La nuova era di ITA Airways nel gruppo LH


ITA Airways Expands Etihad Codeshare From June 2025

Published at 1300GMT 12MAY25

ITA Airways from June 2025 plans to expand codeshare partnership with Etihad, covering additional 3 routes. Following codeshare route to commence on 10JUN25.

ITA Airways operated by Etihad
Abu Dhabi – Bahrain
Abu Dhabi – Colombo
Abu Dhabi – Muscat


Fanno dei test per vedere il flusso dei passeggeri su queste rotte?
ITA aveva chiesto degli slot per Muscat.
In Bahrain arriva LH servendo aeroporto di Dammam

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Io spero sempre nella FCO-AUH con metallo AZ ma temo arriverà prima la terza frequenza targata EY magari col 321Neo.

In genere i transiti da FCO, per quel che vedo, sono per la maggiore PMO CTA TRS VCE GOA BRI SUF in Italia e MLA NCE AMS MAD sul medio raggio.
AZ con A321Neo potrebbe starci è che serve la partnership con EY per non rischiare di farsi male. Anche perché EY mi dicono che usi spesso o sempre gli scassoni Wamos.
 
A partire da giugno 2025, Lufthansa Cargo inizierà la commercializzazione della capacità cargo sulle rotte Ita Airways. Con l’inserimento di Roma Fiumicino (Fco) come hub cargo per l’Europa del Sud, il vettore aggiunge al suo già denso network ulteriori tratte, capacità e destinazioni nel mondo. Sui voli a partire dal 16 giugno, Lufthansa Cargo inizierà ad applicare il proprio codice AWB alle operazioni cargo da San Paolo (Gru), Rio de Janeiro (Gig) e Buenos Aires (Eze) a Roma Fiumicino (Fco). Su tutte le altre tratte, inizialmente, entrambe le compagnie continueranno ad operare sotto due distinti codici AWB. A seguito delle approvazioni regolatorie, Lufthansa Cargo comincerà a commercializzare gradualmente la capacità su tutte le rotte continentali e intercontinentali di Ita Airways sotto il proprio codice Awb. Complessivamente, la capacità cargo di cui dispone Lufthansa Cargo aumenterà di quasi il 20 per cento. In futuro, la clientela cargo avrà accesso ad un network globale ancora più vasto, potendo disporre della capacità cargo dell’intero Gruppo Lufthansa, che mette in connessione tutti i principali centri economici europei e globali.

“Insieme al nostro partner Ita Airways, siamo emozionati di poter offrire ai nostri clienti un ventaglio di tratte ancora più attraente, capacità aggiuntiva e ulteriori soluzioni da e verso l’Europa come anche a livello globale, affinché le loro necessità di trasporto possano essere soddisfatte. L’espansione del nostro network rinforza ulteriormente l’obiettivo di Lufthansa Cargo di agevolare il business globale. Oltre a Francoforte, Monaco, Vienna e Brussels, Roma sarà il nostro quinto hub, che ci aiuterà ad offrire ai nostri clienti soluzioni flessibili e di qualità. I clienti potranno beneficiare di connessioni ancora più affidabili e veloci da e per l’Europa del Sud, e usufruire dei rinomati servizi Lufthansa Cargo anche via Roma”, ha spiegato Ashwin Bhat, amministratore delegato di Lufthansa Cargo. “Siamo felici di approfondire le sinergie con il Gruppo Lufthansa nel settore cargo. Grazie all’estesa flotta del Gruppo Lufthansa, combinata con la capacità di Ita Airways, i nostri clienti beneficeranno di un servizio migliorato e un network più ampio, sfruttando le destinazioni fornite dal Gruppo e valorizzando l’alto potenziale di Fiumicino, il nostro hub”, Joerg Eberhart, amministratore delegato e direttore generale di Ita Airways. Ita Airways è entrata a far parte del Gruppo Lufthansa all’inizio dell’anno. Il gruppo ha originariamente acquistato il 41 per cento della Compagnia italiana, con l’obiettivo di acquisire ulteriori quote in futuro. La flotta Airbus, moderna e sostenibile, di Ita Airways comprende attualmente 99 aeromobili, inclusi 22 di lungo raggio appartenenti alle famiglie degli A350-900, A330-900neo e A330-200. Ita Airways vola verso circa 70 destinazioni nel mondo.


