Proposta ENAC per il nuovo piano nazionale degli aeroporti


Ho scoperto che a BLQ dovremmo rinunciare al cargo in nome della riconciliazione con l'ambiente.
Allucinante.

Ci sono comunque dei dati interessanti, come l'aumento dei movimenti orari realizzabile nei vari scali.
FCO resterà plafonato a 90, MXP potrà crescere a 76, BGY, BLQ, VCE e NAP potranno arrivare a 37 m/h.
LIN potrà raggiungere tecnicamente i 29 m/h. Credevo che già ora la capienza fosse superiore.
 
Vedo meglio Palermo non Catania come hub del Mediterraneo, non per qualche cosa che manca, ma per il fatto che può essere chiuso per via dell'eruzione dell'Etna poi i voli vengono dirottati a Palermo, tanto vale farlo li.
 
Ma "hub del Mediterraneo" de che? Cosa significa esattamente? Se lo sono chiesto articolista, società di gestione ed ENAC? Sono sulla stessa lunghezza d'onda, o qualcuno, specie politico, veramente sogna di battagliare con IST?

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Ma "hub del Mediterraneo" de che? Cosa significa esattamente? Se lo sono chiesto articolista, società di gestione ed ENAC? Sono sulla stessa lunghezza d'onda, o qualcuno, specie politico, veramente sogna di battagliare con IST?

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Che il termine "hub" per ENAC non sia concidente del tutto con il concetto di hub & spoke è già stato dibattuto... del resto il primo viene riferito all'aeroporto e il secondo si associa ad una compagnia (se ricorre il caso).

Qui il punto è su quale aeroporto concentrare investimenti e strategie (accesione "enac" del termine)...

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Se leggi l'articolo in versione integrale, la sensazione è che si tratti solo della gara a chi faccia atterrare aerei di grossa taglia (di chi? per dove? e perché?) per battagliare con IST (ah, sì?). Il mio timore è che il clima, fra palazzi del potere, elettorato e stampa, sia condiviso, un po' per insipienza, un po' perché viviamo di provocazioni continue e gare a chi ce l'ha più lungo. L'aereo, ovviamente. Molti finiscono per crederci davvero, che non atterrino i "jumbo" (parola che fa sempre impressione sulla stampa) e gli A380, magari per qualche complotto oscuro del nemico.
Non bastava il dualismo Milano/Roma, a quanto pare. :)

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Vedo meglio Palermo non Catania come hub del Mediterraneo, non per qualche cosa che manca, ma per il fatto che può essere chiuso per via dell'eruzione dell'Etna poi i voli vengono dirottati a Palermo, tanto vale farlo li.
Personalmente la penso diversamente... se CTA ha un traffico maggiore non ha senso programmare più voli da Palermo perché c'è il vulcano... mal che vada qualche volta si atterra a Comiso o Sigonella o Reggio... cmq meglio di Punta Raisi.
Punta Raisi non sarà MAI un'alternativa per la Sicilia Orientale... (anche a rifare la A19 e sistemare sul serio viale della Regione) e poco cambierebbe a parti invertite.

Sempre personalmente io non farei mai decidere queste cose alla politica o agli interessi...

Di hub & spoke in Sicilia non si parla... e solo il mercato e i flussi possono determinare gli investimenti sui due aeroporti.

Aggiungo che la Sicilia ha bisogno di due aeroporti (4 no ma 2 assolutamente si) e non di un hub (in ogni modo lo si definisca) e nessuno dei due va penalizzato o favorito... per decreto

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Era solo un mio punto di vista, solamente chi è del lugo può vedere come stanno effettivamente le cose, ma se per emergenza Etna fanno atterrare come ha detto lei, a Comiso, Sigonella mancano i trasporti locali a Reggio e un aeroporto particolare e non tutti possono atterrare (sentito da altre discussioni) ma ripeto solo i diretti interessati possono vedere effettivamente come stanno le cose.
 
Era solo un mio punto di vista, solamente chi è del lugo può vedere come stanno effettivamente le cose, ma se per emergenza Etna fanno atterrare come ha detto lei, a Comiso, Sigonella mancano i trasporti locali a Reggio e un aeroporto particolare e non tutti possono atterrare (sentito da altre discussioni) ma ripeto solo i diretti interessati possono vedere effettivamente come stanno le cose.
Ma non è migliore la situazione da Palermo. Anche perché non parliamo di Catania e Palermo ma di Sicilia orientale e Palermo... da Catania a Palermo ci arrivi senza troppe difficoltà ma dalle varie province?
Inoltre Punta Raisi è dopo Palermo, cosa che impone il suo attraversamento senza poter disporre di una tangenziale.

