La spa purtroppo andava prenotata e non sono riuscito a provarla.
Lounges che passione!
- Autore Discussione lezgotolondon
- Data d'inizio
La spa purtroppo andava prenotata e non sono riuscito a provarla.
E' l'unica lounge disponibile? Mi sembra di ricordare un'altro nome, ci sono stato qualche anno fa, non male ma piccola.
Molto bella, a BKK ci sono stato un po' di corsa e non mi ricordo in quale lounge andai, probabilmente una delle Miracle, era ottima.
Mi piace molto l'aeroporto.
Sono curioso: cosa ti porta a viaggiare cosi spesso e provare tutte queste top lounges?
buongiorno a tutti, mi presento usando un doppio viaggio che ho fatto recentemente, in posti più o meno facili da riconoscere (direi facilissimi 
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Lounge Air Canada Signature - Toronto-Pearson
Veramente bella anche se piccola. Regole di ingresso abbastanza restrittive.
Un poco affollata (orario di partenza di parecchi voli per Europa e Asia) ma davvero bella e servizio super.
Ingresso
Una volta entrati si viene portati ad un tavolo per il servizio à la carte, questa la coda (5 minuti)
Ingresso e corridoio
Area bar
Bar
Menu
Quello che ho preso
Io mi sono fermato qui e mi sono svegliato direttamente a ZRH, comunque c'è anche un buffet per chi avesse ancora spazio
ed una area "lavoro"
Veramente bella anche se piccola. Regole di ingresso abbastanza restrittive.
Un poco affollata (orario di partenza di parecchi voli per Europa e Asia) ma davvero bella e servizio super.
Ingresso
Una volta entrati si viene portati ad un tavolo per il servizio à la carte, questa la coda (5 minuti)
Ingresso e corridoio
Area bar
Bar
Menu
Quello che ho preso
Io mi sono fermato qui e mi sono svegliato direttamente a ZRH, comunque c'è anche un buffet per chi avesse ancora spazio
ed una area "lavoro"
Benvenuto! aspettiamo anche dei TRbuongiorno a tutti, mi presento usando un doppio viaggio che ho fatto recentemente, in posti più o meno facili da riconoscere (direi facilissimi
Una volta si facevano i TR anziche' mettere foto su 'catering in volo' o 'lounge che passione', sarebbe bello ricominciare. (Dico cosi', tanto per scrivere qualcosa)
Tiè, ti faccio il TR della mia ultima settimana a cavallo tra Pottsville, Buffalo e Toronto
Mattina
Pranzo
Pomeriggio
Sera
7 giorni cosi, senza sosta. Al rientro ha fatto la lavanda gastrica per riprendermi
A nel frattempo ho anche lavorato un pochino con una del mio team che veniva tutti i giorni a lavoro cosi
Viva l'AMMEriga
Cheers
@londonfog va bene come mini TR?
Ne ho iniziato uno, infatti non ho postato qui per usare le foto nel TR
Posto qui anche se sarebbe da postare sul thread Lounges da incubo!
Aeroporto di Faro, alle 7:30 del mattino, eravano in 3 anche se da poco c'è un difetto per NY on United, che lo effettia con B757-200 motorizzato RR RB211.
A voi la tristezza:
Fine della lounge, anzi no: c'è un cesso piuttosto grande in fondo ai tavoli alti.
Aeroporto di Faro, alle 7:30 del mattino, eravano in 3 anche se da poco c'è un difetto per NY on United, che lo effettia con B757-200 motorizzato RR RB211.
A voi la tristezza:
Fine della lounge, anzi no: c'è un cesso piuttosto grande in fondo ai tavoli alti.
Ci sono stato l'anno scorso e non l'ho postata per decoro e rispetto dei lettori
Più o meno come le ex Lounge di Verona e Catania e come quella attuale di Cagliari
Lounges da incubo - Serie 2
Ogni tanto torno a Napoli e mi capita di passare alla lounge PEARL. Non ho mai pubblicato foto perché non è niente di che. Ultimamente però le cose sono diventate tragiche e quindi ho pensato che magari aggiungendo una recensione sul forum qualcuno legga e magari decida di fare qualcosa. Magari il nostro Leonard?
La lounge è piccola, superaffollata e apparentemente accessibile a chiunque: Priority Pass, LoungeKey, carta fedeltà della Coop, tessera del calcetto, forse anche con un “mi manda Gennaro alla reception”. Unica saletta in tutto NAP, oggi 30/06 ore 7:10 sembrava un autogrill della A1 un sabato mattina di agosto. Il buffet è triste ma proprio triste. Una capitale gastronomica come Napoli potrebbe offrire tanto ma qui è tutto orientato al cost saving. La cosa che reputo inaccettabile sono i bicchieri di carta. Ovviamente se cerchi un bicchiere vero, lo trovi ma sono ben nascosti e meno accessibili. L’impressione è chiara: “se puoi evitare di usare stoviglie vere ci fai un favore”.