 
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Il Sole 24 Ore

il ceo Eberhart: «Ita deve essere indipendente»


«Ita deve essere indipendente, ha una cultura aziendale diversa rispetto a Lufthansa, ha i propri punti di forza come flessibilità, versatilità, creatività mentre i tedeschi sono meno creativi, hanno una mentalità diversa. Lasciamo Ita com’è, come abbiamo fatto con la Swiss». Lo ha detto l’amministratore delegato di Ita Airways, Joerg Eberhart, al congresso della Fit-Cisl in corso a Santa Margherita di Pula.

«C’è la prospettiva di un ritorno del marchio Alitalia, sarebbe sbagliato se avessimo l’idea di non farlo tornare, ma non sappiamo ancora come e quando», ha detto Eberhart spiegando che «avere due marchi è abbastanza impegnativo, serve investire su entrambi i marchi». Ma «il marchio Alitalia è molto conosciuto all’estero, mentre il nome Ita è molto tecnico», ha aggiunto il manager.
 
Io resto dell’idea che se sto marchio fosse davvero così importanti non ci sarebbero ste poche idee e confuse sul che farsene. Detto ciò, io più che creare uno spin-off o far confusione, se bisogna proprio usarlo, ci battezzerei la business class di lungo creando un prodotto ad hoc con l’allure che ne deriva. Non essendo ora le classi chiamate in alcun modo se non generico per quello che sono, fare tipo una “Alitalia class” con materiale brandizzato etc. Fine.
 
Il Sole 24 Ore

il ceo Eberhart: «Ita deve essere indipendente»


«Ita deve essere indipendente, ha una cultura aziendale diversa rispetto a Lufthansa, ha i propri punti di forza come flessibilità, versatilità, creatività mentre i tedeschi sono meno creativi, hanno una mentalità diversa. Lasciamo Ita com’è, come abbiamo fatto con la Swiss». Lo ha detto l’amministratore delegato di Ita Airways, Joerg Eberhart, al congresso della Fit-Cisl in corso a Santa Margherita di Pula.

«C’è la prospettiva di un ritorno del marchio Alitalia, sarebbe sbagliato se avessimo l’idea di non farlo tornare, ma non sappiamo ancora come e quando», ha detto Eberhart spiegando che «avere due marchi è abbastanza impegnativo, serve investire su entrambi i marchi». Ma «il marchio Alitalia è molto conosciuto all’estero, mentre il nome Ita è molto tecnico», ha aggiunto il manager.

Modo giustissimo di fare e IMHO la differenza coi francesi. Giuste le sinergie (il cui valore e' un po' esagerato), ma l'indipendenza delle compagnie e' importante.
 
Il Sole 24 Ore

il ceo Eberhart: «Ita deve essere indipendente»


«Ita deve essere indipendente, ha una cultura aziendale diversa rispetto a Lufthansa, ha i propri punti di forza come flessibilità, versatilità, creatività mentre i tedeschi sono meno creativi, hanno una mentalità diversa. Lasciamo Ita com’è, come abbiamo fatto con la Swiss». Lo ha detto l’amministratore delegato di Ita Airways, Joerg Eberhart, al congresso della Fit-Cisl in corso a Santa Margherita di Pula.

«C’è la prospettiva di un ritorno del marchio Alitalia, sarebbe sbagliato se avessimo l’idea di non farlo tornare, ma non sappiamo ancora come e quando», ha detto Eberhart spiegando che «avere due marchi è abbastanza impegnativo, serve investire su entrambi i marchi». Ma «il marchio Alitalia è molto conosciuto all’estero, mentre il nome Ita è molto tecnico», ha aggiunto il manager.
Oddio, tra lasciar fare AZ e LX c'e' una bella differenza Joerg...watch out!
 
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Io resto dell’idea che se sto marchio fosse davvero così importanti non ci sarebbero ste poche idee e confuse sul che farsene.

Non è una grande statistica, ma tutti gli stranieri con cui ho parlato nell'ultimo anno o due, parlando di voli mi hanno chiesto "You flew Alitalia?" e ITA non sapevano nemmeno cosa fosse. Poi, ovvio, che il marchio sia conosciuto, non vuol dire che sia apprezzato o preferito rispetto ad altri.
 