Il punto è che la Sicilia è troppo grande per essere servita da un solo aeroporto anche se lo si chiama hub del Mediterraneo.
I due aeroporti devono potersi autonomamente sviluppare senza forzature... ovviamente è una mia opinione...

PS nessun problema su come la pensi... anzi apprezzo solo la possibilità di confronto... e raramente ho la pretesa di essere al 100% nel giusto.

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"in tale ottica il governo sta finalizzando il nuovo piano nazionale aeroporti"
Allegato al Documento di finanza pubblica 2025 - Strategie per le infrastrutture, la mobilità e la logistica
Dossier n° 15/0/VIII -
15 aprile 2025




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Posto che non sarebbe male mettere un link al documento; cerchiamo di guardare un po' dentro al documento per capire cosa c'è di novità e cercare di spiegarle -o chiedere se qualcuno sul forum possa aiutare-.

Il documento è un allegato al DPF 2025, https://www.dt.mef.gov.it/export/si...ici/dfp_2025/DFP-2025-Allegato-MIT-080425.pdf
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, il 9 aprile ha approvato il Documento di finanza pubblica (DFP) 2025, ncentrato principalmente sulla rendicontazione dei progressi fatti nell’attuazione del Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-29. Quindi è un consuntivo, più che un preventivo. E' accompagnato tra una serie di allegati, tra cui quello intitolato Strategie per le infrastrutture, la mobilità e la logistica.
Al settore aereo sono dedicate tre pagine tre su 184. Non molte: c'è più enfasi sul ponte sullo stretto di Messina (strano, nevvero?).
A pagina 53 c'è la situazione nazionale degli aeroporti, con una cartina con la classificazione degli aeroporti in tre cateogire: Core, Comprehensive, Atri (sic!). Congratulascion per il refuso, il fritto misto anglo-italico e per l'ottima scelta del termine "comprehensive" (trovate voi una traduzione che possa andare bene: non ci riesco). Poi tra gli aeroporti Core c'è Genova, mentre tra quelli Comprehensive, che a naso sono quelli di secondo livello, ci sono Bolzano e Foggia. E qui le perplessità aumentano. Insomma, tra MEF e MIT devono avere molto chiare le statistiche sull'operatività degli aeroporti.
Alle pagine 179 e 180 c'è il capitolo dedicato allo sviluppo Aeroportuale. con una elencazione di interventi in corso e programmati. E' quanto riportato nel post precedente. E qui c'è una bellissima contraddizione con la classificazione degli aeroporti indicata in precedenza; viene detto che Fiumicino, Malpensa, Venezia e Catania sono "centri collettori del maggior traffico del Paese", però Catania è classificato Comprehensive mentre Palermo è Core. A Bergamo, è noto che non passa nessuno. Poi c'è la tabella degli interventi infrastrutturali preceduta da questa bellissima frase in market(t)ing-politichese stretto: "Nel seguito è riportata la tabella degli interventi principali in corso di realizzazione, previsti negli strumenti di programmazione vigenti, che entrati in esercizio, determineranno un aumento di capacità dei terminal passeggeri nei vari aeroporti con conseguente miglioramento della passenger experience". Per la cronaca, gli aeroporti interessati sono Genova, Malpensa, Venezia, Verona, Fiumicino, Lamezia, Reggio Calabria.
Quando avete finito di rotolarvi per terra dalle risate, o di vomitare, potete pure passare alla frase successiva per proseguire il sollazzo.
Un documento scritto non in chiave trasportistica, non in chiave di analisi economica, solo in chiave politica di bassa, bassissima Lega (casualmente, chi sono i capintesta di MEF e MIT?). Non vedo usi possibili dello stesso se non al cesso come facilitatore delle funzioni intestinali in luogo del Regolatore Intesinale Murri / Dolce Euchessina o per utilizzi successivi all'espletamento di tali funzioni.

E il Piano Nazionale Aeroporti?
Il 10 gennaio 2022 l'ENAC comunicava l'avvio dei lavori per il nuovo PNA: https://www.enac.gov.it/news/enac-avviati-i-lavori-per-il-nuovo-piano-nazionale-aeroporti/
Il 19 ottobre 2022, quindi ben prima del 2025, Il MIRT annunciava la messa in consultazione del Piano Nazionale Aeroporti, con traguardo al 2035: https://www.mit.gov.it/index.php/co...ionale-consultazione-fino-al-21-novembre-2022
Link al documento in consultazione: https://www.mit.gov.it/nfsmitgov/files/media/notizia/2022-10Piano Nazionale degli Aeroporti.pdf
Da quel momento tutto tace, salvo il richiamo fatto nel DEF 2025. E penso che non ne sentiremo parlare per l'immediato, visto che la priorità è Bridge, baby, bridge.

