosa fa? Non lo sapremo mai perche' e' un dato che non si condivide mai, ma se dessimo retta alle velleita' dei tour operators le compagnie aeree sarebbero fallite da un pezzo.
 
Dal mese prossimo ci sarà la sospensione di JED per un paio di mesi circa, immagino per la carenza di macchine. Per la riapertura è probabile che si passi ad A320 visto che la rotta non ha un peso business importante.
 
Dal mese prossimo ci sarà la sospensione di JED per un paio di mesi circa, immagino per la carenza di macchine. Per la riapertura è probabile che si passi ad A320 visto che la rotta non ha un peso business importante.

Si vede, appunto per carenza di macchine, che gli servono per riaprire Tel Aviv 3x daily


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2 321 a terra, ormai si fa anche la CAIa spot col 320
Se non fossero stretti anche con gli A320, specialmente i Neo, magari potrebbe aver senso far configurare alcune delle macchine in arrivo come gli A321Neo per allargare l'uso del prodotto premium che piace e sta avendo ottimi riscontri a livello di revenue. I voli di medio-raggio intra UE non sono lunghi, però chissà che non si ritorni interesse per un prodotto veramente premium più generalizzato.
Comunque gli A321Neo stanno portando tanti dati da analizzare per il futuro.
 
Per evitare questo schedule erratico (dovuto ai noti problemi) non si potrebbe ricorrere a leasing in ACMI, come han fatto altri?

È una sospensione breve, come quelle consuete sul Nordamerica suvvia. Se hanno scelto questa via e questa rotta immagino perché sia quella più a basso rendimento tra quelle operate da 321.
 
Ah ok, se non erro nell’ultima intervista JE ha accennato alla possibilità di utilizzo di BT anche per AZ.
Non solo. Anche di Braathens Regional Airlines che viene gia' utilizzata da Austrian Airlines.

si, ma non come fornitori "supplenti" in relazione alla fleet shortage, quanto ad ulteriori regional feeders; che puo' valere per BT che gia' vola su FCO, mentre in effetti per Braathens sarebbe ACMI puro. Mah, vedremo!
 
si, ma non come fornitori "supplenti" in relazione alla fleet shortage, quanto ad ulteriori regional feeders; che puo' valere per BT che gia' vola su FCO, mentre in effetti per Braathens sarebbe ACMI puro. Mah, vedremo!

Anche BT fa ACMI per LHG con parecchie macchine
 
Ita Airways-Atitech, i sindacati chiedono a Enac un incontro urgente sulla manutenzione

I rapporti non idilliaci tra Ita Airways e Atitech preoccupano i sindacati che chiedono all’Ente nazionale per l’avizione civile (Enac) un «incontro urgente» per discutere sulle «criticità» tra la compagnia aerea di bandiera e la società di manutenzione degli aerei. È quanto si legge nella lettera di Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo al presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma e al direttore generale Alexander D’Orsogna.

La flotta non operativa
La mossa arriva dopo settimane di confronti e tentativi di mediazione, stando a quanto si apprende. Nell’intervista al Corriere dei giorni scorsi, l’amministratore delegato di Ita Airways Joerg Eberhart non aveva nascosto le criticità sulla manutenzione, sottolineando la necessità di rivedere i termini di un accordo decennale siglato nel 2021 (al decollo di Ita) e valido fino al 2031 con un bilancio intermedio a novembre di quest’anno.

«Crescenti criticità»
I sindacati parlano di «crescenti criticità risultanti dai processi manutentivi frutto dei rapporti contrattuali che intercorrono tra Ita ed Atitech». Parlano di «numerose cancellazioni di voli». Ritengono «grave» la «situazione generatasi» anche per i «potenziali impatti sul futuro e sullo sviluppo quantitativo e qualitativo dell’occupazione dei dipendenti di Ita e Atitech».

I numeri
Per questi motivi chiedono a Enac «la convocazione di un urgente incontro che preveda la partecipazione di tutti gli attori coinvolti, al fine di analizzare le criticità ed individuare le soluzioni opportune a garantire l’occupazione e la crescita del comparto». Secondo i dati forniti dalla piattaforma specializzata ch-aviation oggi Ita ha una flotta sulla carta di 101 aerei, ma di questi ne volano soltanto 82 (di cui 3 prestati a easyJet). Ce ne sono 19 «inattivi», di questi 15 per i problemi ai motori di nuova generazione e gli altri 4 in manutenzione.


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Ita Airways-Atitech, i sindacati chiedono a Enac un incontro urgente sulla manutenzione

I rapporti non idilliaci tra Ita Airways e Atitech preoccupano i sindacati che chiedono all’Ente nazionale per l’avizione civile (Enac) un «incontro urgente» per discutere sulle «criticità» tra la compagnia aerea di bandiera e la società di manutenzione degli aerei. È quanto si legge nella lettera di Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo al presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma e al direttore generale Alexander D’Orsogna.

La flotta non operativa
La mossa arriva dopo settimane di confronti e tentativi di mediazione, stando a quanto si apprende. Nell’intervista al Corriere dei giorni scorsi, l’amministratore delegato di Ita Airways Joerg Eberhart non aveva nascosto le criticità sulla manutenzione, sottolineando la necessità di rivedere i termini di un accordo decennale siglato nel 2021 (al decollo di Ita) e valido fino al 2031 con un bilancio intermedio a novembre di quest’anno.

«Crescenti criticità»
I sindacati parlano di «crescenti criticità risultanti dai processi manutentivi frutto dei rapporti contrattuali che intercorrono tra Ita ed Atitech». Parlano di «numerose cancellazioni di voli». Ritengono «grave» la «situazione generatasi» anche per i «potenziali impatti sul futuro e sullo sviluppo quantitativo e qualitativo dell’occupazione dei dipendenti di Ita e Atitech».

I numeri
Per questi motivi chiedono a Enac «la convocazione di un urgente incontro che preveda la partecipazione di tutti gli attori coinvolti, al fine di analizzare le criticità ed individuare le soluzioni opportune a garantire l’occupazione e la crescita del comparto». Secondo i dati forniti dalla piattaforma specializzata ch-aviation oggi Ita ha una flotta sulla carta di 101 aerei, ma di questi ne volano soltanto 82 (di cui 3 prestati a easyJet). Ce ne sono 19 «inattivi», di questi 15 per i problemi ai motori di nuova generazione e gli altri 4 in manutenzione.


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Diciamo che ITA vorrebbe uscire dal contratto per passare a LH Technik, sicuramente sarà una bella battaglia di numeri riguardo alla revisione delle condizioni a metà strada del contratto.