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Non è una grande statistica, ma tutti gli stranieri con cui ho parlato nell'ultimo anno o due, parlando di voli mi hanno chiesto "You flew Alitalia?" e ITA non sapevano nemmeno cosa fosse. Poi, ovvio, che il marchio sia conosciuto, non vuol dire che sia apprezzato o preferito rispetto ad altri.

Gli americani non sanno nemmeno dove sia l’Italia geograficamente…
 


Alcuni dati interessanti che ho trovato in una rapida occhiata:
*almeno quelli che non sono stati rivelati in precedenza

Volare Spa, Aurora 1 e 2 tutti positivi (EBIT)

Crescita ASK YoY: NAZ +10.1%, INT +17.3%, INC + 34.5

"L’utilizzazione media giornaliera della flotta è leggermente diminuita rispetto all’anno precedente."
"Il valore medio consuntivato durante il 2024 relativo
all’utilizzo giornaliero della flotta in linea è pari a 10,4
ore block, di cui 16,5 ore block per i wide body e 8,7
ore block per narrow body e regional. Rispetto alla
flotta totale, l’utilizzazione media giornaliera ha raggiunto 8,6 ore block, di cui 12,7 ore block per i wide
body e 7,3 per narrow body e regional."

Ricavi:
Domestico (DOM): ricavi +18,2% e RASK +7,4%;
Medio Raggio (INT): ricavi +17,2% e RASK -0,1%;
Lungo Raggio (INC): ricavi +36,0% e RASK +1,1%

ricavo medio: 154 euro (+6,0% rispetto al 2023);
revenue per available seat kilometer (RASK): 7,2 euro/cent (+0,4% rispetto al 2023);
load factor: 81,3% (+2,7 punti percentuali rispetto al 2023)

Load Factor
NAZ complessivo 75.9%
Da LIN (NAZ): 78% totale
Roma - Sud Italia 80.2%
Roma-Nord 74.3%

"• la tratta Roma-Milano si attesta sul 67,4% di load factor
(+4,2 punti percentuali rispetto al 2023 e +6,9 punti percentuali rispetto a quanto inizialmente previsto);
In tale contesto, il RASK si è attestato a 10,2 euro/cent
(+7,4% rispetto al 2023 e +3,7% rispetto a quanto inizialmente previsto)."

Load Facotor Pt2.
Internazionale
77.3%: CEE 78.1%, ECE 67.5%, Medio Oriente 79.8%, Nord Africa 72.1%, ricavo medio 114.5 euro
Sempre per la rete internazionale:
"In tale contesto, il RASK si attestato a 9,0 euro/cent (sostanzialmente in linea rispetto al 2023 e -3,3% rispetto a
quanto inizialmente previsto)."

Lungo raggio:

"Sulla rete Intercontinentale, ITA Airways ha trasportato
2,4 milioni di passeggeri (+38,0% rispetto al 2023), con
ricavi pari a 1.363,5 Mln/€ (+36,0% rispetto al 2023) ed un
load factor pari all’ 84,1% (+2,5 punti percentuali rispetto
al 2023).
In tale contesto, il RASK si attestato a 5,7 euro/cent (+1,1%
rispetto al 2023 e -3,3% rispetto a quanto inizialmente
previsto, principalmente a causa del forte aumento della
pressione competitiva legato all’incremento di capacità
offerta da parte dei vettori full service sulle rotte transatlantiche)."


Il fatturato belly, fortemente influenzato nella prima
parte dell’anno dalla contrazione della domanda (-27%
rispetto al 2023), nel secondo semestre ha evidenziato
una crescita complessiva del 15% rispetto al 2023, attestandosi a 101,6 milioni, di cui:
• il 92,1% generato su destinazioni intercontinentali;
• il 4,9% su destinazioni internazionali;
• il 3,0% su destinazioni nazionali

NPS pari a 26.5

E per concludere in bellezza:
"· Nigeria - Redatto un Record of Discussion nel quale si
riporta la discussione relativa alla possibilità di operare sull’Italia da parte dei vettori nigeriani;"

Mi scuso per eventuali errori di formattazione e altre stranezze, poiche' alcune frasi sono state copiate e incollate direttamente dal bilancio