Onestamente un aeroporto che ambisce ad avere un respiro internazionale dovrebbe offrire ben altro. Perché essere grandi non è solo una questione di voli in arrivo e in partenza, ma di mentalità, visione e qualità dei servizi.
Vi metto solo una foto, quella della cassetta del pane. Secco, vecchio e buttato come se fosse dato in pasto a maiali all'ingrasso
Ogni tanto torno a Napoli e mi capita di passare alla lounge PEARL. Non ho mai pubblicato foto perché non è niente di che. Ultimamente però le cose sono diventate tragiche e quindi ho pensato che magari aggiungendo una recensione sul forum qualcuno legga e magari decida di fare qualcosa. Magari il nostro Leonard?
La lounge è piccola, superaffollata e apparentemente accessibile a chiunque: Priority Pass, LoungeKey, carta fedeltà della Coop, tessera del calcetto, forse anche con un “mi manda Gennaro alla reception”. Unica saletta in tutto NAP, oggi 30/06 ore 7:10 sembrava un autogrill della A1 un sabato mattina di agosto. Il buffet è triste ma proprio triste. Una capitale gastronomica come Napoli potrebbe offrire tanto ma qui è tutto orientato al cost saving. La cosa che reputo inaccettabile sono i bicchieri di carta. Ovviamente se cerchi un bicchiere vero, lo trovi ma sono ben nascosti e meno accessibili. L’impressione è chiara: “se puoi evitare di usare stoviglie vere ci fai un favore”.
Onestamente un aeroporto che ambisce ad avere un respiro internazionale dovrebbe offrire ben altro. Perché essere grandi non è solo una questione di voli in arrivo e in partenza, ma di mentalità, visione e qualità dei servizi.
Vi metto solo una foto, quella della cassetta del pane. Secco, vecchio e buttato come se fosse dato in pasto a maiali all'ingrasso
Cit. mia di qualche mese fa ad un amico: "Neanche le mozzarelline sono buone in questa lounge".
Ormai le lounge accessibili con le varie Priority Pass, LoungeKey, DragonPass, etc etc. sono diventate il McDonald’s dei viaggiatori aeroportuali.
E lo dico senza snobismo, ma con un pizzico di amarezza: anni fa erano un rifugio tranquillo tra un volo e l’altro, mentre oggi il più delle volte sembrano una sala d’attesa di una stazione ferroviaria affollata.
Il motivo è semplice: si trovano accessi in regalo con le carte di credito base, i conti online, gli abbonamenti a servizi vari… ormai manca solo il codice promozionale dentro il fustino del Dixan.
Il risultato è scontato e sotto gli occhi di tutti: sono sempre più piene, la qualità dei servizi e del cibo è in costante calo, i posti a sedere sono introvabili, e se si aggiunge che non è raro fare pure coda per entrare, ciò che doveva essere un’oasi di tranquillità prima del volo sta diventando un’esperienza frustrante, dove l’unico lusso è trovare una presa libera.
E qui tocco un punto delicato che spero non verrà frainteso: è scesa anche la qualità media dei passeggeri. E no, non parlo di status sociale, ci mancherebbe.
Penso che a tutti sia capitato di assistere sempre più spesso a scene surreali: famiglie intere che cercano di entrare con una sola tessera, bambini lasciati liberi di trasformare intere zone in un’area giochi, adulti che trattano il buffet come se fosse un punto di rifornimento per stipare gli zaini di snack, panini e ogni altra cosa che capita a tiro.
Forse bisognerebbe ripensare il modello, riportando un minimo di selezione
E lo dico senza snobismo, ma con un pizzico di amarezza: anni fa erano un rifugio tranquillo tra un volo e l’altro, mentre oggi il più delle volte sembrano una sala d’attesa di una stazione ferroviaria affollata.
Il motivo è semplice: si trovano accessi in regalo con le carte di credito base, i conti online, gli abbonamenti a servizi vari… ormai manca solo il codice promozionale dentro il fustino del Dixan.
Il risultato è scontato e sotto gli occhi di tutti: sono sempre più piene, la qualità dei servizi e del cibo è in costante calo, i posti a sedere sono introvabili, e se si aggiunge che non è raro fare pure coda per entrare, ciò che doveva essere un’oasi di tranquillità prima del volo sta diventando un’esperienza frustrante, dove l’unico lusso è trovare una presa libera.
E qui tocco un punto delicato che spero non verrà frainteso: è scesa anche la qualità media dei passeggeri. E no, non parlo di status sociale, ci mancherebbe.
Penso che a tutti sia capitato di assistere sempre più spesso a scene surreali: famiglie intere che cercano di entrare con una sola tessera, bambini lasciati liberi di trasformare intere zone in un’area giochi, adulti che trattano il buffet come se fosse un punto di rifornimento per stipare gli zaini di snack, panini e ogni altra cosa che capita a tiro.
Forse bisognerebbe ripensare il modello, riportando un minimo di selezione