Insomma, quando si posta fare un po' di analisi per vedere cosa si posta e se ha un senso prima di schiacciare il "pubblica risposta", no?
 
Sì, però gli allegati al DEF sono quella roba lì da sempre. Li ho spulciati uno ad uno dal 2012 in poi, poiché in assenza di PNA approvati sono l'unico documento di pianificazione aeroportuale che lo Stato pubblica. Sono divertenti, si trovano i mantra politici dei vari governi in successione (dalla spending review di Monti al far funzionare quel che c'è #NOGRANDIOPERE del M5S, all'emergenza covid del Conte bis...).

E il PNA del 2022 finché non viene approvato da Camera e Senato non ha valore di legge per la pianificazione: ne ha di più il DEF (!!).
 
io mi sono focalizzato su questo, poi fuffa o non fuffa non l'ho scritto io

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No, non lo hai scritto tu. Hai copiaincollato senza valutare 1) cosa stavi copiando -per me, fuffa- 2) che questo nuovo Piano Nazionale Aeroporti è ancora in mente dei: non c'è mezza infomazione sullo stato di avanzamento, niente che dica che la consultazione pubblica del testo proposto è stata compiuta, che siano state fatte valutazioni o aggiornamenti a distanza di due anni e mezzo. Scusa, ma almeno metti in evidenza che quello che posti potrebbe non essere oro colato. Quanto contenuto nel documento confligge pesantemente poi con la versione attuale del PNA ed è contraddittorio in sé. E quello che mi puzza è che a livello di ENAC non sia uscito nulla, né di ufficiale né di voci e nemmeno di uno "stiamo lavorando per voi, il piatto è in forno". Da due anni e mezzo?
Ferro97 dice correttamente che questi allegati sono delle dichiarazioni politiche, non tecniche né operative; dissento con lui nel valutarli come testi che abbiano valore per la pianificazione. Sono testi di propaganda che in un sistema politico normale dorebbero essere riservati ai partiti/movimenti/comitati e non alla pubblica amministrazione, vieppù al livello governativo.
Il colmo della fuffa è la frase sull'applicazione delle best practices internazionali, dell'efficientamento delle operazioni on ground, l'ottimizzazione delle capacità infrastrutturali e l'impiego delle tecnologie più avanzate: se questa affermazioni non vengono declinate con qualcosa da applicare siamo nell'aria fritta. Si è visto bene nei giorni scorsi le tecnologie più avanzate e le best practices con il black out di Linate: sicuri sicuri che utilizziamo tecnologie avanzate e seguiamo le best practices?
 
Ferro97 dice correttamente che questi allegati sono delle dichiarazioni politiche, non tecniche né operative; dissento con lui nel valutarli come testi che abbiano valore per la pianificazione. Sono testi di propaganda [...]

Il problema è che non ci sono, attualmente, testi successivi al PNA redatto a febbraio 2012 e approvato nel 2015. Il Piano Nazionale degli Aeroporti, una volta approvato per legge, ha valore di pianificazione nazionale nel senso che se per esempio viene detto che a Comiso va fatta una seconda pista da 4000 m per il traffico intercontinentale, allora quella è l'autorizzazione implicita dello Stato a procedere con la ricerca di aree in prossimità dell'aeroporto da vincolare a quella destinazione d'uso.

Quindi se uno vuole studiare la situazione attuale degli aeroporti in Italia per un qualunque motivo, e farsi un'idea di cosa potrebbe essere il sistema aeroportuale italiano tra qualche anno, non rimane che:
- leggersi il PNA 2012 che è legge;
- leggersi il PNA 2022 che è carta straccia, potrebbe essere soggetto a modifiche anche importanti nel passaggio in Parlamento, così come avvenuto col PNA 2012 nel 2015, vedi le tabelle sull'aeroporto di Grazzanise;
- in mancanza di meglio, cercare indizi sul futuro nei vari allegati infrastrutture al DEF.

Quindi, seppure non aventi espressamente valore pianificatorio, gli allegati al DEF se il governo non si occupa direttamente di pianificazione infrastrutturale con le necessarie leggi ad hoc sono ciò che rimane ai comuni mortali per interpretare gli indirizzi politici di pianificazione in atto a livello nazionale.

Poi che i contenuti di pianificazione vadano espunti districandosi tra tonnellate di politicume un tanto al chilo, è palese a chiunque ci metta le mani, persino a un'AI ;)
 
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